SERIE A, QUARTA GIORNATA
FIORENTINA-ATALANTA 3-2: VANE LE RETI DI KOOP E LOOKMAN
Firenze: semaforo Viola. La Dea torna a mani vuote dalla trasferta di Firenze dove passa per prima con Koop ma viene rimontata dalla Fiorentina che chiude avanti la prima frazione con i gol nel finale di Bonaventura e Quarta. In avvio di ripresa i nerazzurri trovano subito il pari con Lookman che ritorna al gol dopo diverso tempo; poi peri la Dea cala, Gasp cambia ma i nuovi innesti finiscono per dare ulteriore campo alla squadra di Italiano che scappa di nuovo con Kuame, complice un clamoroso retropassaggio folle di Adopo (appena entrato per Koop). Finisce 3-2, secondo stop esterno consecutivo per la Dea che resta ferma a sei punti in classifica.
TRA I PALI ECCO CARNESECCHI: diverse novità di formazione da parte di mister Gasperini a cominciare dal portiere dove Carnesecchi è per la prima volta titolare tra i pali al posto di Musso mentre in difesa si rivede Toloi al posto di Djimsiti; poche novità in mezzo mentre davanti con De Kateleare c’è Lookman e non Scamacca con Koop che agisce alle spalle dei due. Nella Fiorentina, il tecnico Italiano punta davanti sull’ex Spezia Nzola con Brekalo e Gonzalez a supporto e con l’ex Bonaventura a dirigere le operazioni mentre in porta torna Terracciano.
KOOP PORTA AVANTI LA DEA: oltre trentamila presenti sugli spalti del Franchi per questo match tra due squadre decisamente ambiziose e che stasera si ritrovano faccia a faccia in questa partita che prende il via con la Dea subito ben disposta in campo e che al decimo è subito pericolosa con una conclusione in area di Zappacosta che Terracciano alza in corner con un intervento provvidenziale. La squadra del Gasp continua a macinar gioco e al diciottesimo passa con merito: passaggio al limite di De Roon perfetto per Koopmeiners che di prima intenzione calcia in porta, forse decisiva anche una deviazione ma poco conta perchè stavolta Terracciano è battuto e la Dea è in vantaggio al Franchi.
L’EX BONAVENTURA TROVA IL PARI: l’Atalanta dopo il vantaggio mantiene il possesso ed il controllo delle operazioni ma arretra tuttavia un po’ troppo. La Fiorentina non sembra in giornata, eppure ha giocatori in grado di cambiare la partita da un momento all’altro: è il caso del gol del pareggio Viola che arriva dopo un fallo sciocco di De Roon in mezzo al campo al trentacinque, pallone in area per Bonaventura che, inspiegabilmente solo, controlla liberamente e mette dentro l’1-1.
QUARTA DI TESTA MANDA AVANTI LA VIOLA: a questo punto il pallino del gioco finisce in mano ai Viola che sfruttano al meglio il momento di sbandamento della Dea e prima sfiorano il sorpasso con Quarta al trentottesimo, poi lo trovano proprio con lo stesso giocatore che riceve perfettamente in area e di testa mette alle spalle di Carnesecchi il gol del 2-1 all’inizio dei tre di recupero concessi nella prima frazione. La squadra del Gasp si ritrova così sotto all’intervallo dopo aver disputato una gara comunque discreta per almeno una mezz’ora abbondante.
RIPRESA, LOOKMAN PRIMA SPRECA POI PAREGGIA: si riparte senza cambi dopo l’intervallo e la Dea parte col piede giusto e con Lookman ha una doppia occasione per arrivar al pari: prima ritarda il tiro e viene anticipato, nel proseguimento dell’azione splendido cross di Koopmeiners sempre per Lookman che gira di prima verso la porta ma il tiro da buona posizione finisce alto. Al settimo però il nerazzurro non sbaglia, riceve palla e si libera in area e incrocia un tiro che Terracciano può solo sfiorare: 2-2.
DISASTRO ADOPO, LA VIOLA SCAPPA DI NUOVO: trovato il pari, la Dea commette l’errore di non insistere per provar a vincere la partita ma sembra accontentarsi lasciando il pallino del gioco nelle mani dell’avversario. Il Gasp prova a correre ai ripari ed al dodicesimo inserisce Pasalic, Zortea e Scamacca per Lookman, CDK e Zappacosta per cambiar l’inerzia di un match che invece continua ad essere in controllo della Fiorentina che cerca il sorpasso. Al ventottesimo Brekalo si libera e tira un diagonale insidioso su cui Carnesecchi si allunga e salva la sua porta. A due dalla mezz’ora ecco anche Koop uscir dal campo per far entrare Adopo che, purtroppo, sarà protagonista in negativo per i suoi: alla mezz’ora prima perde palla che carambola in area e difesa ancora presa in velocità questa volta dal neo entrato Kouamé che è più lesto di tutti e mette alle spalle di Carnesecchi e firmare il 3-2.
PASSO INDIETRO DELLA DEA: nel finale la Dea prova a reagire per l’ennesima volta: a dieci dalla fine Scalvini esce dalla sua area con autorità e arriva fino al limite dell’area avversaria, serve Pasalic che però mette un cross sbilenco e fuori misura. Nel finale entra anche Miranchuck, al suo esordio stagionale, al posto di Ruggeri ma per la Dea cambia poco perchè ottiene solamente un misero corner nel quarto dei sette di recupero concessi. Troppo poco per poter sperare di rimettere in piedi un match che i nerazzurri non riusciranno più a recuperare. Secondo stop stagionale per la Dea che resta così ferma a sei punti in classifica e si riscopre vulnerabile dopo la convincente prova con il Monza prima della sosta. E l’Europa League che incombe il prossimo giovedì non concede molto tempo per riordinare le idee.