Le pagelle di Atalanta-Parma

ILICIC UNA SPANNA SOPRA TUTTI, PALOMINO-GOL E NON SOLO

Buona complessivamente la prova dei ragazzi del Gasp che pienano con pazienza (e anche un pizzico di fortuna nello sbloccare il match) un avversario rognoso: menzione d’onore per Ilicic, che non segna ma ispira ogni qualvolta si ritrova il pallone tra i piedi, mentre Palomino trova il gol della sicurezza ma è bravo a concedere le briciole al Parma. Difesa sugli scudi oggi con Toloi decisivo ad inizio ripresa e Mancini a segno nel finale. Davanti Barrow e il Papu non incantano ma sono utili alla causa.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: con la pazienza si va lontano. Seconda vittoria consecutiva, otto gol segnati nelle ultime due uscite: il gol pare non essere più un problema, eppure gli attaccanti stentano a segnare ed è su questo che il mister dovrà lavorare ancora passo dopo passo. Disegna una squadra attenta e che gioca un discreto calcio e che, dopo aver sbloccato il match, si diverte con il pallone. La via per la definitiva guarigione pare imboccata.

BERISHA 6: qualche uscita con il brivido ed una discreta parata di piede ma sostanzialmente passa una giornata abbastanza tranquilla. Salvato da Toloi ad inizio ripresa.

TOLOI 7: molto bene. Propositivo in avanti ma anche autentico muro dietro: determinante in avvio di ripresa su Gervinho pronto a colpire.

PALOMINO 7.5: bravo, ottima partita anche per lui; trova il gol del raddoppio a coronamento di una prestazione più che positiva.

NON SOLO I DIFENSORI GOLEADOR, MA ANCHE UN CENTROCAMPO IN CRESCITA CON DE ROON SUGLI SCUDI

MANCINI 7: il Mancio colpisce! Finalmente, dopo quel brutto periodo poco positivo ecco le ultime due partite in cui non ha fatto rimpiangere l’infortunato Masiello.

HATEBOER 5.5: partita intermittente con troppi errori di precisione. Così così.

FREULER 6.5: un po’ in ombra nel primo tempo, nella ripresa cresce e, con lui, tutta la squadra. Sarà un caso? (PASALIC s.v.: dentro nel finale)

DE ROON 7: anche oggi ottima regia in mezzo al campo con giocate di qualità e sempre al servizio della squadra.

GOSENS 6.5: buona partita anche oggi, anche se spesso manca nell’ultimo passaggio da mandare in area avversaria. Nel finale prende anche più coraggio.

GOMEZ 6: polveri bagnate oggi, prova sufficiente ma gli manca il guizzo. Nel finale ha pure una buona occasione per arrotondare il risultato che gli è parata dal portiere. (RIGONI s.v.: anche per lui pochi minuti in campo).

ILICIC 8: non segna, ma ispira e genera l’azione-chiave della partita con quella conclusione che porta all’autogol di Gagliolo. La sensazione è che tutto passi sempre più dai suoi piedi e dalla sua vena realizzativa: due partite che va a mille e la squadra ha ripreso a correre. Un caso anche qui?

BARROW 6: meglio rispetto a Verona, ciò nonostante è più utile come rifinitore e supporto all’attacco piuttosto che da attaccante vero. Continua con le sue difficoltà a volte nel controllo del pallone. (ZAPATA 6: gioca parte della ripresa, ma senza trovare tuttavia guizzi degni di nota).

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Le pagelle di Chievo Verona-Atalanta

ILICIC DEVASTANTE, FREULER FINALMENTE IN CRESCITA

Giudizi oggi sicuramente molto generosi per i nostri giocatori che tuttavia hanno condotto con sicurezza e bravura una partita che alla vigilia pareva tutt’altro che scontata rendendola quasi una formalità: inutile soffermarci sulle giocate di un Ilicic sontuoso, piuttosto merita una menzione i notevoli passi avanti di Freuler e di una difesa che non ha praticamente concesso nulla, se non quella distrazione nel finale che ha portato al rigore per il Chievo utile solo alla statistica.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: ha stuzzicato Ilicic nella conferenza pre-partita e lui ha risposto con una prestazione capace di risolvere in un colpo solo l’astinenza da gol e vittorie della sua Atalanta. Sa benissimo anche lui che tuttavia non sarà certamente oggi la medicina di tutti i problemi, semmai un punto di partenza per ritrovare la bella Atalanta che fa sognare i tifosi.

