Nuova veste grafica in test

In prova in questi giorni la nuova veste grafica del sito: troverete un po’ di disordine ma i continui lavori e lo sforzo che si sta producendo per sistemare il tutto quanto prima puntano a ridurre al minimo i possibili inconventienti per la navigazione nel nuovo sito rivisitato a livello grafico. Diarionerazzurro.it si scusa per il disagio




Diarionerazzurro.it work in progress…

Con il primo impegno ufficiale dei nerazzurri per la nuova stagione previsto per il 28 luglio con il trofeo Bortolotti, Diarionerazzurro.it ripartirà dopo un periodo di riposo coincidenti con tanti impegni di lavoro di chi lavora a questo sito che ne hanno impedito di seguirlo con continuità… già nei prossimi giorni saranno in arrivo alcune novità. Seguiteci anche sulla nostra pagina facebook MondoAtalalanta in attesa dell’apertura della nuova stagione per il Diario seguito da moltissimi atalantini.




Scommesse: calcio italiano ancora nel caos, nuova ondata di arresti. Criscito lascia il ritiro della nazionale.

Nuova puntata dello sconvolgente filone che sta travolgendo il mondo pallonaro italiano: gli agenti di diverse squadre mobili e del Servizio centrale operativo hanno eseguito una serie di arresti, 19, e perquisizioni in Italia e all’estero nei confronti di soggetti appartenenti a un’organizzazione transnazionale dedita alle combine degli incontri di calcio. In manette il capitano della Lazio, Stefano Mauri, l’ex giocatore del Genoa Milanetto. Indagato anche Antonio Conte, tecnico della Juventus campione d’Italia.

Blitz della polizia nel ritiro della Nazionale. Agenti sono andati nel centro sportivo di Coverciano per eseguire perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse condotta dalla procura di Cremona. Il destinatario della perquisizione è Domenico Criscito. Anche il difensore azzurro è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla frode e alla truffa sportiva: per il giocatore dello Zenit, allenato da Spalletti, niente Europeo con la maglia azzurra in Polonia ed Ucraina, competizione che scatterà tra pochi giorni.A Mauri e a Milanetto, gli inquirenti contestano il reato di associazione a delinquere finalizzato alla truffa e alla frode sportiva. Gli investigatori avrebbero ricostruito che sia Mauri sia Milanetto erano disponibili, in cambio di denaro, a combinare gli incontri delle loro rispettive squadre. Sarebbero stati anche accertati diversi contatti tra i giocatori e gli esponenti dell’organizzazione criminale.

Perquisizioni sono state compiute dalla polizia nei confronti dell’allenatore della Juventus, Antonio Conte, nell’ambito dell’inchiesta della procura di Cremona sul calcioscommesse. Secondo quanto si apprende, Conte è indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.

A Cremona si è saputo anche che l’ex giocatore di Atalanta e AlbinoLeffe, Francesco Ruopolo, ha avuto una misura restrittiva ridotta, come l’obbligo di fima, nonostante le sue pesanti implicazioni nel caso, perché ha collaborato concretamente con gli inquirenti.




Verso gli Europei: Cigarini e Schelotto nella lista di Prandelli verso Polonia e Ucraina

Ezequiel Schelotto e Luca Cigarini

Ci sono anche gli atalantini Schelotto e Cigarini fra i trentadue calciatori convocati dal commissario tecnico Cesare Prandelli: l’elenco ufficiale, come da regolamento Uefa, con i nominativi dei 23 calciatori selezionati per la fase finale sarà comunicato dalla Figc entro le 12 del prossimo 29 maggio.

Per l’Atalanta l’ammissione di due giocatori alla fase preliminare è già un grande riconoscimento, anche se sarà comunque difficile per i due atalantini entrare fra i 23 definitivi.

Questo l’elenco completo dei calciatori convocati:
Portieri: Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli), Sirigu (Paris St. Germain), Viviano (Palermo);

Difensori: Abate (Milan), Astori (Cagliari), Balzaretti (Palermo), Barzagli (Juventus), Bocchetti (Rubin Kazan), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Criscito (Zenit San Pietroburgo), Maggio (Napoli), Ogbonna (Torino), Ranocchia (Inter);

Centrocampisti: Cigarini (Atalanta), De Rossi (Roma), Diamanti (Bologna), Giaccherini (Juventus), Marchisio (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Paris St. Germain), Nocerino (Milan), Pirlo (Juventus), Schelotto (Atalanta), Verratti (Pescara);

Attaccanti: Balotelli (Manchester City), Borini (Roma), Cassano (Milan), Destro (Siena), Di Natale (Udinese), Giovinco (Parma).




