L’Atalanta aspetta il Lecce per provare a chiudere il 2023 con il sorriso.

BERGAMO, ORE 12.30

Dopo l’amarezza per l’immeritata sconfitta di Bologna finita sotto l’albero, l’Atalanta prova a ritrovare il sorriso in queste festività natalizie: l’ultima sfida di questo 2023 mette di fronte allo Stadium i nerazzurri del Gasp con il Lecce, squadra capace la scorsa stagione di battere in entrambi i confronti la Dea e che, pertanto, sarà un avversario da non sottovalutare assolutamente. Molto importante per i nerazzurri cercare i tre punti per restare in scia delle squadre in lotta per un piazzamento europeo e provare a sfruttare gli scontri diretti di questo ultimo turno dell’anno solare per cercare di risalire anche in classifica.

Il Lecce ha vinto le ultime due partite di Serie A contro l’Atalanta, entrambe con il punteggio di 2-1; i salentini non hanno mai ottenuto tre successi di fila contro i bergamaschi nella competizione.

Tra le squadre affrontate almeno 12 volte in casa in Serie A, solo contro il Catania (zero) l’Atalanta ha subito meno sconfitte interne che contro il Lecce (6V, 5N, 2P).

L’Atalanta ha perso sette delle prime 17 partite disputate (8V, 2N) in questo campionato e in una stagione di Serie A non arriva a otto sconfitte nelle prime 18 dal 2015/16, stagione terminata al 13˚ posto.

L’Atalanta ha realizzato sette gol nelle ultime due partite interne di Serie A, uno in più di quelli segnati nelle precedenti cinque gare casalinghe disputate nella competizione.

L’Atalanta ha realizzato 43 gol nelle gare interne di Serie A nel 2023: più di qualsiasi altra squadra del massimo campionato italiano; soltanto in due anni solari i bergamaschi hanno segnato più reti in casa nella competizione (53 gol nel 2021, 44 nel 2019).

Il Lecce ha conquistato 20 punti finora; considerando dal ritorno della Serie A a 20 squadre (dal 2004/05), soltanto nella stagione 2004/05, i salentini hanno raccolto più punti (22) in un girone d’andata di un massimo campionato.

Anche contro il Bologna, l’Atalanta ha subito gol su sviluppo di palla inattiva; ben otto delle 20 reti incassate dai nerazzurri in questa Serie A sono arrivate da fermo: il 40% (percentuale record nel torneo in corso).

Luis Muriel, che ha disputato 29 partite e realizzato sette reti con il Lecce in Serie A, è andato in gol nelle due gare interne più recenti nella competizione e non va a segno in più presenze casalinghe di fila da febbraio-aprile 2021 (cinque in quell’occasione).

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Djmsiti, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; Lookman, Muriel – All. Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: El Bilal, Palomino, Toloi, Hateboer

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Touba, Dorgu; Gonzalez, Ramadani, Oudin; Sansone, Piccoli, Strefezza – All.: D’Aversa

Squalificati: Banda, Pongracic

Indisponibili: Almqvist, Dermaku




Le pagelle di Bologna-Atalanta

ALL.: GASPERINI 5.5: si, è vero, i gol non può segnarli lui, ma alla fine la sensazione è che con i cambi non migliori le cose, anzi… l’arretramento di De Roon nel finale e Scalvini che va a fare il centrale sono la mossa che fa nascere il gol del Bologna. Peccato, il pari gli sarebbe andato stretto.

CARNESECCHI 5: inoperoso per tutta la partita, buca anche lui sul colpo di testa vincente di Ferguson.

KOLASINAC 6.5: torna dopo l’infortunio e fa valere la sua qualità finchè riesce a star in campo (PASALIC s.v.: entra nel finale).

DJIMSITI 6: partita tutto sommato sufficiente, senza grosse sbavature.

SCALVINI 5: da matita rossa l’errore in marcatura che libera Ferguson e gli consente di colpire di testa tutto solo.

HATEBOER 5.5: poca spinta, troppi pasticci in fase di impostazione.

DE ROON 6.5: li in mezzo è tanta roba, e lo si è notato. Bene.

EDERSON 5.5: pesa parecchio la grande occasione sciupata a fine primo tempo.

