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TIM CUP, QUARTI DI FINALE

NAPOLI-ATALANTA 1-2: CASTAGNE E IL PAPU, LA DEA FA IL COLPO

Straordinaria affermazione dei ragazzi del Gasp, che vincono al San Paolo eliminando il Napoli e qualificandosi per la semifinale di coppa contro la vincente tra Juventus e Torino: gara praticamente perfetta dei ragazzi del Gasp, che giocano un egregio primo tempo e poi colpiscono in avvio di ripresa con Castagne, disinnescano il Napoli (che inserisce anche i big nel corso della ripresa) e lo colpiscono di nuovo con un bellissimo assolo del Papu Gomez che porta al raddoppio; una disattenzione di Berisha pochi minuti dopo rischia di rovinare i piani ai nerazzurri, con Mertens che può così riaprire il match ma i nerazzurri sono bravissimi a gestire i minuti finali e guadagnarsi una semifinale che fa sognare una intera città.

Napoli: smaltiti in fretta i bagordi di fine anno, Napoli ed Atalanta tornano in campo questa sera per un quarto di finale di Coppa Italia in cui i ragazzi terribili del Gasp proveranno a sorprendere a domicilio gli azzurri capolista del campionato per provare a conquistare una semifinale che i tifosi nerazzurri sognano da tantissimi anni. Sono passati tredici anni dall’ultima volta che l’Atalanta era arrivata fino ai quarti di Coppa e per Gomez e compagni l’impegno non sarà sicuramente dei più facili contro un Napoli che ha sin qui dimostrato di poter contendere alla grande lo scudetto alla Juventus ma che ha sempre sofferto nelle ultime gare la capacità e la forza del gruppo nerazzurro.

GASP CAMBIA, MA NON TROPPO: mister Gasperini opera qualche cambio ma propone una formazione con molti giocatori titolari per provare a giocarsela fino in fondo anche se in avanti c’è Cornelius e non Petagna insieme a Papu Gomez con Cristante a supporto e sulle fasce le “ali di scorta” Gosens e Castagne mentre dietro torna Palomino con Masiello che si accomoda in panchina; turnover un po’ più ampio per Sarri che non solo sceglie di far riposare Insigne, riproponendo Zielinski come esterno sinistro d’attacco, ma concede di rifiatare anche a Mertens: sarà Callejon a fungere da atipico centravanti, mentre Ounas giocherà sulla destra.

GARA PIACEVOLE: la partita è gradevole sin dalle prime battute con il Napoli che prova a spingere subito ed è pericoloso al settimo con un diagonale di Callejon che trova Berisha prontissimo a deviare con la punta delle dita in corner. Sono i padroni di casa a spingere di più come da pronostico ma l’Atalanta non si scompone e al diciottesimo avvia una bella ripartenza con Gomez che tenta l’apertura per Cornelius che manca di un niente l’impatto con il pallone venendo anticipato da un difensore; quattro minuti dopo si rivede i Napoli con Ounas in area che tenta la rovesciata con la sfera che esce di poco sul fondo.

DEA ATTENTA: buon momento per i ragazzi del Gasp dopo la mezz’ora quando Gosens scappa via ed entra in area crossando al centro dove c’è Gomez che prova addirittura il colpo di testa e Sepe deve rifugiarsi in corner, sui cui sviluppi il pallone torna in mezzo per la testa di Cornelius che manda alto; ancora il danese a otto dalla fine riceve palla in area e tenta la conclusione defilata ma mancando il bersaglio. Ritmo di gara che cala nelle ultime fasi di un primo tempo che così non regalerà più particolari emozioni e la prima parte del match va così in archivio con le due squadre ferme sullo 0-0.

CASTAGNE LANCIA LA DEA: inizia la ripresa e l’Atalanta prova subito a farsi vedere grazie anche ad un errato rinvio in fase di disimpegno di Sepe che finisce per regalare palla a Gomez che però prova a crossare in mezzo un pallone su cui la difesa napoletana è piazzata e libera la minaccia; ma il Papu si riscatterà un paio di minuti dopo quando Gosens trova il corridoio giusto per lanciare l’argentino che crossa in mezzo, Cornelius tocca per Castagne tutto solo e pronto a mettere dentro il gol che fa scendere il gelo sul San Paolo: la Dea è in vantaggio.

PAPU DA URLO, 2-0!: il gol nerazzurro disorienta il Napoli che resta in balia della squadra del Gasp nei minuti successivi in cui Gomez e compagni sono assoluti padroni del campo ma senza tuttavia riuscire a pungere nuovamente in modo letale. A metà ripresa è ancora l’Atalanta a farsi vedere, Cornelius riceve palla in area e va al tiro però debole e Sepe blocca. A cinque dalla mezz’ora pericoloso tocco in area di Toloi, il silent-check del Var comunque conferma l’involontarietà del tocco del difensore brasiliano e il gioco prosegue.  Sorniona e rapace, l’Atalanta aspetta l’avversario per poi tornare a colpire nuovamente a undici dalla fine con una ripartenza micidiale del Papu Gomez che fa tutto da solo: salta l’avversario, entra in area e fa secco nuovamente Sepe per il bellissimo gol che porta l’Atalanta sul 2-0.

BRIVIDO-BERISHA, MERTENS LA RIAPRE: il Napoli sembra ormai al tappeto, tuttavia sono proprio i nerazzurri a tentare (involontariamente) di rianimarlo tre minuti dopo il raddoppio del Papu quando un innocuo cross di Insigne in area per Mertens viene bucato in uscita da Berisha e per il belga è fin troppo facile mettere dentro il pallone che rimette in discussione la partita.

23 ANNI DOPO, E’ SEMIFINALE!!!: il gol incassato in maniera quasi tragicomica non incute timore ad un’Atalanta che continua senza particolari apprensioni a disputare il proprio match disinnescando ogni velleitario tentativo di un Napoli rianimato più dai nerazzurri che dai propri meriti. E così, i tre minuti di recupero (che diventeranno successivamente quattro), servono solamente a scandire il dolcissimo conto alla rovescia che separa i nerazzurri dal triplice fischio del direttore di gara che consegna la semifinale di coppa Italia all’Atalanta a distanza di ventitre anni dall’ultima volta: un altro piccolo capolavoro della banda del Gasp che inizia così alla grande il suo 2018. E adesso non resta che attendere l’avversario di questa doppia sfida che potrebbe addirittura portare i nerazzurri verso la finale di Roma a maggio: Juve o Toro… vi aspettiamo!

IL TABELLINO

NAPOLI-ATALANTA 1-2 ( primo tempo 0-0)

RETI: 5′ s.t. Castagne (A), 35′ s.t. Gomez (A), 40′ Mertens (N)

NAPOLI (4-3-3): Sepe; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Mario Rui; Rog, Diawara, Hamsik (dall’11’ s.t. Insigne); Ounas (dal 27′ s.t. Allan), Callejon (dall’11’ s.t. Mertens), Zielinski – A disposizione: Reina, Albiol, Leandrinho, Jorginho, Maggio, Maksimovic, Scarf, Tonelli, Rafael – All.: Sarri

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Palomino; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Cristante (dal 30′ s.t. Ilicic), Gomez (dal 45′ s.t. Haas); Cornelius – A disposizione: Gollini, Hateboer, Mancini, Masiello, Orsolini, Petagna, Schmidt, Spinazzola, Vido, Rossi – All.: Gasperini

ARBITRO: Giacomelli di Trieste

NOTE: spettatori: 30mila circa – ammoniti Freuler, Koulibaly, Rog, Caldara, Toloi – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.

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