Serie B quarta giornata: gol, risultati e classifica

Ecco risultati, marcatori e classifica del torneo cadetto al termine del quarto turno di campionato:

ALBINOLEFFE – Varese 3-1
3′ Pereira (V), 16′ Piccinni (A), 80′ Salvi (A), 84′ Torri

Crotone – Modena 3-1 (13/09 ore 20:45)
25′ Cutolo (C), 45′ Pasquato (M), 64′ Cutolo (C), 94′ Ginestra (C)

Empoli – Triestina 1-1
10′ Coralli (E), 34′ Testini (T)

Frosinone – Portogruaro 1-0
47′ Santoruvo

Novara – Grosseto 2-1
12′ Vitiello, 46′ e 76′ Bertani

Padova – Reggina 4-0 (10/09 h. 20.45)
30′ El Shaarawy, 65′ Vicente, 69′ rig Succi, 82′ Succi

Pescara – ATALANTA 0-2
52′ Manfredini, 65′ Tiribocchi

Piacenza – Ascoli 2-4
5′ Giorgio (A), 50′ rig Bonvissuto (A), 52′ e 75′ Graffiedi (P), 66′ Micoulicci (A), 94′ Cristiano

Sassuolo – Torino 1-2
3′ Iunco (T), 18′ Catellani (S), 85′ Sgrigna(T)

Siena – Cittadella 3-1
22′ rig Calaiò, 31′ Terzi, 42′ Calaiò, 68′ Di Roberto

Vicenza – Livorno 0-0

LA CLASSIFICA:

Serie B Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
 1 Novara 4 3 1 0 7 2
+5
10
 2 Ascoli 4 2 2 0 7 3
+4
8
 3 Atalanta 4 2 2 0 4 0
+4
8
 4 Siena 4 2 2 0 7 4
+3
8
 5 Vicenza 4 2 1 1 6 4
+2
7
 6 Modena 4 2 1 1 4 4
0
7
 7 Crotone 4 1 3 0 5 3
+2
6
 8 Empoli 4 1 3 0 4 3
+1
6
 9 Portogruaro 4 2 0 2 4 5
-1
6
 10 Padova 4 1 2 1 6 3
+3
5
 11 Frosinone 4 1 2 1 4 4
0
5
 12 Livorno 4 1 2 1 4 5
-1
5
 13 Triestina 4 1 2 1 3 4
-1
5
 14 Varese 4 1 2 1 3 4
-1
5
 15 Sassuolo 4 1 1 2 6 4
+2
4
 16 Torino 4 1 1 2 5 6
-1
4
 17 Albinoleffe 4 1 1 2 4 7
-3
4
 18 Reggina 4 1 1 2 3 6
-3
4
 19 Cittadella 4 1 0 3 3 8
-5
3
 20 Grosseto 4 0 2 2 3 5
-2
2
 21 Pescara 4 0 2 2 1 4
-3
2
 22 Piacenza 4 0 1 3 3 8
-5
1



Atalanta, la ripresa è vincente:

Manfredini e il Tir stendono il Pescara

In fondo all’articolo guarda la videosintesi del match – Leggi questo articolo anche sul sito Atalantini.com (partner del nostro sito) ed interagisci con i tuoi commenti/opinioni.

La squadra di Colantuono centra la prima vittoria in trasferta grazie alle reti del suo biondo difensore e del bomber Tiribocchi nella ripresa. Buona prestazione dei nerazzurri, macchiata nel finale dalla stupida espulsione di Carmona per una testata ad un avversario. Miglioramenti sul piano del gioco con una difesa che si conferma imbattuta ma con qualche pecca ancora in attacco. E sabato si va a Siena per la sfida all’ex Conte.  

