Atalanta per proseguire la corsa occhio al sorprendente Benevento

BENEVENTO, ORE 15

LA DEA A CACCIA DEL TERZO SUCCESSO DI FILA

Avanti senza sosta: il campionato prosegue il suo tour de force di questo inizio 2021 e la serie A torna nuovamente in campo già oggi con l’Atalanta che fa da apripista alla sedicesima giornata con l’insidiosa trasferta di Benevento che attende i ragazzi del Gasp. Dopo due successi consecutivi i nerazzurri sono oggi ospiti della sorprendente squadra di Pippo Inzaghi che, da neo promossa, ha sin qui stupito tutti quanti con i suoi ventun punti sin qui conquistati. Un esame importante per una Dea che vuol continuare la risalita e tentare di conquistare, in caso di successo, temporaneamente al quarto posto.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: non è al meglio Muriel che viene convocato ma è in dubbio con il Gasp che alla fine potrebbe optare per Zapata davanti con Ilicic e Pessina a sostegno. Dietro torna Romero mentre in mezzo giocano i medesimi di mercoledì.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

BENEVENTO 4-3-2-1): Montipò; Maggio, Glik, Barba, Foulon; Hetemaj, Schiattarella, Improta; Ionita, Caprari; Lapadula – A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Pastina, Del Pinto, Basit, Dabo, Masella, R. Insigne, Sau, Di Serio – Allenatore: F. Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Ilicic, D. Zapata – A disposizione: Sportiello, F. Rossi, Sutalo, Djimsiti, Maehle, Ruggeri, Caldara, Depaoli, Miranchuk, Malinovskyi, Lammers, Muriel – Allenatore: Gasperini




Atalanta-Parma 3-0: la matematica del Gasp

ATALANTA PARMA GASP -La Dea conclude in bellezza l’ultima tappa del trittico in salsa emiliana-romagnola infliggendo un secco 3-0 al modesto Parma.

Quarta vittoria consecutiva in casa, sesto risultato utile consecutivo in campionato (aspettando la trasferta di Udine). Una partita delle tante per alcuni, caratterizzata dal solito gioco e dominio nerazzurro, ma in questo caso Gasperini ha dimostrato di saperci fare anche con la matematica.

FATTORI COLOMBIANI- Una regola matematica afferma che “scambiando l’ordine dei fattori, il risultato non cambia”. Una legge che si applica alla perfezione anche nel contesto calcistico, perché Gasp fa partire dall’inizio Muriel, ma l’esito è sempre quello. Muriel fa il Zapata e l’ex Udinese fa il Muriel: uno parte dall’inizio e segna, l’altro subentra al primo e archivia il match con un gol e assist. Un’intercambiabilità che tutti gli allenatori sognano di avere, e con Gasp tutti i conti tornano sempre.

ADDENDO DANESE- Spesso aggiungere troppi elementi in un gruppo ben consolidato può destabilizzare l’equilibrio interno, ma nel caso dell’Atalanta, prima ti adegui, meglio è. Ci sono giocatori che Gasperini non vede neanche con il binocolo (Piccini e DePaoli), ma Joachim Maehle al contrario ha subito convinto l’allenatore, che lo ha voluto subito buttare nella mischia.

Certamente esordire  a risultato già consolidato facilita la vita, quindi non è stato un caso l’exploit del danese, ma l’ex Genk ha dimostrato molta più garra, atletismo e convinzione dei propri mezzi dei suoi omologhi. Quando Gasp aggiunge pezzi, insomma, il puzzle si riesce comunque a completare.

Atalanta-Parma: senza storia senza Papu

Se sottrai un imprescindibile da qualsiasi squadra, nonostante l’individuo non conti mai come il collettivo, la somma rasenta lo zero, perché è come se togliessi l’anima stessa di quel gruppo. Un concetto che fino ad un mese fa avremmo accostato al Papu Gomez, ma che ora risulta il vero non imprescindibile di questa Dea.

Senza il numero 10, i nerazzurri non hanno perso la loro verve offensiva, il gioco fluido e la voglia di divertirsi. Anzi, il suo “sostituto” Pessina ha conferito alla squadra un nuovo equilibrio tattico che di sicuro non stanno facendo rimpiangere l’argentino.

