Presentato Denis, ma la A vede lo sciopero:

prima giornata ad alto rischio

La società nerazzurra continua il puntellamento della squadra ed oggi è stato presentato il bomber argentino proveniente dall’Udinese. Nel frattempo continua la battaglia per il rinnovo del contratto dei calciatori: una lotta contro il tempo con lo spettro dello sciopero della categoria pallonara sempre più probabile e l’inizio del campionato di Serie A rischia dunque di slittare di un paio di settimane.

German Denis, indosserà la maglia numero 19

“Ho accettato di vestire i colori nerazzurri perchè credo nel progetto dell’Atalanta. Sono pronto ad entrare subito nel gruppo e per la partita con il Cesena. Per me saranno tutte finali”.

E’ l’esordio grintoso di German Denis, il «carrarmato», neo a cquisto atalantino, presentato oggi pomeriggio al Centro Bortolotti di Zingonia. Denis è apparso in gran forma e voglioso di dire la sua e soprattutto di giocare.

“E’ una sfida con me stesso – ha aggiunto -, voglio fare bene e dobbiamo sapere che ogni partita per noi varrà come una finale. Ho scelto l’Atalanta anche perchè conosco Marino che mi aveva già portato al Napoli. Vorrei quindi acquisire qui quella fiducia che altrove non avevo”. (fonte: ecodibergamo.it)

Sciopero in vista: appare invece quasi certo lo slittamento della 1ª giornata di campionato. Il presidente Figc Abete aveva cercato la mediazione proponendo un fondo di 20 milioni per garantire la Lega di fronte a contenziosi con l’Aic. Ma le parti sono troppo distanti. Il presidente della Lega: “Non c’è margine per trattare: o proclamano ufficialmente lo sciopero o i club convocano le squadre”




Una vittoria ed un pari bastano:

all’Atalanta il trofeo Banco Popolare

Battendo il Novara e pareggiando con il Chievo i nerazzurri si aggiudicano il trofeo “Banco Popolare”: una iniezione di fiducia importante contro due squadre che saranno probabili avversarie nella corsa alla salvezza ad un paio di settimane dall’inizio del campionato ed una dalla prima uscita stagionale di Coppa Italia.

L'esultanza dei nerazzurri dopo il gol di Gabbiadini al Chievo

Riepiloghiamo l’andamento della serata del Comunale con una breve cronaca dei tre match disputati e le formazioni scese in campo:

ATALANTA-NOVARA 1-0
RETI: 32′ Capelli

ATALANTA: Consigli, Capelli, Masiello, Lucchini, Peluso, Moralez, Padoin, Carmona, Bonaventura, Marilungo, Tiribocchi – A disposizione: Frezzolini, Bellini, Caserta, Barreto, Schelotto, Pettinari, Gabbiadini, Ferri, Ardemagni, Raimondi – All.: Colantuono

NOVARA: Ujkani, Gemiti, Paci, Morganella, Porcari, Marianini, Pesce, Centurioni, Pinardi, Granoche, Meggiorini – A disposizione: Fontana, Giorgi, Motta, Rubino, Rigoni, Morimoto, Radovanovic, Dellafiore, Mazzarani, Garcia, Gigliotti – All.: Tesser

Cronaca: avvio abbastanza difficile per i nerazzurri che paiono soffrire la velocità e la maggior agilità dei piemontesi e Consigli, se vi fossero ancora dubbi, dimostra nuovamente come la sua presenza tra i pali dia sicurezza e qualità al reparto. Anche Masiello ha modo di dimostrare nuovamente, come già visto anche nel Bortolotti, come sia utile nelle chiusure ed importante come innesto di questo mercato estivo. Il gol partita arriva da corner: Moralez (buona partita anche per lui) manda sul secondo palo, Capelli svetta e trova il sette dalla parte opposta regalando all’Atalanta i primi tre punti in palio nel trofeo.

NOVARA-CHIEVO VERONA 2-0

RETI: 15′ e 19′ Morimoto

NOVARA: Fontana, Dellafiore, Morganella (12′ Paci), Centurioni, Rigoni, Giorgi, Mazzarani, Radovanovic, Garcia, Meggiorini, Morimoto – A disposizione: Ujkani, Gemiti, Pinardi, Shala, Motta, Rubino, Porcari, Marianini, Granoche, Paci, Gigliotti – All.: Tesser

CHIEVO VERONA: Squizzi, Mandelli, Jokic, Frey, Sardo, Cruzado, Luciano, Rigoni, Bostjan, Paloschi, Pellissier – A disposizione: Coletta, De Falco, Moscardelli, Acerbi, Hetemaj, Thereau, De Paula, Rincon, Uribe – All.: Di Carlo

Cronaca: il secondo match porta il Novara ad un immediato riscatto nel match contro il Chievo. La squadra di Tesser chiude la pratica in meno di cinque minuti con la doppietta di Morimoto che stende i veneti e regala la vittoria ai piemontesi che saranno spettatori dell’ultimo match tra Atalanta e gli stessi veneti.

