L’Atalanta torna seconda sotto la pioggia: Benevento battuto, Champions sempre più vicina

SERIE A, TRENTASEIESIMA GIORNATA

ATALANTA-BENEVENTO 2-0: MURIEL E PASALIC STENDONO LE STREGHE

Il traguardo a un passo, ma ancora da conquistare: l’Atalanta fa il suo dovere sotto la pioggia dello Stadium, batte un Benevento in palese difficoltà con un gol per tempo e torna seconda a braccetto col Milan. Gara non delle più entusiasmanti sicuramente dei ragazzi del Gasp che hanno però il merito di sbloccarla con Muriel a metà primo tempo, contenere bene le sporadiche offensive degli ospiti (primo loro tiro effettivo nello specchio della porta a cinque minuti dalla fine) e nella ripresa raddoppiare grazie ai giusti cambi del Gasp che ne inserisce diversi tra cui Pasalic che raddoppia sul perfetto assist di Zapata. In caso di vittoria sabato a Genova contro il Grifone la banda del Gasp staccherà il pass per la Champions League addirittura con un turno di anticipo.

Bergamo: Il ventiduesimo sigillo in campionato di Luis Muriel e il gol della sicurezza del neo entrato Pasalic riportano l’Atalanta al secondo posto in classifica e, a due giornate dalla fine, l’avvicinano alla terza qualificazione alla Champions consecutiva. Gara senza storia, anche se stavolta non è un’Atalanta spettacolare, straripante, ma quel che si vede basta e avanza per battere un timido Benevento, sempre più vicino alla retrocessione.

GASP A TUTTA COLOMBIA: mister Gasperini torna a quattro dietro arretrando così Gosens ed Hateboer ma davanti inserisce Muriel insieme a Zapata con Malinovskyi a suo supporto e Pessina in mezzo con De Roon e Freuler mentre torna tra i pali Gollini dopo la squalifica. Negli ospiti, Pippo Inzaghi punta davanti su Lapadula e Gaich con l’ex De Paoli che parte dalla panchina.

MURIEL LA SBLOCCA AL VENTESIMO: nubi minacciose in cielo a Bergamo all’ingresso delle due squadre in campo con il match che prende il via e la Dea è pericolosa subito al sesto con Pessina che manda fuori di pochissimo dopo un bello scambio con Muriel ai limiti dell’area. L’Atalanta insiste e sblocca il match a metà del primo tempo con una bellissima azione che Malinovskyi innesca pescando Muriel in area di rigore sannita ed il colombiano anticipa Montipò in uscita e mette dentro l’1-0.

ZAPATA CI PROVA, PALLA FUORI: il Benevento reagisce subito e Romero è bravissimo su Barba a respingere la conclusione in area del giocatore sannita e deviando in corner. Inizia a cader la pioggia sullo Stadium e il match, dal ritmo sicuramente non entusiasmente, rallenta ulteriormente e le occasioni latitano: a due dalla fine ci prova Zapata con una girata in area che però si spegne sul fondo. Ultimo telegramma di una prima frazione di gara che si chiude con i nerazzurri avanti di un gol.

RIPRESA, GASP CAMBIA E SUPERMARIO RADDOPPIA: si riparte senza cambi dopo l’intervallo e con Muriel che dopo nemmeno un minuto fa una magia in area con il pallone e conclude ma Montipò gli devia in corner la conclusione. I suoi non riescono a dar una via definitiva al match e allora il Gasp prova a cambiare al tredicesimo inserendone tre: Ilicic, Pasalic e Djimsiti per Malinovskyi, Pessina e Gosens. A metà ripresa c’è posto anche per Miranchuk che entra al posto di Muriel. E proprio uno dei neo entrati, il croato numero ottantotto mette a segno il gol della relativa tranquillità per la Dea al ventunesimo: bella combinazione tra Zapata e Pasalic che deve solo spingere la palla in rete e superare ancora una volta Montipò.

