Atalanta, questa sera a Marassi contro la Samp una nuova occasione di riscatto.

GENOVA, ORE 18.30

CACCIA AI TRE PUNTI DOPO LA BEFFA DI DOMENICA

Per smaltir subito l’amarezza del pari subito in pieno recupero domenica dall’Udinese, l’Atalanta va di scena questo pomeriggio a Marassi per il turno infrasettimanale di campionato dove i ragazzi del Gasp sfideranno la Samp di D’Aversa con l’obiettivo di tornar subito a sorridere e recuperare terreno anche in classifica. Partita delicata per i nerazzurri, ancora falcidiati dalle assenze per infortuni (recupera il solo Maehle) e con il tecnico Gasperini costretto a far di necessità virtù per l’ennesima volta; di contro una Samp reduce dal successo sullo Spezia ma con una classifica ancora corta e che darà sicuramente battaglia.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: l’unica buona notizia dall’infermeria per il Gasp arriva da Maehle che ha smaltito la febbre ed è quindi utilizzabile questa sera in campo al posto di Pezzella sulla fascia; per il resto poche novità dietro dove De Roon sarà ancora una volta costretto ad inventarsi difensore mentre davanti insieme a Zapata e Malinovskyi andrà uno tra Muriel e Pasali.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Dragusin, Yoshida, Colley, Augello; Depaoli, Adrien Silva, Thorsby, Candreva; Quagliarella, Gabbiadini – All.: D’Aversa

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Lovato, Palomino, De Roon; Zappacosta, Koopmeiners, Freuler, Maehle; Malinovskyi; Muriel, Zapata – All.: Gasperini

ARBITRO: Prontera di Bologna




Atalanta, grinta e cuore non evitano la solita beffa: l’Udinese agguanta la Dea in pieno recupero

SERIE A, NONA GIORNATA

ATALANTA-UDINESE 1-1: A MALINOVSKYI RISPONDE BETO

Non bastassero gli infortuni, ci si mette anche la sfortuna: che, quando vuole, ci vede benissimo. L’Atalanta dalle mille assenze assapora il sapore di una vittoria che invece sfuma in pieno recupero quando l’Udinese trova il pari in quello che è probabilmente il suo unico tiro in porta del match, complice anche una indecisione di Musso e del neo entrato Scalvini che agevola il gol di Beto che risponde così all’iniziale vantaggio di Malinovskyi. Un peccato, ma impossibile comunque chiedere di più ad una Atalanta in totale emergenza dietro e sulle fasce. L’obiettivo primario ora è svuotare l’infermeria al più presto.

Bergamo:

GASP PERDE ANCHE MAEHLE: Gasperini perde anche Maehele (influenza), non rischia Demiral (anche se convocato, infatti va in tribuna) ma non abbandona la difesa a tre, arretrando ancora De Roon, assieme a Lovato e Palomino, con Pezzella più alto sulla fascia sinistra. Davanti sta fuori Muriel, con Ilicic e Malinovskyi esterni offensivi ai fianchi di Zapata. Negli ospiti invece, Gotti rinuncia sia ad Arslan che Samardzic e con tre esterni di ruolo manda Udogie a sinistra e Molina più alto a destra, davanti a Stryger Larsen.

PRIMO TEMPO, SOLO UN PALO DI ILICIC: l’assetto tattico mette in difficoltà l’Atalanta, anche perché Gasperini non trova gli spunti che possano squarciare la ragnatela bianconera né da Ilicic, né tantomeno da Malinovskyi, è quasi più pericolosa l’Udinese in un paio di occasioni ispirata da Pussetto per Beto, che scappa a Lovato e mette in mezzo un pallone dove Molina arriva male. Solo a fine primo tempo l’Atalanta si scuote un po’, in coincidenza con il primo spunto di Zapata, che riesce a liberarsi della morsa di Nuytinck e mette dentro per Ilicic che anticipa Becao e colpisce il palo. Un minuto dopo ancora un pericolo per Silvestri, freddo nel faccia a faccia con Pasalic che non riesce ad angolare il tiro. Si va così al riposo sullo 0-0 dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, LAMPO DI MALINOVSKYI E 1-0: l’Atalanta entra in campo dopo l’intervallo alzando un po’ il ritmo e una combinazione Malinovsky-Zapata-Ilicic, con tiro a giro dello sloveno fuori di poco, spaventa l’Udinese. Segnale che è il preludio all’azione che sblocca la partita il peggiore fin lì, Malinovskyi, indovina un sinistro da venti metri, che sorprende Silvestri coperto da Becao e fa 1-0.

