SERIE A, SECONDA GIORNATA: primo punto conquistato dalla squadra di Colantuono che, nella trasferta in terra sarda, conquista un pareggio al termine di una gara incredibile in cui è successo praticamente di tutto con due rigori neutralizzati da Consigli nel primo tempo e l’espulsione di Peluso a complicare le cose ai nerazzurri che trovano però il gol con Denis ad una decina di minuti dalla fine ma si fanno riacciuffare in pieno recupero da Ekdal. Spavento per Consigli, colpito fortuitamente da Stendardo e costretto ad uscire in barella. Nerazzurri che cancellano un punto di penalità ma restano ancora sottozero, a quota meno uno in classifica.
Quartu Sant’Elena: la serie A prepara la notte della seconda di campionato e l’Atalanta sbarca in terra sarda alla ricerca di qualcosa di più della sconfitta di settimana scorsa con la Lazio, che ha lasciato dubbi e perplessità di una squadra che, seppur attrezzata sulla carta, sembra ancora lontana da quella macchina grintosa che lo scorso anno ha annientato sei punti di penalità e si è strasalvata con anticipo. Per smentire gli scettici, i nerazzurri proveranno contro il Cagliari a cercare quei primi punti per smuovere l’odioso -2 in classifica e per convincere anche se stessi che questo gruppo può far bene.
Stadio fantasma: lo stadio Is Arena privo di pubblico è la cornice della partita tra Cagliari e Atalanta dopo una televonela lunga tutta una settimana in cui tra permessi delle autorità ammessi e poi non concessi, garanzie o meno del sindaco della cittadina locale sarda, si è passati dall’iniziale ipotesi-Trieste come sede del match, sino alla decisione di venerdi in tarda serata (che tempestività!) di giocare sull’isola, ma a porte chiuse per motivi di sicurezza dell’impianto di Quartu, il match della seconda giornata. Ci permettiamo di dire che per un calcio che vuole crescere e tornare competitivo, commedie del genere non sono certo un bello spot per il nostro tanto amato sport; vien da chiedersi chi risarcirà i tifosi che non potranno assistere alla partita, ma questo forse importa a pochi…
ColanCento: centesima panchina in A per Stefano Colantuono che si augura di festeggiare al meglio e propone un’Atalanta senza variazioni rispetto all’unidici di domenica scorsa con la Lazio con l’eccezione di Manfredini che rientra in difesa al posto di Brivio mentre sulla sponda sarda non c’è Cossu, indisponibile dell’ultim’ora che finisce solo in panchina.
Schelo subito K.O.: ritmo spezzettato e poco gioco nell’avvio di un match piuttosto bloccato in cui i nerazzurri provano a fare qualcosa al quinto guadagnando corner da cui ne nasce una mezza mischia in area con conclusione finale di Peluso parata agevolmente da Agazzi. Risposta sarda con una conclusione di Ibarbo al nono, agile la parata di Consigli. Fallo di Peluso al dodicesimo con annessa ammonizione per l’atalantino e punizione per i sardi affidata a Thiago Ribeiro ma la sfera finisce tra le braccia di Consigli. Va ancora al tiro il giocatore sardo al quarto d’ora da fuori area, Consigli respinge con i pugni e poi sul proseguo dell’azione c’è fuorigioco di Ibarbo. Cambio forzato per Colantuono al diciassettesimo, Schelotto esce dal campo zoppicante dopo un brutto colpo subito e tocca a Raimondi portar tutta la sua esperienza in campo alla causa nerazzurra.
Rigore dubbio? Ci pensa Andrea: in un match fiacco ed avaro di emozioni, arriva attorno al ventesimo l’episodio che può cambiare l’andazzo della partita: fallo di mano in scivolata di Manfredini ai limiti dell’area di rigore con l’arbitro che opta per la concessione del calcio di rigore al Cagliari tra le proteste veementi dei nerazzurri; nemmeno le immagini non chiariscono bene se il fallo sia dentro o fuori dall’area nerazzurra, fatto sta che Larrivey si presenta sul dischetto per calciare e Consigli è strepitoso ad intercettare la conclusione dell’attaccante e sventare in corner la minaccia. Pericolo scampato per i nerazzurri che, però, fanno davvero molta fatica a costruire azioni interessanti.
Frittata e rosso-Peluso, ancora superConsigli: la squadra di Colantuono rischia nuovamente tantissimo a pochi minuti dalla mezz’ora: Ibarbo entra in area sulla sinistra, contatto con Peluso che tentava il recupero e l’arbitro fischia il secondo rigore in favore del Cagliari espellendo Peluso. I sardi sfogliano la margherita dei rigoristi e mandano Conti sul dischetto ma, per l’ennesima volta, è superlativa la risposta di Consigli sul tiro dagli undici metri ed intercetta la sfera salvando nuovamente Denis e compagni dallo svantaggio.
