Il cuore oltre l’emergenza: l’Atalanta da battaglia strappa un pari preziosissimo alla Lazio

SERIE A, VENTITREESIMA GIORNATA

LAZIO-ATALANTA 0-0: ALTRO PUNTO D’ORO PER LA DEA

Roma: senza gol e con pochissime emozioni: Lazio e Atalanta, che negli ultimi anni si sono sempre contraddistinte per la notevole produzione offensiva (in generale e anche negli scontri diretti), stavolta si concedono una pausa. E lo 0-0 (il secondo di fila, il terzo nelle ultime quattro uscite) va benissimo all’Atalanta che si presenta all’Olimpico con una formazione a dir poco rimaneggiata e una panchina praticamente inesistente, composta quasi esclusivamente da ragazzi della Primavera: il pari per la Dea vale praticamente come una vittoria. 

GASP LANCIA SCALVINI: situazione davvero complessa in casa nerazzurra con il tecnico Gasperini che si deve davvero inventare la formazione per scendere in campo all’Olimpico: solo Piccoli e Miranchuk disponibili in avanti con Scalvini che fa il suo esordio da titolare in serie A. In mezzo mancano sia De Roon che Koopmeiners ecco quindi Pessina e Freuler. Davanti a Musso ci sono Djimsiti, Demiral e Palomino. I soli Toloi e Maehle a disposizione tra i giocatori della prima squadra, panchina poi composta da giocatori della primavera e dai portieri Sportiello e Rossi. Nella Lazio, manca Pedro davanti ma Sarri recupera Zaccagni che va così in avanti insieme ad Immobile e Felipe Anderson mentre dietro manca Acerbi ed al suo posto gioca Patric.

PRIMO TEMPO DA SBADIGLI: pochi intimi all’Olimpico con le restrizioni anti-Covid che impongono solo cinquemila presenti sugli spalti per un match che inizia con la classica fase di studio tra le due squadre; la partita comunque stenta a decollare, tant’è che per mezz’ora abbondante di gioco non vi è traccia di occasioni da gol con i due portieri completamente inoperosi. Andazzo del primo tempo che non cambia nemmeno nei minuti successivi con solo un tentativo di Scalvini (murato inconsapevolmente da Piccoli) per la Dea e una conclusione di Savic da fuori area finita alta sopra la traversa. Logico quindi che il primo tempo si chiuda con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, CI PROVA PESSINA: si riparte dopo l’intervallo con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima parte di gara e l’Atalanta che ci prova al quinto minuto con una conclusione di Pessina parata facilmente da Strakosha per quello che è il primo tiro in porta della partita. La Lazio prova a rispondere qualche istante dopo guadagnando un paio di corner consecutivi che, fortunatamente, non portano brividi dalle parti di Musso.

PALO DI ZACCAGNI, SI FA MALE MIRANCHUK: al quarto d’ora Scalvini viene richiamato in panchina dal Gasp con Maehle che entra in campo al suo posto; pochi istanti dopo sono brividi in area nerazzurra quando Zaccagni sfrutta una errata lettura difensiva di Djimsiti e conclude centrando in pieno il palo. Non c’è pace in casa nerazzurra, con il Gasp che intorno al ventesimo perde anche Miranchuk per un problema muscolare con Toloi unico cambio a disposizione del mister da gettare nella mischia.

FINALE IN TRINCEA, PUNTO D’ORO!: stringe i tempi nel finale la Lazio per provare a vincerla mentre va in trincea un’Atalanta con il cuore e con l’elmetto; Gasp prova a spezzar l’assedio nel finale inserendo i baby Sidibè e De Nipoti al posto di Pessina e Piccoli. Ma i padroni di casa non ne hanno più e l’Atalanta riesce a gestire il finale senza particolari assilli. Finisce 0-0 dopo tre di recupero ed il sorriso grande così di mister Gasperini a fine gara dice davvero tutto. La sua Dea in versione con l’elmetto e da battaglia si porta via un pari preziosissimo da Roma (e forse anche insperato).

