Aperitivo con la… Signora: arriva la Juve a Bergamo, l’Atalanta va a caccia del colpaccio

BERGAMO, ORE 18

Dopo tre vittorie di fila tra campionato ed Europa, l’Atalanta affronta questo pomeriggio il primo, vero, esame di maturità di questa stagione: la squadra del Gasp attende la Juventus allo Stadium in una partita che inizierà a far capire quali siano i valori e le possibili ambizioni dei nerazzurri alla vigilia di una settimana importante che inizia proprio stasera contro i bianconeri e proseguirà con le due trasferte a Lisbona per l’Europa League giovedì sera e a Roma contro la Lazio la prossima domenica.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Atalanta ha vinto solo una delle ultime 18 sfide casalinghe contro la Juventus in Serie A (5N, 12P), mantenendo la porta inviolata solo in occasione della gara vinta nel periodo (1-0 il 18 aprile 2021 con gol di Ruslan Malinovskyi).

L’Atalanta ha vinto le ultime quattro gare casalinghe in Serie A, nella gestione Gasperini è già arrivata due volte ad una striscia di almeno cinque successi interni di fila in campionato: sette, tra febbraio e luglio 2020 e tra febbraio e maggio 2021.

Con la sconfitta contro il Sassuolo sono sei le trasferte perse dalla Juventus nel 2023 in Serie A; a partire dal 2000 solo una volta i bianconeri hanno registrato sette sconfitte fuori casa in un singolo anno solare in Serie A: nel 2010, con tre allenatori diversi (Ferrara, Zaccheroni e Delneri).

Con la vittoria contro il Lecce la Juventus è salita a quota 13 punti in classifica, era dal 2019/20 (16 in quel caso) che la Vecchia Signora non raccoglieva almeno 13 punti nelle prime sei partite di un campionato di Serie A.

Da quando è tornato Massimiliano Allegri (stagione 2021/22), la Juventus è la squadra che più volte ha vinto in Serie A con il punteggio di 1-0 (14).

Dall’inizio della scorsa stagione, solo Piotr Zielinski e Felipe Anderson (entrambi 20) hanno preso parte attiva a più gol di Adrien Rabiot (19, 12 reti e 7 assist) tra i centrocampisti della Serie A tra tutte le competizioni.

Una delle due doppiette di Ademola Lookman in Serie A è arrivata contro la Juventus, il 22 gennaio 2023, nel pareggio per 3-3, nel quale il nigeriano entrò in tutte le tre reti dell’Atalanta tra gol e assist; infatti, contro nessuna squadra ha preso parte a più reti (tre) rispetto a quella bianconera nella competizione.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Djimsiti, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; Pasalic, Lookman – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: El Bilal, Scamacca

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Gatti; McKennie, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Cambiaso; Chiesa, Kean – All.: Allegri

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Alex Sandro, De Sciglio, Pogba, Vlahovic, Milik




Koop è la garanzia anti-Verona: l’Atalanta sbanca il Bentegodi e vola sempre più su!

SERIE A, SESTA GIORNATA

VERONA H.-ATALANTA 0-1: LA DECIDE L’OLANDESE IN AVVIO

Verona: l’Atalanta pare aver trovato un po’ di continuità, almeno così pare. Dopo due sconfitte in trasferta ritrova la sua vena anche lontana dallo Stadium, mette in fila la terza vittoria di fila, compresa l’Europa League, e aspetta la Juve domenica per un test che dirà altre cose importanti sulle sue ambizioni. Ancora una volta (come la scorsa stagione) a decidere il match è Koopmeiners che trova il gol-partita in avvio che vale i tre punti e fa salir i nerazzurri a quota dodici in classifica.

