Coppa Italia: l’Atalanta se la vedrà con il Padova, (6-4 sul Pisa ai rigori), nel terzo turno

Il Padova ha battuto o il Pisa per 6-4, dopo i calci di rigore, garantendosi l’accesso al terzo turno di Coppa Italia. Il match si era concluso 1-1 al termine di 90 minuti regolamentari (Babacar su rigore al 25′ per i veneti, pari toscano al 46′ con Benetti): ai supplementari, i biancoscudati si riportano in vantaggio con Cutolo ma vengono raggiunti da Saugher. Ai rigori il Padova passa grazie alle parate di Pellizzoli su Sabato e Tulli. Al terzo turno, il Padova affronterà l’Atalanta.




Tim Cup: i risultati dopo il primo turno

E’ ufficialmente iniziata ieri la Coppa Italia 2012/2013.

La seconda competizione nazionale ha preso il via con i match di primo turno che hanno visto impegnate le squadre di Lega Pro e serie D con diverse sorprese sin dai primi match: goleade per Vicenza e Carpi, fuori l’AlbinoLeffe (3-0 interno con il Chieti), pirotecnico 5-4 della Carrarese contro il Catanzaro, rigori fatali per il Cuneo, successi ai supplementari per Frosinone e Ponte San Pietro. Il Pisa, vincente contro l’Arezzo, affronterà il Padova nel secondo turno e la vincente della sfida tra le due squadre affronterà successivamente l’Atalanta.

Ecco tutti i risultati:
Nocerina 1 – 0 Paganese
AlbinoLeffe 0 – 3 Chieti
Sorrento 2 – 0 Treviso
Vicenza 6 – 0 Andria BAT
Avellino 3 – 1 Sambenedettese
Carrarese 5 – 4 Catanzaro
Lumezzane 3 – 0 Sarnese 1926
Sudtirol * 1 – 1 Cuneo
*SudTirol vincente ai calci di rigori
Carpi 5 – 0 Citta di Marino
Barletta 0 – 3 Perugia
Benevento 1 – 0 San Marino
Pisa 2 – 0 Arezzo
Frosinone 2 – 0 Delta Porto Tolle
Gubbio 4 – 5 Ponte San Pietro
Reggiana 0 – 2 Entella
Trapani
2 – 1 Este




Tim Cup: per l’Atalanta il 18 agosto Padova, Pisa o Arezzo

Sono stati effettuati questa mattina in Lega Calcio i sorteggi di Coppa Italia: l’Atalanta esordirà in casa, sabato 18 agosto, sfidando Padova, Pisa o Arezzo. Le due squadre toscane si affronteranno nel primo turno e nel secondo la vincente se la vedrà con i veneti.

I nerazzurri di Colantuono sono stati inseriti nel tabellone eliminatorio nello stesso settore della Roma, che sarà loro avversaria a livello di ottavi di finale se supererà il terzo turno ed il quarto turno eliminatorio.

Quanto all’AlbinoLeffe, entrerà in scena domenica 5 agosto in casa nel primo turno eliminatorio contro il Chieti. In caso di vittoria avrà come rivale in trasferta il Lecce domenica 12 agosto nel secondo turno. I seriani sono nello stesso settore della Lazio.




Succede di tutto, il Gubbio ne fa quattro:

l’Atalanta saluta subito la Coppa Italia

Incredibile match nel terzo turno di Coppa Italia: i nerazzurri escono subito di scena per mani del Gubbio che rifila quattro gol alla squadra di Colantuono. Nerazzurri subito sotto per una autorete di Padoin ma le reti di Moralez (il primo con la maglia nerazzurra) e Tiribocchi ribaltano il punteggio in chiusura di primo tempo ma nella ripresa, le troppe distrazioni difensive portano il Gubbio a segnare due gol in dieci minuti, Tiribocchi viene espulso, Gabbiadini segna la rete che riporta l’Atalanta in parità e intravede la possibilità dei supplementari ma è Raggio Garibaldi per gli ospiti a segnare la rete, a quattro dalla fine, che elimina i nerazzurri dalla Coppa e rende amaro il primo esordio stagionale in gare ufficiali.