RUGGERI 6: un po’ nascosto, non riesce nelle sue solite incursioni sulla fascia (ZAPPACOSTA 5.5: protagonista dell’azione in cui devia in corner il pallone che costa la partita ai suoi)

KOOPMEINERS 5.5: ancora una volta troppo discontinuo. (MIRANCHUK s.v.: entra nel finale senza incidere)

DE KATELEARE 6: un paio di belle giocate, per il resto arriva alla sufficienza (MURIEL 5: stavolta incide, ma al contrario: grave il gol divorato proprio pochi minuti prima del vantaggio di Ferguson)

LOOKMAN 5.5: anche sul suo giudizio pesa l’errore a fine primo tempo che poteva dar il vantaggio alla Dea (SCAMACCA 5: non è al top, e lo si è visto. Manca di condizione).




Beffa di Natale: l’Atalanta domina ma non segna, e il Bologna la punisce nel finale

SERIE A, DICIASSETTESIMA GIORNATA

BOLOGNA-ATALANTA 1-0: LA DECIDE FERGUSON DI TESTA

Bologna: sembrava che Allievo e Maestro (Motta e Gasp) si conoscessero troppo bene per cadere nella trappola dell’amico. Poi, ecco la variabile impazzita: entra Orsolini che si guadagna l’angolo e lo batte per la testa di Ferguson che permette al Bologna di rimettersi al quarto posto per un altro po’ e lasciare solo le briciole ad una Dea sfortunata e sprecona. E dire che l’Atalanta ci era andata molto più vicina, al gol: nel primo tempo con Lookman ed Ederson, nella ripresa con Koop, CDK e Muriel. Quando quasi il pari pareva stretto ai nerazzurri, ecco la beffa che relega la squadra di Gasp all’ennesimo stop in trasferta.

GASP CON LOOKMAN-CDK: mister Gasperini ritrova Kolasinac in difesa e riporta De Roon in mezzo con Ederson mentre Koop gioca alle spalle di Lookman e CDK; tra i pali ancora Carnesecchi. Nel Bologna mister Motta punta davanti su Zirkzee con in mezzo il grande ex Remo Freuler e tra i pali torna Skorupski dopo che in coppa Italia aveva giocato Ravaglia.

AVVIO EQUILIBRATO: gran pubblico al Dall’Ara, quasi in ventiseimila allo stadio con circa duemiladuecento da Bergamo a sostenere la Dea in questa gara molto importante che inizia e al decimo Lookman se ne va in contropiede dopo un pallone rubato ma in mezzo a tre avversari ma il suo tiro è respinto. Difese molto attente nella fase iniziale del match, partita a scacchi tra i due tecnici che non portano a occasioni importanti.

EDERSON SPRECA UNA BUONA CHANCE: dopo la mezz’ora la Dea prova a dar segnali alla gara ed al Bologna: al trentacinquesimo De Keteleare apre per Lookman che lanciato da solo verso la porta si allunga troppo il pallone e spara a lato sull’uscita del portiere. Quatttro minuti dopo Scalvini dopo un bel dribbling in area passa per De Keteleare che da un bel pallone per la testa di Koopmeiners, ma il pallone finisce alto sulla traversa. Al quarantaquattro poi la grande chance anche per Ederson che riceve da Lookman ma viene anticipato di un nulla da Skorupski in uscita. Due di recupero e il primo tempo si chiude con le squadre ferme sullo 0-0.

L’EX FREULER SALVA IL BOLOGNA: dopo l’intervallo si ripare senza cambi ma con la squadra del Gasp ancora vicinissima al vantaggio dopo sei minuti con Lookman che, velocissimo, ruba il tempo al difensore e si invola sulla fascia sinistra verso la porta: asssit al centro per l’accorrente Koopmeiners che deve solo appoggiare in rete ma all’ultimo Freuler con la punta del piede manda a vuoto l’intervento del centrocampista nerazzurro. Sul successivo calcio d’angolo Kolasinac mette di testa fuori da ottima posizione.

DEA BELLA MA SCIUPONA: i nerazzurri insistono, ci prova anche CDK da fuori ma Skorupski è attento e respinge coi pugni la conclusione dell’ex Bruges e Milan. Poi arriva la risposta del Bologna, con Fabian che tira alto da pochi metri da solo davanti a Carnesecchi dopo una super giocata di Zirkzee. Poi è il momento dei cambi, con il Gasp che inserisce tra il ventunesimo e il ventiseiesimo Muriel, Zappacosta, Pasalic e Scamacca togliendo CDK, Ruggeri, Kolasinac e Lookman.

