Serie A, i risultati dopo la 29a giornata

I RISULTATI:

Sabato 12 marzo

Salernitana-Sassuolo 2-2: 8′ Bonazzoli, 20′ Scamacca, 30′ Traore, 81′ Djuric
Spezia-Cagliari 2-0:
55′ Erlic, 74′ Manaj
Sampdoria-Juventus 1-3:
23′ aut. Yoshida, 34′, 88′ rig. Morata, 84′ Sabiri
Milan-Empoli 1-0
: 19′ Kalulu

Domenica 13 marzo

Fiorentina-Bologna 1-0: 70′ Torreira
Verona-Napoli 0-2:
14′, 71′ Osimhen, 77′ Faraoni
Atalanta-Genoa 0-0
Udinese-Roma 1-1:
15′ Molina, 94′ rig. Pellegrini
Torino-Inter 1-1:
12′ Bremer, 92′ Sanchez

Lunedì 14 marzo

Lazio-Venezia 1-0: 58′ rig. Immobile

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 AC Milan 29 19 6 4 55 29 +26 63
2 SSC Napoli 29 18 6 5 51 21 +30 60
3 Inter 28 17 8 3 61 23 +38 59
4 Juventus 29 16 8 5 45 26 +19 56
5 Lazio 29 14 7 8 58 42 +16 49
6 Atalanta 28 13 9 6 50 31 +19 48
7 Roma 29 14 6 9 47 35 +12 48
8 Fiorentina 28 14 4 10 47 37 +10 46
9 Verona 29 11 8 10 54 46 +8 41
10 Sassuolo 29 10 10 9 51 48 +3 40
11 Torino 28 9 8 11 34 29 +5 35
12 Bologna 28 9 6 13 32 43 -11 33
13 Empoli 29 8 8 13 40 54 -14 32
14 Udinese 27 6 12 9 35 44 -9 30
15 Spezia 29 8 5 16 30 50 -20 29
16 Sampdoria 29 7 5 17 37 51 -14 26
17 Cagliari 29 5 10 14 28 53 -25 25
18 Venezia 28 5 7 16 25 52 -27 22
19 Genoa 29 1 16 12 22 47 -25 19
20 Salernitana 27 3 7 17 22 63 -41 16



Poche idee, pochissime occasioni: l’Atalanta si inceppa di nuovo. Pari inutile con il Genoa.

SERIE A, VENTINOVESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 0-0: RISULTATO INUTILE PER ENTRAMBE

Bergamo: la legge della pareggite del Genoa di Blessin non risparmia nemmeno l’Atalanta. Al Gewiss il Genoa pareggia la settima gara di fila con il tedesco alla guida, fermando stavolta una Dea forse appannata dalle fatiche di coppa. Per i rossoblù è il quinto 0-0 su sette, per l’Atalanta un punto che non avvicina molto, in ottica Champions, la Juventus scappata a otto punti (anche se la Dea ha una gara in meno).

TRA I PALI C’E’ SPORTIELLO: con un occhio al ritorno di Europa League a Leverkusen di giovedì, il Gasp cambia parecchio, a cominciare dai pali con Sportiello al posto di Musso e in difesa con Scalvini dal primo minuto insieme a Palomino e Djimsiti con Maehle e Zappacosta in fascia e davanti Muriel con Malinovskyi e Pasalic alle loro spalle. Nel Genoa, Blessin si affida a Yeboah davanti con l’ex Melegoni che gioca appena dietro l’unica punta del Grifone.

PRIMO TEMPO SENZA EMOZIONI: bella cornice di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia con le due squadre che sostanzialmente si annullano a vicenda nelle fasi iniziali; poi al tredicesimo prova Muriel a rompere gli indugi con una bella azione personale ma con il colombiano che si perde sul più bello concludendo alto da ottima posizione. Poi c’è davvero molto poco da raccontare di una gara che da qualche segno di risveglio poco dopo la mezz’ora quando Muriel centra il palo esterno dopo una bella azione in ripartenza di Pasalic e gli ospiti invece ci provano con Amiri su punizione da ottima posizione ma con la mira completamente imprecisa.

