SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA
ATALANTA-EMPOLI 0-0: LA SAGRA DELLE OCCASIONI SPRECATE
Alla fine i giocatori dell’Empoli che festeggiano come se avessero vinto è l’immagine più significativa di questo match stregato per l’Atalanta che non va oltre lo 0-0 interno contro i toscani e frena un po’ inaspettatamente nella sua rincorsa all’Europa. Non è stato sufficiente un vero e proprio assedio alla porta di Dragowski (oggi insuperabile) per permettere ai ragazzi del Gasp di portare a casa i tre punti necessari per riprendere il Milan al quarto posto: ne esce un pareggino che soddisfa ovviamente gli ospiti, meno Papu e compagni per restano ovviamente in piena corsa per un posto verso il sogno europeo ma che si mangiano le mani per non esser riusciti a piegare un avversario con la difesa tra le più perforate del campionato. Ed a Pasquetta si va a Napoli…
Bergamo: per Europa e salvezza un incrocio fondamentale per Atalanta ed Empoli quello di stasera al Comunale con i bergamaschi che vogliono riprendere il Milan al quarto posto ed i toscani che proveranno a cercare il colpo per rilanciare le proprie ambizioni di salvezza con un avversario già battuto all’andata rimontandogli addirittura due gol.
ILICIC RECUPERA E GIOCA: alla fine Ilicic è recuperato e gioca titolare in attacco con il Papu e Zapata che rientra dalla squalifica con Hateboer e Gosens in corsia con dietro invece Palomino al posto del lungodegente Toloi. Negli ospiti, Andreazzoli si affida davanti a Caputo e Farias con Bennacer in mezzo e Nikolau all’esordio in difesa.
HATEBOER, CHE SPRECO!: il match inizia e dopo solo due minuti si deve subito scaldar i guantoni Gollini quando Farias sfugge al diretto marcatore, entra in area e conclude ed il portiere nerazzurro tocca quanto basta per mettere in corner; l’Atalanta risponde al nono andando a un niente dal vantaggio dopo la bella apertura di Gomez per Ilicic che mette sulla testa di Hateboer un pallone che chiede solo di esser messo dentro ma l’olandese manda incredibilmente alto. Partita che vive di fiammate, al ventitre ci prova De Roon dalla distanza, Dragowski respinge corto poi la difesa toscana mette in corner.
NON SI PASSA: al venticinquesimo i nerazzurri sfiorano il gol tre volte nel giro di una manciata di secondi, prima Freuler chiama Dragowski alla respinta, poi ancora lo svizzero ci riprova con la difesa ospite che respinge e infine Zapata prova senza fortuna la conclusione; due minuti dopo Ilicic si ritrova un ghiotto pallone tra i piedi in area ma calcia ancora addosso al portiere toscano che respinge. L’Atalanta resta in controllo delle operazioni ma non riesce a sfondare il fortino toscano che resiste senza nemmeno correre pericoli particolari e con il primo tempo che scivola così via fino alla punizione di Ilicic che sbatte sulla barriera toscana al secondo minuto di recupero di una prima parte di match che si chiude sullo 0-0.
RIPRESA, LA MUSICA NON CAMBIA: nessun cambio tra i nerazzurri durante l’intervallo e la ripresa prende il via con la squadra del Gasp che prova sin dalle prime battute a imporre il ritmo: al nono Hateboer prova il diagonale in area ma Dragoski è ancora perfetto coi piedi a respingere la conclusione; si rinnova ancora al decimo la sfida tra l’olandese e il portiere polacco con il primo che colpisce a colpo sicuro e il secondo che respinge ed evita ancora una volta il gol. Al quattordicesimo il Papu crossa bene in area per la testa di Zapata che colpisce e manda fuori di pochissimo; primo cambio per l’Atalanta con Gosens che lascia il posto a Castagne.
OCCASIONE PERSA: al minuto ventitre bella combinazione tra Zapata e Ilicic con il primo che offre il pallone al secondo per la conclusione che però è imprecisa e alta; a tre dalla mezz’ora prova la rovesciata in area Mancini sugli sviluppi di un calcio di punizione di Ilicic, pallone però sul fondo. Scorrono i minuti, il match non si sblocca e allora Gasperini butta nella mischia Barrow negli ultimi dieci minuti al posto di un non brillantissimo Zapata; non si sblocca il match e allora il mister regala alla punta della primavera Piccoli l’esordio nel finale a tre dalla fine togliendo il Papu ma non cambierà il destino di un match ormai segnato e destinato ad uno 0-0 che sarà certificato al triplice fischio del direttore di gara dopo i quattro di recupero concessi. Nessun gol, ma tanti rimpianti per un’Atalanta che sciupa contro un avversario alla portata l’ennesima occasione per restare in scia e staccarsi un po’ di più da alcune delle dirette concorrenti in corsa per un posto in Europa. Un mezzo passo falso che solo a fine campionato si potrà capire se costerà caro o meno.
IL TABELLINO
ATALANTA-EMPOLI 0-0
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Palomino, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens (15′ st Castagne); Gomez (43′ st Piccoli); Iličić, Zapata (36′ st Barrow) – All.: Gasperini
EMPOLI (3-5-2): Dragowski; Veseli, Nikolaou (35′ st Rasmussen), Dell’Orco; Di Lorenzo, Traore, Bennacer, Krunic, Antonelli (14′ Pasqual); Farias (41′ Oberlin), Caputo – All.: Andreazzoli
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo
NOTE: gara di andata: Empoli-Atalanta 3-2 – spettatori: 19mila circa – ammoniti: Palomino (A), Dell’Orco, Bennacer, Veseli (E) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.