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EUROPA LEAGUE, ANDATA SEMIFINALE

O. MARSIGLIA-ATALANTA 1-1: SI DECIDE TUTTO NEL RITORNO

Marsiglia (Francia): l’andata della semifinale di Europa League finisce in parità: alla rete in avvio di Scamacca i padroni di casa rispondono con Mbemba, tutto nel primo tempo. Gasp resiste nella ripresa e sfiora la vittoria nel finale con Miranchuk a due minuti dal novantesimo. Per decidere ci andrà alla finale di Dublino occorre attendere il match di ritorno giovedì prossimo a Bergamo.

GASP CON SCAMACCA-CKD: nell’undici iniziale, Gasp opta per Djimsiti al centro della difesa al posto dello squalificato Hien mentre davanti il trio Scamacca-De Ketelaere-Koopmeiners. Nei padroni di casa, Gasset sceglie Aubameyang, bomber di questa Europa League, supportato da Sarr; il capitano Kondogbia davanti alla difesa, Veretout mezzala sinistra e Pau Lopez in porta.

PRONTI, VIA… SCAMACCA!: passati presto i convenevoli iniziali nell’infuocato catino del Velodrome (settanatamila sugli spalti di cui circa tremila atalantini), l’Atalanta passa subito all’undicesimo: Ederson per Koppmeiners dalla sinistra verso il centro, Murillo sbaglia il movimento, sceglie di stringere invece che di allargare dove va Scamacca e l’attaccante controlla e di destro infila in diagonale Lopez. Il gol funziona da pulsante: il Velodrome, infernale, si spegne per una decina di secondi dove si sentono solo tifosi arrivati da Bergamo prima che la scatola marsigliese riprenda a sostenere i suoi.

KOLASINAC KO, MBEMBA PAREGGIA: al quarto d’ora il Marsiglia spaventa la Dea con un cross di Luis Henrique per Sarr, la traiettoria scavalca Musso ma c’è Kolasinac ad anticipare Sarr: lo stesso bosniaco è però costretto al cambio a causa del disperato intervento precedente ad evitare il gol e Gasperini è costretto a sostituirlo: al suo posto Pasalic con De Roon che va a fare il marcatore di sinistra. Al il Marsiglia trova l’1-1 sugli sviluppi di un angolo battuto rapidamente, quattro uomini liberi al limite, la Dea non è rapida ad accorciare così Mbemba ha il tempo di pensare e calciare il suo destro a giro prende palo interno e poi finisce dentro.

AUBAMEYANG GRAZIA LA DEA: dopo il pareggio succede pochino con le due squadre che finiscono per annullarsi vicendevolmente fino a tre dal riposo quando i francesi si divorano una grande chance in ripartenza due-contro uno dopo un errore in fase di impostazione dei nerazzurri, ma Aubameyang e stringe troppo il diagonale davanti a Musso e la palla esce sul fondo. Si va così al riposo sull’1-1.

RIPRESA, LOOKMAN ENTRA ED E’ SUBITO PERICOLOSO: si riparte con gli stessi uomini che avevano finito il primo tempo con il Gasp che intorno all’ora di gioco toglie Scamacca e inserisce Lookman così va CDK a fare di fatto la punta. Lo stesso Lookman entra bene e al diciotto dopo un’azione travolgente sulla sinistra si accentra e con il destro calcia fuori dall’interno dell’area. Il Velodrome esplode pochi secondi dopo quando Sarr, firma il 2-1 ma l’azione era iniziata con un fuorigioco di Luiz Henrique e i tifosi nerazzurri tirano un grosso sospiro di sollievo.

MIRANCHUK SFIORA IL COLPACCIO: pressione dell’OM alla mezz’ora con il neo entrato Ounahi che al ventottesimo prende l’incrocio con un destro dal limite. Nel quarto d’ora finale si trasforma nell’inferno vero, il Marsiglia a tre davanti per tenere ancor più sotto pressione il sistema difensivo bergamasco. Ma quando ha la palla l’Atalanta il Velodrome fischia, sente che il pericolo c’è ancora, ben presente: Gasperini toglie CDK e mette Miranchuk, fa rifiatare Zappacosta e inserisce Hateboer per affrontare il finale. E proprio il russo nel finale fa sfilare il sinistro poco distante dal palo dando l’illusione del gol. Il risultato non cambia più, finisce 1-1, per l’Atalanta la grande occasione di giocarsi in casa il pass per la storica finale di Dublino.

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