L’Atalanta aspetta la Samp per provar a ritrovare la vittoria anche in campionato.

BERGAMO, ORE 20.50

CONTRO LA DORIA, MALI GUIDA L’ASSALTO DELLA DEA

Archiviata in fretta la gioia per la qualificazione agli ottavi di Europa League, l’Atalanta si rituffa nel campionato con la medesima missione: ritrovare la vittoria. I nerazzurri, dopo un periodo non certo felicissimo che l’anno vista risucchiata nel gruppone delle squadre in corsa per un posto nelle coppe Europee della prossima stagione, va alla ricerca dei tre punti che i nerazzurri in campionato non conquistano più dalla vittoria sull’Udinese di inizio gennaio. Un digiuno troppo lungo per una squadra che, se vuol continuare a puntar in alto, non deve permettersi passi falsi: attenzione però alla Samp, che arriva in un momento felice dopo la vittoria sull’Empoli con la squadra di Giampaolo che non vorrà sicuramente fare sconti.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: in difesa potrebbe recuperare all’ultimo Palomino dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori causa diverse giornate di campionato ma è comunque emergenza: spazio quindi al baby Scalvini. In mezzo Koopmeiners dovrebbe aver la meglio su De Roon mentre Hateboer e Maehle saranno titolari sulla fascia dopo la bella prova di Atene. Davanti con Boga e Malinoskyi c’è Pasalic a loro supporto.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Scalvini, Palomino; Hateboer, Koopmeiners, Freuler, Maehle; Pasalic; Malinovskyi, Boga – All.: Gasperini

SAMPDORIA (4-3-1-2): Falcone; Conti, Ferrari, Colley, Murru; Rincon, Ekdal, Thorsby; Sensi; Caputo, Quagliarella – All.: Giampaolo

ARBITRO: Sozza di Seregno




Viola di rabbia e anche sconfitta: l’Atalanta non brilla più e la Fiorentina la batte di nuovo

SERIE A, VENTISEIESIMA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 1-0: LA DECIDE PIATEK NELLA RIPRESA

Firenze: una delle peggiori versioni dell’Atalanta in questa stagione non risponde al meglio all’ingresso dei nuovi soci statunitensi nel club: se era un “derby” italo americano con Steve Pagliuca, capocordata degli investitori che affiancheranno i Percassi, oggi ha sorriso solo Rocco Commisso, perché la Viola ha vinto per la terza volta in stagione contro la squadra nerazzurra e sogna sempre più una qualificazione europea mentre per la Dea arriva anche la prima sconfitta esterna stagionale in campionato: cade quindi un’altra certezza per una squadra che, tra assenze e decisioni arbitrali molto discutibili, non riesce più a vincere.

BOGA-MALI ATTACCO INEDITO: senza neppure Muriel davanti, il Gasp vara una inedita coppia formata da Boga e Malinovskyi con Koopmeiners dietro i due davanti con Zappacosta e Hateboer che riprendono possesso delle fasce e Demiral a guidar la difesa con Djimsiti e Toloi. Nei padroni di casa, mister Italiano si affida davanti a Piatek Gonzalez e Sottil mentre in mezzo c’è l’ex Bonaventura e tra i pali Dragowski invece di Terraciano out per Covid.

RITMI BLANDI: buona cornice di pubblico al Franchi all’ingresso delle squadre in campo con anche un nutrito gruppo di tifosi giunti a Bergamo in un match che prende il via ma le emozioni stentano a decollare. L’Atalanta chiude tutto (e bene) tentando di ripartire, la Viola non ha spazi: al ventesimo però ci prova Gonzalez di testa su cross di Sottil ma Musso non si fa sorprendere e blocca in due tempi.

PORTIERI PROTAGONISTI: piano piano anche l’Atalanta esce dal guscio ed alla mezz’ora ha la sua chance:  Koopmeiners, mandato in porta da Malinovskyi, calcia addosso al portiere Dragowski in uscita a distanza ravvicinata e l’azione sfuma. La squadra di casa risponde a cinque dalla fine con Sottil che prende palla sulla trequarti, si accentra e colpisce sul secondo palo ma Musso è bravissimo e si allunga mandando in angolo. Ultimo sussulto di un primo tempo che va così in archivio con le due squadre ancora ferme sullo 0-0 dopo due minuti di recupero.