ATALANTA-CHIEVO VERONA 1-1

RETI: 22′ Gabbiadini, 28′ Pellissier

ATALANTA: Consigli, Lucchini, , Bellini, Ferri, Raimondi, Schelotto, Barreto, Caserta, Pettinari, Gabbiadini, Ardemagni – A disposizione: Facheris, Capelli, Moralez, Peluso, Padoin, Masiello, Marilungo, Tiribocchi – All.: Colantuono

CHIEVO V.: Squizzi, Mandelli, De Falco, Bostjan, Jokic, Rigoni, Sado, Frey, Pellissier, Hetemaj, Thereau – A disposizione: Coletta, Moscardelli, Acerbi, De Paula, De Castro – All.: Di Carlo

Cronaca: basta il pareggio ai nerazzurri per conquistare la vittoria del trofeo in quanto anche perdendo ai rigori, la squadra di Colantuono avrebbe ottenuto il punto necessario ad aggiudicarsi la vittoria. Bel

Match giocato a ritmi discreti con tensione sin troppo alta da parte dei veneti che eccedono in proteste e nervosismo in almeno un paio di occasioni nonostante il tono decisamente da amichevole ferragostiana. Tanto curioso e pittosto rocambolesco il gol dei nerazzurri (Gabbiadini si invola su suggerimento di Ardemagni e cerca il tiro che, deviato da Mandelli, spiazza il portiere), quanto appare nitido come è l’Atalanta a meritare di più per quanto visto, davanti ad un Chievo abbastanza deludente nel complesso di una serata con più ombre che luci per gli uomini di Di Carlo che salvano la faccia ringraziando bomber Pellissier che prima guadagna il rigore subendo fallo da Lucchini, poi va a batterlo con parata in un primo tempo di Consigli e ribattuta vincente del bomber clivense che vale l’1-1 che consentirà comunque ai nerazzurri di vincere il torneo.

Nel complesso va comunque lodata la buona prova difensiva dei nerazzurri (qualche amnesia a parte…) e va sottolineato come persista il problema in fase realizzativa con un centrocampo che manca di quella qualità che, al momento, Moralez sembra dare solo a sprazzi. Nonostante tutto un buon viatico in vista degli esordi in Coppa Italia tra una settimana ed in campionato tra due.

Capitan Bellini riceve la coppa del trofeo "Banco Popolare"




L’Atalanta stasera contro Chievo e Novara:

c’è il trofeo Banco Popolare in palio

Antipasto di serie A questa sera al Comunale nel trofeo “Banco Popolare” che i nerazzurri si disputeranno contro Chievo Verona e Novara, due possibili avversarie in campionato nella corsa alla salvezza.

Il programma: si comincia alle 20 con Atalanta-Novara che saranno le prime a sfidarsi, poi i piemontesi se la vedranno con il Chievo e nuovamente i clivensi affronteranno la squadra di Colantuono nell’ultimo minimatch. Ricordiamo infatti che le partite dureranno 45 minuti con i calci di rigore in caso di parità e sei cambi a testa in ogni minipartita.

Ultimi test: sarà questo anche l’ultima occasione per fare esperimenti per mister Colantuono prima degli impegni ufficiali di Coppa Italia e campionato in programma nelle prossime due domeniche; un provino particolarmente significativo e interessante in cui il mister nerazzurro non avrà sicuramente Doni e Manfredini, sospesi dopo la squalifica inflitta dalla Disciplinare e impossibilitati a prendere parte alle amichevoli, oltre all’acciaccato Ferreira Pinto insieme a Caserta e Pettinari ancora affaticati.

Presentati i ricorsi: dopo quello ufficiale della società presentato ieri contro la penalizzazione di sei punti inflitta dalla disciplinare, sono stati oggi depositati anche quelli di Doni e Manfredini, squalificati per tre anni e mezzo (il primo) e tre (il secondo).




Scommessopoli, primo verdetto amaro: -6 all’Atalanta e squalifica per Doni e Manfredini

3 anni e sei mesi di squalifica: per Cristiano Doni una mazzata tremenda

Zavorra di sei punti a poche settimane dall’avvio del campionato e squalifica di tre anni per il difensore mentre per il capitano nerazzurro sono tre e mezzo gli anni di squalifica inflitti. Questo è quanto emerge dalla sentenza di primo grado emessa nel primo pomeriggio dalla commissione disciplinare di giustizia sportiva. Un giudizio comunque pesante che però, anche secondo i legali dei nerazzurri, offre ampi margini per una nutrita riduzione della penalizzazione inflitta nel ricorso che la società del Presidente Percassi ha già preannunciato.

