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SERIE A, OTTAVA GIORNATA: importantissima vittoria in trasferta dei ragazzi di Colantuono, che sbancano Parma con una grandissima ripresa ed andando a segno con Maxi Moralez (doppietta per lui) a cavallo tra il decimo ed il tredicesimo minuto. Primo tempo di sofferenza, con il Parma che mette spesso in difficoltà la difesa nerazzurra e Consigli sugli scudi con una grandissima parata. La musica cambia nella ripresa con i due gol nei primi minuti e la rete dell’ex Valdes nel finale che mette i brividi negli ultimi minuti dove, però, non succederà più nulla di importante. La squadra di Colantuono vola, in attesa della partitissima di mercoledì sera con l’Inter al Comunale.

Parma: il campionato di serie A vira verso l’ottava giornata e l’Atalanta va di scena in quel di Parma, ove i ricordi che rievoca vedere l’ex Floccari in maglia ducale si incrociano con l’esigenza dei nerazzurri di continuare a far punti per cercare di mettere nuovo fieno in cascina contro una squadra che, poco più di una settimana fa, si è presa il lusso di andare a vincere a Napoli trascinata proprio dall’ex nerazzurro e da quel Giovinco che, oggi, contro Maxi Moralez ingaggerà sicuramente un duello tra piccoletti terribili del nostro calcio.

Ciao Sic!: impossibile non poter menzionare e ricordare quanto successo solo poche ore fa in Malesia dove il motociclista italiano Marco Simoncelli ha perso la vita in maniera drammatica in un incidente durante il gran premio della classe MotoGp. Lo sgomento del mondo delle due ruote si abbina al cordoglio che tutti gli sport ed i tifosi portano alla famiglia del giovane italiano: la tecnologia ci permette di vedere sin da subito, attraverso strumenti come facebook, twitter, quotidiani online, la marea di affetto che accompagnerà per sempre il cammino di un ragazzo la cui vita è stata strappata proprio dallo sport che più amava. Di fronte alla morte lo sport di qualsiasi genere ed il tifosi di qualunque colore sanno fondersi in un unico e tremendo sentimento chiamato dolore ed anche le squadre in campo osservano un minuto di silenzio prima di dare il via al match.

Auguri mister: compie gli anni oggi il mister atalantino Stefano Colantuono che cerca un regalo dai suoi giocatori e prova a farlo puntando nuovamente sull’estro di Moralez e la forza di Denis per fare male alla squadra di Colomba.

Floccari out: in fase di preparazione del match se ne è parlato molto, e invece la partita di Sergio Floccari è durata poco più di sette minuti quando è costretto ad uscire per delle noie muscolari che costringono Colomba a sostituire il bomber del Parma con Pellè.

Chance-Denis: primo squillo del match al tredicesimo quando i nerazzurri si fanno vedere con Schelotto e guadagnano corner sui cui sviluppi Denis è bravo a cercar la conclusione di testa e venir anticipato di un soffio dai difensori del Parma con Zaccardo che chiude nuovamente in corner. La risposta dei ducali è affidata ad una conclusione da fuori di Giovinco che finisce sul fondo. Salva in extremis Lucchini al diciottesimo su una conclusione sporca di Biabiany che evita guai peggiori che, per poco, non arrivano sugli sviluppi del corner con una mischia in area e la conclusione finale di Giovinco da fuori che fa la barba al palo. Punizione invitante guadagnata dai nerazzurri al ventiduesimo (fallo subito da Moralez) ma non è il massimo decisamente la conclusione di Cigarini che conclude debolmente tra le braccia di Mirante.

Su e giù: se non a fiammate improvvise, il match pare non decollare con decisione, le due squadre ci provano (con maggiore supremazia dei padroni di casa) ma occasioni da gol ditide non se ne vedono nella prima mezz’ora abbondante di gioco.

Finale da brivido: si diceva delle fiammate, ed al quarantesimo l’impennata del match non premia il Parma solo perchè è splendida la parata di Consigli sulla conclusione a botta sicura di Modesto. Dal corner seguente ne nasce una enorme mischia in area che i nerazzurri sbrogliano ripartendo con un contropiede che però Schelotto non finalizza al meglio. Si torna dall’altra parte con l’appoggio in area di Biabiany per Morrone che sciupa tutto. Il tempo di qualche protesta nerazzurra per un tocco in area col braccio che fa gridare al rigore e di osservare una punizione dalla distanza di Cigarini che sfila sul fondo di poco ed il primo tempo va in archivio sullo 0-0 dopo due minuti di recupero.