L'esultanza nerazzurra dopo il gol del raddoppio

Pescara: sulle rive dell’Adriatico il cammino dell’Atalanta prosegue nella quarta giornata del torneo cadetto con i nerazzurri impegnati sul campo del neopromosso Pescara. Forti del primato difensivo con ancora quota zero nella casella dei gol subiti, ma con un attacco emblematico che riporta due sole reti all’attivo (quelle della prima gara con il Vicenza) la squadra di Colantuono si presenta con la novità Barreto a centrocampo e la conferma dell’ex AlbinoLeffe Ruopolo in avanti al fianco di Tiribocchi. Il Pescara si affida invece a Maniero in avanti ed il grande ex Ariatti che invece dovrà seguire il match dalla tribuna. 

Bonaventura gran classe: è di Cascione per i padroni di casa la prima occasione del match con la conclusione da fuori dell’ex reggino che finisce alta a cui risponde Manfredini, sempre dalla lunga distanza con la palla che finisce

Federico Peluso alle prese con un avversario

anche stavolta ben lontana dalla porta. Ben più netta è invece l’occasione che, pochi minuti piu tardi, vien offerta da Ruopolo sui piedi di Bonavantura che, di rimessa, si ritrova davanti a Pinna ma calcia il pallone addosso al portiere del Pescara. Un paio di minuti più tardi bel pallone in area di Barreto con girata di Tiribocchi che finisce alta: due buoni squilli atalantini in avvio. Ancora Bonaventura è protagonista intorno al ventesimo: gran botta da fuori e deviazione in corner di Pinna che evita il peggio ai suoi. Con lo scorrere dei minuti l’Atalanta prende possesso del gioco ma non il sopravvento in area di rigore dove le occasioni scemano sempre più ed è il Pescara a prendere coraggio nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo con Sansovini che, prima viene chiuso in angolo all’ultimo dopo un bello slalom ai limiti dell’area e poi conclude a rete sfruttando il rimpallo di un tiro da fuori di Maniero con la conclusione che è però facile preda di Consigli. L’ammonizione nel minuto di recupero per Bellini e conseguente punizione dal limite per i padroni di casa che si risolve con un nulla di fatto è l’ultimo brivido di un primo tempo che si chiude a reti bianche tra le due contendenti con l’Atalanta che continua la disperata ricerca del gol perduto.

  