RIPRESA, PIATEK LA SBLOCCA: si riparte senza cambi da parte del Gasp dopo l’intervallo con i nerazzurri che continuano ad occuparsi prevalentemente di contenere l’avversario ma al decimo devono pagare dazio: Odriozola in profondità per Gonzalez che serve Piatek che si ritrova tutto solo davanti a Musso e deve solo metter dentro l’1-0. 

IL VAR NEGA IL PARI A MALINOVSKYI: il Gasp prova subito a cambiare inserendone tre: dentro Pasalic per Djimsiti, Pessina per Freuler, Pezzella per Zappacosta. La Dea trova poi anche il pari pochi minuti dopo con un gran tiro da fuori di Malinovskyi ma il Var rende tutto vano in quanto viene segnalata una posizione attiva di fuorigioco di Hateboer ad inizio azione. Decisione che manda su tutte le furie anche mister Gasperini che finisce per essere espulso dal direttore di gara.

POCHE IDEE, GIUSTA SCONFITTA: nel finale entrano anche Mihaila e Scalvini per Boga e Toloi con Demiral che ci prova proprio al novantesimo di testa ma senza successo, poi anche Malinovskyi conclude di poco a lato nel terzo dei cinque di recupero. Resta poco altro però da raccontare di questo match che sancisce la prima sconfitta esterna stagionale di un’Atalanta che, al netto dell’episodio descritto sopra, è apparsa davvero sottotono. I piccoli segnali positivi visti giovedì in coppa evaporano nella primaverile giornata del Franchi. Ora testa a giovedì per provare ad Atene a tener in piedi quel poco di Europa rimasta alla Dea.

IL TABELLINO:

FIORENTINA-ATALANTA 1-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 11′ st Piatek (F)

FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Odriozola, Milenkovic (22′ st Quarta), Igor, Biraghi (30′ st Terzic); Castrovilli (22′ st Duncan), Torreira (38′ Amrabat), Bonaventura (31′ st Maleh); Gonzalez, Piatek, Sottil – A disp.: Rosati, Callejon, Saponara, Cabral, Ikonè, Venuti, Nastasic – All.: Italiano

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi (31′ st Scalvini), Demiral, Djimsiti (13′ st Pasalic); Hateboer, De Roon, Freuler (14′ st Pessina), Zappacosta (14′ st Pezzella); Koopmeiners, Malinovskyi; Boga (37′ st Mihaila) – A disp.: Rossi, Sportiello, Mæhle, De Nipoti – All.: Gasperini

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: gara di andata: Atalanta-Fiorentina 1-2 – ammoniti: Djimsiti (A), Milenkovic (F), Malinovskyi (A), Demiral (A), De Roon (A), Amrabat (F), Toloi (A) – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




Va bene l’America, ma c’è anche il campionato: l’Atalanta (spuntata) ritrova la Fiorentina all’ora di pranzo

Tra la gara di andata e quella di ritorno in Europa League contro l’Olympiacos, l’Atalanta è chiamata ad affrontare la Fiorentina nel lunch match della ventiseiesima di serie A. La Dea affrontano i viola dieci giorni dopo la gara unica valida per gli quarti di finale di Coppa Italia cercando di vendicare l’amarezza dell’eliminazione patita all’ultimo secondo a Bergamo, ma anche la sconfitta interna della gara di andata sempre per mano della viola. Giornate a dir poco elettriche in casa nerazzurra, è di ieri la notizia del passaggio della maggioranza delle quote dalla famiglia Percassi ad una cordata americana guidata da Stephen Pagliuca che porterà ulteriore liquidità per poter garantire all’Atalanta un futuro sempre più ad alti livelli. Ma per sognare c’è tempo, ora bisogna pensare al campo dove i nerazzurri (pur tra mille difficoltà per via degli infortuni) hanno l’occasione per poter provare ad agganciar la Juve al quarto posto in classifica in caso di successo, un motivo che deve far da leva per andar oltre anche i tanti problemi che stanno affliggendo la Dea in questo periodo.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: scelte praticamente obbligate per mister Gasperini, specie in avanti dove si aggiunge anche Muriel alla lista degli infortunati: spazio così davanti a Boga e Malinovskyi con Koopmeiners in versione inedita alle spalle delle due punte. Dietro Palomino è ancora acciaccato quindi Demiral guida la difesa con Toloi e Djimsiti bomber europeo di giovedì mentre sulle fasce tornano Hateboer e Zappacosta.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Odriozola, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Duncan; Nico Gonzalez, Piatek, Saponara – All.: Italiano

