Capitan Doni ridà ossigeno all’Atalanta

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Esultanza e gioia di Cristiano Doni: oggi doppietta per il capitano nerazzurro

I nerazzurri superano a fatica l’Ascoli ma tornano alla vittoria dopo la sconfitta di mercoledì sera a Novara: grande doppietta per Cristiano Doni, il capitano ritorna al gol tra le mura amiche e trascina i suoi alla vittoria. Nella ripresa la rete di Ciofani per gli ospiti mette qualche brivido ai nerazzurri nel finale. Il successo consente all’Atalanta di restare al quarto posto in classifica

Bergamo: rialzare la testa, subito. Questo è l’imperativo di un’Atalanta che si lecca ancora le ferite della scoppola di Novara dove un buon primo tempo non è bastato a portar a casa un risultato positivo contro i lanciatissimi piemontesi di Tesser. L’Ascoli incerottato dell’ex AlbinoLeffe Elio Gustinetti è l’occasione giusta per cancellare i musi lunghi e tentare di ripartire sin da subito di fronte al proprio pubblico che, come sempre, ha gremito gli spalti del Comunale per applaudire i propri beniamini.

Riecco Ruopolo: dopo un paio di partite decisamente in calo rispetto a quella col Sassuolo che l’aveva sbloccato, tocca ad Ardemagni accomodarsi in panchina e lasciare il posto a Ruopolo al fianco di Tiribocchi nell’attacco nerazzurro dove Cristiano Doni torna a fare da inventore per il duo la davanti mentre i bianconeri si affidano all’inventiva di Lupoli e l’estro di Djuric per provare a far male all’incerottata difesa nerazzurra che però può contare sul rientro di Talamonti in panchina. Clima fresco e più che autunnale per un match delicato per ambo le squadre.

Doni di gran classe: il match ha un avvio medio-lento con i nerazzurri che, a differenza delle precedenti uscite tra le mura amiche, sembrano subire un po’ il brio iniziale degli ospiti che però non produce pericoli per Consigli: solo Ruopolo inizialmente riesce a mettersi in mostra con una azione personale che non produce scossoni, mentre un vero colpo alla partita lo infligge capitand Doni che al minuto diciannove torna al gol di fronte al pubblico del Comunale dopo una bella conclusione su un cross in area con  la palla che termina in alto a sinistra sotto la traversa. Galvanizzata dal vantaggio acquisito l’Atalanta prosegue nella sua ricerca del gol del raddoppio sfruttando anche l’incapacità di reagire dell’Ascoli che fatica a trovare spazi. Arriva così al ventisettesimo la rete del raddoppio atalantino: gran galoppata di Bellini che dal fondo mette in mezzo, con la palla che non viene trattenuta dal portiere ospite Guarna e finisce tra i piedi di Tiribocchi che appoggia per l’accorrente Doni che, a porta sguarnita, fa 2-0 e festeggia con i compagni. Raggiunto il raddoppio, un piccolo relax dimostra ai ragazzi di Colantuono come i pericoli siano sempre dietro l’angolo: arrivano i primi brividi veri per Consigli con Djuric che riesce a superare Troest e battere a rete; solamente il palo ferma l’Ascoli in questa circostanza. Lo stesso Djuric, a dieci dalla fine del primo tempo, riesce a colpire di testa e mandare la palla fuori di poco. E’ l’ultimo brivido di un primo tempo che si chiude con l’ennesima incursione di Doni, che sfiora il tris dalla distanza.

Il solito brivido: fulminea la partenza nella ripresa con Barreto che offre subito a Tiribocchi un pallone delizioso che porta l’attaccante a tu per tu con il portiere ma il bomber spreca tutto calciando due volte addosso a Guarna. L’Atalanta di fatto aspetta gli avversari per poi cercare di colpire nuovamente in contropiede ed al dodicesimo ha un’altra ghiotta occasione per arrotondare il punteggio con un bel colpo di testa di Barreto che si spegne sul fondo.