A senso unico: davvero brutta la situazione in casa nerazzurra, rigori parati a parte, l’ultimo quarto d’ora del primo tempo è un susseguirsi di azioni del Cagliari che, con l’uomo in più, prova a spingere andando alla ricerca della rete e la retroguardia atalantina che traballa di qui e di la ma riesce a sventare le minacce portate alla porta di un sin qui superlativo Consigli, unica nota positiva in casa nerazzurra, oltre al parziale, di un primo tempo che termina dopo due minuti di recupero. Pare uno strazio più che una partita di calcio…
Denis, che occasione!: passato l’intervallo, riprende il match senza nessun cambio, con i medesimi ventidue che riprendono il gioco; prima conclusione del secondo tempo firmata Atalanta con un tiro da fuori di Raimondi che si spegne sul fondo. Corner per il Cagliari al quarto, Consigli esce con i pugni e libera l’area dalla minaccia; guadagna punizione la squadra di Colantuono al sesto e, sugli sviluppi, passaggio pregevole di Manfredini per Denis che, entrato in area, va a concludere a colpo sicuro e trova la grande risposta di Agazzi che nega letteralmente all’argentino la gioia del gol. Prendono coraggio i nerazzurri che, dopo un primo tempo a tratti inguardabile, riescono a farsi vedere in area sarda e portar insidie, seppur con l’uomo in meno, alla porta di Agazzi.
Paura Consigli: rinforza gli ormeggi mister Colantuono al diciottesimo andando ad inserire Stendardo in ruolo di Bonaventura con l’obiettivo di dar maggior solidità al reparto arretrato nerazzurro. Conclusione al ventesimo di Bellini da fuori e la palla sorvola l’incrocio e finisce fuori; sul rovesciamento di fronte, sardi vicini al gol con Thiago Ribeiro che colpisce di testa su cross in area e Stendardo si scontra con Consigli nel tentativo di liberare l’area ed il portierone nerazzurro resta a terra dolorante: sono minuti abbastanza concitati, il ragazzo pare comunque cosciente ma viene portato fuori in barella e deve essere sostituito con Ciro Polito che lo va a sostituire tra i pali.
Subito Ciro-show: viene subito chiamato all’opera il terzo portiere nerazzurro, protagonista di un’uscita determinante su Nainggolan lanciato a rete, (su assist di Conti).
Il gatto col topo: guadagna punizione da buona posizione l’Atalanta alla mezz’ora con Moralez che tenta la conclusione a rete ed Agazzi che intercetta la traiettoria e para con agilità. Il copione del match non muta con i padroni di casa che provan a fare la partita ed i nerazzurri che si difendono e tentano di ripartire; punizione di Conti al minuto trentatre, potente ma poco precisa con la sfera che si spegne sul fondo.
Il Tanque accende la notte: si dice che il calcio si strano, che non sempre sia una scienza esatta e l’Atalanta riesce a materializzare in realtà questa formula al trentaseiesimo quando la notte dell’Is Arenas vede un lampo nerazzurro squarciare il cielo sardo: punizione di Cigarini in area, Moralez sfiora e Denis ci arriva con una zampata letale a mettere nel sacco il gol dell’incredibile vantaggio atalantino che fa saltare tutta la panchina nerazzurra per la prima rete in campionato del Tanque nerazzurro.
Nel recupero spunta Ekdal: finale incandescente, i sardi caricano a testa bassa ed i nerazzurri devono cercare di tener la palla lontano dalla propria area il più possibile per evitare il più possibile possibili pericoli; Cigarini va a battere una punizione da lontano tentando la conclusione in porta con il tiro, potente, che si spegne sul fondo. Si arriva così al novantesimo con il recupero che, inevitabilmente, è di formato extra-large di ben sei minuti per l’infortunio accorso a Consigli e proprio nel primo giro di orologio i sardi arrivano al pareggio trovando su calcio d’angolo la deviazione vincente di Ekdal, che spunta in mezzo alla difesa atalantina e supera Polito per il punto dell’1-1 dei sardi. Con il gol del pari si placa anche l’ira dei sardi che rallentano l’azione ed i restanti minuti di recupero scivolano via così senza particolari sussulti sino al fischio finale che sancisce anche il primo gol ed il primo punto di un’Atalanta toglie un mattoncino alla penalizzazione salendo a meno uno in classifica e fa tesoro di una partita che, dopo un primo tempo a dir poco orribile, ha dimostrato che questo gruppo può far bene anche in situazioni di difficoltà come quella odierna con una sottolineatura doppia, se non tripla per le prodezze di Andrea Consigli che, nel primo tempo, ha parato due calci di rigori tenendo letteralmente in piedi la compagine nerazzurra ed alla quale auguriamo un pronto rientro trai pali e che quello di stasera sia stato solo un brutto spavento per lui, ma anche per tutti noi suoi tifosi. Grande Andrea!