Finalmente i gol: parte la ripresa e non ci sono cambi in avvio nei due schieramenti in campo e l’Atalanta prova a far subito sul serio: secondo minuto, bello slalom di Barreto con assist al bacio per Ruopolo che spara però addosso a Pinna che si salva di nuovo. Immediata reazione del Pescara con Sansovini, una vera insidia per la difesa atalantina, che si fa prima largo in area e crossa con la palla che attraversa tutto lo specchio della porta e, pochi istanti dopo, conclude in porta colpendo di testa con la palla che esce di un niente sul fondo. Passata la paura, l’Atalanta trova la scossa decisiva: da un fallo su Bonaventura nasce la punizione  che Carmona pennella col piede sulla testa di Manfredini che colpisce di testa e la sua zuccata è vincente e porta i nerazzurri in vantaggio all’Adriatico. Sbloccato il risultato, Colantuono decide che è il momento di cambiare lo scacchiere in campo e l’innesto di Ardemagni per Tiribocchi non cambia sostanzialmente nulla a livello tattico in attacco mentro l’innesto di Raimondi per Bellini è dovuto più per gli acciacchi del capitano che per scelta tecnica; nelle fila dei padroni ci casa entrno Sembroni ed il giovane Verratti (che si fa ammonire nel giro di una manciata di secondi) che al ventesimo fa vibrare la traversa dopo un erroraccio nerazzurro in ripartenza che favorisce il giovane pescarese che si fa largo in area il cui cross per Gessa si stampa sulla traversa con la difesa nerazzurra che chiude in corner con affanno. Con gli inserimenti di Ganci da una parte e Ceravolo dall’altra si chiude la girandola delle sostituzioni: e proprio l’attaccante pescarese procura non pochi brividi alla retroguardia atalantina quando impegna Consigli ad un paio di ottimi interventi e reclama un rigore (che non c’è) quando cade in area dopo una bella serpentina tra la difesa nerazzurra un po’ troppo ferma nell’occasione. Il Pescara spinge, ma l’Atalanta ha la forza di non farsi schiacciare e guadagnare anche campo in contropiede conquistando anche due belle punizioni in zona pericolosa con Ceravolo con la prima che finisce sulla barriera e la seconda che viene calciata da Barreto e deviata in corner che si trasforma in oro colato per la banda di Colantuono: dalla bandierina nasce il cross che Ardemagni spizza di testa e Tiribocchi in tuffo tramuta nel 2-0 orobico a nove minuti dalla fine e manda in estasi i tifosi giunti da Bergamo sin sulle rive dell’Adriatico. Il raddoppio del Tir spegne le velleità offensive di un Pescara che, a quel punto, avanza pù con la forza dell’orgoglio che della logica: ne esce un finale senza molte emozioni se non fosse per l’ennesimo brutto fallo del giovane Verratti che costringe il direttore di gara a dover ricorrere al secondo cartellino giallo dopo un brutto fallo su Raimondi. Non riesce ad essere da meno al partecipare al “galà delle sciocchezze” anche Carmona che, a pochi secondi dal termine si fa cacciare per una gomitata a Ganci che macchia una prestazione davvero positiva. Questo finale ai limiti dell’assurdo non impedisce comunque all’Atalanta di centrare la prima vittoria stagionale in trasferta su un campo non certo facilissimo (il Siena ha chiuso sull’1-1 alla prima giornata) e la riporta in alto in classifica in attesa di una vera e propria prova del nove la prossima settimana quando sarà il Siena dell’ex Conte ad attendere la truppa di mister Colantuono: un bel termometro che ci dirà davvero quanto vale questa squadra che oggi ha mostrato qualche buon segnale di crescita anche se in fase offensiva ci son ancora molte cose da rivedere con attenzione.

LA VIDEOSINTESI (seriebwin.tv):

 

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Pescara-Atalanta: azioni salienti,

tabellino e pagelle

 

Leonardo Pettinari in azione

PESCARA-ATALANTA 0-2

RETI: 7′ st Manfredini, 36′ st Tiribocchi.

PESCARA (4-4-1-1)
: Pinna; Zanon, Olivi (15′ st Sembroni), Mengoni, Petterini; Gessa, Cascione, Nicco, Soddimo (12′ st Verratti); Maniero (24′ st Ganci); Sansovini – In panchina: Bartoletti, Mazzotta, Zappacosta, Bonanni – All.: Di Francesco

ATALANTA (4-4-2)
: Consigli; Bellini (15′ st Raimondi), Talamonti, Manfredini, Peluso, Bonaventura (21′ st Ceravolo), Barreto, Carmona, Pettinari; Tiribocchi, Ruopolo (12′ st Ardemagni) – In panchina Frezzolini, Capelli, Basha, Doni – All.: Colantuono

Arbitro
: Serafini di Prato (Carretta-Iori/Bagalini).

LA CRONACA:

PRIMO TEMPO
4′: Bellini devia di testa in angolo una punizione dalla trequarti destra anticipando l’uscita di Consigli. Sul corner, conclusione da fuori area di Cascione a sorvolare la traversa.
10′: azione ariosa dell’Atalanta, Bonaventura entra in area sulla destra e il suo diagonale rasoterra è respinto dal portiere Pinna.
14′: combinazione Bonaventura-Barreto, palla in area sulla destra a Ruopolo che la smista per Tiribocchi al centro, girata potente ma imprecisa del «Tir».
18′: tentativo di Bonaventura da fuori area, palla alta.
26′: ancora una bordata di Bonaventura da lontano e stavolta è decisivo l’intervento di Pinna che smanaccia in angolo la sfera che era destinata nell’angolino alla sinistra del portiere.
28′: sempre Bonaventura controlla bene la palla all’interno dell’area sulla destra e scarica un bolide che si perde non lontano dall’incrocio dei pali alla destra di Pinna.
37′: timide proteste del Pescara per un intervento di Talamonti su Sansovini proprio al limite dell’area. Il replay non chiarisce molto l’azione.
39′: Sansovini calcia di sinistro al volo in area, Consigli para.
44′: ammonito Bellini per gioco falloso.

