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SERIE A, TERZA GIORNATA

ATALANTA-TORINO 2-1: FALQUE SCAPPA, MASIELLO E KESSIE FIRMANO IL SORPASSO

Primo successo in campionato per l’Atalanta, che vince in rimonta contro il Toro al termine di una partita emozionante e divertente in cui la squadra spreca molto, va sotto ad inizio ripresa ed ha poi la forza di costruire il sorpasso senza perdere la testa per quelli che sono i primi tre importantissimi punti stagionali. Gara piacevole, con i nerazzurri che falliscono almeno tre ghiotte occasioni nel primo tempo e nella ripresa pagano carissima una punizione di Iago Falque che batte Sportiello e porta avanti i granata. Un minuto dopo il pari arriva da corner ed a firmarlo è Masiello; poi il match cala e nel finale è decisivo il rigore procurato da Gomez e realizzato da Kessie che è ossigeno puro per la classifica dopo un avvio di stagione sottotono.

Bergamo: l’inusuale caldo di questo inizio settembre invita quasi più ad andare al lago o su per le montagne piuttosto che sui gradini di uno stadio, ma il campionato non guarda certo le previsioni del tempo e riprende così dopo due settimane di stop per gli impegni delle nazionali e per l’Atalanta di Gasperini continua la caccia ai primi punti stagionali dopo le prime partite in cui i nerazzurri hanno solamente raccolto gol nella propria porta e nessun punto in classifica. Il mercato si è chiuso con pochi botti e qualche malumore di troppo da cancellare il prima possibile con una prestazione che convinca anche gli scettici e riporti qualche sprazzo di sereno su Zingonia.

RIVOLUZIONE-GASP: le indicazioni settimanali tutto lasciavano trapelare tranne che la mezza rivoluzione che l’ex tecnico del Genoa piazza nell’undici titolare nerazzurro con Freuler a centrocampo al posto del neo-arrivato Grassi, la bocciatura di Spinazzola e il clamoroso ritorno di Pinilla titolare con Paloschi dirottato in panchina con D’Alessandro e Gomez a supporto. Tra i pali c’è invece Sportiello che si contende con Berisha (arrivato anch’esso nel finale di mercato) il posto tra i pali contro un Toro che, in porta schiera il neo arrivato Hart dal Manchester United con l’altra novità Valdifiori in mezzo con l’ex Baselli ed in attacco Lopez che recupera in extremis e finisce nel trio d’avanti con Martinez e Falque.

DEA VOLENTEROSA: partenza decisa dei nerazzurri che guadagnano un paio di punizioni interessanti nel giro di due minuti che non vengono tuttavia sfruttate al meglio e poi vanno alla conclusione al sesto con Gomez che è però molto defilato al momento della conclusione e la sfera finisce sul fondo. Il Toro risponde con una gran sventagliata da fuori di Benassi che Sportiello vede bene e manda in corner con un colpo di reni.

PINILLA DIFENSORE… GRANATA!: la prima, grande occasione per sbloccare il match è per la squadra di Gasperini che sfiora il gol al ventesimo quando Kessie fa un gran numero e conclude, Hart si salva poi Konko tenta la ribattuta in porta e clamorosamente Pinilla (in fuorigioco) si trova sulla linea di porta e salva involontariamente la porta granata. E’ ancora l’Atalanta a farsi pericolosa nei minuti successivi, prima con Pinilla che prova la rovesciata al minuto ventisei senza successo, e poi con Kessie che riceve un bel pallone da D’Alessandro e conlude al volo in maniera potente ma imprecisa. Il Toro ha poi anche lui una buona occasione grazie alla comibinazione tra Martinez per Lopez che conclude da ottima posizione ma alto. Break di un paio di minuti concesso poi dal direttore di gara per consentire ai giocatori di dissetarsi visto il gran caldo.

OCCASIONI SI’, GOL NO: non prende bene alcune decisioni il tecnico Mihajilovic che paga caro una bottiglietta calciata in aria dalla rabbia con il direttore di gara che, su ausilio del guardalinee, allontana l’ex allenatore del Milan. Finale di tempo con una occasione granata con Molinaro che approfitta di un errore di Masiello per entrare in area e concludere con Sportiello bravo a respingere con i piedi, ma nel recupero è ancora l’Atalanta a farsi pericolosa, prima con Freuler da fuori (mira sbagliata), poi quando Gomez crossa in area, non ci arriva nessuno tranne Kessie che manda il pallone a sbatter in terra e poi sopra la traversa e l’occasione che sfuma ed il primo tempo va così in archivio pochi secondi dopo con le due squadre ferme sullo 0-0.