Stesso copione: parte senza cambi dopo l’intervallo la seconda parte del match che ricomincia sulla falsa riga del primo tempo, con i padroni di casa a spingere maggiormente ed i nerazzurri che tentano di pungere in contropiede con Denis che appare però troppo isolato la davanti.

Farne uno, farlo bene: l’Atalanta attende e soffre, ma al decimo ha il guizzo che da una svolta al match: proprio in contropiede, e proprio il piccolo Moralez avanza verso l’area ed offre una palla in area che diventa un assist di ritorno proprio per lui che, da due passi, non può sbagliare e mettere nel sacco il gol dell’1-0 dei nerazzurri che passano così in vantaggio al Tardini. Nella prima vera azione pericolosa, la truppa di Colantuono passa e mette il muso davanti.

Maxi-bis: non sazia del vantaggio ottenuto, la banda di Colantuono vuole far male ancora e, dopo soli tre minuti dal vantaggio, colpisce ancora: nuova ripartenza dei nerazzurri ed è Schelotto a finalizzare al meglio stavolta, con un cross in area con annesso erroraccio di Paletta che spalanca a Maxi Moralez nuovamente le porte della rete che si gonfia nuovamente, facendo esplodere lo spicchio del Tardini dedicato ai tifosi nerazzurri, giunti in massa in terra emiliana.

Choc ducale: il Parma, pur scosso dai due micidiali colpi messi a segno dai nerazzurri, prova a scuotersi ed avanza nuovamente a testa bassa, esponendosi con maggior rischio ai contropiedi nerazzurri e tentando così il tutto per tutto: viene fischiato un fuorigioco (giusto) a Biabiany che va in rete a gioco fermo, poi una conclusione di Morrone viene deviata in corner sui cui sviluppi non accade però nulla. E’ invece di Denis, su azione di rimessa, una nuova occasione d’oro per mandar ancora a segno l’Atalanta, ma il goleador argentino manca la deviazione vincente di un nulla. Con l’innesto di Carmona per Cigarini mister Colantuono punta a dar ancor più solidità ad un centrocampo che vuol soffrire il meno possibile nell’ultima parte di gara.

Fa male Valdes: dopo aver sciupato almeno di due ghiotte occasione per chiudere i conti, l’Atalanta viene punita a dieci dalla fine dalla rete dell’ex Valdes (entrato da poco) che raccoglie un perfetto assist nel cuore dell’area di rigore che gli vale il punto che dimezza lo svantaggio e riapre il match del Tardini.

Si soffre: come è inevitabile in questi casi, gli ultimi minuti diventano un assedio per chi cerca di riprendere la partita sino alla fine, ed una vera sofferenza per chi vede a rischio di rovinare una grande prestazione: la squadra di Colomba carica nuovamente a testa bassa, più con la forza della disperazione che della lucidità, ed i nerazzurri difendono con unghie e denti il risultato, con mister Colantuono che rinforza ancor più gli ormeggi inserendo Bellini in difesa in ruolo di Schelotto. Si arriva così al novantesimo, quando il guardalinee indica che saranno quattro i minuti di sofferenza supplementare per i tifosi atalantini: punizione dalla trequarti di Valiani al primo di extra time con Consigli che sventa la minaccia prima di venir travolto da Paletta, nulla di grave però per il portierone nerazzurro. Scorre via in maniera infinita il recupero ma, finalmente, al minuto quarantanove, il triplice fischio dell’arbitro Brighi fa partire la festa di una grandissima Atalanta che, con un grandissimo secondo tempo, espugna Parma e conquista quello che, senza penalità, sarebbe il suo quattordicesimo punto in campionato. Una gara incredibile dei ragazzi di Colantuono che abbinano alla sofferenza, la forza di un gruppo che non vuole mollare mai e, come in un film già visto, la storia si ripete: il Parmigiano? Lo gratugiamo!!! E buon appetito a tutti!

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