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NAPOLI-ATALANTA 3-2: partita ricca di emozioni al San Paolo con la squadra di Colantuono che viene sconfitta per 3-2 al termine di una altalena di emozioni: subito in gol i padroni di casa con Cavani su rigore, pareggiano i nerazzurri alla mezz’ora con un autogol di Cannavaro. Il forcing dei napoletani ad inizio ripresa sfocia nel gol di Cavani ma, pochi minuti dopo, arriva il grandissimo gol di Denis che riporta il match in parità; un rimpallo sfortunato agevola poi l’azione in area di Insigne che offre a Pandev, a pochi minuti dalla fine, il facile pallone del 3-2. Stop per i nerazzurri dopo due vittorie consecutive, ma la classifica resta positiva.

Napoli: chi cerca ancora qualche chance per lo scudetto ma deve guardarsi dietro dal ritorno del Milan, chi invece cerca l’ennesimo salto per consolidare la propria tranquillità, cercando magari la grande impresa: il telegramma per descrivere Napoli-Atalanta si scrive in una riga e mezza. Certamente lo 0-0 del match delle 12.30 tra Siena e Cagliari può dar ulteriore serenità alla compagine nerazzurra che, dopo due vittorie consecutive, cerca continuità per arrivare il prima possibile verso la salveza poichè, come anche il mister nerazzurro ha ribadito più volte, nulla è ancora certo finchè anche la matematica non ci darà la sicurezza della permanenza nella massima stagione.

Moralez-Denis, tre mesi e mezzo dopo: con Cigarini tenuto ancora precauzionalmente fuori (probabile rientri nel match interno del sabato di Pasqua con la Samp), Colantuono sorprende inserendo da titolare dopo diverse settimane Maxi Moralez al fianco di Denis dando a Bonaventura in mezzo al campo la libertà di agire e stupire. Nei padroni di casa i pericoli possono arrivare un po’ da tutte le parti, occhio in particolare a Hamsik e Cavani.

Rigore da rivedere: nemmeno il tempo di preparare carta e penna, ed il taccuino del cronista registra subito la prima impennata del match al terzo minuto quando un contrasto ai limiti dell’area tra Giorgi è Zuniga viene punito dall’arbitro con il tiro dal dischetto; visto e rivisto non pare convincere molto la decisione del direttore di gara, fatto sta che sul dischetto si presenta Cavani che non sbaglia (nonostante Consigli avesse intercettato la sfera) il gol del vantaggio partenopeo in avvio.

Rischio sbandata: incassato il gol, l’Atalanta appare in soggezione dei padroni di casa e, per almeno una ventina di minuti, rischia davvero grosso in diverse circostanze: al quindicesimo un traversone da destra di Pandev, trova Cavani che tenta la deviazione di testa in tuffo con palla a lato; due minuti più tardi, Hamsik lancia Cavani che entra in area da destra ma il bomber partenopeo calibra male il colpo sotto e la sfera lambisce il palo alla destra di Consigli fallendo un gol quasi fatto. Altro spavento al minuto ventuno quando Zuniga salta Raimondi e crossa in area per la testa di Hamsik che manda sopra la traversa di un niente.

Grazie… Cannavaro!: superato il momento davvero complesso senza subire il gol del raddoppio, la squadra di Colantuono inizia a guadagnare campo e distendersi con maggior facilità, complice anche un complessivo rallentamento del forcing dei padroni di casa. Denis e compagni non perdono così tempo per trovare il guizzo che, alla mezz’ora, riporta in careggiata l’Atalanta: lancio di Giorgi dalla metà del campo per Denis, che entra in area sulla destra e offre un assist d’oro a Bonaventura che però manca clamorosamente la deviazione vincente toccando la palla di tacco: il suo tocco rimpalla però addosso a Paolo Cannavaro che, suo malgrado, manda la palla dentro la propria porta riportando così il match in parità.

