SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA
INTER-ATALANTA 7-1: PIOVONO GOL SULLA DEA, INCUBO A SAN SIRO
Spaventosa sconfitta dei ragazzi del Gasp a San Siro, travolti dall’Inter che gli rifila sette gol, di cui cinque nel giro di una ventina di minuti del primo tempo, in una giornata veramente da dimenticare per una squadra che è scomparsa dal campo dopo il primo gol di Icardi al quarto d’ora che si ripeterà altre due volte e a cui seguiranno due gol di Banega in un primo tempo che si chiude col punto della bandiera siglato da Freuler. Ripresa in cui cambia davvero poco ma che segna altre due reti per la squadra di casa, con l’ex Gagliardini e ancora con Banega, autore così anch’esso di una tripletta. Il punteggio commenta da se una domenica da dimenticare per il popolo atalantino: ogni ulteriore commento risulterebbe superfluo.
Milano: luci a San Siro per un match che lo scorso agosto nemmeno il più ottimista degli atalatini avrebbe potuto pronosticato: l’Atalanta avanti di un punto dall’Inter ed in piena corsa per un posto in Europa sono il biglietto da visita dell’incredibile stagione sin qui messa in atto dalla ragazzi terribili di mister Gasperini che arrivano in quel del Meazza oggi pomeriggio consci di potersi giocare la partita con la testa libera e con la sconfitta di venerdì del Milan contro la Juve che, se da un lato aumenta l’appetito per poter allungare sui rossoneri in caso di risultato positivo, dall’altro tiene a distanza di due lunghezze i rossoneri anche se le cose non dovessero andar per il verso giusto. Già, perchè questa Inter dopo l’arrivo di Pioli ha perso in campionato solo con Juve e Roma ed ha avuto una risalita incredibile dopo la sciagurata gestione De Boer della prima parte di stagione.
LA DOPPIA PARTITA DEL “GAGLIA”: non bastassero i tanti motivi d’attenzione messi sul piatto per questo match in cui sono quasi sessantamila gli spettatori sugli spalti, la partita nella partita è quella del grande ex di giornata: quel Roberto Gagliardini che da ottobre a Natale ha trascinato l’Atalanta nella sua incredibile risalita per poi passare a gennaio in maniera a dir poco clamorosa quanto irrinunciabile (trenta i milioni di euro messi sul piatto per il giocatore alla società del presidente Percassi) alla sponda nerazzurra di Milano diventandone da subito titolare inamovibile a testimonianza delle grandissime qualità di questo ragazzo che oggi si troverà da avversario contro gli amici/ex compagni di squadra.
RIECCO KESSIE: con Masiello out per squalifica tocca a Zukanovic prendere il suo posto in difesa mentre in mezzo torna Kessie a dare ordine con Kurtic che va a sostegno della copppia inamovibile formata da Gomez e Petagna. Nell’Inter, Pioli schiera Banega trequartista, Perisic e Candreva gli esterni con l’intoccabile Icardi in attacco mentre Ansaldi e D’Ambrosio sono i terzini.
RITMI SUBITO ALTI: match che inizia a ritmi altissimi e con i ragazzi del Gasp che provano a farsi subito vedere in avvio, prima con una bella iniziativa di Spinazzola, poi con un diagonale di Gomez che esce sul fondo non di molto. La risposta della squadra di casa arriva in una iniziativa di Candreva che crossa in mezzo e Perisic non arriva di un nulla alla deviazione vincente in porta.
1…2…3…ICARDI: l’equilibrio in campo dura però solo poco più di un quarto d’ora quando l’Inter riesce a sbloccare il match sugli sviluppi di un calcio di punizione nato da un fallo subito ai limiti dell’area da Icardi che Perisic calcia in porta, la palla sbatte sulla barriera e finisce sui piedi di Icardi che mette in rete il gol che sblocca il match. E per l’Atalanta è questo l’inizio di un autentico incubo nei minuti successivi che vedrà ancora Icardi protagonista: prima si procura un calcio di rigore al minuto ventitre venendo atterrato da Berisha in area (contatto da rivedere alla moviola) e con l’argentino che va a realizzare con un pallonetto che spiazza il portiere nerazzurro; passano altri due minuti e per l’interista arriva il tris di testa sugli sviluppi di un corner con una difesa nerazzurra completamente in bambola.