GASP ESPULSO, BETO PAREGGIA NEL RECUPERO: l’Udinese però non si butta giù, l’Atalanta ha una sola vera chance per mettere al sicuro il risultato (Silvestri mura Malinovskyi). La partita sonnecchia fino praticamente al quarantacinquesima quando gli ospiti vanno vicini al pari al novantesimo quando una palla persa da Miranchuk causa una ripartenza dell’Udinese, che per poco non si conclude con un autogol di Lovato, salvato sulla linea da Musso con una parata prodigiosa. La beffa è però li, pochi secondi dopo: l’1-1 ospite arriva all’ultimo assalto, su calcio d’angolo battuto da Samardzic e sfruttato di testa da Beto, con la complicità dell’uscita difettosa di Musso, che è ostacolato da Koopmeiners. In precedenza, brusco battibecco tra il direttore di gara e il Gasp, che viene mandato anzitempo negli spogliatoi: era un altro segnale inequivocabile che la domenica nerazzurra non avrebbe avuto il lieto fine sperato.

IL TABELLINO:

ATALANTA-UDINESE 1-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 11′ st Malinovskyi (A), 49′ st Beto (U)

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Zappacosta, Lovato, Palomino; Pezzella, De Roon, Freuler, Malinovskyi (41′ st Scalvini); Pašalić (29′ st Koopmeiners), Iličić (19′ st Miranchuk), Zapata (18′ st Muriel) – All.: Gasperini

UDINESE (3-4-3): Silvestri, Becao, Nuytinck (37′ st Forestieri), Samir, Molina (19′ st Success), Stryger Larsen, Walace, Makengo (19′ st Arslan), Udogie, Pussetto (31′ st Soppy), Beto – All.: Gotti

ARBITRO: Marinelli di Tivoli.

NOTE: spettatori 12mila circa – ammoniti: 17′ pt Samir (U), 13′ st Pussetto (U), 30′ st Lovato (A), 33′ st Pezzella (A) – espulsi: 46′ st Gasperini (A) – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.




La grande illusione: avanti di due gol, poi rimontata nella ripresa dal Manchester. Ma questa Atalanta merita applausi.

CHAMPIONS LEAGUE, TERZA GIORNATA

MANCHESTER U.-ATALANTA 3-2: DI PASALIC E DEMIRAL I GOL NERAZZURRI A OLD TRAFFORD

E’ andata così: perchè l’Atalanta le partite non le può perdere in maniera normale. Dopo un primo tempo dominato a Manchester e chiuso sul 2-0 (reti di Pasalic e Demiral), la squadra del Gasp viene rimontata e superata da una gran ripresa dello United che centra così i tre punti e lascia solo applausi (e amarezza) ad Ilicic e compagni. Peccato, sicuramente l’infortunio (l’ennesimo di questo inizio stagione) di Demiral a fine primo tempo ha costretto a cambiar i piani del tecnico nerazzurro e la riscossa dei Red Devils è divenuta inevitabile con i gol di Rashford, Maiguire e di Ronaldo che portano gli inglesi al sorpasso in classifica sulla Dea ora seconda nel girone a quattro punti a pari merito con il Villareal.

Manchester (Inghilterra): l’Old Trafford di Manchester è il palcoscenico pronto a scrivere una nuova pagina della incredibile storia atalantina di questi ultimi cinque anni. La Dea del Gasp è pronta a confrontarsi contro lo United, a due anni e poco più di distanza alla sfida con l’altra squadra di Manchester, il City, avversario dei nerazzurri nella prima esperienza in Champions: ora l’Atalanta è già alla terza partecipazione nella coppa dalle grandi orecchie e questa sera si cimenterà contro uno degli avversari più blasonati (se non più forti d’Europa).