Carmona sulla traversa: sulle ali del pareggio trovato, la squadra di Colantuono ora gioca bene e mette i brividi al Napoli al trentaquattresimo quando Carmona calcia in porta una insidiosa punizione che sbatte sulla traversa e finisce sul fondo mettendo i brividi ai tifosi del San Paolo. E’ questo l’ultimo episodio di un primo tempo che scivolerà velocemente fino al minuto quarantacinque quando, senza recupero, il direttore di gara manda tutti al risposo con il match inchiodato sull’1-1.

Si riparte tra i brividi: il match riparte senza sostituzioni nelle due squadre e con il Napoli che, inevitabilmente, prova a spingere sin dalle prime battute. Tra il quinto ed il settimo minuto i padroni di casa guadagnano una serie di corner che portano ad un paio di situazioni molto pericolose: prima una cannonata di Dzemaili da fuori area dopo un corner, trova Denis sulla traiettoria che respinge salvando quello che pareva un probabile gol, poi sul corner seguente arriva Cavani in spaccata a mandare fuori di un soffio.

Flipper!: assedio partenopeo che prosegue, al quattordicesimo è il panico in area atalantina quando Cavani prende palla e, salta la marcatura di Raimondi calciando a rete una conclusione su cui si immola Consigli respingendo il tiro, l’azione prosegue poi con la palla che ritorna all’interno dell’area atalantina e finisce a Pandev che spara alto da ottima posizione. Altri due brividi, ma il fortino nerazzurro continua a reggere con mister Colantuono che inserisce Canini per Giorgi (già ammonito).

Cavani buca il fortino: troppo alta la pressione del Napoli, la resistenza di un’Atalanta volenterosa e ordinata deve però venir meno al ventesimo con l’azione dei padroni di casa che parte da un lancio da centrocampo, deviazione di Pandev, la palla arriva a Cavani che si gira beffando Stendardo e infila Consigli con un preciso rasoterra alla destra di Consigli. Il Napoli torna così avanti andando sul 2-1.

Denis, che perla!: si gioca subito la carta-Livaja mister Colantuono per cercar di scuotere subito i suoi inserendo l’ex interista per Maxi Moralez. Ed il riscatto dei nerazzurri arriva nel giro di una manciata di minuti e, se quello di Cavani è stata sicuramente una giocata di classe dell’argentino, quello di Denis, che riporta il match in parità al ventottesimo, non è sicuramente da meno: lancio dalle retrovie, il Tanque nerazzurro stoppa la sfera da campione, resiste a Behrami, scarta il portiere in uscita e deposita nella rete sguarnita con un tocco preciso. Un grandissimo gol di German Denis.

La beffa di Pandev: ora la partita ritorna così vibrante come in avvio di ripresa, con i partenopei alla ricerca di un nuovo gol, e l’Atalanta pronta a pungere in contropiede. Purtroppo per Denis e compagni, non passano nemmeno una manciata di minuti e la squadra di Mazzarri va nuovamente in gol: traversone basso da sinistra di Armero e per Pandev, che non segnava da ottobre, è facile mettere nel sacco da due passi; un rimpallo galeotto beffa Del Grosso e regala il pallone che finirà poi sul piede del macedone che segna il 3-2.

A testa alta comunque: un po’ di parapiglia nei minuti finali, con il tecnico campano Mazzarri che viene allontanato nel recupero, Lucchini che ci prova ma con scarsa precisione ed il match non cambierà più fino al fischio finale dell’arbitro: il Napoli vince 3-2, ai nerazzurri rimane il rammarico di esser riusciti a riprendere per ben due volte un match che pareva quasi impossibile alla vigilia, e che invece si è perso per una distrazione a pochi minuti dalla fine che è costata davvero cara alla truppa di mister Colantuono, con una classifica che rimane comunque positiva, un mezzo sorriso in una giornata che poteva regalare maggior soddisfazioni. Ma il cammino ora prosegue, testa alla Samp, subito dopo la pausa per la nazionale, per una vigilia di Pasqua che riempia di soddisfazioni l’uovo nerazzurro. Forza ragazzi!

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