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CHAMPIONS LEAGUE, SECONDA GIORNATA

SHAKTHAR D.-ATALANTA 0-3: PRIMO EUROHURRA’ PER LA DEA

Gelsenkirchen (Germania): non farà l’effetto di qualche annetto fa a Kharkiv, ma la sostanza resta tale. L’Atalanta conferma di non aver perso lo spirito dell’Europa League e, dopo la notte da sogno contro l’Arsenal, si conferma grande in Champions League ed espugna il campo neutro di Gelsenkirchen, dominando e sconfiggendo 3-0 lo Shakhtar Donetsk con una prova sontuosa per i nerazzurri, trascinati da Lookman (gol e assist) oltre che Djimsiti e Bellanova. Gasperini sale così a quattro punti e resta così nei quartieri alti della maxi-classifica europea.

SAMARDZIC TITOLARE: dopo il gol di sabato, Gasp lancia Samardzic dal primo minuto e davanti si affida a CDK e Lookman mentre sulle fasce c’è Zappacosta per l’infortunato Ruggeri. Dietro confermata la difesa di sabato scorso a Bologna. Nello Shakthar, mister Pusic punta davanti sul tridente composto da Sudakov, Eguinaldo e Zubkov con in mezzo invece Stepanenko.

AVVIO EQUILIBRATO: non c’è il pienone come era ipotizzabile a Gelsenkirchen in questa che, di fatto, è una partita che si disputa in campo neutro ma con circa un migliaio di atalantini giunti in Germania per spingere i nerazzurri in questo match che inizia con le molta densità a metà campo, le due squadre sono schierate in maniera piuttosto simile e nessuna pare riuscire a costruire azioni che possano essere potenzialmente pericolose. Intorno al ventesimo la Dea inizia a prender in mano le operazioni: Ederson apre per Lookman che in area serve l’accorrente Zappacosta, ma il pallone è lungo e preda del portiere Riznyk.

DJIMSITI LA SBLOCCA: due minuti dopo e l’Atalanta passa in vantaggio: Lookman mette un pallone insidioso in area, lo tocca Ederson, poi la palla arriva all’altezza del dischetto e Djimsiti è il più lesto a meteere alle spalle di Riznyk l’1-0 dei ragazzi del Gasp. Prima gioia in Champions League per il difensore albanese. Al venticinque Samardzic mette scompiglio in area e poi il suo tiro deviato finisce di poco a lato del palo. Solo nerazzurro in questo frangente di gioco: alla mezz’ora bella azione corale chiusa da un tiro di CDK poco sopra la traversa.

LOOKMAN PRIMA IL LEGNO POI IL GOL: la squadra del Gasp è un piacere da vedere e continua a cercare con forza il gol che le consenta di allungare: al trentasei ci si mette anche la sfortuna quando Lookman, servito in area da Bellanova gira al volo verso la porta ed il pallone si stampa sulla traversa e sulla respinta Ederson spara alto da buona posizione. Il nigeriano fa le prove generali del gol che trova a un minuto dal riposo quando Samardzic apre per Kolasinac che fa sponda per Lookman che, di piatto, mette alle spalle di Riznyk per la seconda volta. 2-0 meritato per i nerazzurri che chiudono con questo risultato la prima frazione che va in archivio senza recupero.

RIPRESA, BELLANOVA FA SUBITO TRIS: la ripresa si apre con il primo cambio per il Gasp che richiama Djimsiti che ha avvertito un dolore all’anca e ha preferito non rischiare con Pasalic in campo al suo posto. Subito un brivido per la Dea dopo un minuto e mezzo con gli ucraini che lavorano bene il pallone al limite dell’area poi allargano a destra per Konoplia che da buonissima posizione in diagonale non trova la porta. Passato lo spavento, i nerazzurri fanno nuovamente centro con una bella ripartenza e Bellanova spinge in rete di testa un bel cross preciso di Zappacosta.

DENTRO ANCHE RETEGUI E ZANIOLO: con il risultato ampiamente dalla sua, il Gasp cambia ancora dando fiato a Lookman e CDK ed inserendo Zaniolo e Retegui al loro posto. Pochi minuti dopo e Samardzic fa tutto da solo, dalla fascia si sposta al centro e lascia partire un tiro che Riznyk si salva ribattendo come può. Al ventunesimo ci prova anche Zaniolo dal limite liberando un tiro molto forte che finisce alto di poco.

GRANDE VITTORIA!: alla mezz’ora spazio anche per Cuadrado al posto di Bellanova nell’ultima parte di gara in cui accusa un problema Kossounou che chiede subito il cambio e Godfrey entra così al suo posto. Infortuni a parte, l’Atalanta può però sorridere perchè succede davvero poco nel finale di partita e dopo quattro di recupero i nerazzurri possono festeggiare la prima vittoria in questa nuova edizione della Champions League che porta a quattro punti i nerazzurri nella mega-classifica a trentasei squadre e senza gol al passivo. Che sia di buon auspicio anche per il campionato dove le cose stanno andando con molti bassi e pochi alti sin qui.

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