PRIMA DA TITOLARE PER HOLM: per la sfida all’Hellas il Gasp cambia di nuovo tra i pali dove tocca a Carnesecchi mentre torna Toloi in difesa. Sulle fasce prima da titolare per Holm mentre davanti ci sono Lookman e Pasalic con Koop alle loro spalle. Nel Verona, mister Baroni (che con il Lecce ha battuto due volte su due la Dea la scorsa stagione) punta davanti su Bonazzoli mentre Faraoni e Terracciano saranno sulle fasce e il desiderio estivo di mercato nerazzurro Hien guida la difesa gialloblu.

KOOP SBLOCCA SUBITO LA GARA: l’orario delle 18.30 in un giorno infrasettimanale non aiuta dal punto di vista del pubblico anche se al Bentegodi sono quasi 400 i nerazzurri giunti da Bergamo a tifare per la Dea in questo match che inizia con i nerazzurri ben disposti in campo e subito determinati: al tredicesimo ecco l’1-0 per l’Atalanta confezionato da Koopmeiners che riceve bene palla da De Roon dopo il velo di Holm e non da scampo a Montipò.

EMOZIONI A RILENTO: il Verona prova a reagire pochi minuti dopo con una iniziativa di Terracciano che ci prova dopo aver superato Holm e Koopmeiners, ma Carnesecchi para senza problemi. Alla mezz’ora Koopmeiners inventa per Lookman che mette in mezzo di prima, Pasalic manca il tap-in per un soffio anche se Lookman era in evidente posizione di fuorigioco. Poco altro da raccontare in questo primo tempo che si chiude dopo un solo minuto di recupero sempre con i nerazzurri avanti di un gol.

RIPRESA, BENTORNATO HATEBOER!: si riparte dopo il riposo e Gasp inserisce subito De Kateleare e Hateboer (bentornato dopo il lungo infortunio!) al posto di Lookman e Holm in questa ripresa che prende il via con l’Hellas più aggressivo: al sesto Duda ci prova su punizione ma la sfera termina in curva. Al ventesimo Djimsiti prova a girar di testa una punizione ma la palla finisce fuori di poco.

CKD SPRECA, CARNESECCHI SALVA: al venticinque tocca anche a Miranchuk, che entra in campo al posto di Mario Pasalic e, alla mezz’ora, Toloi (ammonito) viene sostituito da Scalvini nell’ultimo quarto d’ora di match con l’Atalanta che a nove dalla fine si divora il raddoppio quando Koop crossa in mezzo per CDK che manda alto di testa da due passi l’incredibile chance del possibile 2-0. Poi occasione per il Verona, con un tiro di Suslov dalla distanza ma Carnesecchi devia in angolo.

VITTORIA MOLTO IMPORTANTE!: dentro anche Palomino al posto di Ruggeri negli ultimi minuti del match dove alla fine rischia più la Dea di trovar il raddoppio con una grande chance sprecata da Ederson nel primo dei cinque di recupero piuttosto che l’Hellas di agguantare il pari. Finisce 1-0 per la Dea che trova la sua seconda vittoria consecutiva oltre che la seconda fuori casa in questa stagione salendo a dodici punti in classifica. Un buon bottino in vista del trittico in vista contro Juve, Sporting (in Europa League) e Lazio. Avanti tutta!




L’Atalanta a Verona per ritrovar il sorriso anche lontano da casa

VERONA, ORE 18.30

La costante al contrario: se fino alla scorsa stagione l’Atalanta costruiva gran parte delle sue fortune lontano da Bergamo, tentennando a volte tra le mura amiche, la tendenza da invertire è ora quella che riguarda le trasferte dei nerazzurri: la Dea infatti a partire dallo scorso febbraio è la squadra che ha perso più gare fuori casa in Serie A (ben sette). La squadra del Gasp ha infatti subito quattro sconfitte nelle cinque trasferte più recenti in campionato (una vinta all’esordio con il Sassuolo), incluse le ultime due a Frosinone e Firenze. Contro il Verona l’Atalanta proverà a ritrovare il sorriso anche lontano da Bergamo: servirà però una prova di spessore contro una squadra, quella di Baroni, che al Bentegodi in questo avvio di stagione ha battuto la Roma e che ha sin qui raccolto il più che soddisfacente bottino di sette punti in classifica.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Atalanta ha vinto quattro delle ultime cinque sfide contro il Verona in Serie A (1P), tanti successi quanti nelle precedenti 14 gare contro gli scaligeri nel torneo (4V, 3N, 7P).