GASP LANCIA ILICIC E MURIEL: l’infortunio di Toloi ad Empoli complica ulteriormente le scelte del tecnico Gasperini che si vede costretto ad arretrare De Roon in difesa con Demiral e Palomino mentre davanti c’è Ilicic con Muriel mentre Pasalic dovrà ispirare i due davanti. Nei Red Devils, Solskjaer manda Pogba in panchina con davanti Cristiano Ronaldo supportato da Bruno Fernandes e Rushford.

PASALIC FA SOGNARE LA DEA: splendida atmosfera ad Old Trafford all’ingresso delle squadre in campo ed il match che inizia subito su grande ritmo con la squadra del Gasp che rompe gli indugi subito al quarto d’ora: Pasalic da pochi passi dalla porta mette dentro il cross basso di Zappacosta a finalizzazione di una splendida azione della Dea.

DEMIRAL RADDOPPIA DI TESTA: lo United prova subito a reagire, al ventesimo Fred conclude in area ma un ottimo Musso mette in angolo; poi intorno alla mezz’ora Ronaldo ci prova con un tiro basso e centrale, ma anche in questo caso Musso para senza problemi. Ma proprio poco prima del trentesimo un nuovo break nerazzurro è ancora vincente: calcio d’angolo di Koopmeiners, spunta Demiral che insacca di testa. Esulta il turco arrivato in estate dalla Juve che poco prima aveva problemi muscolari e si toccava il flessore della gamba, tant’è che per precauzione si stava scaldando anche Lovato.

UNITED PERICOLOSO NEL FINALE: il Manchester accusa il colpo e non riesce più inizialmente ad impostare con velocità come in precedenza: al quarantunesimo Muriel prova la conclusione da fuori che però non sorprende De Gea. Poi, nel finale, i Red Devils si rendono pericolosissimi: a tre dall’intervallo Fred fa tutto bene tranne il tiro, spedendo a lato una clamorosa chance. Nel minuto di recupero concesso poi Rashford scheggia la traversa proprio a pochi secondi dal fischio dell’arbitro che manda la Dea al riposo sul 2-0 ad Old Trafford.

RIPRESA, RASHFORD LA RIAPRE SUBITO: si riparte con una novità in casa atalantina in difesa dove Demiral si deve arrendere e lasciar spazio a Lovato nella ripresa dove lo United parte subito forte e Musso è subito chiamato agli straordinari con una gran parata su Ronaldo al secondo minuto. Prologo al gol che i padroni di casa trovano al settimo con Rashford, abile a scattare bruciando la difesa nerazzurra e andando a superare Musso in diagonale dimezza lo svantaggio e riapre il match.

C’E LAVORO PER I DUE PORTIERI: prova subito a cambiare il Gasp vedendo i suoi in difficoltà, spazio a Zapata che al decimo rileva Muriel in attacco con la speranza di tirar fuori i suoi dalla propria metà campo. Al diciannovesimo Musso è ancora molto bravo sul diagonale di Ronaldo in area, deviando la sfera e facendo così respirare i suoi. Altri cambi in vista pochi minuti dopo con Miranchuck e Malinovskyi in campo al posto di Ilicic e Pasalic. C’è lavoro però anche per De Gea al venticinquesimo con il portiere di casa che prima si supera di piede su Zapata, poi sulla nuova conclusione da fuori di Malinovskyi è bravissimo a mettere in corner e salvare i suoi.

MAGUIRE E CR7 SPENGONO IL SOGNO NERAZZURRO: alla mezz’ora però il continuo forcing dei padroni di casa è nuovamente premiato: il Manchester pareggia con Maguire dopo un cross di Cavani da destra sul secondo palo, l’inglese calcia di destro sul primo palo e trafigge Musso firmando il 2-2. Il sogno della Dea si infrange definitivamente a nove dalla fine perchè Ronaldo di testa porta in vantaggio il Manchester su un cross di Shaw dalla sinistra: CR7 stacca al centro e insacca di testa ribaltando il match. Nel frattempo era entrato anche Pezzella in campo al posto di Koopmeiners.