IL TABELLINO:

LAZIO-ATALANTA 0-0

LAZIO (4-3-3): Strakosha; Hysaj (24′ st Lazzari), Luiz Felipe, Patric, Marusic; Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto (34′ st Basic); Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni – A disposizione: Reina, Adamonis, Floriani, Vavro, Bertini, André Anderson, Romero, Moro, Muriqi, Jony – Allenatore: Sarri

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Demiral, Palomino; Zappacosta, Freuler, Scalvini (16′ st Maehle), Pezzella; Miranchuk (26′ st Toloi), Pessina (40′ st Sidibe), Piccoli (40′ st De Nipoti) – A disposizione: Sportiello, Rossi, Giovane, Oliveri, Panada – Allenatore: Gasperini

ARBITROSozza di Seregno

NOTE: gara di andata: Atalanta-Lazio 2-2 – spettatori 5mila circa – ammoniti: Pezzella, Zappacosta, Toloi (A) – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Mille incognite, tantissime assenze: l’Atalanta a Roma contro la Lazio per provar l’ennesima impresa

IL COVID RIDUCE ALL’OSSO LA ROSA DEL GASP: UOMINI CONTATI

Emergenza infinita. E dopo esser riuscita nella mezza impresa contro la capolista Inter domenica sera, questa sera all’Atalanta è chiesto l’ennesimo capolavoro in campo, complice le tantissime assenze per via delle positività ai tamponi nel gruppo nerazzurro che ne hanno addirittura ritardato la partenza per Roma da ieri sera a questa mattina; all’Olimpico i nerazzurri se la vedranno contro la Lazio di Sarri, che già all’andata aveva messo in difficoltà i ragazzi del Gasp che trovarono il pari solo in pieno recupero con De Roon. La formazione, non essendo noti i nomi dei positivi, rimarrà un rebus sino a pochi minuti prima del calcio d’inizio.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: come già accennato sopra, non essendo noto chi è risultato positivo al test anti-Covid, ipotizzare una probabile formazione per questa sera è complicato: sulle base delle ultime notizie pare che Toloi potrà essere della partita mentre da decifrare se Muriel sia o meno tra i positivi: nel caso l’unica punta disponibile è Piccoli. Sulle fasce probabile il tandem Pezzella-Zappacosta.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

LAZIO (4-3-3) – Strakosha; Hysaj, Luiz Felipe, Patric, Marusic; Milinkovic, Leiva, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni – A disposizione: Reina, Adamonis, Vavro, Lazzari, Floriani Mussolini, Basic, André Anderson, Romero, Raul Moro, Muriqi – All.: Sarri

ATALANTA (3-4-1-2) – Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Zappacosta, De Roon, Freuler, Pezzella; Pessina; Miranchuk, Muriel (Piccoli) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Maehle, Koopmeiners, Djimsiti, Scalvini, Cittadini, Piccoli – All.: Gasperini

ARBITRO: Sozza di Seregno




Alla fine vincono i portieri: Musso le prende tutte, un’Atalanta con l’elmetto ferma la corsa dell’Inter

SERIE A, VENTIDUESIMA GIORNATA

ATALANTA-INTER 0-0: TANTE OCCASIONI, NESSUN GOL

Bergamo: una grandinata di occasioni, parate spettacolari, giocate di fino e sprechi sparsi, ma a Bergamo manca l’invitato più importante al party: il gol. Non segna né l’Atalanta, coraggiosa ma penalizzata dalle troppe assenze, né l’Inter, autoritaria come ormai sa essere sempre. Questo 0-0 divertente, tutto sommato, potrà far felice Gasp, ma non fa disperare l’Inter che interrompe un cammino lastricato da otto vittorie consecutive. Ora il Milan potrà pure superarla in vetta con una partita in più, ma la squadra di Inzaghi esce alla grande da una delle trasferte più difficili del girone di ritorno.

EMERGENZA TOTALE: il Gasp fa la conta e deve riunciare in extremis anche a Ilicic e Malinovskyi con la formazione che diventa sempre più complicata con De Roon costretto a fare il terzino da una parte insieme a Pezzella dall’altra e Muriel unica punta con Pasalic e Pessina a sostegno. Nell’Inter, Simone Inzaghi premia Sanchez dopo il gol-vittoria in Supercoppa contro la Juve e lo inserisce davanti con Dzeko mentre festeggia la centesima in serie A l’ex Bastoni tra i leader della difesa interista.