FERGUSON SERVE LA BEFFA: ancora Dea nel finale con Muriel che, servito bene da Koopmeiners, manda clamorosamente alto da ottima posizione. Poi, come nel più classico dei film horror natalizi, ecco la clamorosa beffa per la banda del Gasp: a quattro dalla fine, sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Orsolini, salta bene Ferguson che anticipa nettamente Scalvini e mette alle spalle di Carnesecchi. Doccia fredda tremenda per la Dea che si ritrova sotto in una gara che aveva dominato in lungo e in largo e che si vede incredibilmente sfuggir di mano. E così sarà, perchè nei quattro di recupero concessi non succederà più nulla: vince il Bologna, la Dea si ritrova con le briciole in mano alla vigilia di Natale con una sconfitta davvero amara in una partita in cui la mancanza di concretezza sotto porta è costata molto cara ai ragazzi del Gasp.




Le pagelle di Atalanta-Salernitana

ALL.: GASPERINI 7: dopo un primo tempo tribolato, la squadra risolve la pratica nella ripresa con anche un pizzico di fortuna che nel calcio sta alla base di tutto. Sabato a Bologna test molto importante.

CARNESECCHI 6.5: resta fermo in occasione del gol della Salernitana, poi però nella ripresa è decisivo con il suo intervento su Ikwuemesi che salva un gol praticamente fatto.

SCALVINI 6.5: buona partita in cui si prende anche il lusso di servire l’assist a CDK per il gol del 3-1.

DJIMSITI 6.5: copre bene gli spazi e lascia le briciole agli avversari.

DE ROON 6: si perde letteralmente Pirola in occasione dell’1-0, poi gara tutto sommato sufficiente.

ZAPPACOSTA 6.5: mette al centro molti palloni interessanti (HATEBOER s.v.: entra nel finale di match)

PASALIC 7.5: in quella posizione riesce a dare il meglio di se rendendosi molto utile alla causa. Segna l’importante gol che vale il sorpasso ad inizio ripresa. Decisivo!

EDERSON 6: soffre un po’ la partita da ex. Troppi palloni persi in maniera anche abbastanza banale (KOLASINAC 6: svolge con ordine nel finale il compito assegnato).

RUGGERI 6.5: dopo un primo tempo timido, nella ripresa invece cambia decisamente passo.

KOOPMEINERS 6.5: imposta con ordine la manovra, pur con qualche piccola sbavatura (ADOPO s.v.: entra nel finale di gara)

LOOKMAN 6.5: un po’ troppo innamorat del pallone, offre il grande assist del 2-1 a Pasalic in avvio di ripresa (MIRANCHUK 7: entra, sfiora subito il gol, poi lo segna nel finale e centra pure un palo. Molto bene!)

MURIEL 7: non segna mai gol banali: e quello di stasera, oltre che molto bello, vale anche l’immediato pari ad inizio ripresa che apre la strada alla vittoria (DE KETELEARE 7: anche per lui ingresso in campo con prima il gol del 3-1 e poi l’assist molto bello a Miranchuk per il quarto).




L’Atalanta si sveglia nella ripresa: poker alla Salernitana, Dea a due punti dal quarto posto

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-SALERNITANA 4-1: MURIEL ANCORA A SEGNO

Bergamo: se le vittorie più belle sono quelle sofferte, il 4-1 dell’Atalanta sulla Salernitana è stupenda perché arriva in capo a un primo tempo brutto e sotto ritmo e tiene la Dea in scia al quarto posto, alla vigilia della trasferta in casa della rivelazione Bologna, quarta con due punti di vantaggio. Successo meno netto di quanto faccia immaginare il risultato contro una Salernitana bella a tratti ma anche troppo fragile che segna con Pirola e regge un tempo poi Muriel e Pasalic la ribaltano a inizio ripresa, i campani falliscono il pari in due occasioni e poi De Ketelaere e Miranchuk affondano i campani e regalano alla Dea la seconda vittoria di fila in campionato. 

GASP CON LOOKMAN-MURIEL: mister Gasperini davanti conferma Muriel dopo le ottime prestazioni con Milan e Rakow insieme a Lookman e Koop ad agire aalle loro spalle. Dietro Kolasinac recupera ma va in panchina con De Roon arretrato e Pasalic in mezzo al campo con Ederson. Nella Salernitana, Pippo Inzaghi davanti punta su Dia con Candreva alle loro spalle e Coulibaly in mezzo e Costil tra i pali.

