SERIE A, NONA GIORNATA
UDINESE-ATALANTA 2-2: DI LOOKMAN E MURIEL I GOL DELLA DEA
Udine: l’Atalanta assapora la grande impresa, poi deve accontentarsi di dividere la posta in palio con una ottima Udinese che rimonta due gol ai nerazzurri passati in vantaggio con Lookman e Muriel su rigore con le reti di Deulofeu e Perez per un pareggio spettacolare che, alla fine, accontenta entrambe le contendenti. I nerazzurri conquistano un punticino comunque pesante contro una squadra che arrivava da sei vittorie consecutive e resta prima in attesa del risultato di Cremonese-Napoli di questa sera.
C’E PASALIC LA DAVANTI: scelte forzate dietro per il Gasp che ritrova Demiral come leader della giovanissima difesa composta dal Turco, Scalvini e Okoli mentre sulle fasce c’è Maehle e non Soppy con Hateboer mentre davanti c’è l’ex Muriel con Lookman e Pasalic a supporto. Nell’Udinese, sono Beto e Deulofeu i terminali offensivi di Sottil con dietro Ebosse al posto di Becao che parte inizialmente dalla panchina perchè non al meglio.
GASP FA 300 CON LA DEA: tutto esaurito alla Dacia Arena di Udine per questo inedito big match (quasi duemila i tifosi nerazzurri giunti da Bergamo) e con mister Gasperini che festeggia la sua panchina numero trecento alla guida della Dea con il match che inizia subito su ritmi alti imposti dai padroni di casa ma con i ragazzi del Gasp bravi a non farsi sorprendere e attenti in zona difensiva. All’ottavo Muriel prova la conclusione direttamente da calcio di punizione, ma la sfera prende un giro troppo ampio e finisce sul fondo.
LOOKMAN PORTA AVANTI LA DEA: partita molto intensa ma avara di emozioni, entrambe le squadre riescono a controllarsi a vicenda senza rischiare più del dovuto almeno sino al trentasei quando l’Atalanta con una azione di quelle che paiono telecomandate come in un videogame passa: lancio chilometrico e precisissimo di Koopmeiners per Muriel che si porta sulla fascia e mette un pallone delizioso in area per Lookman che mette alle spalle di Silvestri e manda la squadra del Gasp avanti. Il vantaggio atalantino galvanizza ulteriormente i nerazzurri che non rischiano praticamente più nulla fino alla fine di un primo tempo che va in archivio dopo due di recupero e con la capolista avanti ad Udine 1-0.
RIPRESA, MURIEL RADDOPPIA DAL DISCHETTO: si riparte dopo il riposo e senza cambi da parte dei due allenatori con l’Udinese che prova a caricare sin da subito a testa bassa e l’Atalanta che però tiene bene e tenta di rispondere quando gli avversari si allungano. All’ottavo Maehele prova la conclusione in area dopo una bella ripartenza veloce di Lookman ma viene murato dalla difesa friulana; un minuto dopo e la Dea fa di nuovo paura (e male) all’Udinese: Muriel conquista palla ed entra in area di rigore saltando il diretto marcatore che decide di stenderlo. Rigore solare per il direttore di gara che Lucho, dal dischetto, non fallisce e porta così i ragazzi del Gasp sul 2-0 a Udine.
DEULOFEU RIAPRE IL MATCH: primi cambi per la Dea dopo aver raddoppiato, ecco al diciannovesimo Malinovskyi e Hojlund entrar in campo al posto di Lookman e Muriel, i due marcatori sin qui del match. Due minuti dopo, da una punizione conquistata dai friulani in maniera abbastanza inaspettata Deulofeu calcia in maniera precisa verso la porta, Sportiello è leggermente sorpreso e la sfera finisce dentro con i padroni di casa che rientrano in partita e dimezzano lo svantaggio per quella che è la prima rete subita in stagione fuori casa dall’Atalanta.
PEREZ TROVA IL PARI DI TESTA: il gol incassato fa perdere certezze alla Dea che rischia grosso un minuto dopo la rete subita con Hateboer che si immola in area e salva i suoi rifugiandosi in corner. Passano però una decina di minuti e il forcing friulano paga: dopo una serie di occasioni sciupate ecco Perez che mette di testa in rete su ottimo servizio di Pereyra il pallone del 2-2.
PARI GIUSTO, APPLAUSI PER TUTTE: dentro anche Ruggeri negli ultimi minuti al posto di uno sfinito Scalvini in questo finale di una partita bellissima in cui le due squadre si dividono, con merito, l’intera posta in palio. L’Atalanta conferma la sua solidità anche se nell’ultima parte di gara deve cedere il fianco alla strapotenza fisica di una Udinese che rimonta con merito e sfiora pure il colpaccio nel finale. Un punto che la Dea si deve tenere stretto in vista del futuro e intanto godersi questo primato che, almeno per qualche ora in attesa di Cremonese-Napoli è ancora tutto suo.