TANTO AGONISMO, POCHE OCCASIONI: in base alle nuove restrizioni varate per il contrasto della pandemia la capienza degli stadi ridotta a cinquemila spettatori non scoraggia i tifosi atalantini che si fanno sentir sin da subito a sostegno dei ragazzi del Gasp in questo match che comincia con le due squadre che si affrontano subito senza troppi fronzoli anche se le occasioni vere e proprie latitano da ambo le parti.

MUSSO PRODIGIOSO SU SANCHEZ: al ventesimo si vede l’Inter in una azione piuttosto discussa: fallo su Muriel abbastanza netto a metà campo, l’arbitro lascia correre, Brozovic apre per Sanchez che tira da solo in porta a colpo sicuro ma Musso si supera e manda in angolo. Dopo la mezz’ora è Dzeko a provarci da fuori, ma con scarsa precisione. Poi l’Atalanta esce dal guscio nel finale di prima frazione: al trentanove Muriel crossa dentro per Pessina ma il suo colpo di testa è facile preda di Handanovic. Due minuti dopo Pasalic lanciato a rete viene steso in area da Perisic, l’arbitro lascia proseguire tra le proteste vibranti dei nerazzurri. Poco altro da dire di un primo tempo che va comunque in archivio con il giusto risultato di 0-0 tra due squadre che non hanno sin qui saputo prevalere in maniera determinante l’una sull’altra.

RIPRESA, HANDANOVIC SI SUPERA SU PESSINA: si riparte dopo l’intervallo con i medesimi ventidue che hanno preso parte al primo tempo e con la Dea che al terzo ha una colossale occasione con Pasalic che trova benissimo Pessina in area ma sulla cui conclusione Handanovic si supera e manda in calcio d’angolo salvando l’Inter. Poi al ventesimo è invece l’Inter ad essere pericolosissima con Dzeko che mette in mezzo di testa e Pezzella che si immola e salva praticamente sulla linea.

PORTIERI SUGLI SCUDI: gara vivissima dopo la mezz’ora con Musso che si supera sul neo entrato Vidal, ma poi prima sul fronte atalantino prima Pasalic trova la deviazione in corner di Dumfries su un colpo di testa a colpo quasi sicuro, poi Muriel si inventa uno slalom folle da metà campo, salta Bastoni e arriva in area ma trova la gran parata di Handanovic sulla sua conclusione e nega alla Dea il vantaggio. In precedenza il Gasp aveva inserito Miranchuk in campo al posto di uno stremato Pessina.

PARI GIUSTO, PUNTO D’ORO: negli ultimi cinque di gioco tocca anche a Piccoli entrar in campo al posto di un applauditissimo Muriel per un finale di partita in cui entrambe le contendenti non ne hanno però più. Finisce 0-0 dopo tre di recupero, l’Atalanta delle tante assenze ferma la corsa della capolista Inter in campionato con una prova di grande carattere e personalità nonostante le tantissime assenze. Va davvero bene così stasera: applausi per tutti.

IL TABELLINO:

ATALANTA-INTER 0-0

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Palomino, Demiral; de Roon, Koopmeiners, Freuler, Pezzella; Pessina (33′ st Miranchuk), Pasalic (45′ st Zappacosta); Muriel (41′ st Piccoli). A disposizione: Sportiello, Rossi, Cittadini, Scalvini, Panada, Zuccon. Allenatore: Gasperini

INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Bastoni (38′ st de Vrij); Darmian (21′ st Dumfries), Barella, Brozovic, Cahanoglu (21′ st Vidal), Perisic; Sanchez (22′ st Correa), Dzeko (37′ st Martinez). A disposizione: Radu, Dimarco, Kolarov, Ranocchia, Gagliardini, Sensi, Vecino. Allenatore: Inzaghi

ARBITRO: Massa di Imperia

NOTE: gara di andata: Inter-Atalanta 2-2 – spettatori: 5mila circa – ammoniti: de Roon, Palomino (A), Brozovic, Calhanoglu (I). Recupero: 1′ p.t., 3′ s.t.




Arriva l’Inter, contro la prima della classe l’Atalanta cerca la serata perfetta.