45
‘: 1’ di recupero
46′: fine primo tempo, Pescara-Atalanta 0-0

SECONDO TEMPO
1′: nessun cambio in avvio di ripresa.

3′
: Barreto serve Ruopolo in area, ma Pinna respinge la conclusione dell’ex AlbinoLeffe.
5′
: traversone basso di Gessa, Sansovini è in ritardo di un soffio all’appuntamento con il pallone.
6′
: colpo di testa di Sansovini che sfiora il palo alla destra di Consigli.
7′ GOL
: punizione di Carmona e schiacciata di testa di Manfredini, liberatosi bene in area avversaria.
12′: entra Ardemagni per Ruopolo.
12′: entra Verratti per Soddimo.
13′: ammonito Verratti.
15′: entra Sembroni per Olivi.
15′: entra Raimondi per Bellini.
20′: tiro-cross da destra di Gessa con palla che supera Consigli e colpisce la traversa.
21′: entra Ceravolo per Bonaventura.
24′: entra Ganci per Maniero.
28′: rasoterra da posizione molto angolata di Ganci con palla che, toccata da Consigli, sfila lateralmente.
30′: traversone basso di Gessa per Ganci, liberissimo in area, che ha un controllo infelice, per fortuna dell’Atalanta, il suo tiro infine è neutralizzato in angolo da Raimondi. 
36′ GOL: corner da destra, colpo di testa di Ardemagni a smarcare Tiribocchi e l’incornata bassa del «Tir» non dà scampo a Pinna.
45′: Verratti espulso per doppia ammonizione.
49′: espulso anche Carmona per un gesto di reazione.
51′: Pescara-Atalanta finisce 0-2.

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6.5: il bel gioco è ancora un po’ lontano, ma la squadra si dimostra cinica e capace di colpire al momento giusto. L’ingresso di Ardemagni è la mossa che propizia il raddoppio. Bene.

 CONSIGLI 6.5: poco impegnato nel complesso, ma attento e ordinato nelle poche occasioni che il Pescara costruisce.

BELLINI 6.5: buona gara, lotta sin all’ultimo quando un problemino lo costringe ad uscire.

TALAMONTI 6.5: anche lui fa buona guardia la dietro.

MANFREDINI 7: baluardo difensivo, trova anche la rete che spezza l’equilibrio e mette in discesa un match sin li non facilissimo. Rompighiaccio!

PELUSO 6: svolge con ordine il suo compitino. Benino.

BONAVENTURA 6.5: sciupa una grande occasione nel primo tempo, ma questo non cancella una prestazione davvero positiva. Bene così.

BARRETO 6.5: al rientro dopo praticamente una stagione e mezza, dimostra di aver ancora buone qualità.

 CARMONA 6.5: deliziosa la punizione che va dritta sulla testa vincente di Manfredini. Nel finale viene espulso per una dubbia gomitata ad un avversario: l’episodio macchia una prestazione più che sufficiente.

PETTINARI 6: un po’ chiuso nella gabbia della difesa pescarese, si nota meno del solito. Benino.

TIRIBOCCHI 6.5: il gol alza di mezzo voto il giudizio su una gara sin li opaca per lui. Ha il merito di chiudere il match.

RUOPOLO 6: generoso, ma in sostanza vere e proprie occasioni non ne crea anzi, sciupa l’unica palla decente che gli capita.

SOSTITUZIONI:

RAIMONDI 6.5: rilava Bellini infortunato e si fa valere. Bene.

CERAVOLO 6: qualche fiammata e niente più.

ARDEMAGNI 6: spizza di testa il pallone che Tiribocchi trasforma nel 2-0.