Più responsabilità per i centrocampisti, stessa libertà per l’attacco. Il risultato? Sempre quello: la Dea continua a vincere e convincere, perché le cifre nell’arco della stagione possono variare, ma i conti alla fine al ragioniere Gasp tornano sempre.




Atalanta, una Befana ricca di gol e spettacolo: Parma travolto, altra vittoria per la Dea!

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-PARMA 3-0: TRIS AI DUCALI CON MURIEL, ZAPATA E GOSENS

Trappola evitata: contro un Parma in totale disarmo i nerazzurri avevano tutto da perdere dalla sfida ai ducali; invece la truppa del Gasp prosegue sulla strada di quanto di bello visto contro il Sassuolo e travolge anche il Parma conquistando altri tre punti preziosissimi per le ambizioni europee della Dea. Subito avanti con Zapata al quarto d’ora, il match non è mai in discussione fino alla ripresa quando Zapata entra e segna subito il raddoppio e poi Gosens firma il tris finale segnando il suo quarto gol consecutivo in altrettante partite. Nella ripresa c’è spazio anche per il neo acquisto Mahele che si presenta con una ottima prova e anche per il ritorno di Caldara dopo l’infortunio. La Befana nella sua calza distribuisce solo sorrisi e felicità ai tifosi atalantini.

Bergamo: calze appese nelle case di tutti i bambini (e non solo), la Befana questa notte ha dispensato dolci e carbone in tutto il mondo ed i tifosi nerazzurri sperano che la Dea possa aggiungere ulteriori gioie in questa ultima giornata delle festività natalizie. Di fronte a Bergamo oggi c’è il Parma, squadra in difficoltà e con un allenatore in bilico: motivo in più per non sottovalutare l’avversario, cosa che l’Atalanta non può permettersi se vuole continuare la risalita in classifica.

MURIEL SI, ZAPATA NO: senza lo squalificato Romero, il Gasp inserisce Toloi in difesa e cambia anche davanti il terminale offensivo con Muriel titolare e non Zapata mentre Ilicic e Pessina agiranno a sostegno del colombiano. Nel Parma, Liverani recupera l’ex Kurtic e davanti si affida a Inglese sosteuto da Karamoh.

ILICIC CREA, MURIEL REALIZZA L’1-0: qualche problema con la tecnologia di cui sono dotati i direttori di gara slittano di diversi minuti l’inizio del match che parte con circa otto minuti di ritardo e su ritmi piuttosto lenti fin quando, al quarto d’ora, Ilicic si infiamma e si inventa un diagonale profondo per Muriel che non si fa sfuggire l’occasione per superare Sepe e portare avanti la Dea.

OCCASIONI SOLO NERAZZURRE: trovato subito il vantaggio, l’Atalanta prova ad approfittare delle difficoltà degli ospiti per provare ad arrotondare il risultato: al ventunesimo Muriel servito bene al limite, si smarca ma il tiro è debole e facile preda di Sepe; sempre il colombiano al trentottesimo dopo un’azione avvolgente dei nerazzurri, va tiro alto sopra la traversa. Poco altro da aggiungere da li alla fine di un primo tempo che si chiude dopo due di recupero e con la Dea sin qui in controllo di un match che conduce 1-0 all’intervallo.

RIPRESA, ENTRA ZAPATA E FIRMA IL 2-0: primo cambio per il Gasp durante l’intervallo, avvicendamento in attacco con Muriel che esce e Zapata che entra in cambio all’inizio di una ripresa e lascia subito la sua impronta sul match al terzo minuto quando il colombiano è servito bene da Gosens (a sua volta imbeccato da Pessina) e non perdona Sepe portando i nerazzurri sul 2-0.

GOSENS TIMBRA ANCHE OGGI E FA TRIS: si fa sempre più ardua per il Parma, si diverte invece sempre più la squadra del Gasp: al nono bella iniziativa di Ilicic che entra in area ma conclude sull’esterno della rete. Poi altro cambio in casa nerazzurra con Malinovskyi che entra in campo al posto di Ilicic e l’Atalanta che trova anche il tris che porta ancora la firma di Gosens che va ancora a segno per la quarta partita consecutiva e mette in ghiaccio definitivamente il match.