Il gol del raddoppio atalantino di Doni

Gli ospiti rispondono con una conslusione di Mendicino che finisce alta e, improvvisamente, riescno a far male: minuto diciotto, da corner per gli ospiti nasce la conclusione di testa di Ciofani che batte Consigli e riapre improssivamente un match sin li a senso unico. Sull’onda dell’entusiasmo ritrovato i marchigiani provano ad insistere nelle loro azioni offensive  con Doni e compagni che appaiono scossi dal gol subito che, di fatto, ha rovinato i piani nerazzurri di una ripresa tranquilla; ed è brivido anche alla mezz’ora quando il giovane Margarita salta Troest in velocità e conclude con un diagonale che esce di poco lontano dal palo. Break nerazzurro di Doni a dieci dal termine con una bella punizione guadagnata dal capitano nerazzurro la cui esecuzione si risolve però con un nulla di fatto. Al minuto quarantuno bella fuga di Padoin in fascia con cross in area per la testa di Carmona che manda a lato di testa. Nei quattro minuti di extra-time concessi dall’arbitro succede ben poco, le due squadre in campo sembrano non averne e si attende solamente il fischio finale dell’arbitro Baracani che regala il ritorno alla vittoria di un’Atalanta che è riuscita a complicarsi la vita subendo un gol evitabile ma che porta a casa tre punti importanti per restare in scia e ridare morale ad un gruppo che, mai come oggi, aveva bisogno di una vittoria che scacciasse la paura e chissà che vincendo anche senza incantare, quando anche il gioco migliorerà, in tempi migliori ci si possa davvero divertire.

LA VIDEOSINTESI (seriebwin.tv)

 

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Atalanta-Ascoli: azioni salienti,

tabellino e pagelle

L'esultanza nerazzurra dopo il gol

IL TABELLINO:

ATALANTA-ASCOLI 2-1 (primo tempo 2-0)

RETI: 18’pt Doni, 26’pt Doni, 18’st Ciofani

ATALANTA (4-3-1-2): Consigli; Raimondi, Capelli, Troest, Bellini; Barreto (22’st Basha), Carmona, Padoin; Doni; Ruopolo (20’st Ardemagni), Tiribocchi (40’st Pettinari). All. Colantuono

ASCOLI (4-2-3-1) : Guarna; Ciofani, Faisca, Micolucci (17’st Marino), Giallombardo; Di Donato, Uliano; Esposito, Capece (20’st Margarita), Mendicino; Djuric (31’st Masini). All. Gustinetti

NOTE: ammonito Tiribocchi, Raimondi, Giallombardo.

LA CRONACA (fonte: atalantini.com):

PRIMO TEMPO

Primi 5 minuti di studio, poi proprio al 5′ minuto c’è uno scambio al limite dell’area ascolana tra Doni e Ruopolo che svanisce per mancato controllo dell’attaccante neroazzurro.

8′ minuto lancio al centro dell’area di Barreto per Ruopolo che non aggancia e Guarna anticipa tutti.

Al 9′ su corss dalla destra dello’Ascoli Raimondi mette in angolo goffamente.

13′ combinazione Barreto-Ruopolo con tiro fuori porta dell’attaccante neroazzurro.

15′ Doni sul limite destro dell’area riesce a crossare al centro, ma il difensore ascolano anticipa il Tir.

17 lancio dalla trequarti di Raimondi e colpo di testa a giro che va fuori di poco.

18′ su cross dalla sinistra di Bellini, dopo una spizzicata di Padoin, raccoglie Doni al centro dell’area che colpisce a rete sulla sinistra di Guarna.

22′ su azione combinata dell’attacco atalantino Barreto non riesce a colpire in area da buona posizione.

26′ ancora Bellini sulla sinistra che entra in area serve per Tiribocchi, che sull’uscita del portiere riesce comunque a far passare la palla e servirla a Doni che da due passi mette in rete.

