SERIE A, VENTISEIESIMA GIORNATA
EMPOLI-ATALANTA 0-5: LOOKMAN FIRMA UNA DOPPIETTA
Empoli: cinque sospiri di sollievo dopo una settimana davvero complicata. L’Atalanta vince 5-0 a Empoli grazie alla doppietta di Lookman, ritrovato dopo le scintille in settimana con Gasperini, ai gol di Retegui, Zappacosta e all’autorete di Gyasi. Alle spalle l’eliminazione di Champions patita dal Brugge, ora è a -3 dall’Inter capolista e -2 dal Napoli con le prime due che si sfideranno sabato prossimo e la Dea che, contro il Venezia, ha l’occasione per accorciare ancora di più.
RIECCO IL TRIDENTE: il Gasp riparte dal tridente nella importantissima sfida del Castellani e si affida a CDK, Lookman e Retegui mentre in mezzo riposa Ederson e c’è Pasalic con De Roon: dietro torna titolare Posch. Nell’Empoli, mister Daversa in mezzo conta sui due ex nerazzurri Pezzella e Grassi mentre davanti Kuamè gioca con Esposito e Malè alle sue spalle.
NERAZZURRI PIMPANTI IN AVVIO: buona cornice di pubblico al Castellani (circa quattrocento i nerazzurri giunti a sostegno della Dea in Toscana) per una sfida che ha una valenza davvero significativa per entrambe le contendenti e che comincia con la squadra di Gasp subito aggressiva: al quarto conclusione di Zappacosta dal limite, Silvestri devia a lato; un minuto dopo occasione per Djimsiti, il cui colpo di testa da calcio d’angolo, è preda di Silvestri che alza in corner.
UN AUTOGOL CI MANDA AVANTI: al quarto d’ora sono i toscani a rendersi pericolosi con Kouame: l’ex Fiorentina calcia da posizione defilata, stavolta Carnesecchi respinge. Poi il ritmo cala, la partita diventa bruttina e l’Atalanta pare risucchiata nella trappola di Daversa che mette pressione ai nerazzurri, impedendogli di ragionare: al ventisette però l’Atalanta riesce a passare, grazie ad un autogol di Gyasi, la cui deviazione è decisiva sul cross dalla sinistra di Zappacosta che vale l’1-0 per la Dea.
RETEGUI RADDOPPIA, LOOKMAN FA TRIS: sotto di un gol, l’Empoli fatica a ritrovarsi e, nelle difficoltà, la Dea si diverte: alla mezz’ora Pasalic sfiora il gol del raddoppio quando Lookman dalla sinistra mette in mezzo e la conclusione del croato sfila fuori di poco. Al trentuno Posch chiama Silversti all’ennesima grande parata su corner, e sul proseguo l’Atalanta raddoppia con Retegui dopo il cross di Lookman dalla sinistra, la spizzata di Djimsiti per il capocannoniere del campionato che insacca. A due dal riposto i ragazzi del Gasp trovano anche il terzo gol, ed è una vera perla di Lookman: il nigeriano riceve palla all’interno dell’area, supera Silvestri di suola in uscita e segna il 3-0 che sarà anche il risultato su cui si chiuderà il primo tempo dopo due di recupero.
RIPRESA, IL POKER LO FIRMA ANCORA LOOKMAN: si riparte senza cambi e con l’Empoli che crea il primo pericolo della ripresa al settimo con Henderson, servito da Esposito ma la conclusione a giro in area finisce fuori. Al decimo la Dea decide di non procurarsi problemi per la ripresa e chiude del tutto i conti: De Roon apre in profondità per Lookman, che parte in velocità e semina il panico nella difesa avversaria e poi calcia in diagonale e batte Silvestri. Al diciottesimo primi cambi per il Gasp: entrano Ederson e Toloi, escono Djimsiti e De Ketelaere.
ZAPPACOSTA FA CINQUINA: con il match in ghiaccio, l’Atalanta si diverte a giocare contro un Empoli che cerca il punto della bandiera ma finisce inevitabilmente per esporsi: alla mezz’ora arriva anche la cinquina atalantina firmata da una conclusione da fuori area di Zappacosta, già protagonista in occasione del primo gol. Subito dopo arrivano altri due cambi in casa atalantina: entrano Cuadrado e Brescianini, escono Lookman e Pasalic.
LA VETTA E’ PIU’ VICINA: nel finale l’unica nota è l’ingresso di Ruggeri per Zappacosta, per il resto la gara si trascina verso il fischio conclusivo del direttore di gara che arriva dopo due di recupero. Cinque gol per ritrovare serenità dopo una settimana molto difficile, sotto tanti punti di vista e di cui si è ampiamente scritto e discusso. Nel mezzo di tutto questo l’Atalanta si porta a tre punti dalla capolista Inter e due dal Napoli: l’impossibile, per usare una frase del mister, non è poi così lontano. Avanti tutta!