APPLAUSI, MA ZERO PUNTI: la Dea si ritrova così a dover rincorrere nel finale un match che l’ha illusa e poi abbandonata strada facendo: arriva solo uno squillo di Zappacosta nel quarto minuto di recupero. Troppo poco, la Dea si prende gli applausi al fischio finale ma la posta in palio va al Manchester che finalizza la rimonta con un gran secondo tempo. Un’Atalanta coraggiosa e molto bella finisce al tappeto anche per via dei continui infortuni che continuano a decimare la rosa del Gasp. Questa sera portiamoci a casa l’orgoglio, per i punti magari la prossima, sempre contro lo United, tra un paio di settimane.

IL TABELLINO:

MANCHESTER UNITED-ATALANTA 3-2 (primo tempo 0-2)

RETI: 15′ pt Pasalic (A), 28′ pt Demiral (A), 8′ st Rashford (M), 30′ st Maguire (M), 36′ st Cristiano Ronaldo (M)

MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Shaw; Fred (43′ st Matic), McTominay (21′ st Pogba); Greenwood (28′ st Sancho), Bruno Fernandes, Rashford (21′ st Cavani); Cristiano Ronaldo – A disposizione: Henderson, Bailly, Mata, Lingard, Dalot, Alex Telles, Van de Beek, Elanga – Allenatore: Solskjaer

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; De Roon, Demiral (1′ st Lovato), Palomino; Zappacosta, Koopmeiners (35′ st Pezzella), Freuler, Maehle; Pasalic (23′ st Malinovskyi); Ilicic (23′ st Miranchuk), Muriel (11′ st Zapata). A disposizione: Rossi, Sportiello, Scalvini, Piccoli – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Marciniak (Polonia).

NOTE: spettatori: 70mila circa – ammoniti: Shaw, Matic, Cavani (M); Lovato, Pasalic, De Roon, Palomino (A) – recuperi: 1′ p.t., 4′ s.t.




Ilicic illumina, l’Atalanta si riaccende: la Dea stravince ad Empoli 4-1!

SERIE A, OTTAVA GIORNATA

EMPOLI-ATALANTA 1-4: DOPPIETTA (E RIGORE SBAGLIATO) PER MAGO-JOSIP

Poker con giochi di prestigio: l’Atalanta si rialza e vince ad Empoli riscattando così la sconfitta con il Milan di due settimane fa. Buona la prova dei ragazzi del Gasp al netto di qualche solita amnesia difensiva che poteva costar anche caro ad una Dea che ne fa quattro ad un Empoli comunque mai doma e che gioca un calcio piacevole dove alla fine la differenza la fa il tasso tecnico delle due squadre ed un Ilicic in stato di grazia: due gol ed un rigore sbagliato per lo sloveno che risponde al meglio alla fiducia del Gasp; di Di Francesco il gol dei toscani a fine primo tempo mentre nella ripresa un autogol di Viti e Zapata firmano il poker.

Empoli: l’Atalanta torna a vincere dopo due turni a secco, ritrova Ilicic, incamera punti per la risalita in campionato e autostima per la trasferta di Manchester in Champions League. L’Empoli cade per la quarta volta su cinque in casa, sbaglia tanto soprattutto in fase difensiva e così viene travolto nonostante alcune buone occasioni. Ilicic nella prima ora è il mattatore: segna una doppietta, le prime reti del suo campionato, poi prima della sostituzione calcia alto anche un rigore. Un autogol di Viti a inizio ripresa e un contropiede chiuso da Zapata a fil di sirena fissano il 4-1 che regala i tre punti alla Dea.

GASP CON GLI UOMINI CONTATI: le modifiche inziali di Gasperini sono in gran parte dovute agli infortuni: mancano Pessina, Gosens, Djimsiti, oltre a Hateboer. Il guaio muscolare di Toloi in corso di gara assottiglia ancora più la rosa in vista Manchester. Malinovskyi è al via fra le riserve, con Zapata fresco di rientro dal Sudamerica. Entrano dopo.

MAGO JOSIP DA SPETTACOLO: buona cornice di pubblico al Castellani dove il match inizia sul filo dell’equilibrio con le due squadre che si affrontano subito a viso aperto. Poi sale in cattedra Ilicic: lo sloveno prima dialoga con Pasalic che gli offre il facile pallone dell’1-0 dopo un errore difensivo di Viti poi, sul raddoppio, chiude un gioco a due con Muriel dopo un insistito palleggio nerazzurro. L’Atalanta non dilaga perché il portiere Vicario respinge sempre su Muriel, dall’altra parte invece gli azzurri avevano avuto la possibilità di andare avanti con Henderson al settimo, ma Demiral aveva respinto la conclusione dello scozzese sulla linea. Prima dell’intervallo devono uscire per infortunio Romagnoli (dentro Tonelli) e Toloi (al suo posto Freuler), con De Roon retrocesso in difesa.