Maxi Moralez va a segnare la prima rete con la maglia dell'Atalanta

Serata bollente: la savana del Comunale accoglie il match inedito tra Atalanta e Gubbio valido per il terzo turno di Coppa Italia: nota alle vicende per la recente promozione in serie B, la cittadina umbra (famosa tra l’altro per aver ospitato le registrazioni della serie tv Don Matteo con Terence Hill) affronta la squadra di Colantuono in un match davvero curioso ma dove non bisognerà certo scherzare, in palio c’è l’accesso al quarto di Coppa contro la vincente tra Cesena ed Ascoli.

Manfre tra gli applausi: scrosciano dagli spalti all’ingresso in campo gli applausi per Thomas Manfredini, riabilitato dalla sentenza di secondo grado dopo la iniziale squalifica di tre anni per la vicenda del calcioscommesse che ha contraddistinto l’estate del calcio italiano.

Spinta nerazzurra: parte bene la squadra di Colantuono che mette subito un discreto ritmo all’incontro con la velocità dei piccoletti Moralez e Marilungo che crea qualche grattacapo ad un Gubbio ordinato che riesce a chiudersi con ordine e ripartire. Buona occasione per Bonaventura all’ottavo quando da una bella combinazione tra Moralez e Tiribocchi arriva l’assist che Jack spedisce altissimo da buona posizione ma in sospetto fuorigioco. Tiribocchi conclude bene al decimo ma la palla viene deviata in corner su cui sviluppi Peluso manderà alto. Punizione deliziosa di Moralez che non trova di un nulla al quarto d’ora la testa di Marilungo per la deviazione vincente.

Padoin sbaglia porta: in un primo tempo che andava via via galleggiando, al minuto ventidue accade l’imprevisto che manda in salita la partita per i ragazzi di Colantuono: una bella ripartenza del Gubbio fa nascere un cross dal limite destro dell’area che trova pronta la testata di Padoin che, involontariamente, infila la porta di Consigli e manda avanti il Gubbio.

A testa bassa: rabbiosa la reazione nerazzurra che, un minuto più tardi, trova un bello spunto di Bonaventura la cui conclusione è prima respinta dalla difesa ospite e poi deviata sulla parte alta della traversa. Il portiere del Gubbio Donnaruma è protagonista poco più tardi con una bella parata su un pericoloso colpo di testa in area ospite.

Maxi Moralez festeggiato dai compagni: gol amaro per lui, non eviterà la sconfitta ai nerazzurri

Il Moralez torna alto: l’assedio nerazzurro diventa vincente al ventinovesimo quando dal proseguio di un batti e ribatti in area di rigore arriva il traversone di Bonaventura che Donnaruma devia sui piedi di Maxi Moralez ed il piccolino nerazzurro segna il suo primo gol con la maglia dell’Atalanta e riporta il punteggio in parità.

Il Tir mette la freccia: sulla foga per il pareggio ottenuto, la squadra nerazzurra prosegue con la sua insistente manovra che mette in difficoltà la difesa umbra che fatica ad arginare le avanzate nerazzurre: prima Marilungo manca la deviazione vincente di un soffio, poi trova il guizzo che ribalta il match in dieci minuti: combinazione veloce tra Bonaventura e Tiribocchi con passaggio del primo per il Tir libero in area di colpire e mettere a segno il gol del 2-1 atalantino. Brividi pochi istanti dopo per una punizione dal limite di Ragatzu per gli ospiti che lambisce la traversa. Di li a poco si giungerà poi alla conclusione di un primo tempo che l’Atalanta riesce a chiudere in vantaggio un primo tempo in cui si era inizialmente complicata la vita ma con bel gioco e qualità è riuscita a ribaltare.

La difesa dorme, Giannetti no: avvio choc della ripresa per i nerazzurri che al secondo minuto si concedono una distrazione che risulterà fatale: ripartenza veloce per il Gubbio e cross in area per il neo entrato Giannetti che mette dentro da due passi sfruttando anche la dormita colossale di Masiello in marcatura: 2-2 e tutto da rifare per i nerazzurri.

Autogol atto secondo: sarà anche calcio estivo ma è davvero incredibile quello che succederà da li a poco con i nerazzurri che finiscono addirittura sotto nel giro di sette minuti dall’avvio della ripresa: dopo un contropiede velocissimo che sembrava sventato, Peluso perde un contrasto in area e Giannetti è libero nuovamente di andare a segno nonostante l’inutile l’autorete finale di Carmona nel tentativo di salvare in extremis.