L’Atalanta ha ottenuto quattro successi in cinque trasferte contro il Verona in Serie A (1N) con Gian Piero Gasperini alla guida, vincendo tutte le tre più recenti – dopo che aveva registrato cinque sconfitte di fila al Bentegodi contro gli scaligeri nel torneo.

Il Verona non ha trovato il gol negli ultimi due match di Serie A e non rimane almeno tre gare consecutive senza segnare da marzo 2023, contro Roma, Fiorentina e Spezia.

Dopo lo 0-0 dell’ultimo match al Bentegodi contro il Bologna, il Verona potrebbe pareggiare due gare casalinghe di fila in Serie A per la prima volta dal maggio 2021 (tre in quel caso con Ivan Juric alla guida).

L’Atalanta non ha pareggiato nessuna delle ultime 13 partite di campionato (8V, 5P), l’ultimo segno “X” della Dea in Serie A risale al 17 aprile scorso contro la Fiorentina (1-1).

Nessuna squadra ha effettuato più tiri in porta dell’Atalanta in questa Serie A: 30, al pari dell’Inter – la Dea ha la terza miglior percentuale di tiri nello specchio del campionato (53%), dopo Fiorentina e Milan.

Darko Lazovic ha segnato due reti contro l’Atalanta in Serie A, inclusa la sua ultima marcatura nel torneo (il 20 maggio scorso) – contro nessuna squadra ha fatto meglio nel massimo campionato italiano (due gol anche contro Sassuolo e Cremonese).

Teun Koopmeiners ha realizzato due gol contro il Verona in Serie A, solo contro Monza e Torino ha segnato di più nel torneo (tre reti a entrambi); entrambe le reti del centrocampista olandese contro gli scaligeri sono arrivate al Bentegodi (dicembre 2021 e agosto 2022).

Charles De Ketelaere è il giocatore dell’Atalanta che ha preso parte a più gol in questa stagione tra tutte le competizioni: quattro (due gol e due assist) in sei match per lui.

LE PROBABILI FORMAZIONI

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Dawidowicz; Faraoni, Hongla, Folorunsho, Lazovic; Ngonge, Duda; Bonazzoli – All.: Baroni

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Braaf, Doig, Henry

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Djimsiti, Kolasinac; Holm, De Roon, Ederson, Zappacosta; Koopmeiners; Pasalic, Lookman – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: El Bilal Tourè, Scamacca




Questa Atalanta in casa va di corsa: 2-0 al Cagliari, i nerazzurri vincono e convincono.

SERIE A, QUINTA GIORNATA

ATALANTA-CAGLIARI 2-0: LOOKMAN E PASALIC A SEGNO

Bergamo: un gol per tempo e l’Atalanta porta a casa i tre punti contro il Cagliari e ritrova il sorriso anche in campionato. La Dea concretizza l’ottimo primo tempo con tante occasioni, una traversa e un palo e il gol alla mezz’ora di Lookman che spinge in porta l’assist di De Ketelaere. I sardi reagiscono nella ripresa, complici forse anche le fatiche di coppa dei nerazzurri ma non riescono a pungere, così ci pensa poi Pasalic ad un quarto d’ora dalla fine a porre fine alla sofferenza di Gasp firmando il 2-0 che chiude il match e proietta i nerazzurri a nove punti in classifica.