A TRE PUNTI DAL TRAGUARDO!: una gara di se già complicata per il Benevento diventa ulteriormente complessa con il raddoppio di una Dea che resta in completa situazione del match e gli ospiti finiscono per chiudere pure in dieci quando Caldirola rimedia un doppio cartellino giallo in pochi minuti che gli costa la doccia anticipata. Negli ultimi minuti dentro anche Lammers che concede fiato a Zapata nel finale di match dove nel primo dei tre di recupero ci prova Ilicic in diagonale ma Montipò manda in corner. Titoli di coda per un match si chiude di li a poco con l’Atalanta che con il 2-0 sul Benevento torna seconda in classifica a braccetto con il Milan ed è a questo punto a tre punti dalla matematica certezza di centrare un posto nella prossima Champions League. Sabato a Genova contro il Grifone il primo match point per i nerazzurri per staccare il pass per l’Europa dei grandi per il terzo anno di fila. Avanti tutta!

IL TABELLINO:

ATALANTA-BENEVENTO 2-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 22′ p.t. Muriel (A), 22′ s.t. Pasalic (A)

ATALANTA (4-2-3-1): Gollini, Hateboer, Romero, Palomino, Gosens (14′ s.t. Djimsiti), Freuler, de Roon, Pessina (14′ s.t. Pasalic), Malinovskyi (14′ s.t. Ilicic), Zapata (44′ s.t. Lammers), Muriel (21′ s.t. Miranchuk) – All.: Gasperini

BENEVENTO (5-3-2): Montipò, Tuia, Caldirola, Glik, Barba (29′ s.t. Letizia), Hetemaj (29′ s.t. Depaoli), Viola (13′ s.t. Ionita), Dabo (40′ s.t. Tello), Improta, Gaich (13′ s.t. Caprari), Lapadula – All.: Inzaghi

ARBITRO: Davide Massa di Imperia

NOTE: gara di andata: Benevento-Atalanta 1-4 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: 40′ p.t. Tuia (B), 6′ s.t. de Roon (A), 10′ s.t. Barba (B), 15′ s.t. Ionita (B), 35′ s.t. Caldirola (B), 35′ s.t. Ilicic (A) – espulsi: 37′ s.t. Caldirola (B) per doppia ammonizione – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Atalanta, caccia alle Streghe per provare a ipotecare un posto in Champions League

BERGAMO, ORE 20.45

DEA, OCCHIO ALLE TRAPPOLE DI UN BENEVENTO QUASI DISPERATO

Il traguardo è li, a pochi passi e l’Atalanta vuol centrarlo il prima possibile: ad una settimana dalla finalissima di Coppa Italia contro la Juve, ai ragazzi del Gasp mancano sei punti (ammesso che i bianconeri le vincano tutte) per aver la certezza di staccare il terzo, storico, pass per l’accesso ai gironi di Champions League. L’occasione per avvicinare la meta è quella di questa sera contro il Benevento che non verrà tuttavia in gita di piacere a Bergamo: i sanniti infatti, dopo un gran girone di andata sono crollati nel ritorno ed ora sono terz’ultimi e rischiano seriamente una clamorosa retrocessione e daranno sicuramente battaglia ad una Dea che però dovrà trovare la forza e la concentrazione per non perdere la grande chance e mettere così una mezza ipoteca ad un nuovo piazzamento nell’Europa che conta.

VIVI IN DIRETTA CON NOI LA PARTITA DI BERGAMO TRA LA DEA ED I SANNITI A PARTIRE DALLE 20.45 SEGUENDO IL MATCH IN DIRETTA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: nonostante il calendario di queste ultime due settimane della stagione non conceda tregua, il Gasp pare intenzionato a cambiare poco rispetto alla formazione che ha vinto a Parma: Pessina potrebbe trovar posto in avanti per Ilicic insieme a Malinovskyi mentre Zapata sembra favorito su Muriel in attacco. Sulle fasce potrebbe rivedersi Hateboer invece di Maehle. Dietro tocca ancora a Palomino con Toloi ancora K.O. mentre tra i pali probabile il rientro di Gollini dopo la squalifica.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti, Romero, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina: Malinovskyi, Zapata – All.: Gasperini

BENEVENTO (3-5-1-1): Montipò; Tuia, Glik, Barba; Depaoli, Dabo, Viola, Ionita, Letizia; Iago Falque; Lapadula – All.: F. Inzaghi




Serie A, i risultati della 35a giornata

I RISULTATI DELLA TRENTACINQUESIMA GIORNATA

Sabato 8/5
ore 15
Spezia-Napoli 1-4: 15′ Zielinski, 23′ e 44′ Osimhen, 64′ Piccoli, 79′ Lozano