L’AlbinoLeffe va di rimonta:

il Varese va a fondo

In fondo all’articolo guarda la videosintesi del matchProva di forza dei seriani che, subito sotto nel punteggio, trovano la forza di reagire e con la bella rete di Piccinni riequilibrano il match nel primo tempo per poi colpire nella ripresa quando, nel finale affondano gli ospiti con le reti di Salvi e Torri – Prima vittoria in campionato per la banda-Mondonico

Matteo Piccinni segna di rapina il gol che vale l'1-1 seriano

Bergamo: dopo il gol al 3′ di Neto Pereira sembra l’ennesima giornataccia per l’AlbinoLeffe, invece i seriani hanno reagito brillantemente vincendo per 3-1 al Comunale contro lo scorbutico Varese che aveva costretto l’Atalanta allo 0-0. L’eroe del match è stato il giovane Salvi, entrato al 33′ st e autore del gol del sorpasso al 35′ st. al debutto in serie B. Dunque, pronti via e il Varese ha segnato lo 0-1 al 3′ pt con Neto Pereira che ha bruciato sullo scatto Piccinni su un lancio lungo freddando Tomasig. Il Varese ha avuto anche la chance di raddoppiare al 15′ quando Carrozza, solo davanti al portiere bluceleste, ha calibrato male il pallonetto.

L’AlbinoLeffe ha pareggiato un minuto dopo quando Moreau non ha trattenuto una punizione di Previtali e Piccinni ha infilato la porta varesina di testa. I seriani sono progressivamente cresciuti e il match è cambiato decisamente al 36′ pt dopo una mossa di Mondonico: fuori Martinez per Hetemaj, Passoni indietreggiato in difesa con il cambiamento del modulo da 4-4-1-1 a 5-3-2.

Nella ripresa c’è stata una nuova partenza sprint del Varese con Tomasig che ha salvato il risultato al 9′ su Cellini, ex illustre, ma l’AlbinoLeffe non ha mollato e la seconda chiave è stata l’entrata di Salvi al 33′ st: due minuti dopo proprio lui ha sfruttato un assist di Bombardini, migliore in campo, per fulminare Moreau.

E il 3-1 di Torri, sempre su suggerimento di Bombardini, ha suggellato il successo dei seriani. I problemi non sono tutti risolti, ma i tre punti consentono all’AlbinoLeffe di lasciare l’ultima posizione e di regalare maggiore autostima a una squadra giovane che deve ancora progredire tanto. 

IL TABELLINO:

RETI: 3′ pt Neto Pereira, 16′ pt Piccinni, 35′ st Salvi, 38′ st Torri.

ALBINOLEFFE (4-4-1-1): Tomasig; Luoni, Lebran, Piccinni, Garlini; Martinez (36′ pt Hetemaj) Passoni, Previtali, Foglio (33′ st Salvi); Bombardini (38′ st Momente); Torri – In panchina: Layeni, Maino, Gironi, Cisse – All.: Mondonico

VARESE (4-4-2): Moreau; Pisano, Pesoli, Camisa, Pugliese; Zecchin (11′ st Mustacchio), Corti, Buzzegoli (14′ st Frara), Carrozza (23′ st Osuji); Cellini, Neto Pereira – In panchina: Cafè, Coly, Gambadori, Ebagua – All.: Sannino

Arbitro: Merchiori di Ferrara

Note: spettatori 1500 circa – ammoniti Piccinni, Garlini e Neto Pereira – angoli: 5-4 per il Varese – recupero: 2’+3′.