PIROLA SBLOCCA SUBITO IL MATCH: c’è anche Josip Ilicic tra in tribuna allo Stadium per seguire la Dea che questa sera indossa la speciale maglia dedicata al Christmas Match, classico appuntamento natalizio che prevede che tutte le maglie siano poi messe all’asta ed il ricavato devoluto in beneficienza dopo questa partita che comincia e per l’Atalanta sono subito problemi al decimo quando gli ospiti passano sugli sviluppi di un calcio di punizione: cross al centro dell’area, sbuca Pirola che ha tutto lo spazio per saltare e mettere il pallone in porta quasi indisturbato.

COSTIL NEGA IL PARI DUE VOLTE: l’Atalanta prova subito a reagire con Koopmeiners che apre per Lookman che dal limite scarica un destro potente ma Costil di piede repinge. Poi ancora Koop ci prova al ventesimo con un colpo di testa che non impensierisce il portiere ospite; al ventitre ancora Costil protagonista quando Pasalic innesta Lookman che da posizione defilata tira in porta e il portiere ospite mette in angolo. Poi poco altro, con la partita che si addormenta e la Dea che non punge più e il primo tempo che si chiude dopo tre di recupero con la squadra di Pippo Inzaghi avanti di un gol.

RIPRESA, LUCHO-SUPERMARIO LA RIBALTANO: si riparte senza cambi dopo l’intervallo ma con una Dea dal piglio decisamente diverso che nel giro di sei minuti ribalta il match: prima al secondo minuto quando Muriel raccoglie un pallone uscito dall’area dopo la respinta della difesa e calcia un pallone forte e verso l’incrocio dei pali che non da scampo a Costil. Poi la Salernitana spaventa subito dopo lo Stadium con Dia che ci prova due volte dopo una veloce ripartenza ma la difesa nerazzurra si salva e, sul ribaltamento di fronte, splendida azione corale che parte da Muriel al centro per Lookman che mette la palla sui piedi di Pasalic e il croato infila con un bel diagonale rasoterra il punto del 2-1.

CARNESECCHI E IL PALO SALVANO LA DEA: va vicino alla doppietta Lucho al sedicesimo quando prova una gran conclusione da fuori ma Costil ci arriva ad intercettare la potente conclusione del colombiano e anche a bloccarla. Poi al ventesimo primi cambi del Gasp che toglie Muriel e l’ex Ederson per inserire De Kateleare e Kolasinac. Al ventotto la Dea ringrazia Carnesecchi che, di piede, salva un gol già fatto di Ikwuemesi e alla mezz’ora ringrazia invece il palo che Dia colpisce con una conclusione dal limite dell’area di rigore.

CARLETTO ENTRA E CHIUDE I CONTI: prova a correre ai ripari il Gasp inserendo Hateboer al posto di Zappacosta nell’ultimo quarto d’ora di gara. Al trentaquattro De Ketelaere serve benissimo Lookman che si ritrova davanti a Costil ma non riesce a controllare bene, poi a sette dalla fine Scalvini si incunea in area e poi serve con i giri giusti De Keteleare che da pochi passi mette in rete il gol del 3-1.

MIRANCHUK ENTRA E FA POKER: ultimi cambi per il Gasp a cinque dalla fine quando escono Koopmeiners e Lookman per Miranchuk e Adopo. Proprio il russo si rende subito protagonista del match nell’ultimo minuto del tempo regolamentare quando De Ketelaere mette dentro un assist perfetto per Miranchuk che non sbaglia il gol del poker nerazzurro.

ALTRI TRE PUNTI IN VISTA DI BOLOGNA: non pago del gol ritrovato, il russo tenta anche il bis ma il palo gli nega la doppietta nel primo dei quattro di recupero concessi che però non cambiano la sostanza del match. L’Atalanta centra la seconda vittoria consecutiva in campionato (la terza se si include anche l’Europa) dopo un primo tempo un po’ così ed una seconda parte di gara in cui la Dea ribalta il match e ringrazia anche il proprio portiere ed il palo al cospetto di una Salernitana che non avrebbe sicuramente meritato un passivo così pesante. Sabato a Bologna un match all’antivigilia di Natale contro la grande rivelazione di questa prima parte di stagione che sarà un vero banco di prova per le ambizioni dei ragazzi del Gasp.