MAEHLE SI PRESENTA SFIORANDO IL POKER: proprio il tedesco lascia il campo dopo pochi minuti dal gol segnato con il neo acquisto Mahele che fa il suo esordio con la maglia nerazzurra ed anche Freuler che esce per Miranchuk: e proprio il danese è pericolosissimo alla mezz’ora quando calcia a colpo sicuro e Sepe gli nega la gioia del gol all’esordio dopo l’ottimo assist di Zapata. Altra bella notizia per i nerazzurri arriva a dieci dalla fine quando torna in campo anche Mattia Caldara dopo il lungo infortunio con Hateboer che lascia il campo.

DEA SULLA STRADA GIUSTA, AVANTI TUTTA!: nel finale sfiora il gol anche Miranchuk con un colpo di testa al quarantesimo fuori di pochissimo, poi c’è gloria anche per Gollini che respinge con i pugni il primo tiro in porta del Parma dell’ex Cornelius che arriva a quattro dal novantesimo. Un po’ poco per i ducali nei complessivi novantadue minuti di gioco che, di fatto, non sono mai entrati in partita mentre la Dea lo è stata evitando la trappola emiliana e blindando una vittoria mai in dubbio per i ragazzi del Gasp che continuano la loro crescita e restano agganciati al treno per un posto in Europa che racchiude in solo cinque punti le squadre che vanno dal terzo al sesto posto attualmente occupato dai nerazzurri che, è bene ricordarlo, hanno una partita in meno (quella di Udine da recuperare il prossimo 20 gennaio). Insomma, prepariamoci a vederne delle belle in questo 2021 iniziato alla grande da Ilicic e compagni.

IL TABELLINO

ATALANTA-PARMA 3-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 15′ Muriel (A), 4′ st Zapata (A), 16′ st Gosens (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer (36′ st Caldara), De Roon, Freuler (20′ st Miranchuk), Gosens (20′ st Maehle); Pessina; Ilicic (13′ st Malinovskyi), Muriel (1′ st Zapata). All.: Gasperini

PARMA (4-3-3): Sepe; Busi, Alves, Valenti, Gagliolo (33′ Pezzella); Hernani, Sohm, Cyprien; Karamoh (10′ Mihaila), Inglese (1′ st Cornelius), Kurtic. All.: Liverani

ARBITRO: Sacchi di Macerata

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: Cyprien (P), Pessina (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 2′ s.t.




L’Atalanta a caccia di una dolcissima Epifania, Parma permettendo.

BERGAMO, ORE 15

DEA, TRE PUNTI NELLA CALZA CONTINUARE LA SCALATA IN CLASSIFICA

L’Epifania porta via con se le festività e ci lascia un nuovo anno davanti tutto da vivere, anche calcisticamente: dopo aver iniziato alla grande il suo 2021 travolgendo il Sassuolo, l’Atalanta del Gasp cerca il bis questo pomeriggio contro il Parma, ancora tra le mura amiche dello Stadium. Contro una squadra in difficoltà nelle ultime uscite, sarà importante per i nerazzurri tenere alta la concentrazione e non commettere quegli errori di eccessiva sicurezza emersi in altre occasioni. Solo così Ilicic e compagni potranno cercare il secondo successo consecutivo e provare a risalire ulteriormente in una classifica già di suo più che soddisfacente in questo girone di andata che si chiuderà tra un paio di settimane.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: senza lo squalificato Romero, il tecnico Gasperini dovrebbe recuperare Toloi in difesa e questa risulterebbe l’unica variabile di formazione rispetto a quella che ha travolto il Sassuolo. Davanti quindi spazio a Ilicic e Zapata con Pessina a supporto.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Ilicic, Pessina; D. Zapata – All.: Gasperini

PARMA (4-3-1-2): Sepe; Busi, B. Alves, Gagliolo, Laurini; Hernani, Brugman, Kurtic; Brunetta; Karamoh, Cornelius – All.: Liverani




Atalanta-Sassuolo 5-1: la regola dell’equilibrio (senza Gomez)

ATALANTA SASSUOLO-EQUILIBRIO-GOMEZ Chi ben comincia è a metà dell’opera, come dice l’adagio popolare, e meglio di così l’Atalanta non poteva esordire nel 2021.

