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SERIE A, DICIOTTESIMA GIORNATA

LAZIO-ATALANTA 1-1: BRESCIANINI ENTRA E LA PAREGGIA

Roma: prova di forza. Un punto pesantissimo quello conquistato dall’Atalanta all’Olimpico che serve alla squadra di Gasperini per mantenere il primato solitario in attesa del risultato del Napoli col Venezia, dopo aver respinto l’assalto dell’Inter alla vetta della classifica. Si ferma così a undici la striscia di vittorie consecutive della Dea che solo a due minuti dalla fine agguanta il pari con il nuovo entrato Bresciani contro una Lazio che ha messo in seria difficoltà i nostri nella prima parte di gara dove la squadra di Baroni l’aveva sbloccata con Dele-Bashiru poco prima della mezz’ora del primo tempo. Sospiro di sollievo per l’Atalanta che trascorrerà comunque da prima in classifica (da capire se in compagnia o no) la fine di questo 2024.

GASP CON CDK-LOOKMAN: senza l’infortunato Retegui, mister Gasperini si affida davanti a Lookman e CDK con Pasalic alle loro spalle mentre in mezzo torna De Roon dopo la squalifica con Zappacosta e Bellanova sulle corsie. Hien torna al centro della difesa. Nella Lazio, mister Baroni punta sul tridente davanti composto da Tchaouna, Castellanos e Zaccagni vista anche l’assenza di Pedro mentre in mezzo c’è Rovella a dettare i tempi.

CARNESECCHI SUBITO SUPER: buona cornice di pubblico all’Olimpico con circa 45mila presenze sugli spalti e poco meno di trecento giunti da Bergamo a spingere la capolista Atalanta in questa importante sfida che inizia con il possesso della sfera inizialmente per i ragazzi del Gasp, poi al decimo tripla occasione clamorosa per la Lazio con Carnesecchi-super due volte su Castellanos e poi Dea salvata dalla traversa sull’ultima conclusione di Guendouzi.

DELE BASHIRU LA SBLOCCA: al ventunesimo si vede l’Atalanta con Zappacosta il cui tiro teso e angolato esce di pochissimo, sibilando vicino al palo. Poi al ventisettesimo il match si sblocca a favore dei padroni di casa: Dele Bashiru approfitta di un’incertezza di De Roon e, ben servito da Rovella va in porta superando Carnesecchi con un tiro forte e centrale: 1-0 per la Lazio. Da li in poi succede davvero ben poco in questo primo tempo dove i nerazzurri hanno un sussulto nel secondo dei due minuti di recupero concessi un cross di Zappacosta non trova Djimsiti per un nulla. Troppo poco però per una prima parte di gara che si chiude con i nerazzurri meritatamente sotto di un gol.

RIPRESA, GASP CAMBIA: si riparte con subito due cambi da parte del Gasp che butta nella mischia Kossounou e Cuadrado al posto di Hien e Zappacosta per la ripresa e l’ex Interista all’ottavo sfiora il pari di testa dopo un bel cross di Bellanova mandando fuori di un nulla di testa una ottima occasione. Poi entra anche Samardzic al minuto dieci al posto di Pasalic apparso oggi piuttosto in ombra; al quarto d’ora Bellanova crossa bene sulla testa di Lookman che mette fuori di poco. Un minuto dopo ancora Lookman ci prova con un tiro teso che Provedel mette in angolo.

LOOKMAN SPRECA: al diciannovesimo tocca anche a Zaniolo entrar in campo al posto di CDK (anche lui oggi decisamente giù); al ventotto Lookman ci prova con un tiro fuori da buona posizione ma la palla esce di pochissimo. Alla mezz’ora occasione colossale per i nerazzurri quando Lookman davanti alla porta trova la respinta della sfera due volte da Pellegrini prima e poi dal palo.

BRESCIANINI ENTRA E FA 1-1: a sette dalla fine entra anche Brescianini al posto di Kolasinac per cercar ancor più spinta nell’assalto finale dove, più che meritatamente, arriva il pari nerazzurro: Brescianini chiude una bella azione di Zaniolo che serve bene Lookman, l’attaccante serve l’accorente ex Frosinone che la mette in rete a porta vuota. L’1-1 galvanizza i ragazzi del Gasp che nei quattro di recupero stringono la Lazio nella propria area di rigore andando a caccia del colpaccio che però non arriva. Finisce 1-1, l’Atalanta “rallenta” (eufemismo) dopo undici vittorie consecutive ma conquista un pareggio importantissimo che le consente di restar davanti a tutti (tenere la Lazio a sei punti di distanza) e dar un ulteriore segnale a tutta la truppa delle inseguitrici: anche nel 2025 ci sarà da far i conti con questa super-Dea!

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