Le pagelle di Rakow C.-Atalanta

ALL.: GASPERINI 8: la sua baby EuroDea parte per la Polonia tra dubbi e perplessità e torna trinciatrice. A dimostrazione, semmai ce ne fosse ancora bisogno, di come nel calcio la fame di giocare conta più di ogni cosa. 

CARNESECCHI 6.5: un po’ incerto in avvio, poi tiene in piedi i suoi con almeno due ottime parate (ROSSI sv: entra nel finale e gioca così per la prima volta in Europa).

HATEBOER 7: molto bene, non lascia praticamente spazi agli avversari.

BONFANTI 7.5: esordio in Europa e primo gol per lui. Non poteva desiderare nulla di più bello. Bravo!

DEL LUNGO 7: una bella esperienza che lo aiuterà a crescere e migliorare ancora. Bene.

HOLM 6.5: svolge bene il compito assegnato. (PALESTRA sv: assapora l’Europa nel finale)

ADOPO 7: grande prova, finalmente positiva e con grande qualità e determinazione (MENDICINO SV: pochi minuti per lui)

PASALIC 7: ottima prova, nel finale va anche vicino al gol.

ZORTEA 6.5: attento e ordinato. Bene.

MIRANCHUK 7: una partita di ottimo livello dopo alcune prove poco convincenti. (DE NIPOTI 6.5: in pochi minuti confeziona l’assist del 4-0 per CDK)

MURIEL 8: ne segna due, ne sbaglia altrettanti ma a tratti ricorda il funambolo dei bei tempi. Così è un vero valore aggiunto (CISSE sv: dentro nel finale)

DE KATELEARE 7: condisce con il gol del poker una prova decisamente positiva. 




La baby EuroAtalanta si diverte in Polonia: poker al Rakow, la Dea chiude alla grande!

EUROPA LEAGUE, SESTA GIORNATA

RAKOW C.-ATALANTA 0-4: LA PRIMA CON GOL DI BONFANTI

Non era una gita di piacere, il Gasp lo aveva detto chiaramente alla vigilia, e difatti l’Atalanta baby in versione Europea risponde sul campo nel migliore dei modi possibili: si divertono i nerazzurri contro il malcapitato Rakow nonostante una formazione abbastanza inedita con gli esordi tra i titolari dei baby Del Lungo e Bonfanti, quest’ultimo anche a segno. Poi c’è sempre Luis Muriel, che ne segna altri due e se ne divora altrettanti con il colombiano che sfiora il terzo gol ancora di tacco: stavolta è il palo a fermarlo ma diventa comunque il miglior marcatore all-time della storia europea dell’Atalanta con 12 reti messe a segno.

Sosmowiec (Polonia): finisce 4-0 per la Dea, con due gol per tempo e senza alcuna discussione nonostante i polacchi ci mettano cuore ed impegno. L’Atalanta batte il Rakow in trasferta e lo fa con autorità, trovando anche il modo di poter scoprire interessanti novità.

Nel freddo e pioggia di Sosmowiec, dopo ventisei di gioco la Dea è già avanti 2-0: sblocca la serata subito Muriel al quattordicesimo, raddoppia Bonfanti, classe 2003, al ventiseiesimo. Il dominio dei baby terribili del Gasp è totale, anche se i polacchi cercano anche diverse conclusioni, ma tutte senza fortuna: una nel primo tempo, almeno tre nella ripresa che potevano rendere meno pesante il punteggio per i campioni di Polonia in carica. Al rientro dopo il riposo, la musica non cambia: ci prova il Rakow, ma Muriel firma il tris al a dieci dalla fine dopo che nel primo tempo ci aveva provato nuovamente di tacco come contro il Milan, ma stavolta il palo gli aveva negato la gioia dell’incredibile bis. Poi il poker è di De Ketelaere nei minuti di recupero su assist del neo entrato De Nipoti e, sempre nel finale, c’è il tempo di far esordire Palestra e Mendicino.

Alla fine, la classifica del girone di Europa League indica quattro vittorie, due pareggi per 14 punti totali. Muriel invece con la doppia marcatura di questa sera, é diventato il miglior marcatore all-time della storia europea dell’Atalanta con 12 reti. Finisce, invece, l’avventura europea dei polacchi, che concludono all’ultimo posto, perdendo così l’occasione di superare lo Sturm Graz (anch’esso sconfitto, ma per 3-0 a Lisbona) e centrare la qualificazione ai playoff di Conference League.