SERIE A, SECONDA GIORNATA
FROSINONE-ATALANTA 2-1: INUTILE IL GOL DI DUVAN
Frosinone: clamoroso, ma non più di tanto. La dimostrazione, semmai ve ne fosse ancora bisogno, che in serie A nessuno ti regala niente e se la testa sta altrove poi si incappa in giornate come queste: l’Atalanta conosce il suo primo stop di questo campionato a Frosinone, battuta 2-1 dai ragazzi di Di Francesco che con merito hanno la meglio di una Dea irriconoscibile e involuta per tutto il primo tempo, poi più pimpante nella ripresa quando, ormai, è troppo tardi: le reti di Harroui e Monterisi avevano lanciato i ciociari, la rete di Zapata illude di una possibile rimonta nerazzurra che non sarà portata a termine. Rimaniamo fermi a quota tre in classifica con mille interrogativi su una prestazione inspiegabile.
GASP CON EDERSON IN PIU’: mister Gasperini modifica la squadra che ha vinto con il Sassuolo con Ederson (a Reggio Emilia entrato nella ripresa), che va in mezzo al fianco di De Roon: così è Koopmeiners ad avanzare subito alle spalle della coppia offensiva, ancora formata da Lookman e Zapata con De Ketelaere e Scamacca che partono ancora dalla panchina. Nei ciociari mister Di Francesco fa un cambio obbligato (il portiere Cerofolini per Turati, squalificato) e due per scelta: subito dentro il neo acquisto Cheddira e Barrenechea.
SUBITO HARROUI FA 1-0: l’avvio del Frosinone è in fotocopia rispetto a quello di una settimana fa contro il Napoli ed è uguale anche il marcatore che apre la partita: al quinto Romagnoli ruba palla a centrocampo a Lookman, con un blitz che diventa un suggerimento per Harroui che si trova quasi un’autostrada verso la porta e infila Musso, a difesa nerazzurra sbilanciata, ma anche svagata.
DEA ASSENTE, MONTERISI FA BIS: ti aspetti la reazione immediata nerazzurra ma il tutto si tramuta in una buona combinazione tra Koop ed Ederson per Zappacosta che spara alto da ottima posizione. Così, al ventesimo il Frosinone fa bis su calcio piazzato dove spunta Monterisi, che brucia Koopmeiners e Zapata e fa 2-0. La Dea, svagata e senza idee in campo ci prova alla mezz’ora ancora con Zappacosta da centro area può mirare la porta, ma trova sulla sua strada il salvataggio provvidenziale di Monterisi. Nient’altro per questo inguardabile primo tempo nerazzurro, anzi nel finale è ancora il Frosinone a impegnate due volte Musso, con tentativi di Baez e di Mazzitelli di testa.
RIPRESA, ZAPATA ACCORCIA: dopo il riposo il Gasp si gioca subito De Ketelaere, al posto del deludente Lookman, e pure Zortea e quando sta per calare anche la carta Scamacca, al posto di Zapata, proprio il colombiano al decimo riapre la partita ricevendo palla da Ederson e girandosi bene su Monterisi, per battere Cerofolini sul suo palo.
DEA ALL’ASSALTO, SCALVINI DIVORA IL PARI: a questo punto l’Atalanta ha ben più di mezzora per cercare la rimonta, ma perde l’attimo per mettere con le spalle al muro il Frosinone: le occasioni migliori sono comunque per la squadra di Gasperini, che almeno quattro nitide chance per firmare il pareggio: con Scalvini che al minuto ventiquattro non è abbastanza killer su assist di Scamacca appena entrato. Ancora i nerazzurri alla mezz’ora con un sinistro di De Ketelaere sfiorano il pareggio; poi un colpo di testa di Scamacca, alto di pochissimo al trentanove e al quarantadue con un sinistro non abbastanza angolato di Koopmeiners, murato da Szyminski l’Atalanta manca il 2-2.
UNO STOP SU CUI RIFLETTERE: nel finale Gasp gioca anche la carta-Muriel, ma senza successo e con il colombiano apparso palesemente fuori dagli schemi e anche lontano dalla forma migliore. Finisce 2-1 dopo sette di recupero, i ciociari festeggiano i primi due gol segnati in serie A alla Dea ed i primi tre punti conquistati contro i nerazzurri nella massima serie. La squadra del Gasp invece si lecca le ferite di una sconfitta frutto, oltre che dei meriti dell’avversario, di eccessiva consapevolezza e presunzione che portano a risultati come questo. Se non è una figuraccia, poco ci manca insomma…