BERGAMO, ORE 20.45

DEA INCEROTTATA ALLA PROVA DELLA CAPOLISTA

Serata di gala allo Stadium questa sera: l’Atalanta del Gasp attende l’Inter capolista, con la Dea che sfida (seppur incerottata tra infortuni e assenze per Covid) la corazzata milanese di Simone Inzaghi che ha preso il largo in classifica inanellando una lunga serie di vittorie ancora in corso che Muriel e compagni proveranno questa sera a fermare. Non sarà facile, ma sicuramente sarà una bella partita tra due squadre che non nascondono sicuramente la loro indole offensiva e che proveranno pertanto a regalare gol e spettacolo al pur ridotto pubblico presente (solo cinquemila persone come deciso di recente dalle autorità a seguito del peggioramento della situazione pandemica). Un risultato positivo sarebbe molto importante per l’Atalanta ed una grande iniezione di fiducia nei ragazzi del Gasp contro un avversario davvero molto forte.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con gli esiti dei tamponi a far da padrone nelle formazioni ufficiali, il Gasp questa sera dovrebbe sicuramente rinunciare a Toloi oltre ai lungodegenti Gosens e Zapata. Davanti spazio quindi a Muriel con Pasalic e uno tra Malinovskyi ed Ilicic a supporto mentre dietro tocca a Demiral guidar la difesa insieme a Djimsiti e Palomino. Sulle fasce spazio a Pezzella e Hateboer (o Zappacosta).

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Demiral, Palomino; Hateboer (Zappacosta), De Roon, Freuler, Pezzella; Pasalic, Malinovskyi (Ilicic); Muriel – All.: Gasperini

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Sanchez, Dzeko – All.: S. Inzaghi

ARBITRO: Massa di Imperia




Serie A, i risultati dopo la 21a giornata

I RISULTATI

Domenica 9 gennaio

Venezia-Milan 0-3: 2′ Ibrahimovic, 48′, 59′ rig. Hernandez
Empoli-Sassuolo 1-5:
13′ rig. Berardi, 16′ Henderson, 24′, 71′ Raspadori, 67′, 92′ Scamacca
Napoli-Sampdoria 1-0:
43′ Petagna
Udinese-Atalanta 2-6:
17′ Pasalic, 22′, 76′ Muriel, 43′ Malinovskyi, 59′ aut. Djimsiti, 87′ Beto, 89′ Maehle, 92′ Pessina
Genoa-Spezia 0-1:
14′ Bastoni
Roma-Juventus 3-4:
11′ Abraham, 18′ Dybala, 48′ Mkhitaryan, 53′ Pellegrini, 70′ Locatelli, 74′ Kulusevski, 77 De Sciglio
Hellas Verona-Salernitana 1-2:
30′ rig. Djuric, 63′ Lazovic, 70′ Kastanos
Inter-Lazio 2-1:
(30′ Bastoni, 35′ Immobile, 67′ Skriniar)

Lunedì 10 gennaio

Torino-Fiorentina 4-0: 19′ Singo, 23′, 31′ Brekalo, 58′ Sanabria

Martedì 11 gennaio

Cagliari-Bologna 2-1: 54′ Orsolini, 71′ Pavoletti, 93′ Pereiro

LA CLASSIFICA
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 20 15 4 1 51 16 +35 49
2 AC Milan 21 15 3 3 46 23 +23 48
3 SSC Napoli 21 13 4 4 37 15 +22 43
4 Atalanta 20 12 5 3 44 26 +18 41
5 Juventus 21 11 5 5 32 21 +11 38
6 Roma 21 10 2 9 35 28 +7 32
7 Fiorentina 20 10 2 8 34 29 +5 32
8 Lazio 21 9 5 7 43 39 +4 32
9 Torino 20 8 4 8 27 19 +8 28
10 Sassuolo 21 7 7 7 36 33 +3 28
11 Empoli 21 8 4 9 34 42 -8 28
12 Bologna 20 8 3 9 28 33 -5 27
13 Verona 21 7 6 8 37 35 +2 27
14 Udinese 19 4 8 7 28 34 -6 20
15 Sampdoria 21 5 5 11 28 38 -10 20
16 Spezia 21 5 4 12 21 41 -20 19
17 Venezia 20 4 5 11 18 37 -19 17
18 Cagliari 21 3 7 11 21 42 -21 16
19 Genoa 21 1 9 11 20 39 -19 12
20 Salernitana 19 3 2 14 13 43 -30 11



Ricomincio da 6: il nuovo anno dell’Atalanta inizia con una goleada ad Udine.