Udinese-Bologna 1-1: 23′ De Paul, 82′ rig. Orsolini

ore18
Inter-Sampdoria 5-1: 4′ Gagliardini, 26′ e 36′ Sanchez, 35′ Keita, 61′ Pinamonti, 70′ Martinez

ore 20.45
Fiorentina-Lazio 2-0: 32′ e 89′ Vlahovic

Domenica 9/5
ore12.30
Genoa-Sassuolo 1-2 (14′ Raspadori, 66′ Berardi, 85′ Zappacosta

ore 15
Benevento-Cagliari 1-3: 1′ Lykogiannis, 16′ Lapadula, 64′ Pavoletti, 93′ Joao Padrod

Parma-Atalanta 2-5: 12′ Malinovskyi, 52′ Pessina, 77′ e 86′ Muriel, 78′ Brunetta, 88′ Sohm, 93′ Miranchuk

Verona-Torino 1-1: 85′ Vojvolda, 88′ Dimarco

ore 18
Roma-Crotone 5-0: 47′ e 89′ Mayoral, 70′ e 73′ Pellegrini, 78′ Mkhitaryan

ore 20.45
Juventus-Milan 0-3: 45′ Diaz, 78′ Rebic, 82′ Tomori

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter* 35 26 7 2 79 30 +49 85
2 Atalanta 35 21 9 5 84 42 +42 72
3 Milan 35 22 6 7 65 41 +24 72
4 SSC Napoli 35 22 4 9 78 39 +39 70
5 Juventus 35 20 9 6 67 34 +33 69
6 Lazio 34 20 4 10 60 51 +9 64
7 Roma 35 17 7 11 63 53 +10 58
8 Sassuolo 35 15 11 9 58 52 +6 56
9 Sampdoria 35 13 6 16 46 52 -6 45
10 Hellas Verona 35 11 10 14 42 43 -1 43
11 Udinese 35 10 10 15 40 47 -7 40
12 Bologna 35 10 10 15 48 57 -9 40
13 Fiorentina 35 9 11 15 47 57 -10 38
14 Genoa 35 8 12 15 41 54 -13 36
15 Torino 34 7 14 13 48 57 -9 35
16 Cagliari 35 9 8 18 43 58 -15 35
17 Spezia 35 8 10 17 44 67 -23 34
18 Benevento 35 7 10 18 38 71 -33 31
19 Parma** 35 3 11 21 38 76 -38 20
20 Crotone** 35 5 3 27 42 90 -48 18

*campione d’Italia

**retrocessa in serie B




Atalanta, cinque gol per ritornare seconda: Parma travolto dai nerazzurri

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

PARMA-ATALANTA 2-5: FESTIVAL DEL GOL, TRE DALLA PANCHINA

Avanti così: l’Atalanta torna travolgente e segna cinque gol al Parma già retrocesso che la riportano seconda in classifica in una gara praticamente mai in discussione. Avanti in avvio con il gol del solito Malinovskyi, nella ripresa Gasp sfonda con i cambi e va a segno con Pessina, Muriel (doppietta) e Miranchuk nel recupero subendo anche due gol (evitabili) dai ducali tra il terzo e il quarto. Quel che conta però è che la Dea vince e inizia al meglio la sua settimana più importante del campionato che dirà molto su quali saranno i destini europei atalantini nella prossima stagione.

Parma: tutto secondo copione. L’Atalanta addomestica il Parma, torna al secondo posto e si mette comoda in poltrona in attesa di Juventus-Milan di stasera; al Tardini, di fatto, non c’è partita di fronte agli emiliani già in Serie B, la banda di Gasperini fa il suo dovere, si prende un paio di sbandate con due gol evitabili, ma ne rifila cinque ai malcapitati avversari iniziando al meglio la settimana decisiva del campionato con le sfide a Benevento e Genoa prima del gran finale con il Milan tra due settimane (dopo la finale di Coppa Italia).

RIECCO ILICIC DAL 1′: il Gasp propone qualche variazione rispetto alla gara pareggiata con il Sassuolo con Ilicic che torna titolare in attacco con Zapata e Malinovskyi a supporto mentre sulle fasce torna Maehle insieme a Gosens. Tra i pali c’è Sportiello al posto dello squalificato Gollini. Nel Parma, mister D’aversa schiera tre dei quattro ex nerazzurri dal primo minuto: giocano infatti Grassi e Kurtic in mezzo mentre davanti c’è il danese Cornelius con Gervinho mentre tra i pali rientra Sepe.

