SERIE A, VENTINOVESIMA GIORNATA: nell’anticipo delle 12.30, la squadra di Colantuono liquida il Bologna con la prima rete in serie A di Manolo Gabbiadini in avvio di ripresa ed il sigillo di Tiribocchi nei minuti di recupero; nonostante gli infortuni ed un attacco inedito è meritatissima la vittoria dei nerazzurri che legittimano un successo importantissimo che consente a Consigli e compagni di mettere la freccia in classifica sullo stesso Bologna salendo a quota trentasette punti conquistando una vittoria fondamentale nella corsa verso la salvezza.
Bergamo: l’ora di pranzo nel giorno del ritorno all’ora solare, praticamente come giocare alle undici di mattina per Atalanta e Bologna che si giocano punti-salvezza importanti nell’anticipo della ventinovesima di serie A. Per Colantuono continua l’emergenza infinita che ha portato in settimana alla conferma del brutto infortunio per Guido Marilungo (stagione finita per lui) a cui si è sommata la tegola-Denis, out per almeno tre partite; attacco quindi da inventare per il tecnico atalantino che si affida così alla strana coppia Gabbiadini-Tiribocchi per provare a bucare la difesa di un Bologna che ha in Di Vaio la sua arma più pericolosa senza sottovalutare l’estro di Diamanti, capace di regalare giocate importanti ed improvvise.
Avvio soft: dopo il minuto di silenzio per la morte di Michele Silvestri, il militare italiano morto in Afghanistan, il match prende il via con le due squadre che non sembrano andare oltre la classica fase di studio in cui prevale soprattutto la paura di rischiare.
Bravo Di Vaio: sottolieniamo il bel gesto, (non è da tutti, merita un elogio), di Marco Di Vaio che, dopo un velenosa conclusione rasoterra di Gabbiadini da destra con la palla che attraversa tutta l’area senza essere deviata in rete dai giocatori nerazzurri,indica all’arbitro di aver toccato la palla, con Baracani concede il corner che non aveva fischiato.
Consigli & Gillet show: dopo aver sonnecchiato per una ventina di minuti, la partita si infiamma quando il cronometro indica il ventiduesimo e va alla conclusione da fuori chiamando Consigli alla grandissima parata per deviare la palla in corner; l’Atalanta risponde poco dopo con una splendida conclusione dal limite dell’area di Gabbiadini, Raggi devia la sfera quel tanto che basta per mandare la palla fuori di un soffio. Lavoro anche per il portiere ospite Gillet dopo la mezz’ora su una bordata di Cigarini che respinge con attenzione, per poi concedere il bis sempre su una gran botta del centrocampista atalantino da lontano. Finale di primo tempo con i nerazzurri che spingono ancora ed è ancora Gillet chiamato agli straordinari su una punizione insidiosa di Gabbiadini con l’ex portiere del Bari che si tuffa e devia la minaccia. L’ultima emozione della prima parte di gara la regala però Diamanti, che calcia da fuori con potenza e qui tocca a Consigli neutralizzare con bravura la minaccia. Si chiude così, dopo un minuto di recupero, un bel primo tempo che, però, non ha ancora visto gol.
Manolo, il primo non si scorda mai: parte la ripresa dopo l’intervallo ed il Bologna opera il primo cambio con Pioli che inserisce Khrin per Perez; nessuna sostituzione nell’undici atalantino. La squadra di Colantuono continua a caricare a testa bassa e vede, dopo cinque minuti, premiato il suo forcing: nella ripartenza atalantina il pallone arriva a Raimondi che va sulla trequarti ed offre un traversone che è un cioccolatino al bacio per la testa di Gabbiadini che va a colpire di testa ed infila la porta di Gillet e porta in vantaggio la squadra di Colantuono. Primo gol in serie A per il prodotto del vivaio atalantino che mezza Europa indivia ai nerazzurri. Pioli corre ai ripari e, dopo il gol subito, va ad inserire forze fresche in attacco andando a rilevare Kone per inserire l’ex Robert Acquafresca. Qualche problemino nel frattempo per Schelotto, che viene medicato e sembra sia in grado di proseguire il match.
Perez, l’intruso: non ce la fa più Peluso al diciottesimo, costretto a chiedere il cambio (guai muscolari e crampi per lui) e Colantuono che va ad inserire Ferri al posto dell’ex difensore dell’AlbinoLeffe. Episodio curioso al ventunesimo con l’arbitro che allontana Perez dalla panchina del Bologna, essendo stato sostituito nell’intervallo il giocatore felsineo non poteva rientrare in panchina. Nel frattempo l’Atalanta insiste con l’ennesima incursione di Raimondi che apre per Schelotto che mette in mezzo un pallone che chiama la difesa del Bologna alla deviazione in extremis in corner. Esce uno stremato Gabbiadini nel frattempo per far posto a Carrozza. Dentro sulla sponda ospite Belfodil che va a rilevare in attacco Marco Di Vaio al minuto ventisei. Il Bologna mette il muso fuori alla mezz’ora, andando a guadagnare con Diamanti una punizione insidiosa, (fallo di Manfredini), ma il fantasista ospite centra in pieno la barriera atalatina.
Bologna teso: nervosismo sulla sponda ospite ed il fallo di frustrazione di Raggi al trentaduesimo ne è l’immagine e gli costa l’ammonizione. Punizione dal limite sinistro dell’area del Bologna che Moralez va a calciare in porta con Gillet che si supera nuovamente, e poi sulla ribattuta a colpo sicuro di Schelotto va a bloccare la sfera sfoderando il secondo grande intervento in pochi istanti. Ancora la squadra di Colantuono che insiste, va al tiro anche Tiribocchi su assist di Schelotto, e la parata del portiere del Bologna è stavolta facile. Terza sostituzione per mister Colantuono al trentottesimo con Cigarini che lascia il posto a Cazzola nel centrocampo nerazzurro. Brivido in area atalantina nel frattempo con Belfodil che mette in mezzo un pallone insidioso che la difesa nerazzurra riesce a liberare senza correre rischi. Minuti finali che si avvicinano e nerazzurri che, nonostante tutto, continuano a spingere con Schelotto che va sul fondo al quarantaquattresimo ed offre a Carrozza un bel traversone che l’ex giocatore del Varese colpisce al volo ma spedisce in curva.
Recupero sul Tir: in barba ai possibili spauracchi dei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro, l’Atalanta riesce a chiudere il discorso, legittimando un secondo tempo letteralmente dominato: contropiede devastante orchestrato da Maxi Moralez che si porta via mezza difesa del Bologna e regala un assist perfetto per Tiribocchi che sigilla risultato e vittoria con il gol del raddoppio con dedica a Guido Marilungo che, per un po’, non potrà purtroppo calcare i campi di calcio. Ultima emozione che chiude la partita arriva sul fronte opposto un paio di minuti il gol del raddoppio con Diamanti che va a calciare sulla traversa una punizione dal limite guaganata dalla squadra di Pioli: poco, troppo poco, per avere ragione di un’Atalanta che vola sempre più su, sorpassa lo stesso Bologna e tocca quota trentasette punti ed il traguardo finale è davvero li, a pochissimi passi, per un gruppo che continua a stupire ogni giorno di più. Che meraviglia! Grazie Atalanta!