SERIE A, TERZA GIORNATA
ATALANTA-MONZA 3-0: SCAMH MANDA IL MONZA FUORIGIRI
Bergamo: riecco il sorriso, e che sorriso! L’Atalanta risponde nel migliore dei modi alla difficile settimana trascorsa tra mugugni post sconfitta di Frosinone ed un finale di mercato tra alti e bassi strapazzando il Monza con tre gol ed arrivando così alla sosta con sei punti in classifica. La Dea parte in sordina ma poi cresce come un diesel e nel primo tempo la sblocca con Ederson e poi fa bis con Scamacca prima dell’intervallo. Il copione della ripresa è piuttosto simile, con l’ex Sassuolo e West Ham che firma la sua personale doppietta al quarto d’ora; poi la Dea sfiora anche il poker in un paio di occasioni (due gol annullati) ma alla fine porta al traguardo una vittoria fondamentale.
SCAMACCA E CKD TITOLARI: messa alle spalle l’era Zapata il Gasp lancia dall’inizio i due gioielli del mercato nerazzurro Scamacca e De Keteleare mentre per il resto la formazione è la stessa di sabato scorso a Frosinone con Ederson in mezzo e Koop più avanti a sostegno delle punte; nel Monza mister Palladino conferma la squadra che ha battuto l’Empoli con Dany Mota davanti e gli ex Colpani, Gagliardini e Pessina la in mezzo.
DI GREGORIO SALVA SU SCAMACCA: lavori in corso allo Stadium con capacità ridotta per via dei lavori in Curva Sud in rifacimento che dureranno fino all’inizio della prossima stagione per quello che è l’ultimo tassello mancante per regalare alla Dea una casa nuova di zecca. Pochi posti liberi all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via su ritmi abbastanza blandi ed in sostanziale equilibrio. Venti minuti di noia, poi la Dea prova a spezzare la monotonia e al ventidue Scamacca ci prova di testa ma trova una super risposta di Di Gregorio con Scalvini che poi mette dentro da due passi ma in fuorigioco.
EDERSON SBLOCCA LA GARA: dopo la mezz’ora il match prende quota: gli ospiti ci provano con Pessina (tiro ben respinto dalla difesa) poi l’Atalanta si sveglia e passa: mischia in area, bel velo di CDK per Ederson che riceve e insacca il gol dell’1-0. Il Monza prova a rispondere subito con l’ex Colpani che conclude da fuori ma Musso si distende e intercetta la sfera poi l’azione sfuma per fuorigioco.
SCAMACCA DI TESTA FA 2-0: a tre dall’intervallo la nuova sgasata dei ragazzi del Gasp vale il raddoppio con il primo rimo gol di Gianluca Scamacca con la maglia dell’Atalanta che raccoglie di testa un perfetto cross di Ruggeri e lo mette in rete. Dopo un avvio un po’ in sordina, i nerazzurri trovano così il doppio vantaggio che è anche il risultato con cui si conclude un primo tempo tutto sommato gradevole dopo due minuti di recupero.
BIS-SCAMACCA PER IL TRIS: dopo il riposto si riparte senza cambi da parte dei due allenatori e con un tentativo dalla distanza di Ederson dopo pochi secondi che stavolta però pecca di mira. Un po’ come nel primo tempo la Dea pare aspettar l’avversario e addormentar il match salvo poi, all’improvviso, colpire ancora in maniera letale: Koop riceve palla, si libera di un paio di avversari e offre ancora ancora a Scamacca che mette in rete con un bel diagonale il gol del 3-0 e la personale doppietta per l’ex Sassuolo e West Ham.
LA DEA SFIORA IL POKER DUE VOLTE: sul +3 la Dea rischia di dilagare poco dopo quando anche Koop va a segno ma un rimbalzo sul braccio rende vano il gol dell’olandese, poi ancora Scamacca fa tripletta ma anche qui c’è il fuorigioco a negare il poker alla squadra del Gasp. Poi è il momento dei cambi con il mister che ne inserisce quattro nel giro di una decina di minuti: prima Bakker e Holm danno il cambio sulla fascia a Zappacosta e Ruggeri, poi Muriel e Lookman entrano per CDK e Scamacca applauditissimi dal pubblico nerazzurro.
LA RISPOSTA CHE SERVIVA: negli ultimi minuti c’è spazio anche per Palomino, in campo al posto di Kolasinac negli ultimi minuti di un match che si chiude dopo quattro di extra time con la Dea che riprende a correre dopo l’imprevisto di Frosinone rifilandone tre al Monza, salendo a quota sei punti in classifica e soprattutto ritrovando il sorriso e quella serenità che in questa ultima settimana tra postumi della sconfitta ciociara e calciomercato pareva essere improvvisamente svanita. Avanti, con fiducia: dopo la sosta si va a Firenze.