SERIE A, SESTA GIORNATA
SASSUOLO-ATALANTA 1-4: MATCH SENZA STORIA AL MAPEI
Avanti tutta, a suon di record: l’Atalanta vince, anzi stravince in casa del Sassuolo e centra la quarta vittoria esterna stagionale consecutiva in questo avvio di stagione oltre che consolidare il suo terzo posto, indipendentemente dai risultati delle altre di domani. Vittoria netta e mai in discussione per i nerazzurri che sbancano Reggio Emilia in meno di quarantacinque minuti, quanto basta alla Dea per andar a segno con Gomez (doppietta), Gosens e Zapata chiudendo così i giochi già all’intervallo. Nella ripresa il Sassuolo trova il gol della bandiera con Defrel ma poco cambia. La Dea vince e convince con la speranza di potersi ripetere anche martedì contro lo Shaktar.
Reggio Emilia: a caccia di un nuovo record e di ulteriori conferme: l’Atalanta reduce dalla splendida vittoria di Roma torna in campo questa sera contro il Sassuolo in quella Reggio Emilia dove i nerazzurri proveranno ad allungar ulteriormente la serie dei bei ricordi con un’altra prestazione importante per cercar di mantenere il terzo posto confermato mercoledì ed arrivar al meglio al martedì di Champions dove con lo Shaktar la sfida sarà già di quelle molto importanti.
TRA I PALI C’E’ SPORTIELLO: cambi in vista in casa atalantina a cominciare dal portiere dove Sportiello gioca la sua prima partita ufficiale in maglia nerazzurra e trova davanti a lui Toloi, Djimsiti e Masiello mentre in mezzo tocca a Pasalic al posto di De Roon con Gomez a sostegno di Ilicic e Zapata davanti. Nel Sassuolo, c’è Berardi insieme a Defrel e Boga in avanti ma non Caputo nel tridente di De Zerbi con gli ex Consigli e Peluso presenti entrambi.
SUPER-GOMEZ E GOSENS, 2-0 IN 13′!: sono circa un migliaio i tifosi bergamaschi giunti in quel di Reggio Emilia al seguito della Dea con il match che inizia ed i nerazzurri subito pronti ad imporre il ritmo già al primo minuto quando il Papu riceve palla in area e conclude con la palla che viene deviata in corner in maniera decisiva dalla difesa del Sassuolo. Poco male, perchè il numero dieci nerazzurro avrà modo di rifarsi cinque minuti dopo quando si inventa una giocata pazzesca partendo quasi da metà campo ed arrivando fino all’area neroverde e freddando l’ex Consigli e portando la Dea subito sull’1-0. Il Sassuolo continua a non reggere l’urto e l’Atalanta va, e al tredicesimo trova già il raddoppio: Gosens mette in rete dopo un’altra azione corale iniziata con l’assist di Ilicic nel cuore dell’area che trova il guizzo del tedesco: Dea arrembante e già sul 2-0.
URAGANO-DEA, PAPU FA BIS E FIRMA IL TRIS: nemmeno il raddoppio ferma però l’inarrestabile ascesa dei ragazzi del Gasp, che continuano a metter all’angolino il malcapitato Sassuolo che subisce senza riuscire a reagire: al ventidue Gosens si libera ancora in area, ma Consigli si oppone, sulla ribattuta gran tiro da fuori di Zapata di un soffio sopra la traversa. Due minuti dopo ancora il Panteron nerazzurro sfiora il gol quando Chiriches liscia il passaggio di Gomez che arriva sui piedi del colombiano che fallisce a tu per tu con Consigli un rigore in movimento. Ma la piena nerazzurra straripa alla mezz’ora quando il tris porta ancora la firma di Gomez che scambia in area stretto con Zapata e poi conclude con un tiro pregevole d’esterno.
C’E ANCHE ZAPATONE PER IL POKER: tutto finito? No, perchè al taccuino dei marcatori manca proprio lui, Duvan Zapata che, sei minuti dopo il terzo gol timbra il poker con un colpo di testa vincente su cross preciso di Hateboer. Dopo lo tzunami, il Sassuolo prova a metter il muso fuori e al quarantesimo anche Sportiello ha il suo da fare andando a mettere in angolo un tiro di Berardi dal limite destro dell’area. Ultimo sussulto in un primo tempo di “Atalanta-totale” che si chiude con i nerazzurri avanti di quattro gol.
RIPRESA, DEFREL ACCORCIA: il match riprende dopo il riposo senza alcun cambio in casa nerazzurra e con ritmi decisamente più blandi rispetto allo show nerazzurro del primo tempo. Al quarto d’ora Sportiello è ancora una volta bravo sulla conclusione da fuori di Berardi deviata in tuffo dal portiere nerazzurro. Il Sassuolo insiste di più in questo secondo tempo, complice anche i minor numero di giri messi in campo dal motore nerazzurro e così al diciottesimo Duncan parte sul filo del fuorigioco e riesce a superare Sportiello: gol in un primo momento annullato dal direttore di gara e poi invece confermato dal Var. Un minuto dopo e Duncan prova la conclusione a giro da fuori che esce di un nulla: si resta sul 4-1 per i ragazzi del Gasp che nel frattempo aveva inserito Arana al posto di Gosens.
POKER, RECORD E TERZO POSTO!: il tecnico nerazzurro con il passare dei minuti inizia a pensare sempre più alla sfida di champions di martedì e quindi lasciano il campo nell’ordine prima il Papu per Malinovsky e, successivamente, Zapata per Barrow. Nel finale è ancora bravo Sportiello a dieci dalla fine a respingere la conclusione centrale ma potente di Berardi da fuori, poi tocca a Consigli rispondere sul fronte opposto con un provvidenziale intervento sulla conclusione di Hateboer a colpo quasi sicuro. Quattro minuti di recupero da iscrivere alla storia di questo match che però è, di fatto, durato poco meno di un tempo, quanto è bastato all’Atalanta per segnare quattro gol al Sassuolo ed archiviare la pratica confermando il suo terzo posto in classifica. E adesso, testa alla Champions, con la speranza di poter continuare questo magico momento anche martedì sera.
IL TABELLINO
SASSUOLO-ATALANTA 1-4 (primo tempo 0-4)
RETI: 6′ e 29′ Gomez, 12′ Gosens, 34′ Zapata, 62′ Defrel
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Chiriches, Ferrari, Peluso (46′ Tripaldelli); Duncan (82′ Magnanelli), Obiang, Bourabia (46′ Traorè); Berardi, Defrel, Boga – A disposizione: Pegolo, Marlon, Caputo, Muldur, Raspadori, Romagna, Mazzitelli, Locatelli, Kyriakopoulos – All.: De Zerbi
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi,Masiello, Djimsiti; Hateboer, Pasalic, Freuler, Gosens (61′ Arana); Gomez (71′ Malinovskiy); Ilicic, Zapata (74′ Barrow) – A disposizione: Gollini, Rossi, Castagne, Ibanez, Kjaer, Palomino, De Roon – All.: Gasperini
ARBITRO: Valeri di Roma
NOTE: serata calda – spettatori: 12mila circa – ammoniti: Berardi, Ferrari, Toloi, Malinovskiy – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.