GASP CON CDK-LOOKMAN: rispetto alle previsioni della vigilia, poco turnover da ambo le parti per questa sfida tra i tecnici Gasperini e Ranieri con il primo che cambia solamente in difesa con Kolasinac al posto di Toloi e in mezzo con Ederson di nuovo titolare e Koopmeiners avanzato a sostegno del duo davanti formato da CKD e Lookman. Nei sardi ci sono Luvumbo e Shomurodov davanti con Petagna invece inizialmente in panchina e l’ex primavera nerazzurra Dossena e Radunovic in difesa e tra i pali.

RADUNOVIC SUBITO PROTAGONISTA: aria di tutto esaurito anche oggi allo Stadium con la Curva a spingere la Dea sin dalle prime battute di questo match che prende il via ed i nerazzurri provano da subito a prender il controllo della partita: all’undicesimo Radunovic è protagonista di una super-parata sulla conclusione di CDK. Due minuti dopo il Cagliari ricorda ai nerazzurri di essere la sua bestia nera delle ultime stagioni nei match di Bergamo con Shomurodov che di testa in tuffo su cross di Luvumbo non trova la porta di pochissimo.

TRAVERSA E PALO, DEA SFORTUNATISSIMA: l’Atalanta continua a macinare gioco e occasioni e, dopo che al ventitre De Ketealere va in gol a porta vuota su assist di Lookman, ma l’arbitro fischia per fuorigioco, due minuti più tardi ci sono traversa e palo a negar il meritato vantaggio ai nerazzurri: prima Lookman centra il montante dopo una azione ubriacante poi, sul proseguio, Zappacosta colpisce in pieno il palo.

LOOKMAN FINALMENTE LA SBLOCCA: ma tre minuti dopo la mezz’ora ecco vantaggio strameritato dei nerazzurri: nuovo lancio in profondità per De Ketelaere che mette in mezzo il pallone perfetto per Lookman che mette in rete l’1-0. Va alla ricerca subito del bis la squadra del Gasp ma ancora una volta Radunovic nega la rete alla Dea con una gran parata sulla conclusione a botta sicura di Ruggeri. Ultimo sussulto di un bellissimo primo tempo dei ragazzi del Gasp che chiudono, dopo due di recupero, meritatamente in vantaggio.

RIPRESA, GASP INSERISCE MURIEL: si riparte dopo l’intervallo senza cambi in casa nerazzurra e con gli ospiti che, cambiando modulo, partono più coraggiosi rispetto alla Dea che punta di più a controllare il match e gestir l’esiguo vantaggio anche in virtù delle fatiche di giovedì in coppa. Al quarto d’ora Gasp cambia ed inserisce Muriel al posto di Ederson, retrocedendo Koop in mezzo e riproponendo il tridente visto giovedì con il Rakow.

SUPERMARIO ENTRA E FA 2-0: al ventunesimo altre due sostituzioni per la Dea che inserisce Holm e Pasalic al posto di Lookman e CDK dando un volto completamente nuovo la davanti. L’Atalanta continua ad attendere gli avversari che ci provano di più e collezionano anche diversi corner ma senza però impensierire seriamente Musso. Alla mezz’ora però, i nerazzurri danno un’altra sterzata al match, proprio con il neo entrato Pasalic che va in gol su assist di Muriel, il croato incrocia sul secondo palo ed il pallone colpisce il palo ed entra in rete: 2-0!

TRE PUNTI PER RICOMINCIARE: ultimi due cambi in casa atalantina dopo aver avvicinato ulteriormente i tre punti, escono Ruggeri e Zappacosta con Toloi e Adopo al loro posto anche se il Cagliari non vuole arrendersi e sfiora il gol che dimezzerebbe lo svantaggio colpendo una traversa clamorosa con Oristanio ad otto minuti dalla fine. E’ questo cumunque l’ultimo sossulto di una gara che i ragazzi del Gasp porteranno al traguardo senza particolari affanni; dopo quattro di recupero il 2-0 al Cagliari è sancito dal triplice fischio del direttore di gara. Torna ai tre punti in campionato l’Atalanta che inizia al meglio il suo tour de force di campionato e sale a nove punti in classifica. Mercoledì a Verona l’occasione per proseguire su questa strada.