SERIE A, VENTUNESIMA GIORNATA

UDINESE-ATALANTA 2-6: LA DEA RIPARTE COL BOTTO, MURIEL FA DOPPIETTA

Udine: hanno saputo entrambe solo ieri che questo match si sarebbe disputato. Udinese e Atalanta giocano la loro prima sfida del 2022 dove il Covid sta condizionando inevitabilmente anche la vita dei calciatori: l’Atalanta ne perde tre solamente ieri, i friulani ne hanno persi per strada oltre una dozzina in questa settimana. Ecco perchè questa sfida può aver risvolti imprevedibili e la Dea deve tener altissima la concentrazione se vuol iniziar al meglio il nuovo anno dopo aver chiuso col fiatone il 2021.

PEZZELLA SI, HATEBOER NO: con Zappacosta, Sportiello e Piccoli out per positività al Covid che si aggiungono a Gosens e Zapata lungodegenti, il Gasp davanti punta su Muriel con Malinovskyi e Pasalic a supporto del colombiano mentre sulle fasce ecco Maehle e Pezzella con Hateboer inizialmente in panchina; recuperano invece Palomino e Musso che erano positivi al Covid a inizio settimana.

RITMI BLANDI IN AVVIO: non c’è chiaramente il pubblico delle grandi occasioni a Udine, con il match che inizia su ritmi piuttosto blandi: al quarto Muriel prende palla in area, dopo una serie di finte tiro a incrociare a lato, poi l’Udinese si fa viva pochi istanti dopo con Pussetto, a tu per tu con Musso che respinge bene, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco.

SUPERMARIO E MURIEL MANDANO LA DEA SUL 2-0: al quarto d’ora però la Dea si accende e sblocca la partita quando Pezzella crossa al centro, pallone leggermente deviato che finisce sulla testa di Pasalic che è bravissimo a girarlo alle spalle di Padelli e firmar il vantaggio atalantino. Cinque minuti dopo ed i ragazzi del Gasp concedono subito il bis con una azione stupenda di Muriel in contropiede con il colombiano che scarta mezza difesa friulana e deposita in rete il raddoppio.

MUSSO SALVA, POI MALI FA TRIS!: il doppio vantaggio mette l’Atalanta in posizione di poter gestir al meglio il match ma a patto di non concedersi distrazioni: al trentaquattresimo i nerazzurri ringraziano Musso che si ritrova Deulofeu davanti a se e l’estremo difensore atalantino respinge bene e sventa un possibile gol. A tre dall’intervallo però la Dea segna ancora e allunga ulteriormente: ripartenza dei nerazzurri con Pasalic che serve Koopmeiners, poi Muriel assist per Pezzella che tira di prima intenzione murato dalla difesa, il pallone finisce sui piedi di Malinoskyi che liberissimo non perdona Padelli. 3-0 per l’Atalanta che chiude così con questo risultato il primo tempo dopo il minuto di recupero concesso dal direttore di gara.

RIPRESA, MOLINA ACCORCIA (CON DEVIAZIONE): si riparte dopo l’intervallo con subito Pessina in campo al posto di De Roon (ammonito in precedenza) e con ritmi decisamente più bassi, specie da parte della Dea che paga dazio al quarto d’ora quando l’Udinese accorcia con Molina, il cui tiro da fuori area è deviato in modo decisvo da Djimsiti che spiazza Musso: 1-3. A quattro dalla mezz’ora altro doppio cambio per il Gasp che mette in campo Hateboer e Miranchuk al posto di Pezzella e Pasalic.

MURIEL FA BIS RISTABILISCE LE DISTANZE: alla mezz’ora l’Atalanta decide di concedersi un finale senza particolari ansie, grazie a Muriel che è ancora infallibile in contropiede: stoppa la palla sulla tre quarti si avvia verso l’area dribbling secco e tiro a incrociare che va sul palo interno ed entra in porta per un altro gol favoloso del colombiano che fa doppietta e firma il poker atalantino. Lo stesso Muriel è poco dopo sostituito da Ilicic nell’attacco nerazzurro.

