Un po’ di storiA(2): l’Atalanta dei record di Mandorlini ritorna in A dopo solo un anno

La bella immagine del Presidente Ivan Ruggeri e Andrea Mandorlini

Secondo appuntamento con lo speciale dedicato alle ultime promozioni in serie A dell’Atalanta che Diarionerazzurro.it ha avuto il piacere di poter seguire e commentare: quest’oggi è il momento di rivivere le emozioni del campionato cadetto 2003/2004 che, sotto un certo aspetto, fu anche unico nel suo genere: furono ben sei le promozioni in serie A e quarantasei i turni di campionato disputati per via della lunga estate di polemiche che portò ad una serie B formato extra-large che conteneva squadre del calibro di Fiorentina, Torino, Palermo e Genoa.

Presentatasi ai nastri di partenza da neo-retrocessa dopo lo scottante spareggio perso con la Reggina nella stagione precedente, l’Atalanta guidata da Andrea Mandorlini venne rinfoltita da molti giocatori che il tecnico portò da Vicenza: Marcolini e Bernardini su tutti formarono un asse importante nel centrocampo atalantino con il croato Igor Budan in un attacco sostenuto anche dall’esperienza di Carmine Gautieri e dagli astri nascenti di Gianpaolo Pazzini e Riccardo Montolivo.

Quel gruppo seppe sin da subito mettersi in evidenza inanellando una serie incredibili di partite senza sconfitte che, a

Festa nerazzurra sul campo del Comunale

tutt’oggi, rappresentano un vero record per la società nerazzurra. Chiuso in testa il girone di andata con ampi margini sul sesto posto, fu evidente quanto sensibile il calo fisico della squadra nel girone di ritorno che porterà la squadra a doversi sudare la promozione sino all’ultima giornata quando, grazie allo 0-0 contro la Salernitana, anche la matematica spinse in A i nerazzurri che chiusero il campionato al quinto posto e ritornarono tra le grandi del calcio ove, purtroppo, fecero comparsa solo per un anno ritornando nuovamente tra i cadetti la stagione successiva.

Quel 12 giugno 2004 è rimasto comunque una data storica per il tifoso nerazzurro che vede i suoi beniamini ritornare nel calcio che conta e festeggia allo stesso tempo la decima promozione dalla B alla A della lunga storia atalantina.

Rivediamo ora insieme le pagine speciali che Diarionerazzurro.it dedicò a quella magica serata del Comunale, lo potete fare cliccando su: Pag. 1Pag. 2Pag. 3

Buona lettura!




Un po’ di storiA(1): 11 giugno 2000 la banda del Vava riapproda nel grande calcio

Diarionerazzurro.it propone tre speciali nei prossimi giorni in cui rivivremo le date storiche delle ultime promozioni in serie A dell’Atalanta che il nostro portale ha avuto il piacere negli anni passati: partiamo questa sera ricordando con piacere il giorno del salto di categoria dei ragazzi di Giovanni Vavassori che ritornarono tra i grandi del calcio al termine di un campionato condotto sempre tra le primissime posizioni e chiuso in seconda posizione.

Le tre pagine celebrative di quell’emozionante giornata vengono pubblicate per la prima volta oggi in rete in quanto, nel lontano giugno 2000, ancora questo sito non esisteva e questo articolo era stato e realizzato dal sottoscritto ad uso puramente personale e per avere un piccolo ricordo di quel grande pomeriggio.

In quella stagione i nerazzurri si presentarono ai nastri di partenza con il ruolo di favorita dopo che, l’anno precendente, l’Atalanta aveva fallito di un soffio la promozione nella massima serie.

Una partenza lanciata con quattro vittorie di fila proietta subito in alto la squadra di Vavassori che, nel corso della stagione, riuscirà a gestire anche i momenti difficili con un giusto mix di giovani e veterani che riuscirà a centrare l’obiettivo stagionale. Memorabile sarà poi una gara degli ottavi di coppa Italia disputata a Bergamo contro il Milan campione d’Italia: sotto di due reti a venti minuti dalla fine del match, i nerazzurri scopriranno grande protagonista l’ex genoano Marco Nappi che, nel finale, ribalterà con una doppietta il risultato (Nicola Caccia aveva segnato il gol dell’1-2 a dieci dalla fine) facendo esplodere lo stadio e vivere una serata straordinaria alla Bergamo Atalantina.

L’artimetica promozione in serie A arriverà poi all’ultima giornata grazie al pareggio interno con il Cesena che gela il Comunale con la rete di Superbi ma i nerazzurri sigleranno subito dopo due minuti il pareggio ancora con una rete di Marco Nappi.

Il punteggio di 1-1, che non cambierà più, riporterà l’Atalanta in serie A con la grande festa di tifosi, società e giocatori.