GOLLINI 5.5: inoperoso praticamente per tutta la partita, nel finale è complice di un pasticcio insieme ad Hateboer che consente al Chievo di conquistare il rigore poi realizzato da Birsa. Vero che la gara era ormai in archivio, ma occorre comunque evitare queste distrazioni.

TOLOI 7: ministro della difesa senza eguali. Lascia le briciole agli avversari e spesso si propone in pericolose discese offensive.

PALOMINO 7: poco impegnato ma sempre puntuale e preciso. Nulla da dire.

MANCINI 6.5: con Masiello out tocca a lui non far rimpiangere il pilastro della difesa nerazzurra e ci riesce tutto sommato bene pur contro un avversario davvero modesto.

HATEBOER 6: la sua partita è tutto sommato discreta, ma anche lui nel finale la combina un po’ grossa in occasione del rigore per il Chievo. Errore perdonabile quando sei avanti di cinque gol, ma possibilmente da evitare.

DE ROON 8: gol di una importanza fondamentale il suo, perchè rompe l’incantesimo e sblocca una partita che, a lungo andare, poteva complicarsi. Simbolica la sua esultanza, correndo tutto il campo fino ad arrivare ad abbracciare il compagno Gollini. La riscossa nerazzurra parte da lui.

DE ROON DA IL VIA ALLA GOLEADA, POI UN SONTUOSO ILICIC SI SCATENA: TRIPLETTA!

FREULER 7: una quantità enorme di palloni smistati e finalmente quella continuità che era sin qui mancata. Sia la partita della svolta anche per lui? (ZAPATA s.v.: dentro nell’ultimo quarto d’ora di match, ormai a giochi fatti).

GOSENS 7.5: trova anche il gol oggi in una gara in cui era comunque già piaciuto decisamente di più rispetto alle ultime sue uscite. In questa goleada ci mette anche la sua firma.

ILICIC 10: beh, abbiamo sicuramente esagerato un po’, però alla fine diciamocela tutta: quanto sono mancati i suoi gol e le sue giocate sin qui? Oggi è arrivata la risposta in maniera nitida e lampante. Non segnerà sempre tre gol a partita ma, se in condizione, questo giocatore è in grado di vincere da solo le partite. E si è visto: bentornato! (PASALIC 5: purtroppo è forse la nota negativa della giornata; quasi mezz’ora giocata con più palloni sbagliati che altro. Fuori dagli schemi).

BARROW 5: purtroppo non bene. Evidenti difficoltà nel controllo del pallone ed altrettanto visibili alcuni errori abbastanza grossolani quando il punteggio era ancora in equilibrio. Nella ripresa mostra qualcosa di meglio ma il giudizio tuttavia non muta. (RIGONI s.v.: dieci minuti per lui e poco più. Si gode la festa con i compagni).

GOMEZ 7: anche oggi il Papu non delude, partita fatta soprattutto al servizio della squadra e con una intesa davvero molto sentita con Ilicic. Bene così!

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Le pagelle di Atalanta-Sampdoria

DISASTRO HATEBOER E PASALIC, ZAPATA SFORTUNATO 

Prestazione in cui anche oggi non è mancato l’impegno da parte della squadra, tuttavia sul banco degli imputati oggi ci sono anche il mister ed alcune sue scelte discutibili oltre a prestazioni come quelle di Pasalic e Hateboer decisamente insufficienti. Zapata centra il palo ma non riesce a crearsi occasioni degne di nota significative mentre Ilicic e Freuler non incidono. Bene invece Castagne e Toloi oltre a Gollini.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5: ci sono colpe anche per lui, dall’azzardo in difesa di un Masiello non ancora in condizione che si fa nuovamente male fino all’insistenza su Pasalic in una posizione non sua con risultati scadenti. La sosta non lo aiuterà molto per via dei tanti convocati in nazionale ma dovrà aiutare a riflettere: con il Chievo non è decisiva ma ci manca davvero poco.

GOLLINI 7: due ottime parate che evitano guai peggiori prima del gol subito nel finale su cui poteva davvero poco. Peccato.