ATALANTA (3-4-1-2) : Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta; Koopmeiners; Malinovskyi, Boga – All.: Gasperini

ARBITRO: Doveri di Roma




Malinovskyi illude, poi la solita beffa nel recupero: ma l’Atalanta è ancora viva e ferma la Juventus

SERIE A, VENTICINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 1-1: A MALINOVSKYI RISPONDE DANILO

Bergamo: serviva un segnale, ed è arrivato ben chiaro: l’Atalanta c’è, ed è ancora viva. Ferma la Juventus tenendola a distanza di soli due punti (con la Dea che ha una gara in meno) sfiorando addirittura l’impresa di batterla. Peccato per quel gol di Danilo in pieno recupero che gela l’urlo in gola ai ragazzi del Gasp ed ai suoi tifosi. Una gara attenta, le ottime parate di Sportiello e il gran gol di Malinovskyi ad un quarto d’ora dalla fine fanno sognare i nerazzurri il cui sogno però si infrange a qualche secondo dal fischio finale. Finisce 1-1, ma stasera l’Atalanta è tornata a piacerci davvero.

DAVANTI BOGA-MURIEL: il Gasp recupera Sportiello che può così giocare tra i pali al posto dello squalificato Musso mentre dietro c’è Demiral in mezzo alla difesa con Toloi e Djimsiti mentre in mezzo sulle corsie ci sono Hateboer e Zappacosta con Muriel e Boga ad agire in avanti con Koopmeiners inedito alle loro spalle. Nella Juve mister Allegri schiera davanti il tridente con Dybala, Vlahovic e Morata con Locatelli e Mckenny in mezzo e Bonucci che recupera e gioca titolare dietro.

PIU’ JUVENTUS IN AVVIO: sono stati polverizzati tutti i biglietti del match nonostante la capienza al 50% a Bergamo con la Curva Nord dell’Atalanta che canta e incita i nerazzurri all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via e al secondo minuto c’è già lavoro per Sportiello che vola sulla conclusione da fuori di Vlhaovic e mette in calcio d’angolo. Altro brivido per i nerazzurri al quarto d’ora quando Dybala si libera dentro l’area e mira l’angolino lontano, Sportiello intuisce la traiettoria, ma il pallone va fuori di poco.

BOGA, DOPPIA CHANCE NEL FINALE: poi la Dea esce dal guscio e a cinque dalla mezz’ora Freuler in scivolata raggiunge un pallone spiovente in area, il tiro finisce di poco alto. Al trentuno Szczesny esce dall’area per anticipare Koopmeiners e lo stende, ma l’azione continua e il tiro di Muriel è messo in angolo da un’intervento in scivolata di Bonucci. Dopo il check al Var l’arbitro non prende provvedimenti nei confronti del portiere della Juve. A ridosso dell’intervallo doppia buona chance per i nerazzurri con Boga, due volte murato da De Ligt che salva la squadra di Allegri. E’ una ottima Atalanta quella di questo finale di primo tempo che si chiude a reti bianche dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, ANCORA PORTIERI SUGLI SCUDI: si riparte senza cambi dopo l’intervallo e al secondo minuto Szczesny salva la Juventus su una conclusione da fuori molto angolata di De Roon mandando in corner il pallone. Gli ospiti rispondono poco dopo con Dybala, che prova uno slalom in area tra i difensori nerazzurri ma poi il campo finisce e Sportiello blocca senza problemi. Al decimo altra grande parata di Sportiello, che nega il gol a Vlahovic come nel primo tempo con una gran parata a mandar in corner la conclusione del serbo.

MALINOVSKYI ENTRA E FA BOOM! 1-0: al quarto d’ora primi cambi per il Gasp che inserisce in campo Maehle e Malinovskyi al posto di Zappacosta e Muriel. Superato il ventesimo, Boga si libera dal limite e tira rasoterra fuori di poco sulla traiettoria non arriva in scivolata Koopmeiners. Risposta bianconera con un involontario colpo di testa di Djimsiti su calcio d’angolo che per poco non beffa Sportiello. Alla mezz’ora però la Dea sogna: punizione guadagnata da circa trenta metri, Freuler tocca per Malinovskyi che non perdona Szczesny e con una cannonata delle sue batte il portiere bianconero portando avanti la squadra del Gasp.