RIPRESA, C’E’ BOGA: il Gasp cambia durante l’intervallo e dopo il riposo l’Atalanta si presenta con Boga in campo al posto di Maehle provando a spingere sin dalle prime battute per cercar di scardinare il bunker del Grifone ma senza però riuscire veramente a sfondare. Al decimo fanno il loro ingresso in campo anche Toloi ed Hateboer al posto di Malinovskyi e Zappacosta e la Dea ha una chance clamorosa otto minuti dopo quando Koopmeiners sfonda, entra in area e mette in mezzo per Pasalic che, a tu per tu con Sirigu, manda alle stelle.

PARI INUTILE (PER ENTRAMBE): a un minuto dalla mezz’ora ospiti pericolosi con Destro, che riceve, si gira e conclude con la palla che esce di poco sul fondo. Avvistato il pericolo, il Gasp decide di inserire nel finale Demiral al posto di Scalvini. Nel finale ancora i nerazzurri a provarci con la forza della disperazione, al quarantuno Muriel si invola in area, ma viene murato in calcio d’angolo dalla difesa del Genoa. Poi proprio alla fine dei quattro di recupero il neo entrato Mihaila (che ha sostituito Pasalic) va al tiro da posizione defilata, Sirigu sicuro blocca. Niente da fare però, finisce 0-0 a Bergamo, un risultato che probabilmente non va bene a nessuna delle due contendenti: la Dea saluta ormai le residue chance di sogno-Champions, il Genoa resta nei guai al penultimo posto.

IL TABELLINO:

ATALANTA-GENOA 0-0

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Scalvini (dal 33’ s.t. Demiral), Palomino, Djimsiti; Zappacosta (dal 12’ s.t. Hateboer), Pessina, Koopmeiners, Maehle (dal 1’ s.t. Boga), Pasalic (dal 46’ s.t. Mihaila); Malinovskyi (dal 12’ s.t. Toloi), Muriel – All.: Gasperini 

GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Maksimovic, Ostigard, Vasquez, Frendrup; Galdames (dal 43’ s.t. Kallon), Badelj; Melegoni, Portanova, Amiri (dal 28’ s.t. Hernani); Yeboah (dal 25’ s.t. Destro) – All.: Blessin 

ARBITRO: Abisso di Palermo

NOTE: gara di andata: Genoa-Atalanta 0-0 – spettatori: 14mila circa – ammoniti: Zappacosta e Toloi – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.




Arriva il Genoa, l’Atalanta prova a riprendere la corsa anche in campionato

BERGAMO, ORE 18

ASSALTO AL GRIFONE CHE NON VINCE (E NON PERDE) MAI

Archiviata la bella vittoria con il Leverkusen in Europa League, l’Atalanta si rituffa nel campionato dove la Dea, se vorrà giocare anche il prossimo anno in Europa, deve far punti con continuità e senza più cali di tensione dato che le avversarie dietro sono piuttosto agguerrite. E l’occasione questa sera è di quelle da cercare di non lasciarsi sfuggire contro il Genoa del nuovo tecnico Blessin che vanta il curioso record di aver pareggiato tutte le partite sin qui dal suo arrivo al Grifone. Il non semplice compito dei ragazzi del Gasp sarà quello di interrompere la striscia dei liguri per provare a portarsi a casa tre punti fondamentali per la classifica.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con un occhio anche al ritorno di Coppa di giovedì a Leverkusen, il Gasp pensa a qualche cambio, specie davanti dove Boga potrebbe partire titolare insieme a Malinosvkyi con uno tra Pessina e Pasalic a loro supporto. Con De Roon out, Koopmeiners arretra in mezzo con Freuler mentre dietro Palomino dovrebbe vincere il ballottaggio con Djimsiti.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Hateboer, Koopmeiners, Freuler, Zappacosta; Pessina; Malinovskyi, Boga – All.: Gasperini

GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Hefti, Vasquez, Ostigard, Calafiori; Badelj, Portanova; Gudmundsson, Amiri, Yeboah; Destro – All.: Blessin

ARBITRO: Abisso di Palermo




L’Atalanta come i gamberi: sconfitta e raggiunta in classifica dalla Roma.