Rosso-Tir: si fa sempre più complicata la rincorsa nerazzurra in questo secondo tempo da incubo. Il caldo e la fatica iniziano a farsi sentire e nel momento in cui i nerazzurri sfiorano il 3-3 ecco il fattaccio che complica ancor di più le cose: traversone delizioso di Schelotto in area per Tiribocchi che manda la palla a sbattere contro il palo e nell’andare alla ricerca della palla entra in maniera scomposta sull’avversario e viene così espulso dall’arbitro Gava.

Manolo salvaci tu: pur andando incontro ai contropiedi avversari, la squadra di Colantuono continua nella sua ricerca del pareggio e ci prova inizialmente con la conclusione da fuori del neo entrato Caserta (parata dal portiere) per continuare nella sua azione insistita che sfocia poco dopo la mezz’ora con Gabbiadini che è lesto a raccogliere una palla sbucciata in area da Caserta ed infilare la porta di Donnaruma per il gol del pareggio atalantino.

Garibaldi ci ha ferito: lo sforzo dei nerazzurri prodotto con l’uomo in meno non permette alla squadra di Colantuono di riuscire a puntare nuovamente la porta ospite ed, anzi, sono gli uomini di Pecchia a provare a spingere nuovamente e, a quattro dal termine, producono l’ennesima doccia gelata sul Comunale: sull’ennesimo cross dalla sinistra che trova stavolta Raggio Garibaldi libero di infilare in rete per la quarta volta in questa serata.

Bye bye Tim Cup: con la squadra ormai sulle gambe il match si trascina sino ai quattro minuti di recupero decretati dall’arbitro in cui le emozioni saranno davvero poche sino al triplice fischio finale dell’arbitro che decreta l’impresa del Gubbio che rifila quattro gol ad un’Atalanta sbadata e disattenta in difesa, specialmente nella ripresa, che termina sin da subito la sua corsa in Coppa Italia con una uscita di scena sicuramente nella maniera non certo migliore. Una sana lezione in vista dell’imminente avvio di campionato la prossima domenica ed in serie A gli avversari non sono sicuramente del calibro del Gubbio…




Atalanta, stasera si fa sul serio:

per la Coppa Italia a Bergamo c’è il Gubbio

Sfida inedita nel terzo turno eliminatorio di Coppa Italia questa sera a Bergamo: è il Gubbio, neopromosso in serie B, a sfidare l’Atalanta di Colantuono che affronta il suo primo impegno ufficiale della stagione al termine di una settimana tribolata sul fronte della giustizia sportiva con la soddisfazione per l’assoluzione di Thomas Manfredini ma anche la grande delusione per la conferma della squalifica di capitan Doni e dei sei punti di penalizzazione nel prossimo campionato di Serie A.

Colantuono pare intenzionato a puntare sul duo Marilungo-Tiribocchi in attacco dirottando inizialmente l’argentino Moralez in panchina con Schelotto titolare in mezzo al campo: si gioca alle 20.45 con diretta Tv su BergamoTv (canale 17 del digitale terrestre)

Queste le probabili formazioni:

ATALANTA-GUBBIO

ATALANTA (4-4-2): 47 Consigli; 25 Masiello, 4 Capelli, 3 Lucchini, 13 Peluso; 7 Schelotto, 20 Caserta, 22 Padoin, 10 Bonaventura; 90 Tiribocchi, 89 Marilungo. In panchina 78 Frezzolini, 32 Ferri, 17 Carmona, 23 Pettinari, 11 Moralez, 63 Ardemagni, 28 Gabbiadini. All. Colantuono.

Gubbio (4-2-3-1): 32 Donnarumma; 39 Almici, 13 Benedetti, 23 Bartolucci, 22 Farina; 64 Buchel, 10 Raggio Garibaldi; 20 Bazzoffia, 30 Ragatzu, 7 Giannetti; 9 Ciofani. In panchina 1 Farabbi, 6 Briganti, 33 Caracciolo, 15 Montefusco, 19 Mendicino, 28 Kraus, 17 Smacchia. All. Pecchia.

Arbitro: Gava di Conegliano Veneto (Iannello, Tonolini; Viti)

C’è anche CAGLIARI ALBINOLEFFE: impegno di Coppa anche per la truppa seriana di mister Fortunato che, dopo aver superato a fatica il Castelrigone si trovano impegnati nella difficile trasferta di Cagliari.