28′ pericolo per l’Atalanta su azione personale da parte di Djuric che si libera di Capelli e tira sul palo esterno della porta difesa da Consigli.

30′ altra azione dell’Ascoli che triangola sul limite dell’area e tira con Mendicino, ma Consigli para sicuro a terra.

32′ su calcio d’angolo, ancora pericolo per la DEA, Djuric incorna da davanti alla porta atalantina, ma sbaglia la mira e colpisce il terreno.

34′ fallo inutile di Tiribocchi, da dietro su un giocatore ascolano e che costa il cartellino giallo alla punta neroazzurra.

37′ ancora Doni che dal limite dell’area riceve palla da Carmona e lascia partire un fendente che va di poco a lato della porta dell’Ascoli.

45′ lancio di Di Donato in area atalantina e per fortuna nessun attaccante ascolano raccolglie.

SECONDO TEMPO

46′ Tiribocchi su lancio di Barreto, Tiribocchi si mangia il goal per due volte davanti al portiere.

51′ Doni cerca il lancio a pallonetto in area ma la difesa intercetta.

54′ azione sulla sinistra, con cross al centro di Tiribocchi, sula quale scontrano Bellini contro Camrona nel tentativo di insaccare a rete.

57′ combinazione ascolana Capece – Di Donato con tiro alto sulla traversa

sull’azione di rimessa lancio del Tir dalla sinistra e Barreto in corsa colpisce di testa fuori.

64′ corner dalla sinistra di Consigli e Ciofani da solo in area mette dentro alla destra di Consigli. 2-1

72′ Basha ruba palla a centrocampo e serve in area per il Tir che non aggancia.

74′ Margarita sulla fascia sinistra dell’Atalanta si invola in area neroazzurra e colpisce di poco a lato.

87′ azione insistita della Dea che manca la rete con Carmona di testa.

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6: la sua Atalanta non incanta, ma deve ringraziare un Doni monumentale che gli evita un sabato sera decisamente poco sereno. Bene i tre punti, meno il gioco.

CONSIGLI 6: praticamente fa da spettatore sino al gol dell’Ascoli sulla quale può davvero poco.

RAIMONDI 5: ancora poco in palla dopo la brutta partita di Novara. Inoltre sui cross lascia molto a desiderare.

CAPELLI 6: non è chiamato a fare gli straordinari, ma nel complesso gioca la sua onesta partita.

TROEST 5.5: si lascia sorprendere sul giovane Margarita e, per poco, non combina un pasticcio.

BELLINI 6.5: ottima gara, senza dimenticare che dal suo piede parte l’assist che provoca il 2-0 di Doni.

BARRETO 6.5: qualche bella giocata la piazza, ma deve dare più continuità alla sua prestazione.

CARMONA 6: buon primo tempo, si vede davvero poco nella ripresa. Benino.

PADOIN 6: tanto lavoro oscuro per lui, ma come sempre ci mette l’anima.

DONI 8: giù il cappello. Gli mancava il gol da tempo ed oggi non solo ha dimostrato di saperci ancora fare con il pallone, ma si è letteralmente caricato la squadra sulle spalle trascinandola alla vittoria. Gigantesco!

RUOPOLO 5: gioca forse una delle sue peggiori gare in nerazzurro, si nota poco ed appare a tratti stanco.

TIRIBOCCHI 5.5: quel gol che si divora in avvio di ripresa poteva costare molto caro. Per fortuna non è stato così!

SOSTITUZIONI:

ARDEMAGNI 6: ci mette impegno, ma non ha occasioni per mettersi in mostra.

BASHA 6: cambia di poco le cose la in mezzo.

PETTINARI s.v.: entra nel finale. Ingiudicabile.