RIPRESA, UN AUTOGOL PER IL TRIS: nella ripresa entra subito Zapata per l’altro colombiano, ma se l’Atalanta fa subito il tris è merito ancora di Pasalic che pesca benissimo Zapata in area che viene poi anticipato da Viti che infila così la propria porta. L’Empoli però non demorde e prima la Dea poco dopo la mezz’ora ringrazia Musso, poi nel finale un tiro di Cutrone viene salvato sulla linea da un bravissimo Demiral.

POKER DI ZAPATA NEL FINALE: ma la sua partita perfetta Pasalic la sigilla a due dal novantesimo perchè anche il 4-1 arriva da un assist del croato per Zapata (centesimo gol in A per lui, primo Colombiano a sfondare tale quota nella massima serie) che mette dentro. Vince la Dea, tre punti importanti che la fanno salire a quota quattordici in classifica, l’Inter al terzo posto è li a soli tre punti. Una bella iniezione di fiducia e autostima in vista di Manchester per i ragazzi del Gasp.

IL TABELLINO:

EMPOLI-ATALANTA 1-4 (primo tempo 1-2)

RETI: 11’ Ilicic (A.), 26’ Ilicic (A.), 30’ Di Francesco (E.), 4’ st Viti (E.) aut., 43’ st Zapata (A.)

EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Romagnoli (42’ Tonelli), Viti, Marchizza (37’ st Parisi); Zurkowski (16’ st Bajrami), Stulac, Haas (1’ st Bandinelli); Di Francesco (16’ st Cutrone), Henderson; Pinamonti. Allenatore: Andreazzoli

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi (39’ Freuler), Demiral, Palomino; Zappacosta (45’ st Pezzella), De Roon, Koopmeiners (23’ st Lovato), Maehle; Pasalic; Ilicic (23’ st Malinovski), Muriel (1’ st Zapata). Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Serra

NOTE: giornata soleggiata – 8mila spettatori – ammoniti: Marchizza, Stulac, Bandinelli (E.), Freuler, Palomino (A) – espulsi: nessuno – recupero: 2′ p.t. e 3′ s.t.

Foto di copertina da Ansa.it




Riecco il campionato: l’Atalanta (con l’infermeria piena) prova a ripartire da Empoli

EMPOLI, ORE 15

LA DEA PROVA A SCUOTERSI DOPO LO SCIVOLONE CON IL MILAN

Si ricomincia: archiviata la penultima sosta per le nazionali del 2021, l’Atalanta torna in campo (così come la Serie A) e lo fa questo pomeriggio in quel di Empoli alla vigilia di una settimana che vedrà i nerazzurri di scena mercoledì a Manchester contro i Red Devils per una sfida davvero affascinante in Champions League. Prima però c’è l’Empoli, squadra che gioca bene e che si è presa il lusso di vincere qualche settimana fa in casa della Juventus. Un avversario da non sottovalutare, viste anche le tantissime assenze in casa nerazzurra per via dei molti infortuni: occorre testa e concentrazione per ripartire al meglio dopo il passo falso interno di due settimane fa contro il Milan.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con Toloi recuperato (ma non ancora al meglio), Djimsiti, Pessina e Gosens out (gli ultimi due per almeno due mesi), il tecnico Gasperini deve far di necessità virtù per la formazione: tra i pali Musso (rientrato solo nella tarda serata di venerdì dall’Argentina) è favorito su Sportiello mentre chance in difesa per Lovato mentre davanti Pasalic dovrebbe sostituire Pessina con Malinovskyi in supporto a Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Romagnoli, Tonelli, Marchizza; Haas, Stulac, Henderson; Bajrami; Mancuso, Di Francesco – All.: Andreazzoli

ATALANTA (3-4-2-1): Musso (Sportiello); Lovato, Demiral, Palomino; Zappacosta, De Roon, Freuler, Maehle; Malinovskyi, Pasalic; Zapata – All.: Gasperini