Dopo l’Europa, testa al Campionato: l’Atalanta cerca la riscossa contro il Cagliari

BERGAMO, ORE 15

Dopo le grandi emozioni Europee di giovedì sera con la vittoria all’esordio in Europa League sul Rakow, l’Atalanta si rituffa in campionato alla vigilia di una settimana decisamente intensa: il Cagliari è il primo dei tre ostacoli che la Dea affronterà nei prossimi sette giorni (mercoledì i nerazzurri giocheranno a Verona mentre domenica l’attesa sfida allo Stadium contro la Juventus) contro la quale i ragazzi del Gasp proveranno a cancellare il passo falso di domenica scorsa a Firenze. Partita sicuramente importante per l’Atalanta contro un avversario che, molto spesso, ha creato più di un problema ai nerazzurri, specialmente nelle sfide giocate a Bergamo.

Nessun pareggio nelle ultime 16 sfide tra Atalanta e Cagliari in Serie A: nove successi lombardi contro i sette sardi – l’ultimo segno “X” tra le due formazioni nel torneo risale al 20 gennaio 2013 (1-1).

Il Cagliari ha vinto quattro delle ultime cinque trasferte contro l’Atalanta in campionato (1P); più in generale, i sardi hanno ottenuto sette successi fuori casa contro la Dea in Serie A (5N, 16P), solo contro il Torino hanno registrato più vittorie in trasferta nel torneo (otto).

A partire dallo scorso maggio solo il Sassuolo (sette) ha perso più partite dell’Atalanta (cinque su 10) in Serie A.

L’Atalanta ha vinto cinque delle ultime sei gare casalinghe di campionato (1P), incluse le tre più recenti – la Dea non ottiene almeno quattro successi di fila al Gewiss Stadium dal periodo tra febbraio e maggio 2021 (sette in quel caso).

Il Cagliari ha vinto solo una delle ultime 15 partite di Serie A (4N, 10P): successo per 1-0 contro il Sassuolo il 16 aprile 2022, con gol di Alessandro Deiola.

L’Atalanta ha perso quattro delle ultime otto sfide contro squadre neopromosse in Serie A (3V, 1N), dopo che nelle prime 35 partite nella gestione Gasperini contro queste formazioni la Dea aveva registrato solo due sconfitte (27V, 6N).

Nessuna squadra ha segnato più gol dell’Atalanta da fuori area nelle ultime cinque stagioni nei maggiori cinque campionati europei (dal 2019/20): 55, al pari del Manchester City.

Nelle ultime tre stagioni di Serie A (dal 2021/22) nessun giocatore ha segnato più gol da fuori area di Teun Koopmeiners: sette, al pari di Paulo Dybala. Nel periodo, Koopmeiners è uno dei due giocatori ad aver realizzato almeno 15 reti con la maglia dell’Atalanta in campionato, insieme a Mario Pasalic (18).

Solo Roberto Gagliardini (17) ha ingaggiato più contrasti di Éderson (15) e Giorgio Scalvini (14) dell’Atalanta in questo campionato finora.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Scalvini, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; De Ketelaere, Lookman – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: El Bilal, Scamacca, Bakker

CAGLIARI (3-5-2): Radunovic; Hatzidiakos, Dossena, Obert; Zappa, Nandez, Makoumbou, Sulemana, Augello; Pavoletti, Luvumbo – All.: Ranieri

Squalificati: Wieteska

Indisponibili: Lapadula, Rog, Pereiro, Capradossi




Riecco l’Europa: inizia dai polacchi del Rakow l’avventura dell’EuroAtalanta

BERGAMO, ORE 21: L'EUROPA E' QUI!