Una cinquina al Sassuolo che in pochi avranno trovato durante le feste date le restrizioni anticovid, ma che il maestro Gasp ha pescato facilmente contro i neroverdi.

Anno nuovo, solita Atalanta di inizio anno: da tre stagioni consecutive, infatti, la Dea vince la prima partita dell’anno solare con una cinquina (Frosinone-Atalanta 0 5 nel 2018, Atalanta-Parma 5-0 nel 2019 e ieri Atalanta-Sassuolo 5-1).

Una partenza col botto, ma oltre lo spettacolo i nerazzurri hanno dimostrato di poter vincer e convincere con una speciale regola amata e inseguita da tutti gli allenatori: quella dell’equilibrio. O meglio, del nuovo equilibrio senza Gomez.

PESSINA L’EQUILIBRISTA-  A volte per fare un passo avanti, devi perdere per un attimo l’equilibro, soprattutto se devi capire come sopperire all’assenza della tua elite argentina. Matteo Pessina sta facendo molto di più, dimostrando di poter giocare a suo agio in bilico tra centrocampo e attacco, e non ha bisogno di una rete sotto la sua astratta corda, perché con Gasperini e il resto della squadra capita una volta su mille di cadere.

Dopo vari tentativi, alla fine è arrivata la rete della conferma per lui, ma anche senza il suo nome sul tabellino tutti avrebbero notato la sua naturalezza nel destreggiarsi tra le linee. Uomo in più della mediana quando c’è da difendere, ma presenza altrettanto importante in fase offensiva. La posizione più centrale e meno defilata di Gomez permettono ai suoi compagni di reparto Ilicic e Zapata di spartirsi meglio i difensori avversari. E come abbiamo visto, in mezzo prima o poi un buco dove inserirsi qualcuno lo trova sempre (vedi Freuler e appunto Pessina).

Più responsabilità creative allo sloveno, ma più compito tattici al ragazzo di Monza che fino adesso il suo ruolo di equalizzatore lo sta assumendo più che discretamente.

Atalanta-Sassuolo: nuovo equilibrio senza Gomez

REGISTA SVIZZERO-  Sia chiaro, Remo Freuler è tra i pochi stacanovisti nerazzurri, e una fase di flessione fisiologica gli è concessa. Forse più che qualche panchina di riposo, gli sarebbe servita maggiore responsabilità.

Da quando Papu non gioca più e Gasperini ha chiaramente fatto capire che ci sono altri leader in campo, lo svizzero non ha tradito le attese. Nel mese di dicembre abbiamo assistito ad un crescendo nelle sue prestazioni, e l’apice l’ha raggiunto nella partita contro i neroverdi, dove guarda caso la fascia di capitano al braccio lo ha trasformato nell’autore intellettuale dei gol di Zapata e Muriel.

Improvvisa fiducia nei propri mezzi o nuovo assetto che massimizza il suo lavoro? Una cosa non esclude l’altra, certo, ma forse di coincidenze con Gasp al comando non si può proprio parlare.

Quale sia il futuro di Gomez ancora nessuno lo sa, ma ora sappiamo che anche senza l’argentino questa Dea può continuare a camminare tranquillamente sul filo che la separa dai suoi obiettivi. Con la consapevolezza di poter rimanere in equilibrio a lungo.




L’Atalanta si presenta al nuovo anno con una cinquina: Sassuolo travolto da una grande prova della Dea

SERIE A, QUINDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-SASSUOLO 5-1: IL NUOVO ANNO DELLA DEA INIZIA IN GOLEADA

Ricomincio da cinque. L’Atalanta regala subito la prima gioia di questo 2021 ai propri tifosi rifilando cinque gol al Sassuolo e portandosi ad un solo punto in classifica proprio dai neroverdi (e con la Dea che deve ancora recuperare il match di Udine rinviato per pioggia). Partita senza storia a Bergamo nonostante un avvio promettente degli ospiti con Gollini chiamato subito in causa due volte ma poi praticamente inoperoso fino a fine partita. Al primo affondo Zapata sblocca il match poi i nerazzurri creano una infinità di palle gol trovando il raddoppio nel finale di primo tempo con Pessina. Nella ripresa la Dea dilaga andando a segno nuovamente con Zapata, poi con Gosens e Muriel (appena entrato in campo); accorcia nel finale Chiriches per gli ospiti ma poco cambierà nella sostanza. Il nuovo anno dei nerazzurri inizia col botto!