Natale è lontano ma l’Atalanta è in vena di regali: e il Milan non perdona una Dea in confusione

SERIE A, SETTIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 2-3: DI ZAPATA E PASALIC I GOL DELLA DEA

Non ci siamo: e il risultato finale non inganni. Il Milan poteva vincere con ampio margine e solo un paio di episodi nel finale ci hanno quasi clamorosamente rimessi in pista: l’Atalanta perde e lo fa male contro il Milan che sfrutta al meglio due clamorosi regali di Musso in avvio e di Freuler che valgono i primi due gol rossoneri di Calabria e Tonali. Nella ripresa il Gasp cambia, ma sono sempre i rossoneri a comandar il gioco e far tris con Leao; nel finale, Zapata su rigore e Pasalic in pieno recupero riaprono clamorosamente un match che però finisce con una sconfitta (la seconda stagionale) per la Dea.

Bergamo: faccia a faccia col Diavolo, la Dea prova a chiudere al meglio la sua settimana iniziata dal pari con l’Inter a San Siro di sabato, proseguita con il successo sullo Young Boys in Champions e che culmina stasera con il match contro il Milan. Uno scontro tra due squadre ambiziose, con i rossoneri che hanno iniziato bene in campionato, meno in Europa dove hanno sin qui collezionato solo sconfitte che però non devono ingannare: i ragazzi di Pioli giocano un ottimo calcio e saranno un avversario tosto per la Dea in un match che annuncia spettacolo ed emozioni.

ANCHE TOLOI OUT: altri problemi per il Gasp che all’assenza di Gosens per circa due mesi perde nel riscaldamento anche Toloi: spazio così dietro a Palomino insieme a Demiral e Djimsiti mentre in mezzo Maehle prende il posto di Gosens insieme a Zappacosta sulla fascia con Zapata davanti supportato da Pessina e Malinovskyi. Nel Milan, c’è l’ex Kjiaer in difesa e Kessie in mezzo con Rebic unica punta sostenuto dietro da Diaz e Leao.

MUSSO-SCHOCK, CALABRIA FA 1-0: non c’è il pienone allo Stadium ma è buono il colpo d’occhio all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via e dopo trenta secondi si fa subito incredibilmente in salita per la Dea: azione subito veloce del Milan con Hernandez che apre per Calabria che conclude in area, Musso respinge malissimo e regala di fatto nuovamente il pallone al giocatore del Milan che mette dentro il facile 1-0.

REAZIONE-DEA, MA MAIGNAN LE PRENDE TUTTE: colpita a freddo, la squadra del Gasp prova subito a reagire: all’ottavo bella azione da Zappacosta per De Roon che conclude ma con mira imprecisa. Poi al tredicesimo Tomori salva sulla linea una conclusione in area di Malinovskyi dopo la bella discesa di Zapata. Poi appena prima del ventesimo il portiere ospite Maignan è autore di due parate decisive: prima sulla conclusione di Zappacosta e, sul corner successivo, sul colpo di testa di Zapata che pareva destinato in fondo al sacco. La fortuna non è certo amica della Dea in questa partita, al ventitre Pessina si fa male in uno scontro di gioco in area rossonera e deve uscire in barella: Gasp inserisce un po’ a sorpresa Pezzella al suo posto.

FOLLIA-FREULER, RADDOPPIA TONALI: nel finale, l’Atalanta ci mette ancora più del suo per complicarsi la vita quando Freuler al trentanovesimo perde clamorosamente palla regalandola a Tonali che vola da solo verso la porta e supera Musso in uscita: 2-0 per gli ospiti in un primo tempo che si chiuderà sul medesimo risultato dopo due minuti di recupero e con i nerazzurri che escono a testa bassa dal campo.

RIPRESA, SUBITO KOOP IN CAMPO: si ricomincia dopo il riposo con subito una novità in campo per i nerazzurri, Koopmeiners prende il posto di Demiral in campo per mettere più uomini a centrocampo e provare la rimonta. Al settimo Malinovskyi ci prova direttamente da calcio di punizione, pallone però che finisce a lato. Al decimo entrano anche Ilicic e Muriel al posto di Malinovskyi e Maehle con il Gasp che prova il tutto per tutto.