LA VIDEOSINTESI:

 

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Atalanta-Frosinone 0-0: la videosintesi

La sintesi di Atalanta-Frosinone terminata 0-0

Video:

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Serie B terza giornata: gol, risultati e classifica

Ecco i risultati della terza giornata del torneo cadetto con marcatori, classifica e la videosintesi di Ascoli-AlbinoLeffe:

Ascoli-AlbinoLeffe 2-0
20′ Sommese (Asc); 69′ Gazzola (Asc)

Atalanta-Frosinone 0-0

Cittadella-Novara 0-2
48′ Gonzalez (Nov); 72′ Bertani (Nov)

Grosseto-Vicenza 1-2
19′ Alessandro (Gro); 33′ Abbruscato (Vic); 81′ Alemao (Vic)

Modena-Padova 1-0
43′ p.t. Velardi

Portogruaro-Sassuolo 1-0
13′ Gerardi (Por)

Reggina-Piacenza 2-0
2′ Barilla’ (Reg); 26′ Cosenza (Reg)

Triestina-Pescara 1-0
8′ Marchi (Tri)

Varese-Empoli 0-0

Livorno-Siena 1-1 ore 20.30
17′ Dionisi (Liv); 86′ Larrondo (Sie)

LA CLASSIFICA:

Serie B Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
 1 Novara 3 2 1 0 5 1
+4
7
 2 Modena 3 2 1 0 3 1
+2
7
 3 Vicenza 3 2 0 1 6 4
+2
6
 4 Portogruaro 3 2 0 1 4 4
0
6
 5 Ascoli 3 1 2 0 3 1
+2
5
 6 Atalanta 3 1 2 0 2 0
+2
5
 7 Empoli 3 1 2 0 3 2
+1
5
 8 Siena 3 1 2 0 4 3
+1
5
 9 Varese 3 1 2 0 2 1
+1
5
 10 Sassuolo 3 1 1 1 5 2
+3
4
 11 Reggina 3 1 1 1 3 2
+1
4
 12 Livorno 3 1 1 1 4 5
-1
4
 13 Triestina 3 1 1 1 2 3
-1
4
 14 Crotone 3 0 3 0 2 2
0
3
 15 Cittadella 3 1 0 2 2 5
-3
3
 16 Frosinone 3 0 2 1 3 4
-1
2
 17 Grosseto 3 0 2 1 2 3
-1
2
 18 Padova 3 0 2 1 2 3
-1
2
 19 Pescara 3 0 2 1 1 2
-1
2
 20 Torino 3 0 1 2 3 5
-2
1
 21 Piacenza 3 0 1 2 1 4
-3
1
 22 Albinoleffe 3 0 1 2 1 6
-5
1

 

ASCOLI-ALBINOLEFFE – LA VIDEOSINTESI (SERIEBWIN.TV):

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Atalanta, non si passa:

il muro del Frosinone regge

La squadra di Colantuono pareggia 0-0 con il Frosinone e centra il primo pareggio casalingo della stagione. Gara entusiasmante solo nella coda dei due tempi, con gli ospiti che, ad un soffio dal termine, sfiorano l’incredibile colpaccio. Colantuono rischia Ruopolo per Ardemagni ma l’attacco nerazzurro ha ancora diversi problemi in fase conclusiva. E nel finale Consigli salva tutto.

La disperazione di Ardemagni: solo 0-0 per l'Atalanta con il Frosinone

Bergamo: il momento delle prime volte per l’Atalanta passa alla prima stazione ed oggi è il turno del Frosinone: mai la squadra orobica aveva incrociato i ciociari in qualsiasi categoria. Quando i nerazzurri facevano comparsa sui campi di serie A e B, la squadra laziale veleggiava tra i campetti di periferia; oggi questa distanza si è colmata e le due contendenti si affrontano per un incontro che vale i tre punti nella terza giornata di serie B.

Sorpresa Colantuono: scorrendo le formazioni balza all’occhio l’esclusione a sorpresa di Basha per il neo arrivato Carmona e l’inseriemento di Ruopolo in avanti al posto di Ardemagni con Doni che torna titolare per sostituire Bonaventura impegnato in Under21. Carboni opta per un Frosinone che decide di giocarsela a viso aperto con l’estro di Lodi ed il peso offensivo di Santoruvo pronti a fare male.