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

ROMA-ATALANTA 1-0: LA DECIDE UN GOL DI ABRAHAM

Roma: sconfitta e raggiunta. L’Atalanta fa due netti passi indietro e viene sconfitta dalla Roma all’Olimpico da un gol di Abraham e viene proprio agganciata in classifica dai giallorossi. Primo tempo molto deludente della Dea, poco pimpante e spesso in balia dell’avversario che segna il gol che decide la partita; poi nella ripresa i cambi del Gasp cambiano volto ai nerazzurri che però non vanno oltre un grande chance non sfruttata da Freuler. Brutto passo indietro per l’Atalanta che ora prova a ripartire già dalla sfida di giovedì in Europa League col Leverkusen.

GIOCA MIRANCHUK DAVANTI: con un occhio anche alla sfida di giovedi di Europa League al Leverkusen, il Gasp lascia Boga in panchina e propone Pasalic unica punta con Miranchuk (e non Malinovskyi) insieme a Pessina a supporto del croato mentre dietro riposa Djimsiti e giocano Palomino e Demiral con Zappacosta e Hateboer che arretrano. Nella Roma, il Mou schiera i due ex Cristante e Mancini mentre recupera Zaniolo che fa coppia davanti con Abrahm.

MUSSO SUBITO DECISIVO: buona cornice di pubblico all’Olimpico dove si nota anche una discreta presenza di tifosi nerazzurri per questo importante match che inizia con la Roma subito aggressiva e Musso che al secondo minuto vola sul colpo di testa dell’ex Mancini e salva subito la porta nerazzurra.  Dopo la sfuriata iniziale della Roma che è andata vicinissima al vantaggio, la partita prosegue più equilibrata anche se i nerazzurri faticano a trovare spazi per andare alla conclusione.

PASALIC SBAGLIA, ABRAHAM SEGNA: a metà primo tempo esce Zappacosta per un problema a un occhio con il Gasp che fa entrare Pezzella; la Dea si vede due minuti dopo con un pallone alto che arriva in area della Roma, in bambola i quattro difensori giallorossi, ma Demiral non sfrutta da buona posizione. Alla mezz’ora però il match si sblocca a favore dei padroni di casa: brutta palla persa da Pasalic che avvia la ripartenza dei giallorossi, Zaniolo stop a seguire e assist per Abraham che non perdona Musso come all’andata. Dopo il vantaggio della Roma non succede più praticamente nulla, con la Dea che ci prova su punizione dal limite con Koopmeiners (murata dalla barriera) ma è troppo poco in un primo tempo che va in archivio dopo due di recupero con i nerazzurri sotto di un gol.

RIPRESA, OCCASIONE PER FREULER: dopo l’intervallo si riparte e c’è subito una novità con Muriel in campo al posto di Pasalic per il Gasp che prova a dar peso offensivo la davanti dove sin qui la Dea non si è vista nei primi quarantasette di gioco e al quinto Rui Patricio salva la Roma sulla conclusione a botta sicura di Freuler in area che sciupa così una ghiotta occasione.

DENTRO ANCHE MALI E BOGA: altri due cambi per il Gasp al quarto d’ora con Malinovskyi e Boga che entrano in campo al posto di Pessina e Koopmeiners con l’ucraino che subito prova la conclusione in porta ma troppo debole e facilmente preda di Rui Patricio. Succede però poco anche in questa ripresa dove i nerazzurri continuano a far fatica a rendersi seriamente pericolosi. A dieci dalla fine tocca anche a Djimsiti, in campo al posto di Palomino.