LEAO FA TRIS, ZAPATA ACCORCIA SU RIGORE: l’Atalanta le prova un po’ tutte ma alla fine deve ringraziare (stavolta si) Musso se il match resta ancora quanto meno in discussione: il portiere argentino al dodicesimo è decisivo su Saelemaekers di testa che sfiora il tris per i rossoneri. Il terzo i rossoneri lo segnano tre minuti dopo la mezz’ora con Leao che, su assist di Theo Hernandez, mette all’incrocio dei pali. Il risultato pare in ghiaccio per i rossoneri, ma la Dea ha un sussulto d’orgoglio a sette dalla fine quando segna il gol della bandiera grazie al Var per un mani di un difensore milanista dentro l’area su tiro di Zappacosta; così Zapata dal dischetto fa 1-3.

PASALIC FA 2-3, MA ORMAI E’ TARDI: entra anche Pasalic per Freuler e, pare incredibile, al terzo dei quattro di recupero proprio il croato riceve da Zapata e mette dentro l’incredibile gol che accorcia ulteriormente sul 2-3. Non ci sarà comunque più tempo per poter provare a rimettere in piedi una partita che comunque l’Atalanta non avrebbe onestamente meritato di pareggiare. Questa pausa arriva a tempo debito per consentir al Gasp di poter riordinare le idee e cercar di trovare la giusta quadra di una squadra che, ad oggi, è ancora lontana parente di quella che lo scorso anno incantava e sopratutto divertiva.

IL TABELLINO:

ATALANTA-MILAN 2-3 (primo tempo 0-2)

RETI: 1′ Calabria (M), 42′ Tonali (M), 78′ Leao (M), 86′ Zapata (A), 94′ Pasalic (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Demiral (46′ Koopmeiners), Palomino; Maehle (56′ Muriel), De Roon, Freuler (87′ Pasalic), Zappacosta; Pessina (24′ Pezzella), Malinovskyi (56′ Ilicic); Zapata – All.: Gasperini

MILAN (4-2-3-1): Maignan, Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez (80’ Ballo-Touré); Tonali (80’ Bennacer), Kessié; Saelemaekers, Diaz (74′ Messias), Leao (90′ Pellegri), Rebic – All.: Pioli

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

NOTE: spettatori: 12mila circa – ammoniti: De Roon (A), Brahim Diaz, Tomori, Messias, Leão (M) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.

foto di copertina di Sportmediaset.it




Atalanta, una serata col Diavolo prima della sosta: arriva il Milan, altro scontro diretto per la Dea

ROSSONERI TOSTI, SERVE UNA PROVA DA GRANDE ATALANTA

Il pari di San Siro una settimana fa sullo sfondo e la bella vittoria in Champions sullo Young Boys di mercoledì: resta l’ultimo tassello all’Atalanta del Gasp per chiudere il cerchio prima della seconda sosta per le nazionali di questo avvio di stagione, forse il più complicato di tutti. Il Milan di Pioli, che sta ben impressionando in questo avvio di stagione e che rappresenta sicuramente una delle realtà più forti di questo primo scorcio di campionato: allo Stadium questa sera si annuncia una grande partita tra due squadre che non rinunciano mai a giocare e proveranno a vincerla giocandola sul filo dell’equilibrio fino all’ultimo. Serve un ultimo sforzo ai ragazzi del Gasp, una partita ad altissima concentrazione contro un avversario che concede pochissimi margini di errori. Lo spettacolo insomma pare garantito.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: diverse le tentazioni del Gasp prima della sfida ai rossoneri, a cominciare da dietro dove uno tra Djimsiti e Palomino è in lotta per una maglia da titolare mentre in mezzo sulle fasce scelte obbligate con Zappacosta e Maehle mentre in avanti Zapata punto fisso con Pessina e Malinovskyi favoriti su Pasalic ed Ilicic.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta, De Roon, Freuler, Maehle; Pessina; Malinovskyi, Zapata – All.: Gasperini

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, T. Hernandez; Tonali, Bennacer; Saelemaekers, B. Diaz, Leao; Rebic – All.: Pioli

ARBITRO: Di Bello di Brindisi