MALINOVSKYI LA SBLOCCA SUBITO: c’è il sole sul Tardini all’ingresso in campo delle squadre sul terreno di gioco con il match che prende il via e l’Atalanta prende da subito la metà campo del Parma per provare a sbloccare il match: al nono Maehle mette un bel pallone in mezzo per Zapata che non ci arriva di un soffio nella deviazione vincente, poi al dodicesimo Malinovskyi conferma il suo grande stato di forma sbloccando il match con una bella conclusione da fuori che non da scampo a Sepe e manda gli ospiti sull’1-0.

LA TRAVERSA FERMA ZAPATA: sbloccato il match, l’Atalanta cerca di metter il risultato al sicuro peccando tuttavia di precisione: al diciannovesimo e al ventesimo doppia occasione di testa per Gosens che manda fuori di poco nella prima occasione e spedisce in bocca Sepe la seconda. Il Parma si fa vivo alla mezz’ora con un calcio di punizione di Bruno Alves che si infrange contro la barriera e Malinovskyi recupera e fa ripartire l’azione. Al trentadue altra ghiotta per l’Atalanta quando Ilicic di tacco per Freuler che serve Zapata, e il colombiano colpisce la traversa con Sepe immobile. Poco altro da dire di qui in avanti di un primo tempo che si chiude senza recupero e con i nerazzurri avanti al Tardini di un gol.

RIPRESA, PESSINA ENTRA E RADDOPPIA!: subito due cambi da parte del Gasp dopo l’intervallo con Pessina e Muriel in campo al posto di Ilicic e Zapata dando così un volto nuovo all’attacco della Dea in questa ripresa che prende il via con proprio i due neo entrati che confezionano l’azione che manda sul 2-0 i nerazzurri: bell’assist di Muriel al limite dell’area per Matteo Pessina che entra in area e calcia di sinistro sul secondo palo non lasciando scampo a Sepe.

MURIEL SERVE IL TRIS, BRUNETTA ACCORCIA: con due gol di vantaggio, il Gasp pensa ad un altro cambio anche in vista del match di mercoledì con il Benevento richiamando Malinovskyi in panchina ed inserendo Miranchuk nel medesimo ruolo e, a metà ripresa, anche Hateboer sulla fascia al posto di Gosens e Pasalic per Freuler. Al ventinove Djimsiti di testa in area sfiora il tris che due minuti dopo trova invece Muriel dopo la bella combinazione tra Miranchuk e Pasalic che mandano in porta il colombiano che firma il 3-0 per la Dea. Poco più di un minuto e il Parma trova il gol che accorcia le distanze con Brunetta che sfrutta al meglio l’assist di Busi (e il pisolino della difesa nerazzurra) per bucar la porta di Sportiello: 3-1 ad un quarto d’ora dalla fine.

LA GIOSTRA DEL GOL: ANCORA MURIEL, POI SOHM PER IL PARMA: nel finale saltano un po’ tutti gli schemi, il Parma prova a voler complicar ulteriormente i piani alla Dea, e si finisce per veder tre gol negli ultimi minuti di gara: a quattro dalla fine Muriel realizza la sua doppietta personale: contropiede nerazzurro, Pessina tira ma Sepe respinge e devia sul palo, Muriel a porta vuota deposita in rete; come avvenuto in precedenza, il Parma riesce subito ad accorciare con Sohm, servito da Pellè, approfitta di una nuova distrazione della difesa nerazzurra, salta Sportiello e segna.

LA CINQUINA DI MIRANCHUK PER IL SECONDO POSTO: al terzo dei quattro di recupero la Dea chiude il match con una cinquina firmata da Miranchuk in contropiede dopo che Sepe aveva respinto due volte la conclusione di Pasalic. Finisce 5-2, ma probabilmente fosse proseguito il match si sarebbe segnato ancora. L’Atalanta mette altri tre mattoni pesantissimi sul suo secondo posto ed ora attende comodamente l’esito di Juve-Milan di questa sera da posizione privilegiata. Inizia al meglio la settimana più importante del campionato nerazzurro: avanti così!