DEA SCONFITTA E RAGGIUNTA: stringe i tempi la Dea nel finale per cercare il pareggio con Demiral che ci prova di testa in area dopo il cross di Hateboer ma la conclusione è facile preda di Rui Patricio. Troppo poco per poter crear problemi alla Roma, che non fa nulla di speciale in questa partita, ma concretizza al meglio l’unica vera chance avuta nel match. Concitato il finale dove prima viene espulso De Roon per doppia ammonizione e poi, a ruota anche il giallorosso Mkhitaryan. Poco cambia per un finale di una gara che vede la Dea sconfitta e raggiunta in classifica proprio dalla Roma.

IL TABELLINO

ROMA-ATALANTA 1-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 32′ pt Abraham (R)

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Kumbulla; Karsdorp (39′ st Ibanez), Pellegrini (39′ st Oliveira), Cristante, Mkhitaryan, Zalewski (17′ st Vina); Zaniolo (30′ st Veretout), Abraham (39′ st Afena-Gyan) – A disposizione: Fuzato, Perez, Maitland-Niles, Diawara, Bove, El Shaarawy – Allenatore: Mourinho (in panchina Foti).

ATALANTA (4-2-3-1): Musso; Hateboer, Demiral, Palomino (37′ st Djimsiti), Zappacosta (21′ pt Pezzella); De Roon, Freuler; Miranchuk, Koopmeiners (15′ st Malinovskyi), Pessina (15′ st Boga); Pasalic (1′ st Muriel) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Maehle, Mihaila, Scalvini, Cittadini – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Massa di Imperia

NOTE: gara di andata: Atalanta-Roma 1-4 – spettatori: 35mila circa – espulsi: al 49′ st De Roon (A) per doppia ammonizione e al 50′ st Mkhitaryan (R) per doppia ammonizione – ammoniti: Cristante, Abraham, Mkhitaryan, Kumbulla, Ibanez (R); Malinovskyi, Demiral, De Roon (A) – recuperi: 2′ p.t. e 6′ s.t.




Roma-Atalanta: le formazioni ufficiali

Ecco le formazioni ufficiali del match che prenderà il via alle 18 allo stadio Olimpico: l’Atalanta del Gasp cerca di tenere a distanza i giallorossi di Mourinho in classifica e tenersi salda al quinto posto provando l’aggancio alla Juventus quarta.

LE FORMAZIONI UFFICIALI:

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Kumbulla; Karsdorp, Mkhitaryan, Cristante, Pellegrini, Zalewski; Zaniolo, Abraham – All.: Mourinho

ATALANTA (4-2-3-1): Musso; Hateboer, Demiral, Palomino, Zappacosta; De Roon, Freuler; Miranchuk, Koopmeiners, Pessina; Pasalic – All.: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 27a giornata

I RISULTATI:

Venerdì 25 febbraio

Milan-Udinese 1-1: 29′ Leao, 66′ Udogie
Genoa-Inter 0-0

Sabato 26 febbraio

Salernitana-Bologna 1-1: 43′ Arnautovic, 72′ Zortea
Empoli-Juventus 2-3:
32′ Kean, 39′ Zurkowski, 47′, 66′ Vlahovic, 76′ La Mantia
Sassuolo-Fiorentina 2-1:
19′ Traore, 80′ Cabral, 93′ Defrel

Domenica 27 febbraio

Torino-Cagliari 1-2: 21′ Bellanova, 54′ Belotti, 62′ Deiola
Verona-Venezia 3-1:
54′ Simeone, 64′ Simeone, 81′ Okereke, 88′ Simeone
Spezia-Roma 0-1:
99′ rig. Abraham
Lazio-Napoli 1-2:
62′ Insigne, 88′ Pedro, 94′ Ruiz