Bergamo: su il sipario sul 2021 calcistico. L’Atalanta ed i suoi tifosi (che speriamo possano tornare quanto prima a sostenerla dal vivo allo stadio) si avventurano nel nuovo anno iniziato da soli tre giorni e che oggi mette subito di fronte alla Dea un avversario tosto quale il Sassuolo di De Zerbi che stabilmente staziona nelle zoni nobili della classifica da inizio stagione e che rappresenta già un test molto importante per i nerazzurri che cercheranno un inizio di anno col botto magari trascinati da un Ilicic ormai diventato nuovo leader della squadra dopo la quasi certa dipartita del Papu.

TORNA ZAPATA DAL 1′: senza Toloi out per infortunio il Gasp lancia Palomino in difesa mentre l’unica novità rispetto al match pre-natalizio di Bologna è Zapata in attacco e non Muriel con in mezzo tutti i “titolarissimi”; nel Sassuolo, De Zerbi punta su Traore con Berardi e Boga dietro all’unica punta Caputo mentre tra i pali c’è l’ex Consigli mentre Peluso parte dalla panchina.

GOLLINI BRAVO, ZAPATA INFALLIBILE: 1-0!: stadio ancora vuoto a Bergamo come in tutta Italia e l’augurio forse principale di questo nuovo anno è quello di ritrovarli al più presto gremiti di tifosi. Il match inizia così con Gollini che al primo minuto e poi al settimo è subito provvidenziale prima in chiusura su Muldur lanciato a rete e poi su Kyriakopoulus che ci prova dalla distanza e anche qui il portiere nerazzurro è bravo a mettere in corner. Al decimo però l’Atalanta mette il naso fuori dalla propria metà campo per la prima volta e sblocca il match: gran pallone in area per Zapata che, di forza vince un contrasto e sfonda la rete con un rasoterra imprendibile portando avanti la Dea!

DEA, OCCASIONI A GRAPPOLI: trovato il gol, la squadra del Gasp tiene bene il campo e argina ogni tentativo ospite e al diciassettesimo sfiora anche il bis quando Pessina viene pescato sul filo di fuorigioco e anticipato di un nulla da un difensore del Sassuolo che impegna Consigli nell’evitare l’autogol e deviare così in corner. Ancora occasioni per i nerazzurri al ventesimo con Hateboer che conclude ma trova l’opposizione sempre di Consigli che gli nega un gol che pareva fatto e poi con Palomino che conclude al volo sul bell’assist di Gosens ma con mira ampiamente fuori misura. Poi al trentaquattresimo la Dea è anche sfortunata quando Zapata si libera bene in area e conclude centrando in pieno il palo.

IL PES FIRMA IL RADDOPPIO A FIL DI SIRENA: l’Atalanta trova però con merito il raddoppio proprio ad un niente dall’intervallo grazie all’ennesima sterzata di Ilicic che si porta mezza difesa neroverde a spasso e mette dentro per l’accorrente Pessina che batte Consigli e trova il primo, meritatissimo gol in maglia nerazzurra. E sul 2-0 per la Dea l’arbitro fischia la fine di un primo tempo a senso unico senza alcun minuto di recupero.

RIPRESA, SUBITO ZAPATA SERVE IL TRIS: nessun cambio durante l’intervallo e la ripresa inizia con i medesimi ventidue della prima frazione e con l’andazzo in campo che non cambia di una virgola ma con la differenza che la Dea finalizza e dilaga: al terzo bella azione di Pessina per Freuler che di tacco serve il Zapata che, in scivolata, batte quasi in spaccata Consigli per il 3-0 atalantino.