IL TABELLINO:

PARMA-ATALANTA 2-5 (primo tempo 0-1)

RETI: 12′ Malinovskyi (A), 7′ st Pessina (A), 32′ st, 41′ st Muriel (A), 33′ st Brunetta (P), 43′ st Sohm (P), 48′ st Miranchuk (A)

PARMA (4-3-3): Sepe; Busi, Alves, Osorio, Gagliolo (35′ st Conti); Grassi (15′ st Valenti), Sohm, Kurtic; Kucka (31′ st Camara), Cornelius (31′ st Brunetta), Gervinho (15′ st Pellè).
A disp.: Colombi, Rinaldi, Balogh, Bani, Laurini, Zagaritis, Dierckx. All.: D’Aversa

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Palomino, Romero, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler (31′ st Pasalic), Gosens (23′ st Hateboer); Ilicic (1′ st Pessina), Malinovskyi (13′ st Miranchuk); Zapata (1′ st Muriel). A disp.: Gelmi, Rossi, Lammers, Caldara, Kovalenko, Ruggeri. All.: Gasperini

ARBITRO: Giua di Olbia

NOTE: gara di andata: Atalanta-Parma 3-0 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Grassi (P) e Hateboer (A) – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.




L’Atalanta chiede strada al Parma dei tanti ex per ritornare al secondo posto

PARMA, ORE 15

LA FAME D’EUROPA DELLA DEA CONTRO L’ORGOGLIO DUCALE

Ci siamo, si entra nella settimana probabilmente più importante del campionato: quella in cui probabilmente si definiranno buona parte dei verdetti dopo aver già assegnato lo scudetto all’Inter e sentenziato la discesa in B di Parma e Crotone. Con tre partite in sette giorni resterà poi solo un turno da disputare, e molti giochi potrebbero a quel punto essere già fatti: l’Atalanta che insegue la sua terza, storica, qualificazione in Champions League inizia il suo cammino oggi in quel di Parma per rispondere al successo del Napoli di ieri a La Spezia e cercare di riprendersi il secondo posto attendendo poi l’esito di Juve-Milan comodamente in poltrona questa sera. Contro i ducali retrocessi la scorsa settimana, la vittoria è praticamente d’obbligo per una Dea che però dovrà evitare cali di concentrazioni ed eccessive leggerezze e tener d’occhio i tanti ex in casa emiliana che vorranno comunque provare a farsi rimpiangere non avendo ormai più nulla da perdere. Una partita sulla carta agevole per i nerazzurri che dovranno essere però bravi a renderla tale e a non complicarsi la vita.

VIVI IN DIRETTA CON NOI LA PARTITA DI PARMA TRA LA DEA E I DUCALI A PARTIRE DALLE 15 SEGUENDO IL MATCH IN DIRETTA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: senza Gollini (squalificato) e Toloi (infortunato), il Gasp muove le sue pedine per presentare l’Atalanta migliore possibile e non lasciarsi sfuggire tre punti importantissimi per l’Europa: tra i pali toccherà a Sportiello mentre dietro probabile torni Palomino in difesa. Davanti spazio ancora a Zapata (Muriel in panchina) supportato da Pessina e Malinovskyi con Gosens e Hateboer in corsia.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

PARMA (4-3-3): Colombi; Busi, Osorio, Alves, Gius. Pezzella; Grassi, Kurtic, Sohm; Kucka, Cornelius, Gervinho – Allenatore: D’Aversa

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Djimsiti, Romero, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Malinovskyi, D. Zapata – Allenatore: Gasperini




Atalanta, avanti a piccoli passi: pari a Sassuolo tra brividi e tanti rammarichi

SERIE A, TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA

SASSUOLO-ATALANTA 1-1: A GOSENS RISPONDE BERARDI DAL DISCHETTO

Non è mai una Atalanta normale: resta in dieci contro il Sassuolo per l’espulsione di Gollini ma passa lo stesso grazie a Gosens ma poi nella ripresa viene ripresa da un rigore (generoso) realizzato da Berardi, con il Sassuolo che si vede annullare il sorpasso per questioni di millimetri. La Dea poi spreca il rigore che Muriel si procura e poi sbaglia poco dopo la mezz’ora e nel finale deve così accontentarsi di un pari che, alla luce del pareggio del Napoli, può andar bene così.

Reggio Emilia: il pareggio dell’Atalanta contro il Sassuolo regala lo scudetto all’Inter di Conte ma non ancora la certezza ai ragazzi del Gasp di staccare il pass per la prossima Champions League. Per Muriel e compagni ci sarà ancora da sudare con quel pari del Cagliari nel finale a Napoli che fa un grande favore ai nerazzurri che restano secondi insieme al Milan. In questo finale insomma ne vedremo delle belle.

