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SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA

ATALANTA-LIVORNO 2-0: DE LUCA E DENIS LIQUIDANO IL LIVORNO, L’EUROPA E’ A QUATTRO PUNTI

Quinta vittoria consecutiva dei nerazzurri che eguagliano il record di vittorie del 1991 superando 2-0 il Livorno con le reti, una per tempo, di De Luca e Denis in una gara in cui la squadra di Colantuono rischia pochissimo, capitalizzando al meglio le occasioni confezionate dopo che in avvio erano parsi gli ospiti a voler spingere di più. Dopo una grande occasione per Denis parata da Bardi, è De Luca in occasione di un corner a portar avanti l’Atalanta poco prima del quarto d’ora e protesta anche nel finale per un presunto fallo da rigore su Bonaventura. La ripresa si apre con il bel gol del raddoppio di Denis che, di fatto, chiude la gara ed i nerazzurri volano a quota quarantatre punti salendo al settimo posto, a sole quattro lunghezze dal sogno europeo.

Bergamo: “Quanto è bello sognare…” digita uno striscione della curva nerazzurra all’ingresso delle squadre in campo: già, perchè quella con il Livorno è una grande festa per dire un “grazie” grande come tutta Bergamo e provincia ai ragazzi di Colantuono che va ben oltre le quattro vittorie consecutive, l’impresa di San Siro con l’Inter ma si configura nei quaranta punti in classifica raggiunti a metà marzo che mettono già in cassaforte la salvezza con oltre due mesi di anticipo: nove giornate per divertirsi, cercare di togliersi più di uno sfizio e sognare perchè, si sa, i sogni non costano nulla e dunque non svegliateci da questa stupenda cavalcata di Denis e compagni.

A caccia del record: è dalla stagione 1990/91 che l’Atalanta non vince cinque gare consecutive, le motivazioni ci sono quindi tutte per cercare di aver la meglio di un Livorno inguaiato in classifica ma mai domo ed affamato di punti per non sprofondare ulteriormente nei bassifondi della classifica.

Novità De Luca: le principali novità di formazione per mister Colantuono sono rappresentate dal ritorno di Lucchini in difesa e la scelta di De Luca come spalla di Denis in attacco con la conferma di Estigarribia in mezzo al campo mentre tra gli ospiti c’è Paulinho in attacco mentre va inizialmente in panchina Belfodil.

Paulinho pizzica, la Zanzara punge!: avvio pimpante degli ospiti che al settimo chiamano subito al lavoro Consigli sulla bella conclusione da fuori di Paulinho con il portiere atalantino che si rifugia in corner; passato lo spavento cresce la squadra di Colantuono che inizia a metter li gli ospiti nella propria metà campo e va ad un passo dal gol con Denis al minuto diciassette con la conclusione del Tanque che trova la grande risposta di Bardi che evita un gol quasi fatto. Prove generali del vantaggio atalantino che arriva al minuto ventidue con De Luca che prova la sforbiciata in area e trova la respinta in corner della difesa toscana e, sugli sviluppi del tiro dalla bandierina ancora l’ex attaccante del Varese trova la conclusione vincente che porta avanti la squadra di Colantuono e fa esplodere di gioia il Comunale.

Al riposo senza rischi: incassato il gol, gli ospiti tentano di scuotersi provando a farsi vedere dalle parti di Consigli con una velenosa conclusione di Greco alta di poco subito dopo il gol atalantino, ma nel complesso la difesa nerazzurra se la cava egregiamente e senza particolari difficoltà con l’Atalanta che attende per poi ripartire pericolosamente come alla mezz’ora quando, da un’errata battuta di un calcio di punizione, gli ospiti innescano De Luca che se ne va e Castellini che lo deve stendere rimendiando una ammonizione che sa quasi di “arancione”. Poco o altro da segnalare di un primo tempo che, lemme lemme va così a chiudersi al quarantacinquesimo senza recupero con un sussulto nel finale quando De Luca vien steso in area, molti dubbi per il fallo subito dall’attaccante atalantino.

Il ruggito del Tanque: nessun cambio durante l’intervallo, si riparte così con gli stessi ventidue che hanno chiuso la prima parte di gara; al quarto protesta ancora l’Atalanta per un fallo di Biagianti in area su Bonaventura che provoca diverse proteste da parte atalantina e, sul rovesciamento di fronte, Emeghara colpisce in area di testa ma Consigli blocca senza problemi. Sorniona e rapace, l’Atalanta attende l’avversario per poi colpirlo nuovamente quando si distende al tredicesimo con una bella combinazione tra De Luca e Denis con assist del primo per il secondo che, saltato l’avversario, si accentra e fa partire un bolide imprendibile per Bardi che si infila in rete e vale il raddoppio atalantino e l’undicesima rete stagionale per il Tanque.

Vai coi cambi: acquisito il gol del raddoppio, Colantuono inserisce forze fresche in mezzo al campo con l’innesto di Baselli al posto di Cigarini mentre sul fronte ospite si gioca il tridente Di Carlo con l’innesto dell’ex interista Belfodil per cercare la disperata rimonta. Minuti che scorrono e sono ancora i cambi a tener banco con Livaja che entra alla mezz’ora nell’attacco nerazzurro al posto di un applauditissimo De Luca mentre il Livorno usufruisce di una punizione da buona posizione la cui battuta trova la deviazione in corner della barriera atalantina e, sui cui sviluppi, Emeghara manda alto da buona posizione.

Dea, dammi il cinque!!!: il neo entrato Livaja si segnala al trentatreesimo per un bel colpo di testa che finisce sopra la traversa in occasione di una punizione battuta da Baselli. Si gioca anche l’ultimo cambio mister Colantuono inserendo al quarantesimo Nica in difesa facendo uscire tra gli applausi Raimondi mentre l’orologio continua scorrere con l’Atalanta che gestisce con tranquillità il match che scivola via velocemente anche nei tre minuti di recuperi concessi dall’arbitro al cui triplice fischio finale scoppia la festa al Comunale: l’Atalanta eguaglia il record di vittorie consecutive che risaliva al lontano 1990 ed avvicina ulteriormente la zona Europa League portandosi a quattro punti di distanza dal Parma e salendo al settimo posto: quattro sole lunghezze dal sogno che teniamo dentro i nostri cuori. All’inizio di questo racconto abbiamo parlato di come i sogni non costino nulla, e allora lasciateci sognare, per provare in tutti i modi a trasformare questo sogno in realtà. Grazie ragazzi!!!

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