SERIE A, VENTITREESIMA GIORNATA
ATALANTA-NAPOLI 4-2: LA DEA CALA IL POKER TRASCINATA DA SUPER-MURIEL
Bastano quarantacinque minuti: dopo un primo tempo a non senza tirar in porta, l’Atalanta accende il match nella seconda parte di gara travolgendo e sorpassando il Napoli in classifica. Segna subito Zapata ma gli ospiti trovano poco dopo il pari con Zielinski, poi la Dea scappa di nuovo con un Muriel scatenato: avvia l’azione che manda in gol Gosens e poi segna il terzo gol. I nerazzurri però rimettono in partita gli ospiti da soli, complici una autorete di Gosens ma riescono a chiuderla poco dopo con Romero, su calcio d’angolo battuto dallo stesso Muriel. Finisce 4-2, adesso si che può iniziare il conto alla rovescia per la sfida di Champions al Real Madrid di mercoledì sera.
Bergamo: scontro diretto diretto pesantissimo con vista-Europa tra Atalanta e Napoli che si ritrovano di nuovo a due settimane dalla semifinale di coppa Italia che ha consegnato alla Dea il pass per la finale di Coppa Italia. Stasera chi vince può piazzare il sorpasso sull’altra considerando che entrambe le squadre sono a quaranta punti (con il Napoli che ha una partita in meno) ed allungare anche su chi insegue dietro (Sassuolo e Verona che ieri hanno pareggiato).
MAEHLE STRINGE I DENTI ED E’ IN CAMPO: il Gasp recupera in extremis Maehle che va così in campo sulla fascia insieme a Gosens dalla parte opposta con davanti Zapata e Muriel supportati dietro da Pessina; in porta torna Gollini. Negli ospiti è lunga la lista degli assenti di Gattuso a cui si aggiunge anche Insigne nel corso del riscaldamento: c’è così Oshimen davanti con Politano che recupera in extremis e va in campo mentre tra i pali conferma per Meret vista l’indisponibilità di Ospina.
POCHE EMOZIONI, MA GASP VIENE ESPULSO: il match prende il via dopo che si è osservato un doveroso minuto di silenzio dopo la scomparsa ieri dell’ex giocatore dell’Inter Mauro Bellugi, e l’Atalanta prova subito a chiudere il Napoli nella sua metà campo ma non riesce a sfondare l’organizzazione difensiva partenopea ed il risultato è che nessuna delle due squadre riesce a tirar in porta nella prima parte del primo tempo. Proteste nerazzurre intorno al ventesimo per un contatto subito in area da Pessina al momento di concludere che però l’arbitro non ravvede (e nemmeno il Var): tant’è che le eccessive proteste costano anche il cartellino rosso al Gasp al minuto venticinque.
DUVAN, CONTROLLO SBAGLIATO: poco da raccontare di questo primo tempo anche se ne finale Pessina mette dentro un pallone d’oro per i piedi di Duvan che però controlla male e consente a Meret di bloccar la sfera. Poco altro per un primo tempo di intensità elevata ma senza occasioni da gol che si chiude dopo un minuto di recupero e con l’inevitabile risultato di 0-0.
RIPRESA, MURIEL-GOL MA ZIELINSKI PAREGGIA: nessun cambio dopo l’intervallo ma il match inizia subito con un piglio diverso per la Dea che al sesto la sblocca: Muriel sulla fascia sinistra pennella un cross delizioso per la testa di Zapata che di testa mette in rete. La partita pare in discesa per i nerazzurri ma il Napoli riesce invece a rientrar subito in partita al tredicesimo: Zielinski servito molto bene da Politano fa un piccolo capolavoro calciando al volo e battendo Gollini. Tutto da rifare.
MURIEL-SHOW, SEGNA E FA SEGNARE GOSENS: a differenza del primo tempo la partita è bellissima e le due squadre si affrontano finalmente a viso aperto, e per la Dea inizia il luna-park: al diciannovesimo splendida azione nerazzurra che parte ancora da Muriel, serve bene Zapata offre un assist incredibile per l’accorente Gosens che firma il nuovo vantaggio atalantino. Sei minuti dopo i ragazzi del Gasp segnano ancora, con ancora una volta lo scatenato Muriel che con una doppia finta dal limite salta la marcatura degli avversari e poi fa partire un bolide sul primo palo, imparabile per Meret che vale il 3-1.
AUTOGOL E POI ROMERO PER IL POKER: tutto finito? No, perchè l’Atalanta ci mette del suo a complicarsi un po’ la vita e riaprire la partita alla mezz’ora quando su cross di Politano, Gosens con un intervento goffo di testa in area mette dentro nella sua porta: 3-2. Il Napoli però non riesce nemmeno a pensare di rientrare in partita che l’Atalanta la chiude di nuovo, e stavolta definitivamente. Con chi? Ma sempre con la complicità di Muriel su calcio d’angolo, Djimsiti tocca per la testa di Romero che firma il poker.
VITTORIA PESANTISSIMA, AGGANCIO AL TERZO POSTO: il quarto gol taglia definitivamente le gambe al Napoli in un finale di partita che vive tuttavia di un momento di apprensione quando al minuto quarantaquattro quando Osimehn cade a terra e picchia la testa dopo un contrasto di gioco e perde i sensi con il giocatore costretto ad uscire in barella con conseguente situazione surreale in campo per i restanti quattro minuti di recupero che fanno scorrere i titoli di coda su un match che la Dea vince con pieno merito piazzando così il sorpasso al Napoli ed agganciando momentaneamente il terzo posto in attesa delle partite di Roma e Juve. Niente male come biglietto da visita in attesa (adesso si) della grande sfida al Real Madrid di mercoledì. Avanti senza paura!
IL TABELLINO:
ATALANTA-NAPOLI 4-2 (primo tempo 0-0)
RETI: 51′ Zapata (A), 58′ Zielinski (N), 64′ Gosens (A), 71′ Muriel (A), 75′ aut. Gosens (N), 78′ Romero (A)
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle (90′ Sutalo), De Roon, Freuler (77′ Pasalic), Gosens; Pessina (83′ Palomino); Muriel (83′ Miranchuk), D. Zapata (90′ Malinovskyi) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Palomino, Lammers; Caldara, Kovalenko, Ruggeri, Ilicic – All.: Gasperini
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic (77′ Koulibaly), Mario Rui (77′ Ghoulam); Fabian Ruiz, Bakayoko, Zielinski (84′ Lobotka); Politano, Osimhen, Elmas (62′ Insigne) – A disposizione: Contini, Idasiak, Zedadka, Costanzo, D’Agostino, Cioffi, Labriola – All.: Gattuso
ARBITRO: Di Bello di Brindisi
NOTE: gara di andata: Napoli-Atalanta 4-1 – match disputato a porte chiuse – espulso mister Gasperini (A) al 26′ p.t. per proteste – ammoniti: Djimsiti e Gosens (A), Di Lorenzo (N) – recupero: 1′ p.t. e 4′ s.t.