Su il sipario! L’Europa League inizia il suo cammino in questa edizione 2023/24 e l’Atalanta aprirà in casa, al Gewiss Stadium, il suo percorso in europeo. I nerazzurri di Gasperini, inseriti nel girone D, inizieranno la loro avventura contro i polacchi del Rakow Czestochowa, debuttanti nella manifestazione dopo aver vinto il campionato di casa nella passata stagione. Questo sarà pertanto il primo incontro tra Atalanta e Raków in una competizione europea: infatti, la Dea non ha mai affrontato prima un avversario polacco nel competizioni europee.

Il Raków Czestochowa non aveva mai giocato in una grande competizione europea prima di questa stagione in UEFA Europa League – L’Atalanta sarà anche la prima squadra italiana ad affrontare una partita europea (20 partite di qualificazione finora)

Questa sarà la seconda stagione che l’Atalanta affronterà una fase a gironi in Europa League: nella prima, era imbattuta capolista del girone nel 2017-18 (V4 P2), vincendo tutte e tre le partite casalinghe.

Il Rakow sarà invece la ventottesima squadra polacca a partecipare a una grande competizione europea, e la prima squadra polacca all’esordio dai tempi del Dyskobolia Grodzisk Wielkopolski nel 2003-2004. L’ultima squadra polacca a vincere la prima partita in una grande competizione europea è stata Arka Gdynia contro Beroe Stara Zagora nella Coppa delle Coppe 1979-80.

Senza l’infortunato Scamacca, il reperto offensivo nerazzurro è un autentico enigma: Luis Muriel ha preso parte direttamente a otto gol nelle ultime sei partite da titolare in UEFA Europa League (5 gol, 3 assist), tra il periodo al Siviglia e quello all’Atalanta.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi (Musso); Toloi, Scalvini, Kolasinac; Holm, De Roon, Ederson, Bakker; De Ketelaere; Lookman, Muriel – All.: Gasperini

RAKOW (3-4-3): V. Kovacevic, Racovitan, A. Kovacevic, Rundic, Tudor, Papanikolau, Koghergin, Nowak, Piasecki, Cebula – All.: Szwarga

ARBITRO: Roi Reinshreiber (Israele)




Distrazioni fatali: l’Atalanta a Firenze si complica la vita da sola e finisce K.O.

SERIE A, QUARTA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 3-2: VANE LE RETI DI KOOP E LOOKMAN

Firenze: semaforo Viola. La Dea torna a mani vuote dalla trasferta di Firenze dove passa per prima con Koop ma viene rimontata dalla Fiorentina che chiude avanti la prima frazione con i gol nel finale di Bonaventura e Quarta. In avvio di ripresa i nerazzurri trovano subito il pari con Lookman che ritorna al gol dopo diverso tempo; poi peri la Dea cala, Gasp cambia ma i nuovi innesti finiscono per dare ulteriore campo alla squadra di Italiano che scappa di nuovo con Kuame, complice un clamoroso retropassaggio folle di Adopo (appena entrato per Koop). Finisce 3-2, secondo stop esterno consecutivo per la Dea che resta ferma a sei punti in classifica.

TRA I PALI ECCO CARNESECCHI: diverse novità di formazione da parte di mister Gasperini a cominciare dal portiere dove Carnesecchi è per la prima volta titolare tra i pali al posto di Musso mentre in difesa si rivede Toloi al posto di Djimsiti; poche novità in mezzo mentre davanti con De Kateleare c’è Lookman e non Scamacca con Koop che agisce alle spalle dei due. Nella Fiorentina, il tecnico Italiano punta davanti sull’ex Spezia Nzola con Brekalo e Gonzalez a supporto e con l’ex Bonaventura a dirigere le operazioni mentre in porta torna Terracciano.

KOOP PORTA AVANTI LA DEA: oltre trentamila presenti sugli spalti del Franchi per questo match tra due squadre decisamente ambiziose e che stasera si ritrovano faccia a faccia in questa partita che prende il via con la Dea subito ben disposta in campo e che al decimo è subito pericolosa con una conclusione in area di Zappacosta che Terracciano alza in corner con un intervento provvidenziale. La squadra del Gasp continua a macinar gioco e al diciottesimo passa con merito: passaggio al limite di De Roon perfetto per Koopmeiners che di prima intenzione calcia in porta, forse decisiva anche una deviazione ma poco conta perchè stavolta Terracciano è battuto e la Dea è in vantaggio al Franchi.