Ecco il testo completo, fonte (Figc.it) della sentenza sul tormentone di questa estate calcistica davvero travagliata:

“Sei punti di penalizzazione per l’Atalanta, sei per l’Ascoli, nove per il Benevento, quattro per il Piacenza, tutti da scontare nel campionato 2011/2012; tre anni e sei mesi di squalifica per Doni, tre per Manfredini, cinque anni con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc per Bellavista, Buffone, Erodiani, Gervasoni, Paoloni e Sommese. Sono queste alcune delle decisioni adottate dalla Commissione Disciplinare Nazionale, presieduta da Artico, a conclusione del processo di primo grado sul calcio scommesse nei confronti delle società e dei tesserati coinvolti.

Di seguito tutte le penalizzazioni e le ammende per società e tesserati:

• BELLAVISTA Antonio: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;

• BRESSAN Mauro: squalifica per 3 anni e 6 mesi;

• BUFFONE Giorgio: inibizione per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;

• CIRIELLO Antonio: inibizione per 1 anno;

• DONI Cristiano: squalifica per 3 anni e 6 mesi;

• ERODIANI Massimo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;

• FABBRI Gianni: inibizione per 5 anni;

• GERVASONI Carlo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;

• MANFREDINI Thomas: squalifica per 3 anni;

• PAOLONI Marco: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;

• QUADRINI Daniele: squalifica per 1 anno;

• ROSSI Leonardo: squalifica per 1 anno;

• SANTONI Nicola: squalifica per 4 anni;

• SAVERINO Davide: squalifica per 3 anni;

• SIGNORI Giuseppe: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;

• SOMMESE Vincenzo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;

• VELTRONI Giorgio: inibizione per 4 anni;

• U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 S.r.l.: retrocessione all’ultimo posto in classifica nel campionato di competenza (campionato 2010/2011);

• ASCOLI CALCIO 1898 S.p.a.: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/2012 e ammenda di euro 50.000,00;

• ATALANTA BERGAMASCA CALCIO: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12;

• BENEVENTO CALCIO S.p.a.: penalizzazione di 9 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 30.000,00;

• U.S. CREMONESE S.p.a.: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 30.000,00;

• A.S.D. CUS CHIETI: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 4.500,00;

• F.C. ESPERIA VIAREGGIO S.r.l.: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12;

• HELLAS VERONA F.C. S.p.a.: ammenda di euro 20.000,00;

• PIACENZA F.C. S.p.a.: penalizzazione di 4 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/2012 e ammenda di euro 50.000,00;

• A.S.D. PINO DI MATTEO C5: penalizzazione di 8 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 1.000,00;

• CALCIO PORTOGRUARO SUMMAGA S.r.l.: ammenda di euro 20.000,00;

• RAVENNA CALCIO S.r.l.: esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore e ammenda di euro 50.000,00;

• ASS. REGGIANA 1919 S.p.a.: penalizzazione di 2 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12;

• U.S. SASSUOLO CALCIO S.r.l.: ammenda di euro 20.000,00;

• SPEZIA CALCIO S.r.l.: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12;

• A.S. TARANTO CALCIO S.r.l.: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12;

• VIRTUS ENTELLA S.r.l.: ammenda di euro 15.000,00.”




Calendari di Serie A:

l’Atalanta ricomincia dal Cesena

Sorteggiati i calendari di Serie A per la stagione 2011/2012: per i nerazzurri esordio interno al Comunale contro il Cesena. Trittico finale da brivido con Fiorentina, Milan, Lazio e Juventus nelle ultime 4 giornate.

Ecco il calendario completo:

1ª giornata: Atalanta-Cesena

2ª giornata: Genoa-Atalanta
3ª giornata: Atalanta-Palermo
4ª giornata: Lecce-Atalanta
5ª giornata: Atalanta-Novara
6ª giornata: Roma-Atalanta
7ª giornata: Atalanta-Udinese
8ª giornata: Parma-Atalanta
9ª giornata: Atalanta-Inter
10ª giornata: Bologna-Atalanta
11ª giornata: Atalanta-Cagliari
12ª giornata Siena-Atalanta
13ª giornata: Atalanta-Napoli
14ª giornata: Chievo-Atalanta
15ª giornata: Atalanta-Catania
16ª giornata: Fiorentina-Atalanta
17ª giornata: Atalanta-Milan
18ª giornata: Lazio-Atalanta
19ª giornata: Atalanta-Juventus




Serie A 2011/2012: oggi i calendari

Prenderà forma stasera alle 20 il calendario di calcio di Serie A in vista della prossima stagione: grande attesa per vedere quali saranno le prime sfide dell’Atalanta nella massima serie.