Ecco le tre pagine celebrative che Diarionerazzurro.it dedicò a quell’indimenticabile pomeriggio bergamasco:

(cliccate sulle immagini per scaricare il file in formato pdf da leggere e conservare)




Vincere sabato: la maniera più tranquilla

di trasformare il sogno in realtà

Partiamo con la nostra personale serie di “speciali” in cui accompagneremo l’attesa dei tifosi nerazzurri verso il match di sabato contro il Portogruaro che può regalare a Doni e compagni la promozione in serie A.

Oggi ci occupiamo di quali siano tutte le combinazioni possibili per regalare la certezza della matematica promozione all’Atalanta.

Non sono molte le combinazioni e non servono certamente studi empirici per poter capire quale logica dei risultati possa portare i nerazzurri in serie A.

Simone Padoin realizza al Novara il gol della gara del Comunale che terminerà 1-1

Considerando che l’Atalanta ha dieci punti di vantaggio sulla coppia di inseguitrici formata da Novara e Varese e che i piemontesi sono in vantaggio negli scontri diretti (2-0 all’andata ed 1-1 al ritorno) mentre regna l’equilibrio con i cugini lombardi (0-0 in entrambi i match di campionato), la squadra di Colantuono effettuerà il salto di categoria se:

VINCE: è il risultato che garantirebbe, in ogni caso, il ritorno in serie A dei nerazzurri che, con sole tre giornate da disputare non sarebbero più raggiungibili dalle inseguitrici.

PAREGGIA: in questo caso l’Atalanta potrebbe essere già promossa solo nel caso in cui Varese e Novara non vincano nelle loro rispettive partite.

PERDE: ipotesi abbastanza curiosa che vedrebbe l’Atalanta promossa anche in caso di sconfitta con il Portogruaro ed i contemporanei stop di Novara e Varese.

Queste tutte le possibili combinazioni in vista del match di sabato con il Portogruaro: la speranza del tifoso nerazzurro (e delle sue coronarie!) è sicuramente che sia la prima delle ipotesi citate a doversi verificare, senza dover far troppi calcoli e senza dover attendere con ansia i risultati altrui… avanti tutta ragazzi!!!




MondoAtalanta sbarca su facebook

Un'immagine della pagina facebook dedicata a diarionerazzurro.it

Da questo pomeriggio è presente su Facebook il profilo dedicato al nostro sito internet: invitiamo chi lo desidera ad aggiungere tra gli amici del famoso social network anche il nostro profilo cliccando QUI (o anche sull’immagine qui a fianco) ed interagire con i tifosi e tenersi sempre aggiornati sulle vicende del pianeta atalantino. Buon divertimento!




Buona Pasqua!

Diarionerazzurro.it augura a tutti i lettori ed i tifosi un grosso augurio di Buona Pasqua!




Cento e più di questi giorni, Capitan Doni!

Cristiano Doni compie oggi 38 anni.

Al capitano, i migliori auguri di un felice compleanno da parte di Diarionerazzurro.it

Capitan Doni, 38 anni compiuti oggi

Doni è numeri, gloria, bandiera ma anche già storia: soltanto due giocatori sono stati più longevi indossando la maglia dell’Atalanta. Il leggendario portiere Gigi Pizzaballa ha continuato a giocare fino a quasi 41 anni (l’ultima presenza in campo fu a 39 anni e 6 mesi). Al secondo posto c’è Massimo Carrera che ha giocato con Doni nei suoi primi sei anni all’Atalanta e ha continuato ad indossare da protagonista la maglia nerazzurra fino a 39 anni passati, proseguendo poi la sua carriera per altre quattro stagioni con altre maglie.

Nessuno, però, detiene il record di Cristiano che a quest’età non solo gioca, ma segna ancora. Con 9 gol è il capocannoniere stagionale della squadra insieme a Tiribocchi, con 109 gol, dei quali 100 in gare di campionato, è il miglior marcatore della storia dell’Atalanta. Nessuno nella storia con la maglia dell’Atalanta ha mai segnato a 37 anni e Cristiano da oggi potrà provare ad aumentare ancora di più il record provando a fare gol a 38 anni.

Buon compleanno Capitano!




Yara, il corpo ritrovato in campagna

In una giornata caratterizzata dalle buone notizie per la vittoria atalantina, fa contrasto una notizia drammatica che è trapelata da pochi minuti nelle redazioni di tutti i giornali italiani: E’ stato trovato il cadavere della giovane Yara Gambirasio , scomparsa da tre mesi a Brembate di Sopra. Il corpo della tredicenne è stato rinvenuto in una campo a Ponte San Pietro, a una decina di chilometri da Brembate di Sopra, il paese in cui Yara viveva con la famiglia. Era abbandonato in un campo incolto, fra l’erba alta. (fonte: Repubblica.it)

Invitiamo gli utenti a seguire anche gli aggiornamenti dal sito ecodibergamo.it che minuto per minuto segue la vicenda relativa alla ragazza bergamasca scomparsa da fine novembre 2010.

Diarionerazzurro.it si stringe intorno al dolore della famiglia di Yara per le drammatiche notizie che giungono sul destino della piccola ragazza scomparsa da tempo.