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SERIE A, UNDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-LAZIO 2-2: DUVAN E DE ROON RIPRENDONO I BIANCOCELESTI

Bergamo: tra una squadra che fatica da matti a vincere in casa e un’altra che in trasferta aveva raccolto appena 4 punti sinora, il risultato più logico è il pareggio anche se il segno X di oggi è più frutto dell’irrazionale, sia in positivo (lo sforzo della Dea nel riprendere una partita che sembrava ormai andata, il cinismo degli ospiti nel sbloccarla nel momento più difficile) che in negativo (la paura che incomprensibilmente abbassa la squadra di Sarri nel finale, gli errori di gestione dei padroni di casa, dettati più che altro dalla frenesia). Fatto sta che dal Gewiss Stadium Atalanta e Lazio escono con un punto a testa che lascia sostanzialmente inalterata la classifica, in attesa degli impegni delle altre.

GASP RITROVA DEMIRAL: mister Gasperini deve fare ancora i conti con le assenze e recupera il solo Demiral, che prende posto al centro della difesa, dove mancano però Palomino (squalificato), Djimsiti e Toloi (infortunati) mentre De Roon è ancora arretrato nella retroguardia a tre, in mediana confermato Koopmeiners, davanti riecco Ilicic con Zapata. Negli ospiti, mister Sarri sceglie Cataldi e Luis Alberto a centrocampo, mentre in difesa Hysaj e Marusic sono i terzini, con Lazzari in panchina.

ATTACCA LA DEA, SEGNA LA LAZIO: il canovaccio della partita è chiaro sin dai primi minuti, con l’Atalanta molto aggressiva in pressione e la Lazio più compassata nel palleggio, con il solo Immobile alla ricerca della profondità, che però arriva di rado nel primo quarto d’ora. Ritmi gradevoli, anche se le occasioni da gol faticano ad arrivare: al decimo sugli sviluppi di un corner Demiral avrebbe la palla buona sulla testa, ma struscia solamente il tentativo. Otto minuti dopo, però, è a sorpresa la Lazio a passare, praticamente alla prima vera sortita offensiva: Cataldi verticalizza per Immobile, Demiral va a vuoto in scivolata, Musso ci mette una pezza, ma sulla respinta Pedro è il più rapido di tutti ad arrivare sulla palla e infilare il vantaggio biancoceleste.

ZAPATA, PARI A FIL DI SIRENA: sotto di uno, l’Atalanta comincia a sbagliare di più tecnicamente, forse perché in preda alla frenesia di raddrizzare una gara che stava conducendo dal punto di vista tattico in avvio. Gli ospiti, invece, continuano nella loro partita di grande attenzione, non concedendo praticamente nulla a Zapata e compagni sino all’ultimo secondo del primo tempo: fatale alla squadra di Sarri sono infatti gli ultimi tre secondi del minuto di recupero concesso dall’arbitro Guida; sul lancio apparentemente innocuo di Lovato, Marusic cicca e innesca Zapata, Acerbi non è tempestivo nel raddoppio e il colombiano è poi bravo a resistere al ritorno un po’ morbido del serbo e a fulminare Reina con un destro terrificante da posizione defilata. Con il primo, vero, tiro in porta del match l’Atalanta trova l’1-1 a un nulla dal riposo.

RIPRESA, IMMOBILE LANCIA ANCORA GLI OSPITI: il secondo tempo si apre con una botta da fuori di Freuler, ben controllata da Reina. La risposta laziale arriva subito con una granche chance: Cataldi batte velocemente una punizione a metà campo, cogliendo Demiral fuori posizione e mettendo Immobile solo davanti a Musso che respinge alla grande il sinistro a colpo sicuro del bomber della Nazionale. Il primo cambio della gara è di Gasperini al quarto d’ora del secondo tempo con Pasalic che lascia il posto a Malinovskyi; otto minuti dopo, dentro anche Muriel e Scalvini per Ilicic e Lovato. L’Atalanta però fatica ad alzare il ritmo e la Lazio prende decisamente campo andando ancora a segno ad un minuto dalla mezz’ora: tutto nasce dalla palla persa da De Roon, palla scaricata a Basic e recapitata poi a meraviglia dall’ex Bordeaux a Immobile, libero di insaccare a due passi di Musso. Cinque minuti dopo, il neo entrato Raul Moro ha sul sinistro la chance per chiudere i conti, ma è ancora Musso a dire di no col piede e a tenere in vita i suoi.

DE ROON RIMEDIA CON IL 2-2 NEL RECUPERO: quella di Musso diviene così una parata fondamentale, perché nel finale la Lazio si abbassa troppo e concede a un’Atalanta stanca, ma infarcita di giocatori offensivi (Gasp chiuderà con Malinovskyi, Zapata, Piccoli e Muriel in campo), di provarci sino all’ultimo respiro. Prima è Muriel dal limite a calciare fuori di poco, poi Malinovskyi col destro dà solo l’illusione del gol colpendo l’esterno della rete. Nel recupero però, De Roon su sponda di Demiral trova il bersaglio grosso, dove Reina non può arrivare e fa esplodere lo Stadium. Un 2-2 che non guarisce le patologiche difficoltà della Dea nel far risultato tra le mura amiche (sei punti in sei gare sin qui) ma da una bella iniezione di fiducia a Zapata e compagni che tengono dietro proprio la stessa Lazio in classifica e possono preparar al meglio la grande sfida di martedì sera in Champions contro lo United.

IL TABELLINO:

ATALANTA-LAZIO 2-2 (primo tempo 1-1)

RETI: 18′ pt Pedro (L), 46′ pt Zapata (A), 28′ st Immobile (L), 48′ st De Roon (A).

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; De Roon, Demiral, Lovato (22′ st Scalvini); Zappacosta (38′ st Piccoli), Koopmeiners, Freuler, Maehle; Pasalic (14′ st Malinovskyi), Ilicic (22′ st Muriel); Zapata – A disposizione: Miranchuk, Pezzella, Rossi, Sportiello – Allenatore: Gasperini

LAZIO (4-3-3): Reina; Marusic, Acerbi, Luiz Felipe, Hysaj; S. Milinkovic, Cataldi (31′ st Leiva), L. Alberto (24′ st Basic); Anderson (31′ st Moro), Immobile (39′ st Muriqi), Pedro – A disposizione: Adamonis, Akpa Akpro, Escalante, Lazzari, Patric, Radu, Romero, Strakosha. Allenatore: Sarri

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

NOTE: spettatori: 16mila circa – ammoniti Demiral (A); Luiz Felipe, Reina, Leiva (L) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.

Foto di copertina da Sportmediaset.it

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