BETO ACCORCIA, MA MAEHLE E PES FANNO 6-2!: nel finale Pessina va a un niente dalla cinquina concludendo in diagonale da fuori e con la sfera che fa la barba al palo. Ma è negli ultimi quattro minuti finali che il match vede nuovamente piovere gol: a due dal novantesimo Beto è bravo a liberarsi in area, saltare Musso e depositare in rete il gol del 4-2. Finita li? No, perchè la Dea dilaga nei minuti successivi: prima Maehle trova finalmente il suo primo gol con la maglia della Dea su assist di Hateboer, poi nel primo dei due di recupero concessi è Pessina a ritrovare la via della rete (non segnava dal match di Parma della scorsa primavera) e firmare il 6-2 per l’Atalanta proprio a ridosso del triplice fischio dell’arbitro. Il 2022 dell’Atalanta inizia con una grandinata di gol, tre punti importantissimi per la Dea alla vigilia di una settimana molto molto impegnativa tra coppa Italia (mercoledì c’è il Venezia a Bergamo) e campionato (domenica sera arriva l’Inter allo Stadium). Se le premesse sono queste, la banda del Gasp ha intenzione di farci divertire anche in questo nuovo anno.

IL TABELLINO:

UDINESE-ATALANTA 2-6 (primo tempo 0-3)

RETI: 17′ Pasalic (A), 21′ Muriel (A), 43′ Malinovskiy (A), 59′ Molina (U), 76′ Muriel (A), 87′ Beto (U), 89′ Maehle (A), 92′ Pessina (A)

UDINESE (3-5-2): Padelli; Becao, De Maio, Nuytinck; Perez, Molina, Walace, Udogie (65′ Soopy), Pussetto (73′ Success9; Beto, Deulofeu. A disposizione: Castagnaviz, Piana,  Fedrizzi, Cocetta, Codutti, Damiani. All. Cioffi

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Palomino, Djimsiti (90′ Cittadini); Maehle, De Roon (46′ Pessina), Koopmeiners, Pezzella (73′ Hatebooer); Pasalic (73′ Miranchuk); Malinovskyi, Muriel (78′ Ilicic). A disposizione: Rossi, Bertini, Demiral, Scalvini.  All. Gasperini

ARBITRO: Fabbri di Ravenna

NOTE: gara di andata: Atalanta-Udinese 1-1 – ammoniti: Becao (U), Delofeu (U), De Roon (A), Djimsiti (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 2′ s.t.




Palla al centro (finalmente!): il 2022 dell’Atalanta incomincia da Udine

LA DEA RIPARTE TRA L’INSIDIA COVID E UN AVVERSARIO CHE RIMANE UN ENIGMA

Con qualche giorno di ritardo dopo il rinvio del match contro il Toro dell’Epifania prende il via il 2022 calcistico dell’Atalanta in un clima decisamente poco tranquillo per tutto l’ambiente del calcio dove il Covid sta nuovamente decimando le squadre a suon di contagi e giocatori positivi ai tamponi: la gara odierna della Dacia Arena si gioca dopo una giornata di vigilia piena di dubbi culminata con la revoca della quarantena imposta dalla ASL ai friulani da parte del Tar dopo il ricorso della Lega Calcio che ne consente così lo svolgimento della gara pur contro un’Udinese ad oggi priva di circa 12 elementi della prima squadra. Una incognita per una Atalanta che vuol provare però a centrare i primi tre punti del nuovo anno dopo una chiusura di 2021 con il fiatone.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con tre giocatori negativi (ma i cui nomi non sono stati comunicati dalla società) è difficile capire quali le scelte del mister in questo primo match del 2022, tuttavia dovrebbero rientrare sicuramente Musso e Palomino, positivi la scorsa settimana. Davanti dovrebbe esserci Muriel con Pasalic e Malinovskyi.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Nuytinck, De Maio; Perez, Walace, Jajalo, Arslan, Molina; Pussetto, Deulofeu – All.: Cioffi
(la probabile formazione dell’Udinese è basata su indicazioni ritrovate in rete, ma non si è a conoscenza dei dodici giocatori risultati positivi al Covid e, pertanto, non convocabili per il match odierno)

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Zappacosta; Malinovskyi, Pasalic; Muriel – All.: Gasperini