TOLOI 6.5: ultimo a mollare e, paradossalmente, il più pericoloso in attacco costringendo Audero a due ottimi interventi, uno in pieno recupero.

PALOMINO 6: tutto sommato svolge con ordine il suo compitino.

MASIELLO s.v.: sfortunatissimo. Stringe i denti per esserci in una gara così importante e finisce per avere una ricaduta. Quando la sfiga ci vede benissimo (MANCINI 6: non deve compiere interventi prodigiosi, tutto sommato la sua prestazione è sufficiente).

HETEBOER 5: divora un gol già fatto da due passi e non riesce a metter in mezzo un pallone che sia uno degno di considerazione. Non ci siamo.

DE ROON 6.5: bene, la in mezzo garantisce la giusta spinta per tener palla in movimento e mandare in avanti i suoi anche se nella ripresa la sua prestazione cala un pochino di livello.

PASALIC 5: momentaccio che continua anche per lui. Schierato in quella posizione arretrata non riesce a far girare molti palloni se non un paio che però non portano a nulla di particolarmente interessante. Non ci siamo. (ILICIC 5.5: parte subito a mille mandando in porta Zapata con un bel passaggio dei suoi, poi però non riesce a far cambiar marcia ai suoi come probabilmente gli aveva chiesto il mister).

HATEBOER SBAGLIA
UN GOL GIA’ FATTO,
MA ANCHE ZAPATA (POI INFORTUNATO) NON RIESCE AD INCIDERE COLPENDO SOLO UN PALO

CASTAGNE 6.5: buona la sua prestazione, eccezion fatta forse per una conclusione in area finita in fallo laterale. Fa girar palla in corsia e riesce ad arrivar sul fondo e crossare in diverse occasioni ma senza fortuna.

FREULER 5.5: momento così anche per lo svizzero. In posizione più avanzata non riesce a rendere al meglio e così lo ritroviamo più volte anche in zone diverse ma senza fare la differenza di un tempo.

GOMEZ 5.5: un paio di sprint, qualche pallone messo in area interessante (uno dei quali porta al palo colpito da Zapata) ma al momento di dare l’assalto dopo il gol ospite pare non averne più.

ZAPATA 6: centra il palo di testa, fa a sportellate con mezzo mondo per provare ad andar in porta con il pallone ma alla fine gli riesce tutto solamente a metà; e il gol continua a non arrivare. (BARROW 5.5: dentro nella seconda parte della ripresa, un paio di scatti e poco più. Troppo poco).




Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

PASALIC SI VEDE POCO, PAPU PIMPANTE MA IMPRECISO

Match in cui è davvero difficile poter esprimere dei giudizi su quanto visto in campo: un’Atalanta comunque che è piaciuta per lunghi tratti ma che conferma per l’ennesima volta la sua difficoltà ad andare a rete, elemento da non sottovalutare se si considera tutti gli attaccanti a disposizione di un Gasperini che le ha provate tutte per rimettere in piedi la partita ma senza successo.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: nel finale inserisce tutto ciò che in attacco aveva in panchina con la sola eccezione di Ilicic ma senza trovare quel gol che i suoi hanno di gran lunga meritato. Punito da un episodio di cui abbiam già detto tutto, la classifica non è delle più rosee ed ora deve essere bravo a tener uniti questi ragazzi e cercare subito riscatto già domenica contro la Samp.

GOLLINI 6: alla fine incassa due gol, in cui può davvero poco. Sul rigore va dalla parte opposta rispetto alla sfera, sulla punizione di Biraghi la devia ma oltre la linea di porta.

TOLOI 6: protagonista sfortunato quanto involontario del “fattaccio” che cambia la partita: evidente dalle immagini tv come non tocchi minimamente Chiesa che cade in area con un tuffo degno dei migliori nuotatori. Peccato.

MANCINI 6: un tempo e mezzo di ordinaria amministrazione vista l’assenza di Masiello. Lascia poi il campo per Rigoni nell’assalto finale senza successo (RIGONI 6: vicinissimo subito al gol, poi nel finale va all’arrembaggio con i compagni ma senza successo).

PALOMINO 6.5: decisivo con un paio di ottimi interventi difensivi nel primo tempo ed in avvio di ripresa che evitano guai peggiori.