COME SEMPRE FATAL-RECUPERO, DANILO TROVA L’1-1: la partita si fa a quel punto sempre più bella, la Juve prova a trovare il pari subito con Dybala che prova il tiro da buona posizione centrale, ma è sicura la presa di Sportiello. Poi, a cinque dalla fine, Hateboer ha l’occasione per chiuderla ma da due passi manda sulla traversa. All’inizio dei tre di recupero Gasp manda in campo anche Pasalic al posto di Boga, ma l’extra time ancora una volta è pronto a punire i nerazzurri: al quarantasettesimo colpo di testa di Danilo su calcio d’angolo di Dybala che mette in rete il pallone del pareggio.

LA DEA E’ ANCORA VIVA: finisce dunque così, con l’Atalanta che assapora una vittoria che l’avrebbe spinta al sorpasso sulla Juve e che invece la lascia con un po’ di amaro in bocca per la solita beffa arrivata sui titoli di coda. Il risultato per i ragazzi del Gasp è così una via di mezzo tra l’amarezza da un lato, ma anche la soddisfazione per essere riusciti a riprendere il filo del discorso dopo i brutti passi falsi di campionato e Coppa Italia. Un segnale per tutti quanti che ci dice che la Dea è ancora viva.

IL TABELLINO:

ATALANTA-JUVENTUS 1-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 31′ st Malinovskiy (A), 47′ st Danilo (J)

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Demiral, Djimsiti; Hateboer, Freuler, de Roon, Zappacosta (15′ st Maehle); Koopmeiners; Muriel (15′ st Malinovskiy), Boga (46′ st Pasalic) – A disposizione: Rossi, Dajcar, Pezzella, Scalvini, Pessina, Mihaila – Allenatore: Gasperini

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, Bonucci (34′ st Cuadrado), de Ligt, De Sciglio; McKennie (36′ st Kean), Locatelli, Rabiot (41′ st Arthur); Dybala, Vlahovic, Morata (41′ st Marley) – A disposizione: Perin, Pinsoglio, Alex Sandro, Lu. Pellegrini, Rugani, Zakaria, Kaio Jorge – Allenatore: Allegri

ARBITRO: Mariani di Aprilia

NOTE: gara di andata: Juventus-Atalanta 0-1 – ammoniti Djimsiti, Hateboer (A); Danilo, Vlahovic, de Ligt (J) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Notte con la Signora: la delicata sfida alla Juve per una Dea che vuol provare a voltare pagina

BERGAMO, ORE 20.45

DAI ATALANTA, PER LA CLASSIFICA MA ANCHE PER IL MORALE!

In un momento certamente non facile occorre dimostrare il giusto carattere e la determinazione perduta: dopo la tremenda beffa di coppa Italia preceduta dalla sconfitta con il Cagliari, l’Atalanta torna in campo questa sera per il posticipo di lusso della venticinquesima di A contro la Juventus. Partita molto importante per ambo le contendenti che sono in lotta per un piazzamento in Champions League per la prossima stagione: da un lato i bianconeri, che con gli arrivi di Vlahovic e Zakaria nel mercato di gennaio paiono tutt’altra squadra, dall’altro invece una Dea perseguitata dalla sfortuna e con la costante emergenza in attacco (stagione finita per bomber Zapata) che proverà a puntare su Muriel per fare male alla Signora bianconera e portar a casa un risultato positivo che sarebbe importantissimo, non solo per la classifica, ma anche per il morale dei nerazzurri.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: tanti i dubbi del tecnico Gasperini per questa importantissima gara in un momento così delicato per la sua Atalanta. A cominciare dal portiere dove, a causa della squalifica di Musso, potrebbe giocare Rossi e non Sportiello tra i pali mentre Muriel pare certo di un ruolo in avanti, ma da decidere con chi tra Boga, Pasalic e Malinovskyi in corsa per due posti. Dietro rientra invece Toloi ma è out per infortunio Palomino.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Rossi; Toloi, Demiral, Djmsiti; Zappacosta, Freuler, De Roon, Maehle; Malinovskyi, Pasalic; Muriel – All.: Gasperini

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, de Ligt, Bonucci, De Sciglio; Zakaria, Locatelli, Rabiot; Dybala, Vlahovic, Morata – All.: Allegri

ARBITRO: Mariani di Roma




Brutta, brutta, brutta: l’Atalanta che non ti aspetti viene sconfitta in casa dal Cagliari.