Curioso “scontro” in attacco tra Raimondi e Pettinari

Un Tir contro il palo: il match parte tra ritmi lenti con gli ospiti che ci provano subito con un paio di scorribande iniziali ed un paio di corner che però si rivelano inoffensivi. L’Atalanta inizia poi a tenere in mano l’andamento del gioco ma non riesce a sfondare: qualche calcio d’angolo sterile e qualche conclusione non certo insidiosa per il portiere ospite Sicignano. Si trotterella sino alla mezz’ora quando un guizzo di Doni prova ad accendere la partita: bella punizione dal limite del numero 27 atalantino che chiama Sicignano alla splendida parata con conseguente deviazione in corner. A quel punto i nerazzurri prendono coraggio ed iniziano a spingere con maggiore insistenza: manca poco al termine quando Raimondi sguizza via bene in area liberandosi di un avversario e mettendo al centro per l’accorrente Ruopolo che viene anticipato di un soffio in angolo. Ma l’occasione più importante arriva a pochi minuti dalla sirena del primo tempo: bella combinazione tra Ruopolo e Tiribocchi con assist al bacio del primo per il bomber romano che, entrato in area a tu per tu con Sicignano, fa partire un diagonale troppo preciso che sbatte sul palo e finisce sul fondo. L’ultimo acuto del primo tempo ci consegna un’Atalanta che va al riposo sullo 0-0 in crescendo e con qualche rammarico per le occasioni sciupate nel finale.

Finale da brividi: c’è Talamonti al posto di Capelli in avvio di ripresa e l’Atalanta prova a ripartire col piglio visto nel finale della prima frazione; tocca a Doni dopo pochi minuti girare a lato in area un pallone che sfiora il palo. La partita non stenta a decollare, si notano di più alcune brutte entrate dei giocatori ospiti (su tutti l’intervento di Di Tacchio su Carmona che forse meritava anche di più dell’ammonizione) piuttosto che il gioco espresso:  Colantuono le prova un po’ tutte per cercare i tre punti inserendo anche Ceravolo (per Tiribocchi: cambio che lascia perplessi) ed Ardemagni (per un buon Ruopolo). I risultati iniziano però ad arrivare a stento solo dopo la mezz’ora della ripresa: al minuto trentadue affondo di Ardemagni e cross, deviazione debole di Ceravolo respinta da Sicignano, mischia e proteste dell’Atalanta per un presunto tocco di mano di un difensore laziale, ma l’azione è stata molto veloce. Al quarantesimo gli ospiti si fanno vivi con un bel colpo di Sansone che sorvola la traversa, ma il finale è ancora nerazzurro: un minuto più tardi è Ceravolo dall’interno dell’area a chiamare alla straordinaria parata Sicignano che devia in corner. Scenette da “oggi le comiche” due minuti più tardi con ancora Ceravolo e Raimondi che, in area, si ostacolano a vicenda su un buon pallone a spiovere mentre il quarto uomo indica che saranno cinque i giri d’orologio prima della fine del match. Proprio nell’extra time gli ospiti sfiorano l’incredibile gol-beffa quando il fischio finale era dietro l’angolo: tocca a Lodi in contropiede, tentare la doppia conclusione a rete con Consigli che ci mette sempre una pezza grande come tutto il Comunale. Sull’immediato capovolgimento di fronte è ancora Ceravolo a creare panico in area ciociara, ma la difesa opsite riesce nell’ennesima chiusura con la fine del match che a questo punto è ufficializzata dai tre fischi dell’arbitro. Visto in un modo, l’Atalanta dimostra di aver qualche problema di troppo in fase offensiva, le occasioni sprecate non sono state tantissime ma andavano concretizzate, pensando però al rischio corto a fil di sirena questo 0-0 non appare proprio da buttare. La muraglia ciociara ha retto le avanzate di un’Atalanta su cui Colantuono dovrà ancora lavorare molto per quello che appare un vero e proprio cantiere aperto.