TORNA PESSINA DAL 1′: il Gasp alla fine punta su un assetto più prudente facendo affidamento davanti sul solo Zapata ma supportato dietro da Pessina e dall’ispiratissimo Malinovskyi con Muriel inizialmente ai box mentre poche novità dietro e in mezzo se non la conferma dall’inizio anche di Hateboer sulla fascia con Gosens dall’altra. Nei padroni di casa mister De Zerbi si affida a Defrel davanti con dietro di lui Berardi, Boga e Traore per provar a dar fastidio alla difesa atalantina mentre c’è l’ex Consigli tra i pali.

GOLLINI DA ROSSO SU BOGA, DEA SUBITO IN DIECI: clima gradevole al Mapei all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via ed al quarto c’è già lavoro per l’ex Consigli che deve alzar in corner con un bel colpo di reni una punizione velenosa di Malinovskyi dal limite sinistro dell’area di rigore. Poi Zapata al quarto d’ora protesta per una trattenuta in area di rigore ma senza che il direttore di gara intervenga. Il match della Dea si complica però al ventidue quando Gollini viene espulso per un fallo da ultimo uomo su Boga che era lanciato in porta: uscita con il tempismo sbagliato del portiere nerazzurro, l’arbitro non ha dubbi anche e per scrupolo poi guarda la Var e conferma la decisione che lascia in dieci i ragazzi del Gasp.

GOSENS PORTA AVANTI I NERAZZURRI: la partita a questo punto cambia, il Gasp deve richiamare Pessina in panchina per consentire a Sportiello di sostituire il collega di reparto espulso e con il Sassuolo che si fa vedere alla mezz’ora con Locatelli il cui diagonale dalla sinistra viene messo in angolo dal portiere atalantino. L’Atalanta però non si scompone e, due minuti dopo, colpisce:  nonostante l’uomo in meno i nerazzurri passano in vantaggio quando Malinovskyi illumina per Gosens che al volo in mezza sforbiciata mette alle spalle di Consigli portando la Dea avanti.

ZAPATA FA BIS MA IN FUORIGIOCO: la partita è gradevole con i nerazzurri che riescono a sopperir al meglio all’inferiorità numerica ed il Sassuolo che prova a rispondere allo svantaggio: a sei dall’intervallo Locatelli ruba palla a Freuler e serve Berardi che da buonissima posizione spara fuori di un nulla. I ragazzi del Gasp rispondono e vanno a segno al quarantadue con Zapata ma il Var annulla per la posizione di fuorigioco di Hateboer all’inizio dell’azione. Ultimo telegramma di un bel primo tempo che l’Atalanta chiude avanti dopo due di recupero nonostante l’uomo in meno.

RIPRESA, BERARDI PAREGGIA SUBITO DAL DISCHETTO: si riparte dopo il riposo e dopo quattro minuti il Sassuolo pareggia grazie ad un penalty concesso per un fallo (piuttosto dubbio) di Freuler su Traore in area e che Berardi non fallisce dagli undici metri riportando così il match in equilibrio. Tutto da rifare quindi per la Dea che però non si arrende e ci prova con Hateboer pochi minuti dopo ma la sua conclusione trova la grande risposta di Consigli in corner.

LOCATELLI RADDOPPIA, IL VAR ANNULLA: cambia il Gasp al quarto d’ora con Zapata che lascia il posto a Muriel in attacco per provare a cambiar un po’ e mettere freschezza la davanti. Il Sassuolo però si rende pericoloso al diciottesimo e segna con Locatelli ma Raspadori è scattato sul filo del fuorigioco e viene pizzicato dal Var che salva così la Dea con il punteggio che resta in parità.

MURIEL FALLISCE IL RIGORE DEL SORPASSO: alla mezz’ora poi la gara svolta di nuovo quando Marlon si addormenta in area e commette fallo su Muriel con l’arbitro che indica il rigore per la Dea e mostra il rosso per doppia ammonizione al difensore di casa ma il colombiano della Dea dal dischetto si fa respingere il pallone da Consigli. Sul rovesciamento di fronte ammonito Djimsiti per fallo su Boga lanciato in contropiede con tentativo di Berardi su punizione che centra la barriera.