Piermario Morisini:

diarionerazzurro.it ti ricorda così…

La tua immagine, il nostro silenzio per un vuoto incolmabile… ci mancherai!




Variazioni dei match della 33° e 34° giornata di serie A

La Lega Calcio ha comunicato, dopo la sospensione di tutte le attività per il grave lutto che ha colpito il mondo del calcio con la scomparsa di Piermario Morosin, il nuovo ordine per la disputa della 33° e 34° giornata di serie A così suddivise:

34ª GIORNATA
Sabato 21
ore 18: Chievo-Udinese
Parma-Cagliari
ore 20.45: Napoli-Novara
Catania-Atalanta

Domenica 22
ore 12.30: Fiorentina-Inter
ore 15: Cesena-Palermo
Genoa-Siena
Lazio-Lecce
Milan-Bologna
ore 20.45: Juventus-Roma

33ª GIORNATA
martedì 24
ore 18.30: Atalanta-Chievo V.
Cagliari-Catania (a Trieste)

mercoledì 25
ore 12.30: Novara-Lazio
ore 15: Lecce-Napoli
Palermo-Parma
Roma-Fiorentina
Siena-Bologna
Udinese-Inter
ore 18: Cesena-Juventus
Milan-Genoa




Dramma a Pescara: Piermario Morosini muore in campo durante il match

È purtroppo morto Piermario Morosini, il centrocampista bergamasco del Livorno, che si era improvvisamente accasciato sul terreno di gioco durante la partita di serie B che il team labronico stava disputando a Pescara sabato 14 aprile. Inutile il trasporto del 25enne in ospedale. In un Comunicato della FIGC tutti i campionati, serie A compresa, domani saranno sospesi sospesi, per il grave lutto.

Morosini, cresciuto nell’Atalanta (ma non aveva mai esordito in nerazzurro) e di proprietà dell’Udinese, al 31′ del primo tempo era caduto a terra al limite della sua area di rigore senza che nessuno lo contrastasse, aveva tentato un paio di volte di rialzarsi, ma era sempre ricaduto pesantemente sul manto erboso.

Erano subito scattati i soccorsi, lo staff medico aveva praticato un massaggio cardiaco al giocatore e dopo circa 5′ un’ambulanza (bloccata all’ingresso da un veicolo in sosta) era entrata sul terreno di gioco: era stato usato anche il defibrillatore. Dopo 15′ di attesa, il match (stava vincendo per 2-0 il Livorno) era stato ufficialmente rinviato a data da destinarsi.

Scene di disperazione tra i giocatori, ma al momento non si era saputo nulla di preciso sulle condizioni di Morosini. Secondo una prima diagnosi, il giocatore sarebbe stato colpito da una crisi cardiaca con successivo arresto cardiocircolatorio. Durante il trasporto in ambulanza il giocatore era in arresto cardiaco.

All’ospedale Santo Spirito di Pescara Morosini era stato messo in coma farmacologico in modo da applicare al centrocampista allenato da Armando Madonna uno stimolatore esterno. Lo si era appreso da fonti mediche dell’ospedale. Il calciatore del Livorno era arrivato al pronto soccorso in fibrillazione ventricolare, cioè in uno stato di anomalia degli impulsi elettrici cardiaci. Alle 17,02 la notizia battuta dall’Ansa della morte di Morosini, ma già da qualche minuto era filtrata la tragica notizia.

La notizia del decesso del 25enne centrocampista del Livorno è stata è stata confermata dal cardiologo dell’ospedale di Pescara, Edoardo De Blasio. Subito dopo scene di dolore straziante tra i giocatori del Livorno che hanno saputo in diretta la morte del loro compagno di squadra.

«Morosini non ha mai ripreso un battito». Sono le parole del primario di cardiologia del Santo Spirito di Pescara, Leonardo Paloscia, che ha raccontato gli ultimi momenti del giocatore del Livorno. «Da quando sono arrivato io, non ha mai dato un cenno di ripresa né di respiro, né di battito. Quando sono arrivato io era tutto fermo. La causa? Non si può dire, penso che tutto sarà rinviato all’esame autoptico. Ritardi? Se si intendono 30 secondi non è quello, il medico del Livorno ha effettuato subito il massaggio cardiaco».

Morosini, classe 1986, bergamasco di città, in prestito dall’Udinese al Livorno fino a giugno, aveva vinto uno scudetto allievi con le giovanili dell’Atalanta e aveva esordito in serie A nelle file dell’Udinese il 23 ottobre 2005 contro l’Inter. Aveva giocato anche in tutte le rappresentative nazionali fino all’Under 21.

(fonte: ecodibergamo.it)

Comunicato della FIGC tutti i campionati serie A compresa, sospesi, per il grave lutto.