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SERIE A, OTTAVA GIORNATA

ATALANTA-FIORENTINA 1-0: LA DECIDE UN GOL DI LOOKMAN

Bergamo: la cinica Atalanta non sbaglia un colpo, con un guizzo di Lookman, dopo un assist al bacio di Muriel, batte una Fiorentina dalle ali tarpate, e dopo otto giornate non soltanto resta prima con il Napoli a quota venti punti ma è già a metà dell’opera salvezza, invocata in settimana dal presidente Percassi a quota quaranta. L’attacco che un tempo segnava a raffica ora si limita a colpire quando deve, ma Gasp ha fondamenta solide come dimostrano le appena tre reti concesse che rendono la Dea miglior difesa del torneo e la tiene così in vetta alla classifica. Bergamo continua a sognare.

SCALVINI C’E’, PANCA PER DEMIRAL: difesa inedita per il Gasp che tiene precauzionalmente a riposo Demiral e fa giocare dietro insieme a Toloi i baby Okoli e Scalvini mentre sulle fasce tocca a Soppy ed Hateboer con davanti l’ex di turno Muriel con Ederson e Lookman. Nella Viola, mister Italiano ritrova tra i pali un altro ex, Gollini mentre in mezzo c’è Bonaventura con davanti il trio formato da Kuamè, Ikone e Saponara.

STADIO PIENO PER LA DEA: stadio praticamente esaurito a Bergamo per questa sfida che può riportare la Dea al primo posto, splendida cornice di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con il match che comincia su ritmi abbastanza alti e con le due squadre che si affrontano sin da subito senza timore: all’ottavo Muriel ci prova direttamente da calcio di punizione ma la mira è imprecisa e la palla sfila sul fondo. Poi tocca alla Fiorentina rendersi pericolosa poco prima del ventesimo quando Sportiello respinge ma non trattiene un tiro di Saponara, così Barak prova ad approfittarne, ma il portiere nerazzurro è bravo ad anticiparlo e rimediare all’errore precedente.

KUAME ESPULSO, ANZI NO: alla mezz’ora Lookman accelera ed entra in area offrendo un pallone ad Ederson che spara alto da buona posizione; a tre dall’intervallo succede un po’ di tutto dopo che Kuame entra a gamba molto alta su De Roon rischiando moltissimo: rosso diretto per il direttore di gara che viene poi richiamato dal Var che convince l’arbitro a cambiare idea; solo fallo e nemmeno il giallo per il giocatore Viola tra le proteste dei nerazzurri. Ultimo telegramma di un primo tempo intenso ma privo di vere e proprie occasioni da gol con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, LOOKMAN SBLOCCA IL MATCH: nessun cambio dopo l’intervallo e la gara riprende con la Dea che pare più decisa nel tentare di creare difficoltà alla Viola: all’undicesimo entrano Maehle e Pasalic al posto di Soppy ed Ederson e, due minuti dopo, l’Atalanta passa: Muriel dalla linea di fondo salta Quarta e mette in mezzo il pallone facile facile per Lookman che sotto porta in scivolata non sbaglia e supera Terraciano. Esplode il Gewiss, 1-0 per i nerazzurri.

MAEHLE SI DIVORA IL RADDOPPIO: trascinata dall’entusiasmo per il gol del vantaggio, la Dea prova ad allungare pochi minuti dopo con un inserimento di Pasalic sulla sinistra, ma il tiro viene bloccato da Terracciano. Al ventidue i nerazzurri si divorano letteralmente il raddoppio quando Maehle al galoppo si ritrova tutto solo davanti a Terracciano, manca la freddezza e il portiere viola blocca e salva i suoi. Poi si vede anche la squadra ospite con Saponara che sfrutta una sponda di testa in area, ma il tocco è debole e la palla viene spazzata via dalla difesa nerazzurra che riesce a salvarsi.

GUARDIAMO ANCORA TUTTI DALL’ALTO!: tre cambi per il Gasp a ridosso della mezz’ora quando escono Lookman, Muriel e Toloi ed entrano Malinovskyi, Hojlund e Demiral in questo finale di gara dove proprio Demiral all’ottantanove fa venir un brivido ai propri tifosi con un colpo di testa all’indietro in area che sfiora l’autogol. E’ però l’ultimo brivido per la Dea con la Viola che non riesce più a tentare di abbozzare insidie degne di nota dalle parti di Sportiello. Finisce 1-0, fa festa il pubblico dello Stadium, l’Atalanta resta li aggrappata al Napoli in vetta alla classifica per quella che ormai sta diventando una piacevole e dolcissima abitudine di ogni settimana calcistica a Bergamo: guardare tutti dall’alto.

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