GRANDINA SULLA DEA: sette minuti per metabolizzare lo schock e per la truppa del Gasp il peggio deve ancora arrivare quando alla mezz’ora l’Inter fa ancora ciò che vuole dalle parti di Berisha andando a segno altre due volte nell’arco di quattro minuti, al minuto trentatre con Banega, che raccoglie la conclusione di Candreva e segna il quarto gol, per poi ripetersi tre minuti dopo, ancora una volta su assist dell’ex laziale e metter in rete la doppietta personale: 5-0 e non son passati nemmeno trentacinque minuti, per la Dea è un vero e proprio incubo!
FREULER PER LA STATISTICA: abbassa il ritmo l’Inter dopo aver travolto l’Atalanta in poco più di una ventina di minuti ed i ragazzi del Gasp provano almeno a metter fuori la testa e cercare di far vedere almeno qualche cosa e riescono a due minuti dalla fine del primo tempo anche a trovare la via del gol con un bel diagonale di Freuler dall’interno dell’area di rigore che batte Handanovic e regala almeno il gol della bandiera a Gomez e compagni in un primo tempo che va così in archivio, senza recupero, con il risultato di 5-1 che evita ogni possibile obiezione.
GAGLIARDINI, IL SESTO E’ DELL’EX…: la ripresa non cambia l’andamento terrificante del match per i ragazzi del Gasp che al sesto subiscono anche l’immancabile rete dell’ex, con Gagliardini che va a segno con una bella conclusione imparabile per Berisha e non esulta in rispetto per gli ex compagni che incassano così il punto del 6-1. Un paio di minuti dopo prova Gomez a concludere verso la porta interista ma Handanovic è bravissimo a deviare in corner l’ultima conclusione del Papu che di li a poco uscirà per lasciare spazio a Mounier insieme anche a un deludente Kessie che lascia spazio al baby Bastoni.
ANCORA BANEGA, E SONO SETTE: non c’è comunque pace per un’Atalanta che oggi imbarca gol da tutte le parti, e la sconfitta assume connotati epocali (come se già non bastasse) al minuto ventidue quando Banega confeziona la tripletta personale andando a realizzare una punizione precisa che Berisha può solamente guardare infilarsi nel sacco per la settima volta in questa giornata. Un’incubo infinito: 7-1. Una manciata di minuti ed è poi anche il turno di D’Alessandro che entra in campo al posto di Spinazzola.
VOLTARE IN FRETTA PAGINA: ancora una ventina di minuti abbondanti da giocare, in cui c’è spazio soprattutto per scrutare i volti dei ragazzi del Gasp in campo e in panchina, feriti da un risultato davvero inatteso quanto esagerato ma che certifica quella che si è rivelata una vera e propria giornataccia per un’Atalanta che deve ora trovare la forza di voltare pagina quanto prima e dimenticare alla svelta questo 7-1 davvero difficile da digerire ma che non pregiudica il sogno che sino ad oggi questi ragazzi ci hanno fatto vivere. Rialziamoci tutti insieme!
IL TABELLINO:
INTER-ATALANTA 7-1 (primo tempo 5-1)
RETI: Icardi (I) al 17′, su rig. al 23′ e al 26′, Banega (I) al 31′ e al 34′, Freuler (A) al 42′ p.t.; Gagliardini (I) al 7′, Banega (I) al 22′ s.t.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Medel, Miranda, Ansaldi; Gagliardini, Kondogbia; Candreva, Banega (dal 25′ s.t. Joao Mario), Perisic (dal 37′ s.t. Eder); Icardi (dal 31′ s.t. Palacio) – A disposizione: Carrizo, Andreolli, Murillo, Nagatomo, Sainsbury, Santon, Biabiany, Brozovic, Gabigol – All.: Pioli.
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Zukanovic; Conti, Kessie (dal 16′ s.t. Bastoni), Freuler, Spinazzola (dal 24′ s.t. D’Alessandro); Kurtic; Petagna, Gomez (dal 15′ s.t. Mounier) – A disposizione: Gollini, Rossi, Konko, Cabezas, Raimondi, Hateboer, Cristante, Grassi, Paloschi – All.: Gasperini
ARBITRO: Irrati di Pistoia
NOTE: gara di andata: Atalanta-Inter 2-1 – spettatori: 60mila circa – ammoniti Toloi (A), Berisha (A), Zukanovic (A), Icardi (I), Ansaldi (I), Kurtic (A), Gagliardini (I) per gioco scorretto – recuperi: 0′ p.t. e s.t.