IAGO FALQUE GELA TUTTI: e con qualche goccia di pioggia che cade sul Comunale ed un cielo plumbeo alle spalle della curva Pisani il match riparte dopo l’intervallo ed i granata paiono più determinati in avvio mentre i nerazzurri attendono per poi ripartire. Al sesto finisce il match dL'esultanza di Masiello dopo il goli Pinilla con Paloschi che entra in campo al posto dell’attaccante cileno. All’ottavo contrasto tra Toloi e Lopez ai limiti dell’area e l’arbitro che indica la punizione per gli ospiti che Iago Falque va a realizzare facendo scendere il gelo sul Comunale con una precisa parabola che batte Sportiello.

MASIELLO CANCELLA LA PAURA: ci mette meno di un minuto l’Atalanta a trovare il gol del pareggio, grazie anche all’ingenuità di Valdifiori che regala il corner da cui i nerazzurri confezionano l’1-1 con la parabola che viene smanacciata da Hart e finisce sui piedi di Masiello che col piattone mette dentro il gol che fa saltare di gioia i tifosi allo stadio e riporta in equilibrio il match.

L’ORA DEI CAMBI: tirato un grosso sospiro di sollievo, mister Gasperini prova a cambiar qualcosa nel suo undici in campo inserendo a poca distanza l’uno dall’altro prima Raimondi al posto di Freuler e poi segnando il ritorno in nerazzurro di Alberto Grassi inserendolo al posto di Kurtic: e proprio l’ex centrocampista del Napoli si presenta con un tentativo di rovesciata su cross di Raimondi che finisce sopra la traversa tra gli applausi del pubblico. Alla mezz’ora Boye riesce ad entrare in area e saltar la marcatura tentando la conclusione e stavolta Sportiello è bravissimo a respingere corto e poi parare con sicurezza il secondo tentativo da parte dei granata.

KESSIE DAL DISCHETTO, SORPASSO!: quando sembra essere proprio il Toro ad averne di più, l’Atalanta decide che è il momento di mettere la freccia, ed il tutto nasce dal lungo rinvio di Sportiello che mette in moto Gomez che, entrato in area si fa mettere giù da De Silvestri inducendo il direttore di gara a concedere il più solare dei rigori. Discussione infinita tra Kessie e Paloschi su chi dovrà andare dal dischetto, nonostante la panchina la pensasse diversamente, il giovanissimo nerazzurro va dal dischetto e mette in rete il punto che firma il ribaltone nerazzurro e saltare di gioia il Comunale.

BENTORNATA VITTORIA!: ultimi dieci minuti col fiato sospeso che risultano di grande intensità, tant’è che anche mister Gasperini paga cara l’adrenalina venendo allontanato dall’arbitro, ma con il Toro che non pare aver più la capacità di trovare la forza di rendersi pericolosa e con i secondi che paiono non scorrere mai, compreso quando i minuti di recupero vengono indicati in cinque ma che i nerazzurri gestiscono come meglio non potrebbero fino al triplice fischio finale che cancella la paura, lo zero in classifica e quello alla voce vittorie per un’Atalanta che trova così i suoi primi tre punti stagionali. E ora non fermiamoci qui ragazzi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-TORINO 2-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 9’ st Iago Falque (G), 11’ st Masiello (A), 37’ st Kessié (A) su rigore

ATALANTA (4-2-3-1): Sportiello; Masiello, Toloi, Zukanovic, Konko; Kessie, Freuler (17’ st Raimondi); D’Alessandro, Kurtic (20’ st Grassi), Gomez; Pinilla (6’ st Paloschi) – All. Gasperini – In panchina: Berisha, Stendardo, Gagliardini, Migliaccio, Caldara, Conti, Petagna, Spinazzola, Cabezas

TORINO (4-3-3): Hart; De Silvestri, Bovo, Castan, Molinaro; Benassi (33’ st Acquah), Valdifiori (15’ st Boye), Baselli (15’ st Obi); Martinez, Maxi Lopez, Iago Falque – All.: Mihajlovic – In panchina: Padelli, Coppola, Zappacosta, Rossettini, Vives, Barreca, Moretti, Aramu, De Luca

ARBITRO: Mariani di Aprilia

NOTE: spettatori: 17mila circa – ammoniti: Acquah e Bovo (T), Toloi e Pinilla (A) – allontanati per proteste i due tecnici Mihajlovic e Gasperini – calci d’angolo: 4-4 – recuperi: 4′ p.t. e 5′ s.t.

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