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CHAMPIONS LEAGUE, TERZA GIORNATA

ATALANTA-CELTIC 0-0: MINI PASSO-FALSO PER LA DEA

Bergamo: quando la palla non vuol entrare… c’è poco da fare. Finisce 0-0 tra Atalanta e Celtic con un sacco pieno di rimpianti per la squadra bergamasca che comanda la partita per tutti i novanta e oltre minuti. La squadra di Gasperini spreca da un lato l’occasione di salire a sette punti dopo tre turni di Champions, ma resta imbattuta e per la seconda gara di fila non prende ancora gol in questa competizione a dispetto del campionato dove ne ha incassati un po’ troppi.

GASP CON RETEGUI-LOOKMAN: mister Gasperini lascia in panchina De Ketelaere rinunciando al tridente e sistema Pasalic trequartista alle spalle di Retegui e Lookman. Negli ospiti, Rodgers non snatura la sua squadra e in avanti si affida a Idah centravanti.

LA CURVA DA SPETTACOLO: bel colpo d’occhio allo stadium, la Nord si presenta in maniera impeccabile: un maxi striscione “Pensiero costante, oltre la partita” e centinaia di sciarpe recanti la medesima scritta a formare un muro impressionante nel momento dell’ingresso in campo delle squadre. Match dai ritmi subito belli intensi: una fuga di Maeda stoppata in seconda battuta da Ederson, poi lo stesso brasiliano pesca Retegui in area con il centravanti che in spaccata tocca male il pallone.

LA TRAVERSA FERMA SUPERMARIO: al diciotto cross di Zappacosta da sinistra, Pasalic si inerisce e di testa anticipa Scales colpendo la traversa, poi sulla ribattuta ancora di testa manda alto. A sei dalla mezz’ora si vede il Celtic con una improvvisa conclusione di Engels dal limite, bravo Carnesecchi a respingere. Un minuto e la Dea ha l’ennesima grande chance: Lookman porta palla, apre a sinistra per Zappacosta che di prima serve al centro perfettamente Pasalic che però calcia troppo debolmente e Schmeichel blocca praticamente un rigore in movimento.

SCHMEICHEL SALVA SU RETEGUI: due minuti dopo e Retegui crossa per Zappacosta che di prima calcia alto dall’interno dell’area. A pochi secondi dal riposo ancora il portiere ospite è bravissimo a respingere d’istinto un colpo di testa di Retegui da vicinissimo. Finisce 0-0 il primo tempo, l’Atalanta avrebbe meritato un gol almeno.

RIPRESA, ASSALTO CONTINUO: si riparte con gli stessi protagonisti della prima frazione con l’Atalanta che insiste da subito e prima un salvataggio di Scales (anticipato Retegui) e poi un colpo di testa di Pasalic lisciato aprono le danze. La risposta scozzese è un tiro di Valle deviato da Carnesecchi con una gran parata sopra la traversa. Gasp al quarto d’ora toglie Bellanova e Retegui per Samardzic e De Ketelaere ed il belga al 23’ prova a fare tutto da solo, ma la sua conclusione di destro è centrale.

IN BIANCO, MA ANCORA IMBATTUTA: poi il mister nerazzurro toglie anche Lookman e mette Cuadrado: al ventotto Zappacosta ci prova dal limite, ma senza fortuna. Nel finale dentro anche Ruggeri e Zaniolo per Kolasinac e Pasalic ma le batterie iniziano a segnare la spia rossa: unico sussulto al terzo dei quattro di recupero quando Hien di testa alza sulla traversa. Non cambia più nulla: gli scozzesi festeggiano il pari conquistato quasi fosse una vittoria, mentre la Dea conta nessuna sconfitta e nessun gol ancora subito.

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