IN MEZZO E’ MANCATO UN PO’ FREULER, CHE LO SCORSO ANNO TROVO’ IL PARI AL FRANCHI IN PIENO RECUPERO

HATEBOER 5: purtroppo tutto parte da qui. Si lascia sfuggire Chiesa nell’azione che chiama poi Toloi a dover compiere quell’intervento in area che cambierà tutto quanto. 

DE ROON 6.5: bene in campo dirigendo con ordine le operazioni e con un paio di buone aperture non sfruttate al meglio dai compagni.

FREULER 5.5: decisivo lo scorso anno al Franchi, oggi apparso in ombra, un po’ come nelle ultime sue partite non trovando mai il guizzo giusto per poter metter in mostra le sue qualità (BARROW s.v.: dentro per una decina di minuti nel finale dove non la tocca praticamente quasi mai…).

CASTAGNE 6: discreta la sua partita nel primo tempo, nella ripresa diventa più timido e si vede poco, tant’è che viene sostituito nel finale (ADNAN s.v.: anche lui partecipa all’arrembaggio finale ma senza successo).

PASALIC 5: una partita un po’ da fantasmino per lui: pochi palloni giocati, e si vede pochino anche quando i nerazzurri giocavano comunque un ottimo calcio. Da rivedere.

ZAPATA 5.5: parte subito provando la conclusione in porta, poi si limita spesso a fare lavoro di sponda e al servizio dei compagni ma quasi mai a cercare la porta; ma lui è anche un attaccante…

GOMEZ 6.5: diamogli un premio per il tanto impegno, per la grande occasione che Lafont gli ha mandato in corner quando il pari pareva cosa fatta. Però diciamo anche che spesso si intestardisce sul pallone e ogni tanto dimentica di vedere i compagni in area per poterli servire adeguatamente. Però la sua condizione c’è, e da questo momento buio serve anche il suo aiuto per uscirne tutti insieme!




Le pagelle di Atalanta-Torino

PASSI AVANTI PER ZAPATA, INDIETRO PER RIGONI E IL PAPU

Partita con poche indicazioni utili visto il ritmo in campo e le poche emozioni: sicuramente la difesa ha retto bene, senza subire praticamente nulla, ma davanti si è mancati parecchio: pur non brillando è Gomez il più pericoloso mentre Rigoni è tornato in ombra. Ilicic, inserito nella ripresa, ha dimostrato di esser lontano dalla condizione.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 6: qualche passo avanti rispetto a Spal e Cagliari, qualcuno indietro rispetto a Milano. La squadra appare comunque meno aggressiva nonostante provi a fare la partita; i cambi in corsa stavolta non cambiano l’andazzo del match.

BERISHA s.v.: ritrova il posto da titolare, ma passa una serata da spettatore non pagante.

TOLOI 6: poco lavoro per lui stasera, ogni tanto concede qualche sbavatura senza però particolari conseguenze.

PALOMINO 6.5: mette i sigilli a Belotti rendendolo inoffensivo, complessivamente buona la sua partita

MASIELLO 6.5: la stanchezza si fa sentire anche per lui nel finale, ma la sua partita è comunque in linea con le aspettative.

HATEBOER 6.5: un paio di discreti palloni in mezzo li mette anche. Qualche scatto in velocità, per il resto compitino anche per lui.

FREULER 6: serata un po’ così: fatica parecchio nel primo tempo, qualche squillo nella ripresa ma senza lode. (PASALIC 6.5: dentro nel finale di partita, fa veder qualche buona cosa).

DE ROON 6.5: nella ripresa prende in mano il controllo della situazione in mezzo e si vede qualcosa di più sotto il punto di vista del gioco.

GOSENS 5.5: palloni recuperati in alcune circostanze, ma anche diversi errori in fase di impostazione e ripartenza piuttosto elementari.

RIGONI 5.5: partenza-sprint, sfiora anche il gol ma poi, improvvisamente, si annebbia nel grigiore generale in campo. Parte lanciato nella ripresa ed in una diversa posizione salvo poi esser sostituito. (ILICIC 5.5: anche per lui la forma migliore è ancora lontana; qualche sprazzo, ma poco altro).