Riportiamo ora i criteri che la Lega di Serie A prevede nella compilazione dei calendari 2011/2012 come riportato dal sito legaseria.it:

1. Per le sequenze di incontri in casa e in trasferta:

a) nelle ultime quattro giornate le gare in casa sono perfettamente alternate a quelle in trasferta;

b) non vi possono essere più di due coppie di incontri consecutivi in casa e/o in trasferta per girone;

c) nel caso in cui vi siano due coppie di incontri consecutivi in casa e/o in trasferta, una coppia di incontri deve necessariamente essere in casa e l’altra in trasferta;

d) è prevista alternanza assoluta degli incontri in casa ed in trasferta per le seguenti coppie di Società:

BOLOGNA – CESENA

INTER – MILAN

LAZIO – ROMA

e) in tutti i casi in cui ciò è stato possibile, si è tenuto conto delle situazioni di indisponibilità del campo e/o di concomitanza con altri eventi cittadini di speciale rilevanza;

f) nelle città che presentano due Società in Serie A TIM (Milano e Roma), l’ordine di esordio in casa è invertito rispetto al Campionato 2010/2011;

g) le Società che, nel Campionato di Serie A TIM 2010/2011, hanno disputato fuori casa l’ultima gara giocano in casa l’ultima partita.

2. Per gli abbinamenti delle Società al fine di determinare i singoli incontri:

a) nei turni infrasettimanali non sono possibili incontri tra le Società Inter, Juventus, Milan, Napoli e Roma, né il derby cittadino di Roma;

b) i derby cittadini di Milano e Roma non sono possibili né alla prima né all’ultima giornata e si effettuano in giornate diverse tra loro;

c) salvo quanto indicato ai due punti che precedono, non sono previste “teste di serie”, per cui tutte le Società possono incontrarsi anche alla prima o all’ultima giornata;

d) non vi può essere alcun incontro ripetuto (stessa partita alla stessa giornata) rispetto al Calendario 2010/2011;

e) nella prima giornata non possono incontrarsi tra loro, indipendentemente dall’ordine casa/trasferta, Società che si sono già incontrate nella prima giornata dei Campionati 2009/2010 o 2010/2011;

f) nell’ultima giornata non possono incontrarsi tra loro, indipendentemente dall’ordine casa/trasferta, società che si sono già incontrate nell’ultima giornata dei Campionati 2009/2010 o 2010/2011;

g) le Società partecipanti alla Champions League (Milan, Inter, Napoli e Udinese) non incontrano le Società partecipanti alla Europa League (Lazio, Roma e Palermo), nelle giornate poste tra un turno di Europa League che prevede gare al giovedì e un turno successivo di Champions League (5ª, 8ª, 11ª, 14ª e 15ª giornata).




Calcioscommesse: deferiti Doni e Manfredini

responsabilità oggettiva per l’Atalanta

Il Procuratore federale Stefano Palazzi, nell’ambito del caso calcioscommesse, ha deferito alla Disciplinare anche 11 club di Lega Pro, 2 della Lega Dilettanti, e 26 tesserati per differenti violazioni

Due società di serie A, Atalanta e Chievo, tre di serie B (Ascoli, Verona e Sassuolo), undici di Lega Pro, Alessandria, Cremonese, Benevento, Ravenna, Virtus Entella, Piacenza, Esperia Viareggio, Portogruaro, Taranto, Spezia e Reggiana, due della Lega Dilettanti, Cus Chieti e Pino Di Matteo, sono state deferite oggi alla Disciplinare dal Procuratore federale Stefano Palazzi nell’ambito del caso calcioscommesse, sulla base degli atti di indagine posti in essere dalla Procura della Repubblica di Cremona e della successiva attività istruttoria in sede disciplinare.

Oltre ai diciotto club – deferiti per responsabilità diretta, per responsabilità oggettiva o per responsabilità presunta a seconda dei casi – sono stati deferiti 26 tesserati per differenti violazioni: Erodiani, Paoloni, Parlato, Bellavista, Buffone, Bressan, Gervasoni, Micolucci, Signori, Sommese, Tuccella, Furlan, Bettarini, Fabbri, Gibellini, Santoni, Manfredini, Tisci, Doni, Deoma, Zaccanti, Veltroni, Rossi, Ciriello, Quadrini e Saverino.

Marco Paoloni, Giuseppe Signori e altri nove tra calciatori, dirigenti ed allenatori sono stati deferiti dalla procura della Federcalcio per “associazione finalizzata alla commissione di illeciti”. Tra gli altri del gruppo Antonio Bellavista (ex capitano del Bari), Carlo Gervasoni (giocatore del Piacenza), il d.s. del Ravenna Giorgio Buffone e anche Massimo Erodiani, tesserato per il calcio a cinque.

(fonte: gazzetta.it)