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA-CAGLIARI 1-2: SUICIDIO-DEA, PALOMINO NON BASTA

Bergamo: smarrita, perduta, abbattuta. L’Atalanta incassa un durissimo colpo nella corsa alla Champions facendosi battere da un Cagliari in totale emergenza che piazza invece un preziosissimo colpo salvezza: la doppietta di Pereiro nella ripresa con nel mezzo l’espulsione di Musso per fallo da ultimo uomo sempre su Pereiro e poi il momentaneo ed illusorio pari di Palomino stendono la Dea che perde nuovamente anche Zapata per infortunio. Una giornata da dimenticare.

GASP DIFENDE A QUATTRO: alla fine l’esordio dal primo minuto per i neo acquisti Boga e Mihaila è rinviato, entrambi partiranno dalla panchina mentre in campo il tecnico Gasperini sceglie di difendere a quattro arretrando Zappacosta e Pezzella dando però ad entrambi libertà di attaccare in fase offensiva; davanti c’è Muriel supportato da Pasalic e Malinovskyi. Nei sardi giocano tre dei cinque ex: in campo Lovato, Bellanova e Grassi mentre davanti out anche Pavoletti, gioca Pereiro.

DEA PIMPANTE IN AVVIO: gli stadi riaprono al 50% di pubblico e il colpo d’occhio allo Stadium è decisamente buono con i tifosi che non fanno mancare il sostegno ai nerazzurri in questo match che inizia con la Dea pimpante in avvio: al sesto Koopmeiners tira alto da fuori area su assist di Muriel poi dopo due minuti sempre Muriel ci prova con uno slalom dei suoi dal limite, supera due avversari e poi tira a giro, alto di poco. All’undicesimo ci prova anche Pessina taglia centrale, assist di Malinovskyi e palla sulla traversa del nazionale azzurro, ma con l’arbitro che ferma tutto per fuorigioco.

CRAGNO VOLA SU MALINOVSKYI: nonostante la grinta iniziale, l’Atalanta finisce presto nella ragnatela del Cagliari, bravo a chiudere gli spazi e contenere i nerazzurri che davanti mancano di precisione e lucidità: al ventottesimo Malinovskyi impegna Cragno con un potente tiro da fuori ma l’estremo difensore dei rossoblu si supera e manda in corner. Nel finale una chance anche per Freuler, che si gira su se stesso per liberarsi e poi tira sul palo lontano ma la palla finisce fuori. Ultimo telegramma di un primo tempo che si chiude con le due squadre inchiodate su uno 0-0 che non fa assolutamente una piega.

RIPRESA, CINQUE MINUTI DA INCUBO: si riparte dopo l’intervallo con Maehle che entra in campo al posto di Pezzella per un secondo tempo che prende il via con i nerazzurri che paiono spingere sull’acceleratore ma, all’improvviso, il Cagliari passa: Gaston Pereiro è lesto a catturare un cross in area, l’attaccante del Cagliari sembra aggiustarsi al palla con la mano, ma dopo qualche minuto il controllo del Var conferma la regolarità della rete. Nemmeno un minuto dopo e la Dea si ritrova in dieci quando Musso deve fermare fuori area con un fallo ancora Gaston Pereiro: rosso per lui e Gasp che inserisce Rossi tra i pali al posto di Pasalic.

PALOMINO PAREGGIA, PEREIRO SORPASSA: dalla panchina Gasp prova a raddrizzare il match inserendo Zapata ed il neo arrivato Boga al posto di Muriel e Pessina e il panterone nerazzurro lascia subito il segno: al diciottesimo proprio un tiro di Zapata da ottima posizione è deviato da Cragno con un miracolo, ma sulla ribattuta Palomino arriva di testa e infila in rete il pareggio. La gioia però non dura nemmeno cinque minuti perchè i sardi tornano avanti ancora con Gaston Pereiro che mette dentro in contropiede, su assist perfetto dell’ex Bellanova. 