PAPU POCO BRILLANTE STASERA, ANCHE SE E’ TRA I SUOI PIEDI IL PALLONE PIU’ IMPORTANTE DEL MATCH

GOMEZ 5.5: croce e delizia; probabilmente il più pericoloso dei nostri, alla luce dei fatti però si intestardisce troppo con il pallone ai piedi e finisce spesso per perdere la sfera in maniera quasi elementare. Sua nel finale l’occasione che poteva cambiar la gara, parata da Sirigu.

ZAPATA 6.5: porta su la squadra, fa reparto, aiuta i compagni, arretra in difesa. Molto bene, tipico atteggiamento che piace e convince, tuttavia resta un dubbio: e i gol? (TUMMINELLO s.v.: pochi minuti per lui nel finale).




Le pagelle di Milan-Atalanta

RIGONI-ZAPATA, CAMBI DECISIVI

Partita decisamente a due facce per Gomez e compagni a San Siro, con un primo tempo timido ed inconcludente ed a tratti in balia dei rossoneri ed una ripresa pimpante, nonostante alcune sbavature da rivedere come sul secondo gol di Bonaventura: gli ingressi di Zapata e Rigoni si sono rivelati decisivi per scardinare la difesa rossonera dopo le prove opache nella prima parte di gara di Barrow e Pasalic. Difesa con qualche problemino di troppo, Toloi oggi ha davvero faticato parecchio.

LE PAGELLE

ALL.: GRITTI (GASPERINI SQUALIFICATO) 6.5: cambia in corsa e rimette in piedi quella che pareva ormai destinata ad esser la terza sconfitta di fila. Nella ripresa si rivedono sprazzi di vera Atalanta ed alla fine il pari è un risultato che ci sta. Lo abbiam detto anche nel nostro racconto del match, occorre ripartire da qui, da questa voglia, da questo risultato che va oltre il valore del pareggio conquistato.

GOLLINI 6: il Milan la centra poco la porta ma quando la vede lui subisce gol su cui ha comunque poche colpe; qualcosina da rivedere forse in occasione del secondo gol rossonero, ma tuttavia non si vedono colpe particolari.

TOLOI 5: giornata grigia per il ministro della difesa nerazzurra; bucato subito da Higuain in avvio, è anche in ritardo sulla conclusione di Bonaventura che porta al 2-1 rossonero. 

PALOMINO 6: benino, fatica molto nel primo tempo, nella ripresa invece trova le giuste misure.

MASIELLO 6.5: probabilmente il migliore dietro, con interventi quasi sempre precisi e senza mai perdere la bussola. Bene.

CASTAGNE 6: match un po’ grigio anche per lui, ma nella ripresa riesce comunque a metter dentro anche qualche pallone interessante in area.

DE ROON 6.5: primo tempo da non pervenuto, poi nella ripresa tira fuori grinta e qualità, sfiorando due volte il gol nel finale, una in maniera clamorosa con un incredibile salvataggio sulla linea.

FREULER 6: punge, soprattutto nel finale ma al termine di una gara dove convince poco per diversi frangenti di match.

GOSENS 5.5: cross non sempre perfetti ed un paio di buone occasioni non concretizzate al meglio, una proprio prima della sostituzione. Da rivedere. (ILICIC 6.5: un quarto d’ora per dar una ulteriore trazione anteriore ai suoi a caccia del pareggio. Altra mossa azzeccata).

PASALIC 5: ci teneva a ben figurare contro gli ex compagni ma il risultato è decisamente non all’altezza; una bella apertura in avvio, un gol incredibilmente divorato a due passi dalla linea di porta e niente più. (RIGONI 7: irriconoscibile a Ferrara, ma decisivo oggi sia per il tap-in facile con cui regala il 2-2 all’Atalanta ma anche per l’impatto giusto sul match creando diverse noie alla difesa rossonera. Bene così!)

PAPU A SEGNO MA TROPPI PALLONI PERSI,
DE ROON GIGANTEGGIA NEL FINALE

GOMEZ 6: bene per il gol che rimette la partita in parità (con la complicità di Calabria), meno per i diversi palloni persi, a volte anche in maniera ingenua che nel primo tempo potevano costare molto caro. Nel finale stringe i denti e resta in campo nonostante il colpo subito: eroe comunque a metà. Benino.

