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I nerazzurri pareggiano a Vicenza dopo essere passati in vantaggio nella ripresa con la rete di Tiribocchi per poi venir immediatamente raggiunti dopo un minuto dal gol di Schiavi: buona la prestazione dei nerazzurri che, pur non incantando, disputano un match attento in cui viene pagata davvero cara l’unica distrazione del match. Con questo pareggio i nerazzurri sono sempre al primo posto, seppur in condominio con Novara e Siena in vetta al torneo cadetto.
Vicenza: proseguire il cammino per non rovinare quanto di buono fatto fin qui. E’ questo l’imperativo dell’Atalanta che, nella prima giornata del girone di ritorno, scende in campo al Menti di Vicenza contro l’ostica formazione veneta che in casa ha creato non pochi grattacapi a tutte le compagini che sono passate da quelle parti. Dopo il successo di ieri sera del Siena sul Pescara i ragazzi di Colantuono non devono perdere di vista proprio o toscani che, con i tre punti, hanno momentaneamente sorpassato i nerazzurri in classifica. Certo le notizie che arrivano dall’infereria di Zingonia non sono delle migliori ed il mister nerazzurro deve fare di necessità virtù dando spazio a Ferreira Pinto e Basha in mezzo al campo, gente che non gioca titolare da mesi…
Marilungo subito dentro: con il primato conquistato contro il Grosseto, l’entusiasmo dei tifosi nerazzurri è andato ancor più in crescendo con l’acquisto in settimana di Guido Marilungo dalla Sampdoria: cinque milioni di euro spesi dal presidente Percassi per uno che, ci auguriamo, è tra gli attaccanti più promettenti del panorama calcistico italiano e non solo: ce lo auguriamo di cuore per lui che già da oggi viene schierato tra i titolari.
Calma piatta: non è decisamente all’insegna dello spettacolo la prima frazione di gioco dove le due squadre si annullano a vicenda: pressing e possesso palla per i padroni di casa che, però, al momento di avvicinarsi dalle parti di Consigli trovano una guardinga difesa nerazzurra che chiude con ordine senza particolari rischi e prova subito le ripartenze con Bonaventura che tenta di innescare Tiribocchi e Marilungo la davanti che però stentano a ricevere palloni degni di essere sfruttati a dovere. Sull’altra sponda sono i movimenti di Abbruscato e Di Matteo a creare qualche problemino ad i nerazzurri che spesso si trovano ad essere in inferiorità a centrocampo ed il Vicenza riesce a gestire con ordine il possesso palla senza, per nostra fortuna, riuscire a pungere a dovere. La prima conclusione in porta dei nerazzurri giunge al minuto quarantadue della prima frazione e giunge al termine di una bella azione di ripartenza guidata da Marilungo che apre per Bonaventura che conclude troppo lento per impensierire il portiere Russo. Un minuto più tardi sull’altro fronte ecco la conclusione di Botta che chiama Consigli ad una parata non certo difficile. Dopo un minuto di recupero il primo tempo si chiude a reti bianche al Menti.
Ritmo alternato: la ripresa inizia senza cambi da ambo le parti e l’Atalanta guadagna subito un corner che si rileverà inefficace. Al quinto minuto viene ammonito Ferreira Pinto per un fallo piuttosto brutto dalla cui punizione arriva il colpo di testa di Schiavi con Consigli che blocca sicuro. Bello slalom di Marilungo al sesto minuto con l’attaccante che viene steso e dalla cui punizione la palla finisce in mezzo all’area veneta con la difesa che ha la meglio. Bel colpo di testa di Peluso in acrobazia su punizione di Barreto al dodicesimo con la palla che finisce alta non di molto. Colpisce di testa anche Ferreira Pinto al quarto d’ora dopo il bel cross di Bellini ma la sfera finisce nuovamente sopra la traversa. Si vedono anche i padroni di casa poco più tardi con la conclusione da fuori di Di Matteo che si spegne sul fondo. Dopo ventitre minuti di gioco tocca a Leonardo Pettinari far il suo ingresso in campo al posto di Ferreira Pinto con Colantuono che punta sulla velocità dell’ex Cittadella per ravvivare una partita che si sta nuovamente riportando su ritmi soporiferi.
Tutto in due minuti: semplice coincidenza o no, ma pochi minuti più tardi il match cambia padrone e, dopo che il Vicenza lo aveva sfiorato pochi minuti prima, ecco il gol di Tiribocchi che apre il match al termine di una azione che porta al cross in area e la conclusione sbilenca di Bonaventura è un assist al bacio per Tiribocchi che mette in rete il gol dell’1-0. Nemmeno il tempo di godersi i festeggiamenti per la rete e la partita torna in equilibrio: palla al centro e, dall’imminente azione del Vicenza è Schiavi a fare tutto, avanzata, conclusione da fuori e tiro che finisce nell’angolino dove Consigli non ci arriva: dopo un’ora di sonno profondo il match del Menti si accende con due gol in una manciata di secondi. Riequilibrato il match, sono i padroni di casa che agiscono con maggior agonismo anche se i nerazzurri riescono a gestirli meglio rispetto al primo tempo e provare nuovamente ad andare alla ricerca del nuovo gol del vantaggio, impresa però davvero complicata perché anche i padroni di casa riescono a coprire tutti gli spazi con ordine e trascinare così il match sul punteggio finale di 1-1 che, tutto sommato, è lo specchio di una partita con pochi momenti degni di nota e con due gol racchiusi in una manciata di secondi che mantengono l’Atalanta al vertice del campionato cadetto seppur in doppio condominio con Siena e Novara. Era importante rimanere in alto la missione per i ragazzi di Colantuono può considerarsi compiuta anche se rimane qualche rammarico per non aver saputo gestire quel vantaggio conquistato con tanta fatica a cui è subito arrivata la risposta del Vicenza con la prodezza di Schiavi.