Lunedì 28 febbraio

Atalanta-Sampdoria 4-0: 6′ Pasalic, 29′, 61′ Koopmeiners, 86′ Miranchuk

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 SSC Napoli 27 17 6 4 49 19 +30 57
2 AC Milan 27 17 6 4 53 29 +24 57
3 Inter 26 16 7 3 55 22 +33 55
4 Juventus 27 14 8 5 41 25 +16 50
5 Atalanta 26 13 8 5 50 30 +20 47
6 Roma 27 13 5 9 45 34 +11 44
7 Lazio 27 12 7 8 54 42 +12 43
8 Fiorentina 26 13 3 10 45 36 +9 42
9 Verona 27 11 7 9 52 43 +9 40
10 Sassuolo 27 9 9 9 45 45 +0 36
11 Torino 26 9 6 11 33 28 +5 33
12 Bologna 26 9 5 12 32 42 -10 32
13 Empoli 27 8 7 12 40 53 -13 31
14 Udinese 25 5 11 9 32 42 -10 26
15 Sampdoria 27 7 5 15 35 46 -11 26
16 Spezia 27 7 5 15 28 49 -21 26
17 Cagliari 27 5 10 12 28 48 -20 25
18 Venezia 26 5 7 14 24 47 -23 22
19 Genoa 27 1 14 12 22 47 -25 17
20 Salernitana 25 3 6 16 20 56 -36 15



Koop illumina, l’Atalanta torna a brillare: Samp travolta, la Dea vince e convince

SERIE A, VENTISETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-SAMPDORIA 4-0: APRE PASALIC, CHIUDE MIRANCHUK, DEA SUL VELLUTO

Bergamo: incantesimo rotto anche in campionato. Dopo otto gare senza vincere in campionato l’Atalanta spezza il digiuno e lo fa nel migliore dei modi travolgendo la Samp nel posticipo e avvicinando la Juve al quarto posto a tre punti (ma con la Dea che deve recuperare una partita). Apre Pasalic al decimo, raddoppia Koopmeiners nel primo tempo poi, nella ripresa tante occasioni, Koopmeiners si regala la doppietta per il giorno del suo compleanno e Miranchuk (applauditissimo da tutti il russo) entra e segna il gol del definitivo 4-0. Sabato all’Olimpico importante esame contro la Roma.

MALI OUT NEL RISCALDAMENTO: la sfortuna non smette di far capolino dalle parti di Bergamo, testimone ne è Malinovskyi che si infortuna prima del match e così il mister schiera Pasalic in avanti insieme a Boga con Pessina a supporto mentre dietro mancano Demiral e Djimsiti ma giocano Toloi con Palomino e De Roon arretrato; nella Samp c’è spazio per l’ex Conti e mentre Giampaolo in avanti si affida a Quagliarella e Ciccio Caputo.

NO ALLA GUERRA: “il calcio non fa politica ma vuole la pace” con questo slogan le squadre entrano in campo in questa gara che partirà con cinque minuti di ritardo per aiutare tutti a riflettere su quanto sta succedendo nella folle guerra tra Russia ed Ucraina: un mondo che sta piano piano uscendo da una pandemia di due anni non ha certo bisogno di altri eventi che portino morte e terrore. Con questo auspicio di tutti noi inizia la partita in una bella cornice di pubblico allo Stadium in questa fredda serata di fine febbraio.

SUPERMARIO LA SBLOCCA SUBITO: ci mette poco più di cinque minuti l’Atalanta per sbloccare il match e lo fa proprio con l’uomo che non doveva giocare titolare: Freuler crossa teso dalla destra per la testa di SuperMario Pasalic che anticipa tutti e batte Falcone con un colpo di testa imprendibile e manda avanti i nerazzurri.

KOOPMEINERS, COMPLEANNO CON GOL: la squadra del Gasp gioca bene e anche dopo il vantaggio prosegue nel dar un ritmo infermale al match con la Samp che fatica a contenere i nerazzurri: al diciannove Hateboer conclude di potenza appena fuori l’area di rigore e la sfera sfila sul fondo. Prove generali del raddoppio che la Dea trova a un minuto dalla mezz’ora quando Pessina controlla e poi al volo serve Koopmeiners che corre verso l’area e scocca un diagonale imprendibile per Falcone e festeggia così nel migliore dei modi il suo compleanno: 2-0!