REGOLAMENTO: le gare si giocano in gara unica con eventuali tempi supplementari in caso di parità al novantesimo e calci di rigore se il risultato di parità non si sblocca nemmeno dopo 120 minuti di gioco.




Coppa Italia: l’AlbinoLeffe passa il turno,

superato a fatica il Castel Rigone

I seriani superano il secondo turno di Coppa Italia superando al Comunale il Castel Rigone (serie D) che passa addirittura in vantaggio in avvio di partita: la reazione della squadra di fortunato si capitalizza nel gol del pareggio in chiusura di primo tempo (autorete di Guastalvino) ed in avvio di ripresa è Laner ad andare a segno su ribattuta dopo un rigore fallito proprio dallo stesso giocatore seriano. Prossimo avversario per la squadra di Fortunato sarà il Cagliari con la sfida del Sant’Elia in programma il 21 agosto.

IL TABELLINO:

ALBINOLEFFE – CASTEL RIGONE 2-1 (primo tempo 1-1)

RETI: Tranchitella 9’ pt (CR), Guastalvino (aut.) 40’ pt (A), Laner 4’ st (A)

ALBINOLEFFE (4-2-3-1): Tomasig; Luoni, Lebran, Piccinni, Regonesi; Hetemaj (Torri 30’pt), Girasole (Salvi 40’ st); Pacilli, Laner, Cristiano (Taugourdeau 22’ st); Cocco – A disposizione: Offredi, Martinez,  Geroni, Cia – All.: Fortunato

CASTEL RIGONE (4-3-3): Franzese; Bricca, Bisello Ragno, Guastalvino, Bruni (Giorni 14 st’); Gai, Sala; Sorbini (Pirchi 40’ st), Zuppardo (Agostinelli 28’ st), De Luca; Tranchitella – A disposizione: Araldi, Bianchi, Agostini, Cerbini, Agostinelli – All.: Mezzanotti

Arbitro: Marco Viti (sez. di Campobasso)

Cronaca: l’AlbinoLeffe in svantaggio nei primi minuti della gara e precisamente al nono minuto grazie alla verticalizzazione di Zuppardo in area di rigore per Tranchitella el ’attaccante nato a Zurigo riesce a girarsi e a colpire di destro, trafiggendo Tomasig alla prima vera occasione del match.

I seriani faticano ad impostare, la fatica ed i carichi di lavoro si fanno sentire ma in chiusura di primo tempo hanno la forza di trovare il pareggio: Pacilli si muove bene a centrocampo ed imbecca con un bel lancio in profondità Cocco che si presenta in area tutto solo e l’attaccante sardo non conclude a rete e preferisce metter in mezzo per i compagni: Guastalvino è sulla traiettoria e devia sfortunatamente nella sua rete mandando in porta il pallone dell’1-1.

L’AlbinoLeffe capitalizza al meglio il momento positivo andando nuovamente a segno in avvio di ripresa grazie al rigore decretato per fallo su Cristiano e Laner si incarica della battuta del tiro dal dischetto: conclusione centrale respinta da Franzese (2 rigori parati su 2 gare di Coppa), con lo stesso Laner che riprende e non sbaglia il punto che porta sul 2-1 la Celeste e le prenota un biglietto per Cagliari dove domenica prossima la banda di Fortunato sarà di scena contro i sardi: un test di ben altro spessore rispetto al Castel Rigone ed anche per questo bisognerà evitare distrazioni pericolose per cercare di far strada in Coppa Italia.




Resa AlbinoLeffe, tutto facile per la Lazio:

3-0 e seriani fuori dalla coppa

La squadra di Mondonico cede alla Lazio pur con l’onore delle armi: dopo aver sfiorato il gol in avvio, i seriani subiscono l’iniziativa dei laziali che passano al quarto d’ora con Garrido e raddoppiano in chiusura di primo tempo con Stendardo – Un paio di belle incursioni ospiti nella ripresa, poi il gol di Del Nero sigilla la qualificazione degli uomini di Reja che accedono al turno successivo – Una serata comunque da ricordare per la società seriana, per la prima volta in campo all’Olimpico di Roma.

Roma:  una pura formalità. Il match del quarto turno di Coppa Italia diventa poco più che un allenamento per la Lazio. I biancocelesti superano 3-0 l’AlbinoLeffe, al primo match della sua storia all’Olimpico, con i gol di Garrido, Stendardo e Del Nero e ora attendono la Roma agli ottavi per la rivincita del derby.