LA DEA (RI)PERDE ZAPATA E ANCHE LA PARTITA: giornata veramente nerissima per i ragazzi del Gasp, che pochi minuti dopo perdono nuovamente Zapata, che deve lasciar il campo dopo pochi minuti dall’ingresso in campo per l’ennesima ricaduta dell’infortunio da cui rientrava: entra il neo arrivato Mihaila al suo posto ma la scossa non arriva nel finale, nemmeno nel recupero extra large di otto minuti concesso dall’arbitro in cui la Dea non ha più le forze e la lucidità per provare a riacciuffare la gara. Vince il Cagliari con merito, per i nerazzurri invece uno stop che potrebbe costare veramente molto molto caro in ottica futura. Ora testa alla coppa, giovedì con la Fiorentina ci si gioca l’accesso alla semifinale.

IL TABELLINO:

ATALANTA-CAGLIARI 1-2 (primo tempo 0-0)

RETI: 5′ s.t. Pereiro (C), 19′ s.t. Palomino (A), 23′ s.t. Pereiro (C)

ATALANTA (4-2-3-1): Musso, Zappacosta, Djimsiti, Palomino, Pezzella (1′ s.t. Maehle), Freuler, Koopmeiners, Malinovskyi, Pessina (12′ s.t. Boga), Pašalić (8′ s.t. Rossi), Muriel (12′ s.t. Zapata (27′ s.t. Mihaila)) – All.: Gasperini

CAGLIARI (4-5-1): Cragno, Obert (43′ s.t. Carboni), Lovato, Goldaniga, Lykogiannis, Bellanova (44′ s.t. Ceppitelli), Marin, Grassi, Deiola (45′ s.t. Kourfalidis), Dalbert (33′ s.t. Baselli), Pereiro. All. Mazzarri.

ARBITRO: Alessandro Prontera di Bologna

NOTE: gara di andata: Cagliari-Atalanta 1-2 – spettatori: cinquemila circa – ammoniti: 24′ p.t. Dalbert (C), 35′ p.t. Grassi (C), 16′ s.t. Zappacosta (A), 18′ s.t. Deiola (C), 45′ s.t. Cragno (C), 47′ s.t. Mazzarri (C) – espulsi: Musso (A) all’8′ s.t. per fallo da ultimo uomo.




Atalanta, l’infermeria si svuota e arriva il Cagliari: tre punti per ricominciare a correre

BERGAMO, ORE 12.30

ASSALTO AI SARDI PER RITROVARE LA VITTORIA

Si riparte: con la sosta per le nazionali alle spalle, chiuso il mercato con l’addio di Gosens e gli arrivi di Boga e Mihaila, l’Atalanta ricomincia la sua rincorsa ad un posto in Europa per la prossima stagione. Avversarie agguerrite, ma la Dea è pronta a dare battaglia e filo da torcere a chiunque in questo girone di ritorno. Dopo i pareggi a reti bianche con Inter e Lazio, la Dea attende il Cagliari di Mazzarri allo Stadium in una gara dove i nerazzurri proveranno a ritrovar i tre punti contro un avversario che ha iniziato molto bene il nuovo anno avvicinando la zona-salvezza dopo un girone di andata decisamente negativo. Una gara quindi da non sottovalutare per i ragazzi del Gasp che potrebbe già lanciare il nuovo acquisto Boga in attacco con uno tra Muriel e Zapata.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con tutti a disposizione tranne l’infortunato Miranchuk, il tecnico Gasperini gode di ampia scelta per la formazione iniziale: possibile l’esordio del neo acquisto Boga in avanti insieme a Muriel (favorito su Zapata non ancora al meglio). Dietro confermatissimi Demiral e Palomino mentre sulle fasce tocca a Pezzella e Zappacosta.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Zappacosta, De Roon, Freuler, Pezzella; Pessina; Muriel, Boga – Allenatore: Gasperini

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Goldaniga, Lovato, Carboni; Bellanova, Grassi, Baselli, Marin, Dalbert; Pereiro, Pavoletti – Allenatore: Mazzarri

ARBITRO: Prontera di Bologna