PASALIC SFIORA IL TRIS: non paga del raddoppio, la Dea prosegue nel suo monologo e sfiora il tris almeno in due occasioni prima del riposo: a dieci dalla fine bella azione avvolgente dei nerazzurri conclusa con Pasalic che serve Pessina in mezzo all’area, il suo tiro però è centrale e facile preda di Falcone. Poi un minuto dopo proprio Pasalic di testa manda fuori una grande chance per fare il terzo gol su assist di Hateboer. Telegramma finale di un primo che si chiude senza recupero e con i ragazzi del Gasp avanti di due gol.

RIPRESA, FALCONE LE PRENDE TUTTE: si riparte dopo l’intervallo con i nerazzurri sempre in controllo del match e con l’intenzione di voler provare ad arrotondare: al quinto Boga ci prova con un bel tiro a giro ma Falcone vola e manda in corner la conclusione del numero dieci atalantino. Al decimo ancora il portiere ospite protagonista, stavolta su una conclusione potente in area di rigore di Pessina che viene respinta coi pugni. Poi tocca a Musso dire la sua in questa partita, respingendo molto bene una velenosa conclusione di Caputo.

KOOP FA DOPPIETTA, 3-0 DEA: tanti applausi al quarto d’ora quando per il primo cambio in casa nerazzurra esce Boga ed entra Miranchuk che si presenta subito al meglio con lo splendido assist che pesca Koopmeiners al centro dell’area, e l’olandese con un piattone centrale e forte si regala la doppietta di compleanno e fa 3-0 per i ragazzi del Gasp. 

LEGNI PER PASALIC E CONTI: un palo per parte alla mezz’ora: prima Pasalic con una conclusione a giro manda la palla a stamparsi sul palo e poi sul fondo poi, due minuti dopo centra il legno la Samp con l’ex Conti che per poco non regala un dispiacere ai suoi ex compagni.

MIRANCHUK FIRMA IL POKER: nel finale il Gasp cambia al trentasettesimo inserendo Scalvini, Pezzella e Maehle al posto di Pessina, Zappacosta e Hateboer; poi arriva anche il poker della Dea proprio con Miranchuk che scarta mezza difesa avversaria al limite dell’area e poi mette il pallone in rete: 4-0, e il russo che viene circondato ed abbracciato dai compagni. Il tempo per l’ultimo cambio con Cittadini in campo al posto di Toloi e dopo due di recupero il match si può chiudere senza patemi: vince e convince la Dea che torna a segnare e divertire conquistando tre punti molto importanti e spezzando un digiuno di successi in campionato che durava da inizio anno. Dopo Atene la Dea conferma il suo percorso di crescita che sabato avrà un grande all’Olimpico in casa della Roma.

IL TABELLINO:

ATALANTA-SAMPDORIA 4-0 (primo tempo 2-0)

RETI: 6′ Pasalic,, 29′ e 61′ Koopmeiners, 85′ Miranchuk.

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, de Roon, Palomino; Hateboer (82′ Maehle), Koopmeiners, Freuler, Zappacosta (82′ Scalvini); Pessina (82′ Pezzella); Pasalic, Boga (59′ Miranchuk) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Muriel, Mihaila, Cittadini – Allenatore: Gritti (Gasperini squalificato)

SAMPDORIA (3-4-1-2): Falcone; Ferrari (76′ Vieira), Magnani (45′ Yoshida), Colley; Conti, Thorsby, Ekdal, Murru (67′ Augello); Sensi (45′ Sabiri); Quagliarella (45′ Rincon), Caputo – A disposizione: Audero, Ravaglia, Supryaga, Vieira, Yoshida, Giovinco, Trimboli – Allenatore: Giampaolo

ARBITRO: Sozza di Seregno. 

NOTE: gara di andata – Sampdoria-Atalanta 1-3 – ammoniti: Ekdal, Thorsby, Toloi – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 2′ s.t.