GOSENS E IL “SOLITO” MURIEL, LA DEA DILAGA: incassato anche il terzo gol il Sassuolo, mai in partita sin qui, esce definitivamente di scena e la squadra del Gasp continua invece a divertirsi: al dodicesimo l’Atalanta trova il gol del poker con Gosens, il cui tiro deviato dal limite dell’area supera Consigli dopo aver spizzicato la traversa ed essere entrato in rete. Forte dei quattro gol di vantaggio, il Gasp opta per i primi cambi con Muriel e Malinovskyi che entrano in campo al posto di Ilicic e Pessina. E il numero nove colombiano si presenta subito andando a timbrare il gol del pokerissimo della Dea al minuto ventidue dopo essersi presentato a tu per tu con il portiere.

ACCORCIA CHIRICHES MA LA DEA VINCE E CONVINCE: con il quinto gol, l’Atalanta riduce i giri del proprio motore ed il Sassuolo ne approfitta per farsi vedere in un paio di occasioni e, in una di queste, accorcia al trentesimo dopo un’azione confusa in area Chiriches risolve con un tiro sotto la traversa. Ultimi cambi per il Gasp che si gioca anche De Paoli, Ruggeri e Miranchuk negli minuti finali per Gosens, Djimsiti e Zapata. Il risultato non cambia più e, dopo tre di recupero, l’arbitro chiude il match che sancisce un inizio davvero positivo di nuovo anno per un’Atalanta che, qualora non si fosse capito, ha intenzioni serie e decise di far divertire i propri tifosi anche in questo 2021 appena iniziato. E, a proposito, tanti auguri a tutti!

IL TABELLINO:

ATALANTA-SASSUOLO 5-1 (primo tempo 2-0)

RETI: 11′ e 49′ Zapata, 45′ Pessina, 57′ Gosens, 67′ Muriel (A); 75′ Chiriches (S)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti (77′ Depaoli), Romero, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (77′ Ruggeri); Pessina (62′ Muriel), Zapata (84′ Miranchuk), Ilicic (62′ Malinovskyi) – A disp: Sportiello, Rossi, Caldara, Sutalo, Mojica, Lammers – All.: Gasperini

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Chiriches, Ferrari, Kyriakopoulos; Lopez (56′ Obiang), Locatelli; Berardi (84′ Raspadori), Traore (84′ Haraslin), Boga (68′ Bourabia); Caputo (56′ Defrel) – A disp: Pegolo; Ayhan, Rogerio, Peluso, Toljan, Magnanelli, Schiappacasse – All.: Roberto De Zerbi

ARBITRO: Maresca di Napoli

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: Hateboer, Romero, De Roon (A); Chiriches (S) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Atalanta ecco la sorpresa-Sassuolo: la Dea prova ad iniziare col botto il nuovo anno.

BERGAMO, ORE 15

ILICIC GUIDA LA NUOVA DEA VERSIONE 2021

2021… si parte! Vacanze natalizie più brevi del solito quest’anno per la Serie A che torna oggi in campo per la prima giornata di questo 2021 iniziato da soli tre giorni: i nerazzurri del Gasp proveranno ad iniziare bene l’anno cercando di riscattare la prova in chiaroscuro di Bologna prima di Natale. La Dea attende allo Stadium il sin qui sorprendente Sassuolo di De Zerbi che da inizio stagione occupa stabilmente posizioni altissime della classifica e che ha stupito un po’ tutti quanti per il suo gioco, ma anche per la sua facilità con cui i neroverdi riescono ad andare a segno. Per l’Atalanta un test molto importante per cercare di ricominciare con il piede giusto e tentare così di incominciare con il botto il nuovo anno.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il nuovo anno inizia senza Toloi per il Gasp che inserisce così Palomino in difesa mentre non dovrebbero esserci grandi novità in mezzo e davanti con Pessina a sostegno di Ilicic e Zapata che torna titolare dopo che l’ultima del 2020 era stato Muriel ad iniziare dal 1′.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti, Romero, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Chiriches, G. Ferrari, Kyriakopoulos; Maxime Lopez, Locatelli; Berardi, Traoré, Boga; Caputo – All.: De Zerbi