FIORENTINA-ATALANTA 4-1: dopo tre vittorie consecutive, i nerazzurri incappano in una sconfitta pesante a Firenze al termine di un match in cui i nerazzurri sono apparsi ben lontani parenti della bella squadra ammirata nelle ultime giornate. Subito in svantaggio per la rete di Rodriguez, Denis e compagni faticano ma trovano il pari con Bonaventura alla mezz’ora ma, nell’incredibile finale di primo tempo subiscono prima la rete di Aquilani su punizione, poi l’espulsione di Cigarini e, nel recupero, il terzo gol firmato ancora dal centrocampista viola. In apertura di ripresa Toni sigla il definitivo 4-1 per la Fiorentina e per i nerazzurri una ripresa che sembra quasi un allenamento. La classifica rimane immutata e di tutto rispetto, ma occorre dimenticare al più presto questa partita davvero sottotono da parte dei nerazzurri.
Firenze: avanti un altro. Messa in archivio, e nella storia recente del club orobico, la grande vittoria sull’Inter, l’Atalanta delle grandi imprese sbarca a Firenze in un altro match di quelli che non si annuncia sicuramente dei più facili contro un avversario tosto ed anche lui in grande forma, testimone ne è la bella vittoria in casa del Milan la scorsa giornata dei ragazzi di Vincenzo Montella.
Pancia piena? No grazie: il grido categorico della settimana di mister Colantuono è stato chiaro: guai a sentirsi appagati, sarebbe assurdo dopo tre vittorie consecutive, ed allo stesso tempo un peccato per quanto di buono fatto in queste ultime giornate con tre successi di fila e la voglia di continuare la striscia positiva per il tecnico di Anzio che conferma la squadra vittoriosa sull’Inter con la sola eccezione di Brivio in ruolo dello squalificato Peluso in difesa.
Rodriguez a freddo: padroni di casa che tentano di sorprendere i nerazzurri in avvio, va alla conclusione Toni dopo un minuto ma Consigli para la conclusione con agilità. Forcing viola che viene subito premiato dopo cinque minuti, quando la squadra di Montella va in vantaggio: punizione di Pizarro dalla trequarti sinistra, la palla supera Toni e arriva Rodriguez che, nel cuore dell’area e contrastato da Manfredini, stoppa e scarica una violenta conclusione che sbatte sulla traversa e poi finisce in rete.
Più pericoli che occasioni: i nerazzurri provano a scuotersi dopo esser stati colpiti a freddo andando un paio di volte sul fondo con Maxi Moralez e guadagnando un paio di corner senza fortuna e beneficiano anche di una punizione da buona posizione sulla cui battuta va Denis ma la conclusione è debole ed impatta sulla barriera viola. Più pericolosi i padroni di casa al tredicesimo quando il ponte aereo di Toni manda alla conclusione da buona posizione Pasqual che calcia alto in mezza acrobazia sciupando una ghiotta opportunità. Ci prova Denis al ventiduesimo ricevendo palla da una punizione di Bonaventura, la conclusione del Tanque è deviata in corner da un difensore viola.
Tranquilli, ci pensa Jack: segnali di risveglio dei nerazzurri intorno alla mezz’ora quando la squadra di Colantuono gioca di più la palla e si propone in avanti con maggior insistenza tant’è che su un corner di Maxi Moralez il pallone finisce sui piedi di Manfredini che non ha la prontezza di calciare subito la sfera che viene così recuperata dal portiere Viviano. Il momento è buono ed i nerazzurri lo capitalizzano al meglio, andando a trovare il punto del pareggio poco dopo la mezz’ora ed, ancora una volta, è Bonaventura l’uomo della provvidenza per l’Atalanta: Denis calcia da destra in area, la palla s’impenna, Raimondi colpisce di testa e libera Boneventura sul filo del fuorigioco che infila Viviano in uscita riportanto in equilibrio il match del Franchi.
Cinque folli minuti: rabbiosa reazione dei padroni di casa al gol subito che si riversano in avanti e protestano per una trattenuta in area di Manfredini e guadagnano punizione dal limite al quarantesimo per fallo su Pizarro che Aquilani va a finalizzare al meglio con una precisa conclusione che finisce in rete tra le proteste di Consigli, la cui visuale appare coperta da Toni in barriera; fatto sta che la Fiorentina si riporta in vantaggio a poco dall’intervallo ma, la cosa curiosa, è che il peggio per i nerazzurri dove ancora arrivare in quanto, due minuti dopo il vantaggio viola, un errato retropassaggio di Cigarini fa ripartire Quadrado lanciato a rete ed il centrocampista atalantino rimedia all’errore andando a commettere fallo da ultimo uomo sul giocatore viola che è un invito a nozze per l’arbitro ad estrarre il cartellino rosso al quarantacinquesimo. Non è purtroppo finita qui poichè in pieno recupero la Fiorentina trova anche il terzo gol al termine di un corner che trova libero sul secondo palo ancora Aquilani e l’ex milanista infila Consigli per la terza volta per il punto del 3-1 dei padroni di casa. Arriva l’intervallo, ma per l’Atalanta pare un bollettino di guerra: tre gol subiti, un uomo in meno ed un secondo tempo ancora da giocare…
Toni cala il poker: ricomincia la ripresa e Colantuono rinforza il centrocampo con l’inserimento di Biondini per Maxi Moralez ma la sostanza non pare cambiare, tanto è che i viola trovano il quarto gol dopo nemmeno cinque minuti: traversone da destra di Aquilani, e Toni sovrasta di testa Stendardo e trafigge Consigli di testa per il quarto gol della Fiorentina. Colantuono va a quel punto a sostituire Carmona con Cazzola che rimedierà subito una ammonizione dopo pochi minuti.
Scorri cronometro…: nella testa di tifosi e giocatori nerazzurri il pensiero ricorrente è quello di riuscire ad arrivare il prima possibile al novantesimo e dimenticare in fretta questa partita, di fatto già chiusa a fine primo tempo. Resta una mezz’ora abbondante di gioco ma il match del Franchi si trasforma in un inusuale allenamento domenicale per entrambe le squadre, con i nerazzurri che vedono scorrere i minuti ed i viola che provano di tanto in tanto qualche sortita offensiva che non appaiono troppo minacciose per la già traforata porta nerazzurra in un pomeriggio un po’ così; la fortuna non aiuta poi i nerazzurri quando il neo entrato Biondini è costretto a lasciare i suoi in nove per un guaio muscolare negli ultimi minuti del match.
La morale di giornata: si interrompe così la serie positiva dei ragazzi di Colantuono dopo quattro vittorie ed un pareggio nelle ultime cinque giornate arriva lo stop di Firenze in una partita, di fatto, durata un tempo fino al terzo gol di Aquilani. Augurandoci di non veder riemergere dai meandri i disfattisti e tutti quelli del “ah, abbiamo perso, siamo finiti… non siamo una squadra… sono tutti dei brocchi”, possiamo certamente affermare che non è stata certamente la miglior Atalanta quella vista oggi a Firenze, Denis e compagni hanno pagato a caro prezzo un avvio piuttosto soporifero e, una volta trovato il provvisorio 1-1, quei cinque maledetti minuti che hanno portato ai due gol viola e l’espulsione di Cigarini. Consideriamolo un incidente di percorso dopo le abbuffate delle scorse settimane, e la settimana che verrà sarà certamente utile per riordinare le idee di un gruppo che nelle settimane passate ha dimostrato chiaramente il proprio valore. Una sconfitta non cancella certamente le grandi soddisfazioni avute fino ad oggi: avanti tutta ragazzi, rialziamoci insieme!