Avvio decisamente sottotono dei nerazzurri che vanno addirittura sotto al quarto d’ora per via della rete ospite siglata da Memushaj e la squadra di Agostinelli che sfiora almeno in due occasioni il clamoroso raddoppio con l’Atalanta che appare stordita dalla rapidità degli ospiti che, di fatto, non hanno nulla da perdere. Sospiro di sollievo alla mezz’ora quando Tiribocchi insacca di testa la rete dell’1-1 e, in chiusura di prima frazione è Jack Bonaventura a ribaltare il punteggio e portare all’intervallo la Dea sul 2-1. Nella ripresa il Portogruaro finisce la benzina e per l’Atalanta è tutto facile grazie anche alle reti di Delvecchio e Tiribocchi che sigillano il risultato e la promozione in A. Tutto e bene quel che finisce bene e, per dirla con le parole del Presidente Percassi “So mia dientàt mat…” per fortuna, aggiungiamo noi!
Bergamo: festa si, pur con qualche fatica di troppo. Il pomeriggio nerazzurro non ha avuto decisamente un inizio piacevole per le coronarie del tifoso atalantino e, per un quarto d’ora abbondante, la situazione si è davvero complicata seriamente.
Partenza con sorpresa: avvio di partita molto bloccato, con le due formazioni che non provano a pungere e sono gli ospiti a provare qualche soluzione offesinva dando dimostrazione di maggiore lucidità. Al quarto d’ora scende il gelo tra gli oltre ventimila del Comunale quando da una azione contorta ospite, Tarana conclude in area dalla destra, la palla finisce in verticale a Espinal che, cadendo a terra, riesce a smistare la palla a centro area, dove Memushaj non deve far altro che mettere nel sacco il pallone che porta in vantaggio il Portogruaro.
Grazie Andrea: l’undici di Colantuono fatica tremendamente a ritrovare il bandolo della matassa apparendo disordinati e poco organizzati di fronte alla grinta ospite che, pochi minuti più tardi, non trova il colpo che avrebbe portato i veneti al clamoroso raddoppio con Tarana, che chiama a decisivo intervento Consigli con la difesa nerazzurra che chiude in affanno. Primi cenni di risveglio nerazzurro al minuto venti quando la squadra di Colantuono sfiora il pareggio con Marilungo che calcia in modo impreciso a due passi dal palo alla destra di Rossi.
Tir verso la A: l’occasione sciupata è però il segnale che qualcosa stia mutando nello scacchiere nerazzurro e, ritrovata l’organizzazione, i nerazzurri centrano anche il pareggio alla mezz’ora quando Barreto offre l’assist di testa vincente alla zucca di Tiribocchi che manda nel sacco il pallone dell’1-1 con decisivo sospiro di sollievo per tutti i tifosi.
Jack Asso vincente: il vantaggio del Novara a Crotone obbliga di fatto Doni e compagni a dover vincere per poter dare il via alla grande festa-promozione, ed i nerazzurri capiscono che è il momento di accelerare dopo aver riacquisito sicurezza con il pareggio del Tir. Al minuto quaranta ecco che la corazzata nerazzurra trova il guizzo vincente per la seconda volta, quella che porta al vantaggio e che fa approdare con un piede e tre quarti l’astronave nerazzurra in serie A: bel tocco di tacco di Doni a smarcare sulla destra Raimondi che crossa a centroarea, e trova Bonaventura che è fulmineo quanto bravo a trafiggere Rossi. Va in archivio così sul 2-1 per i nerazzurri un primo tempo davvero in altalena per le emozioni vissute da ambo le parti.
Soldatino Gennaro: parte il secondo tempo e gli ospiti provano sin da subito a concludere in porta, ma la conclusione di Tarana non impensierisce Consigli. Con le forze che vanno pian piano scemando, il Portogruaro cade in balia della rete nerazzurra che ingabbia nella metà campo i ragazzi di Agostinelli andando alla ricerca del gol che varrebbe la sicurezza: un paio di buone occasioni per Bonaventura prima e Tiribocchi poi e la squadra di Colantuono pare avere in mano un match che si chiuderà definitivamente al minuto trentaquattro della ripresa quando, da corner, il neo entrato Delvecchio trova la testata vincente per mandare in rete la palla del 3-1 e far esplodere di gioia un Comunale in cui, di fatto, inizia la festa.
Poker Tir: tre minuti più tardi e l’apoteosi inizia a travolgere Bergamo e dintorni quando il ritorno in serie A dell’Atalanta trova il definitivo sigillo di Simone Tiribocchi che firma la doppietta personale, oltre alla quarta marcatura per i nerazzurri, con una conclusione violenta e angolata dal limite dell’area, con la palla che finisce sulla destra di Rossi.
Lieto fine: il resto della storia lo conoscete un po’ tutti, dopo due minuti di recupero il fischio finale dell’arbitro sancisce il matematico ritorno in serie A dell’Atalanta dopo una sola stagione di purgatorio in cadetteria. Il primo passo è compiuto, da oggi si inizia a lavorare per il futuro e per garantire continuità a questa squadra la dove le compete, tra le grandi del calcio italiano. Un grazie di cuore a questi ragazzi, la società ed i suoi fantastici tifosi che anche oggi, tutti insieme, hanno scritto l’ennesima straordinaria pagina che rimarrà incisa nel cuore di tutti noi tifosi.