BARROW 5: bocciatura netta, vuoi che la squadra nel primo tempo non incanta per nulla, ma lui non riesce a trovare nemmeno mezzo guizzo per rendersi insidioso. Non ci siamo. (ZAPATA 7.5: non segna, ma l’impatto sul match è mostruoso, con Donnarumma che compie almeno tre parate praticamente decisive su di lui, l’ultima della quale è vana poichè Rigoni è pronto ad insaccare il 2-2. Rinato anche lui dopo l’opaca prova con la Spal).

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Le pagelle di Spal-Atalanta

Molto simile ad un naufragio, la serata nerazzurra in quel di Ferrara ha davvero poco da salvare: Gollini tiene in piedi i suoi nel primo tempo ed evita almeno altri due gol nella ripresa, Toloi è baluardo di una difesa tuttavia non più invincibile come una volta. In mezzo e davanti poche notizie positive, Ilicic rientra ma non è ancora al top della condizione mentre Rigoni è apparso lontano parente del bel giocatore ammirato a Roma: il Papu punge poco.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5: votaccio. Squadra brutta e poco ordinata sin dalle prime battute, che si fa sovrastare dall’avversario non trovando le giuste contromisure. L’uno-due di Petagna in avvio di ripresa taglia definitivamente le gambe ad una squadra che, da cooperativa del gol, è diventata incapace di andar a segno: tre gare in bianco. Qualcosa non va.

GOLLINI 6.5: ne prende due, ma nel primo tempo evita un gol quasi fatto e poi ne salva un’altro dopo la mezz’ora su Fares. Sui gol subiti può davvero poco.

TOLOI 6.5: le poche notizie positive di questa sera arrivano anche da lui, ultimo baluardo a cedere di una squadra oggi davvero troppo fragile. Sfortunato in occasione del raddoppio, una sua leggera deviazione rende imparabile la conclusione di Petagna a Gollini.

PALOMINO 5.5: primo tempo tutto sommato sufficiente, ma nella ripresa non appare all’altezza.

MASIELLO 6: nel finale va vicino al gol. E’ lui l’attaccante più pericoloso dell’Atalanta di questa sera: il che la dice molto lunga…

CASTAGNE 5.5: si vede a tratti, ma senza incidere particolarmente.

DE ROON 5.5: forse tra i migliori del primo tempo, cala vistosamente nella ripresa e, già ammonito, rischia grosso in un paio di occasioni inducendo il mister al cambio nel finale (PASALIC s.v.: dentro nel finale, a gara oramai compromessa).

FREULER 5: in ombra, poche giocate importanti, diversi palloni persi in maniera inspiegabile da uno come lui. Non ci siamo.

GOSENS 5: manca la Dea oggi in campo, ma mancano anche i tanti palloni spioventi in area dalle fasce che stasera non sono pervenuti. Colpa anche sua. Si macchia del fallo da cui nasce la punizione dell’1-0.

RIGONI 5: un paio di discrete giocate in avvio, poi sbaglia tanti, troppi passaggi e rimedia anche una ammonizione evitabile; dulcis in fundo un pallone perso ingenuamente dopo la mezz’ora manda fuori di se il Gasp che lo cambia addirittura prima della fine del primo tempo. Non ci siamo. (ILICIC 5.5: il suo ritorno non incide, tuttavia bisogna riconoscergli tutte le attenuanti del caso dopo il lungo infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo da gioco)

SERATACCIA PER RIGONI, SOSTITUITO DA ILICIC A FINE PRIMO TEMPO

ZAPATA 5: parte bene con un bel colpo di testa fuori di poco, poi il nulla. Vuoi che non riceve palloni importanti, vuoi che non riesce a trovare lo spunto giusto, ma questa sera il confronto con l’ex Petagna è impietoso nei suoi confronti.

PAPU GOMEZ 5.5: se manca la luce è difficile che la macchina funzioni; e il Papu di questa sera è troppo poco per poter dar quel qualcosa in più che è mancato all’Atalanta in campo. Qualche guizzo, ma anche diversi palloni persi o sprecati. No, serve ben altro. (BARROW s.v.: anche lui dentro nel finale, può far davvero poco per cambiare le cose)