L’EX BONAVENTURA TROVA IL PARI: l’Atalanta dopo il vantaggio mantiene il possesso ed il controllo delle operazioni ma arretra tuttavia un po’ troppo. La Fiorentina non sembra in giornata, eppure ha giocatori in grado di cambiare la partita da un momento all’altro: è il caso del gol del pareggio Viola che arriva dopo un fallo sciocco di De Roon in mezzo al campo al trentacinque, pallone in area per Bonaventura che, inspiegabilmente solo, controlla liberamente e mette dentro l’1-1.

QUARTA DI TESTA MANDA AVANTI LA VIOLA: a questo punto il pallino del gioco finisce in mano ai Viola che sfruttano al meglio il momento di sbandamento della Dea e prima sfiorano il sorpasso con Quarta al trentottesimo, poi lo trovano proprio con lo stesso giocatore che riceve perfettamente in area e di testa mette alle spalle di Carnesecchi il gol del 2-1 all’inizio dei tre di recupero concessi nella prima frazione. La squadra del Gasp si ritrova così sotto all’intervallo dopo aver disputato una gara comunque discreta per almeno una mezz’ora abbondante.

RIPRESA, LOOKMAN PRIMA SPRECA POI PAREGGIA: si riparte senza cambi dopo l’intervallo e la Dea parte col piede giusto e con Lookman ha una doppia occasione per arrivar al pari: prima ritarda il tiro e viene anticipato, nel proseguimento dell’azione splendido cross di Koopmeiners sempre per Lookman che gira di prima verso la porta ma il tiro da buona posizione finisce alto. Al settimo però il nerazzurro non sbaglia, riceve palla e si libera in area e incrocia un tiro che Terracciano può solo sfiorare: 2-2.

DISASTRO ADOPO, LA VIOLA SCAPPA DI NUOVO: trovato il pari, la Dea commette l’errore di non insistere per provar a vincere la partita ma sembra accontentarsi lasciando il pallino del gioco nelle mani dell’avversario. Il Gasp prova a correre ai ripari ed al dodicesimo inserisce Pasalic, Zortea e Scamacca per Lookman, CDK e Zappacosta per cambiar l’inerzia di un match che invece continua ad essere in controllo della Fiorentina che cerca il sorpasso. Al ventottesimo Brekalo si libera e tira un diagonale insidioso su cui Carnesecchi si allunga e salva la sua porta. A due dalla mezz’ora ecco anche Koop uscir dal campo per far entrare Adopo che, purtroppo, sarà protagonista in negativo per i suoi: alla mezz’ora prima perde palla che carambola in area e difesa ancora presa in velocità questa volta dal neo entrato Kouamé che è più lesto di tutti e mette alle spalle di Carnesecchi e firmare il 3-2.

PASSO INDIETRO DELLA DEA: nel finale la Dea prova a reagire per l’ennesima volta: a dieci dalla fine Scalvini esce dalla sua area con autorità e arriva fino al limite dell’area avversaria, serve Pasalic che però mette un cross sbilenco e fuori misura. Nel finale entra anche Miranchuck, al suo esordio stagionale, al posto di Ruggeri ma per la Dea cambia poco perchè ottiene solamente un misero corner nel quarto dei sette di recupero concessi. Troppo poco per poter sperare di rimettere in piedi un match che i nerazzurri non riusciranno più a recuperare. Secondo stop stagionale per la Dea che resta così ferma a sei punti in classifica e si riscopre vulnerabile dopo la convincente prova con il Monza prima della sosta. E l’Europa League che incombe il prossimo giovedì non concede molto tempo per riordinare le idee.