Un match praticamente mai in discussione, complice l’atteggiamento tattico dell’AlbinoLeffe che – al di là del fatto di essere squadra di categoria inferiore – gioca con troppa timidezza. Ritmo lento e tema tattico della partita piuttosto chiaro: la Lazio attacca e fa la partita, mentre l’AlbinoLeffe tenta a chiudere più spazi possibili.

La prima palla gol all’11’ è però a favore del team allenato da Mondonico: incursione di Zenoni dalla destra e palla in mezzo all’area dove Momentè e Piccinni non riescono ad arrivare sul pallone davanti la porta. Al 15′ Lazio in vantaggio: punizione a girare di Garrido che supera la barriera e non dà scampo al portiere Layeni che riesce solo a toccare.

Dopo il vantaggio è sempre la squadra di Reja a mantenersi in avanti: al 19′ cross di Foggia e colpo di testa di Diakitè che finisce non lontano dalla porta. Al 23′ sinistro da fuori di Rocchi che sfiora il palo alla sinistra del portiere. Al 24′ incursione di Bresciano che da sinistra sfonda centralmente, palla a Kozak che tira debolmente mancando una favorevole occasione. Al 33′ è lo stesso Bresciano che prova la conclusione a rete, ma il tiro è troppo debole e centrale per impensierire Layeni. Dall’altra parte è bravo Berni ad anticipare Momentè lanciato a rete.

Al 45′ la Lazio raddoppia: cross di Foggia da destra e palla raccolta dalla parte opposta da Stendardo che, approfittando dell’immobilismo della difesa dell’AlbinoLeffe, infila Layeni. A inizio ripresa le due squadre si ripresentano con gli stessi uomini sotto una pioggia battente.

Al 7′ Mondonico inserisce Cia e Foglio per Grossi e Mingazzini. La Lazio mantiene costantemente l’iniziativa e l’AlbinoLeffe bada più che altro a evitare di prendere altri gol. Al 15′ Lazio vicina al terzo gol con doppia conclusione in area prima di Stendardo e poi di Rocchi con deviazione in angolo. Al 17′ cross di Foggia in area per Kozak che da distanza ravvicinata colpisce con il destro la traversa.

Sempre al 17′ cambio anche nella Lazio con Del Nero al posto di Ledesma. Al 18′ Rocchi si presenta a tu per tu col portiere ma viene anticipato e poco dopo lo stesso Layeni si oppone con i pugni a un sinistro di Gonzalez. Al 23′ occasione per l’AlbinoLeffe con assist da sinistra di Previtali per Cia che al centro dell’area anticipa i difensori ma arriva sbilanciato e sbaglia tutto con il destro. Lo stesso Cia con una conclusione velenosa al 27′ costringe Berni a un intervento non facile per alzare il pallone in angolo.

Alla mezz’ora altri due cambi: nella Lazio Brocchi per Foggia e nell’AlbinoLeffe Girasole per Hetemaj. Rocchi ci prova in tutti i modi e al 38′ è il palo a negargli la gioia del gol. Al 41′ il 3-0 della Lazio: assist di Gonzalez per Del Nero che davanti al portiere da sinistra non sbaglia. Al 44′ Rocchi si gira e trova la conclusione in area tra due avversari, ma la palla sfiora il palo.

IL TABELLINO:

LAZIO-ALBINOLEFFE 3-0 (primo tempo 2-0)
RETI: 15′ pt Garrido, 45′ pt Stendardo, 39′ st Del Nero

LAZIO (4-3-1-2): Berni, Scaloni (41′ st Cavanda), Diakitè, Stendardo, Garrido; Gonzalez, Ledesma (17′ st Del Nero), Bresciano; Foggia (30′ st Brocchi); Rocchi, Kozak – In panchina: Bizzarri, Dias, Hernanes, Floccari – All.: Reja

ALBINOLEFFE (3-5-2): Layeni; Garlini, Passoni, Maino; C. Zenoni, Previtali, Mingazzini (7′ st Foglio), Hetemaj (31′ st Girasole), Piccinni; Grossi (7′ st Cia), Momentè – In panchina: Tomasig, Bergamelli, Lebran, Cocco – All.: Mondonico

Arbitro: Russo di Nola

Note: spettatori 10 mila circa – ammoniti Foggia – calci d’angolo 8-3 – recupero 0’+0′