PARI E PATTA (E GRAZIE CAGLIARI): entra Palomino al posto di Toloi nell’ultimo quarto d’ora di partita dove la Dea accusa anche la stanchezza nel finale di gara e con i ragazzi del Gasp che nel finale hanno una ultima confusa azione all’interno dell’area del Sassuolo che si salva opponendosi due volte con il corpo. Non c’è poi più tempo per altre emozioni di un match che finisce quindi 1-1 e con l’Atalanta che porta via un punto comunque prezioso alla luce anche del pari in extremis del Cagliari a Napoli che lascia i nerazzurri al secondo posto in classifica insieme al Milan in attesa del match serale tra Juve e Udinese. A piccoli passi ma verso un nuovo, grande traguardo.

IL TABELLINO:

SASSUOLO-ATALANTA 1-1

Reti: 32′ Gosens, 51′ rig. Berardi

SASSUOLO: Consigli; Muldur (87′ Toljan), Marlon, Chiriches (46′ Ferrari), Kyriakopoulos; Obiang (60′ Bourabia), Locatelli; Berardi, Traore (78′ Ayhan) Boga; Defrel (46′ Raspadori) – A disposizione: Pegolo, Magnanelli, Rogerio, M. Lopez, Djuricic, Peluso, Haraslin – Allenatore: De Zerbi

ATALANTA: Gollini; Toloi (79′ Palomino), Romero; Djimsiti; Hateboer,De Roon, Freuler, Gosens; Malinosvkiy, Pessina (26′ Sportiello); Zapata (60′ Muriel) – A disposizione: Rossi, Maehle, Sutalo, Lammers, Caldara, Kovalenko, Miranchuk, Ilicic, Pasalic – Allenatore: Gian Piero Gasperini

ARBITRO: Pairetto di Nichelino.

NOTE: gara di andata: Atalanta-Sassuolo 5-1 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Marlon (S), Chiriches (S), Locatelli (S), Obiang (S), Ferrari (S), Djimsiti (A) – espulsi: 22′ Gollini (A) per intervento da ultimo uomo; 75′ Marlon per doppia ammonizione – al 76′ Consigli (S) para un rigore a Muriel (A) – recuperi 2′ p.t. e 3′ s.t.




L’Atalanta ritrova la “sua” Reggio Emilia: contro il Sassuolo per tornare seconda (e rinviare lo scudetto dell’Inter)

REGGIO EMILIA, ORE 15

GASP-DE ZERBI: UNA SFIDA TUTTA… ALL’ATTACCO

Il rush finale del campionato entra nel vivo e se solo l’Inter è praticamente certa del successo in campionato, tutto resta aperto in chiave Europa e salvezza ed il primo punto vede di nuovo in primo piano i nerazzurri del Gasp che oggi scendono in campo in quel di Reggio Emilia (che tanti bei ricordi porta alla mente dei tifosi della Dea e che tra diciassette giorni sarà teatro della finale di Coppa Italia contro la Juventus) contro il Sassuolo di De Zerbi con l’obiettivo di ritornare secondi in classifica (dopo il sorpasso del Milan che ha vinto nell’anticipo contro il Benevento) e per posticipare di almeno una settimana la festa-scudetto dell’Inter. Chiaro che a Zapata e compagni importi importi sicuramente di più riprendersi la seconda piazza in campionato e non sarà sicuramente facile contro i neroverdi reduci da quattro successi di fila e che vogliono provare a soffiar la settima piazza alla Roma. Una sfida che si annuncia divertente tra due squadre che sicuramente non baderanno a difendersi.

VIVI IN DIRETTA CON NOI LA PARTITA DI REGGIO EMILIA TRA LA DEA E IL SASSUOLO A PARTIRE DALLE 15 SEGUENDO IL MATCH IN DIRETTA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: tutti a disposizione per il tecnico Gasperini che pare intenzionato a confermare Hateboer in corsia dopo l’intero match giocato con il Bologna. Pochi i dubbi anche davanti dove Malinovskyi agirà a supporto di Muriel e Zapata con quindi Ilicic e Pessina destinati almeno inizialmente alla panchina.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Chiriches, G. Ferrari, Kyriakopoulos; Locatelli, Obiang; D. Berardi, Djuricic, Boga; Defrel – Allenatore: De Zerbi

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi; Muriel, D. Zapata – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Pairetto di Nichelino