SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA
ATALANTA-SALERNITANA 4-1: MURIEL ANCORA A SEGNO
Bergamo: se le vittorie più belle sono quelle sofferte, il 4-1 dell’Atalanta sulla Salernitana è stupenda perché arriva in capo a un primo tempo brutto e sotto ritmo e tiene la Dea in scia al quarto posto, alla vigilia della trasferta in casa della rivelazione Bologna, quarta con due punti di vantaggio. Successo meno netto di quanto faccia immaginare il risultato contro una Salernitana bella a tratti ma anche troppo fragile che segna con Pirola e regge un tempo poi Muriel e Pasalic la ribaltano a inizio ripresa, i campani falliscono il pari in due occasioni e poi De Ketelaere e Miranchuk affondano i campani e regalano alla Dea la seconda vittoria di fila in campionato.
GASP CON LOOKMAN-MURIEL: mister Gasperini davanti conferma Muriel dopo le ottime prestazioni con Milan e Rakow insieme a Lookman e Koop ad agire aalle loro spalle. Dietro Kolasinac recupera ma va in panchina con De Roon arretrato e Pasalic in mezzo al campo con Ederson. Nella Salernitana, Pippo Inzaghi davanti punta su Dia con Candreva alle loro spalle e Coulibaly in mezzo e Costil tra i pali.
PIROLA SBLOCCA SUBITO IL MATCH: c’è anche Josip Ilicic tra in tribuna allo Stadium per seguire la Dea che questa sera indossa la speciale maglia dedicata al Christmas Match, classico appuntamento natalizio che prevede che tutte le maglie siano poi messe all’asta ed il ricavato devoluto in beneficienza dopo questa partita che comincia e per l’Atalanta sono subito problemi al decimo quando gli ospiti passano sugli sviluppi di un calcio di punizione: cross al centro dell’area, sbuca Pirola che ha tutto lo spazio per saltare e mettere il pallone in porta quasi indisturbato.
COSTIL NEGA IL PARI DUE VOLTE: l’Atalanta prova subito a reagire con Koopmeiners che apre per Lookman che dal limite scarica un destro potente ma Costil di piede repinge. Poi ancora Koop ci prova al ventesimo con un colpo di testa che non impensierisce il portiere ospite; al ventitre ancora Costil protagonista quando Pasalic innesta Lookman che da posizione defilata tira in porta e il portiere ospite mette in angolo. Poi poco altro, con la partita che si addormenta e la Dea che non punge più e il primo tempo che si chiude dopo tre di recupero con la squadra di Pippo Inzaghi avanti di un gol.
RIPRESA, LUCHO-SUPERMARIO LA RIBALTANO: si riparte senza cambi dopo l’intervallo ma con una Dea dal piglio decisamente diverso che nel giro di sei minuti ribalta il match: prima al secondo minuto quando Muriel raccoglie un pallone uscito dall’area dopo la respinta della difesa e calcia un pallone forte e verso l’incrocio dei pali che non da scampo a Costil. Poi la Salernitana spaventa subito dopo lo Stadium con Dia che ci prova due volte dopo una veloce ripartenza ma la difesa nerazzurra si salva e, sul ribaltamento di fronte, splendida azione corale che parte da Muriel al centro per Lookman che mette la palla sui piedi di Pasalic e il croato infila con un bel diagonale rasoterra il punto del 2-1.
CARNESECCHI E IL PALO SALVANO LA DEA: va vicino alla doppietta Lucho al sedicesimo quando prova una gran conclusione da fuori ma Costil ci arriva ad intercettare la potente conclusione del colombiano e anche a bloccarla. Poi al ventesimo primi cambi del Gasp che toglie Muriel e l’ex Ederson per inserire De Kateleare e Kolasinac. Al ventotto la Dea ringrazia Carnesecchi che, di piede, salva un gol già fatto di Ikwuemesi e alla mezz’ora ringrazia invece il palo che Dia colpisce con una conclusione dal limite dell’area di rigore.
CARLETTO ENTRA E CHIUDE I CONTI: prova a correre ai ripari il Gasp inserendo Hateboer al posto di Zappacosta nell’ultimo quarto d’ora di gara. Al trentaquattro De Ketelaere serve benissimo Lookman che si ritrova davanti a Costil ma non riesce a controllare bene, poi a sette dalla fine Scalvini si incunea in area e poi serve con i giri giusti De Keteleare che da pochi passi mette in rete il gol del 3-1.
MIRANCHUK ENTRA E FA POKER: ultimi cambi per il Gasp a cinque dalla fine quando escono Koopmeiners e Lookman per Miranchuk e Adopo. Proprio il russo si rende subito protagonista del match nell’ultimo minuto del tempo regolamentare quando De Ketelaere mette dentro un assist perfetto per Miranchuk che non sbaglia il gol del poker nerazzurro.
ALTRI TRE PUNTI IN VISTA DI BOLOGNA: non pago del gol ritrovato, il russo tenta anche il bis ma il palo gli nega la doppietta nel primo dei quattro di recupero concessi che però non cambiano la sostanza del match. L’Atalanta centra la seconda vittoria consecutiva in campionato (la terza se si include anche l’Europa) dopo un primo tempo un po’ così ed una seconda parte di gara in cui la Dea ribalta il match e ringrazia anche il proprio portiere ed il palo al cospetto di una Salernitana che non avrebbe sicuramente meritato un passivo così pesante. Sabato a Bologna un match all’antivigilia di Natale contro la grande rivelazione di questa prima parte di stagione che sarà un vero banco di prova per le ambizioni dei ragazzi del Gasp.