All’AlbinoLeffe saltano i nervi,

al Vicenza vanno i tre punti

Sfortunata partita al Menti per gli uomini di Mondonico che incassano il gol di Abbruscato in avvio e poi non sono capaci di recuperare lo svantaggio nonostante le buone occasioni avute – Espulsi Hetemay ed anche mister Mondonico per le eccessive proteste con l’arbitro – In fondo all’articolo la videosintesi del match 

Disperazione per Omar Torri: l’AlbinoLeffe cade a Vicenza

Vicenza: reattivo e dinamico, ma troppo nervoso. L’AlbinoLeffe perde a Vicenza con un gol di Abbruscato e tanta sfortuna che causa tanta agitazione che tradisce lo stesso mister Mondonico allontanato dalla panchina per proteste. E pensare che squadra vista in campo è apparsa compatta e ben organizzata, frenata dal mancato guizzo negli ultimi 20 metri e dalla penombra di Bombardini, al rientro dall’infortunio ma lontano dai consueti standard.

La classifica resta amara, ma così si può correre a patto di battere il Portogruaro sabato. La partita inizia con Previtali ko per un’infiammazione al piede destro. Mondonico lo rimpiazza con Geroni e Girasole nel 3-5-2. Davanti c’è Bombardini alle spalle di Torri, ma dopo meno di due minuti Mondo deve rinunciare a Garlini, rimasto a terra con la caviglia destra dolorante dopo uno scontro con Alemao. Garlini finisce all’ospedale, dentro Piccinni. Il match è un susseguirsi di falli e continue tensioni con Mondonico in continua protesta. Il gol del Vicenza al 12′ non aiuta i nervi.

Il pareggio sembra lì ma c’è troppa tensione e all’ennesima contestazione di Mondonico, l’arbitro Ostinelli lo caccia. Il guaio è che subito dopo lo segue Hetemaj (29′), già ammonito e punito da un giallo eccessivo. Mehmet se ne va facendo gestacci al pubblico, l’AlbinoLeffe fuma rabbia ed esce sconfitta.

IL TABELLINO:

VICENZA-ALBINOLEFFE 1-0 (primo tempo 1-0) 

RETE: 12′ pt Abbruscato

VICENZA (4-4-2): Frison; Minieri, Martinelli, Schiavi, Giani; Di Matteo (24′ st Gavazzi), Soligo, Botta, Oliveira; Abbruscato (42′ st Rossi), Alemao (1′ st Baclet). In panchina: Russo, Tonucci, Minesso, Tulli. All. Maran

ALBINOLEFFE (3-5-2): Tomasig; Garlini (3′ pt Piccinni), Sala, Luoni; Zenoni (43′ st Taugourdeau), Girasole, Hetemaj, Geroni (1′ st Momentè), Regonesi; Bombardini, Torri. In panchina: Layeni, Serafini, Cia, Cisse. All. Mondonico

ARBITRO: Ostinelli di Como (Segna, Vivenzi; Bellutti)

NOTE: espulso Hetemaj al 29′ st per doppia ammonizione. Spettatori 5044 (paganti 856, abbonati 4188) per una quota di 35990 euro (7710 euro ai botteghini, 28280 la quota partita). Ammoniti Geroni, Piccinni, Schiavi, Bombardini, Momentè, Martinelli. Angoli 8-5 per il Vicenza – Recupero 3’+ 4′. Allontanato Mondonico al 28′ st per proteste

LA VIDEOSINTESI (seriebwin.tv)

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A Bergamo arriva l’Ascoli, rialzati Atalanta!

I nerazzurri, dopo la scoppola di Novara, vanno a caccia del riscatto contro i marchigiani di Elio Gustinetti alle prese con infortuni e problemi societari – Si gioca alle 15 con diretta tv a pagamento su Sky e racconto live dallo stadio a cura di Atalantini.com con la possibilità di interagire con commenti in tempo reale




Serie B nona giornata: gol,

risultati e classifica

Dopo il turno infrasettimanale, ecco tutti i gol, risultati e classifica al termine della nona giornata del torneo cadetto:

I RISULTATI:

CITTADELLA-SASSUOLO 1-1
32′ Piovaccari (C), 41′ Troiano (S)

GROSSETO-PORTOGRUARO 3-1
2′ Guidone (G), 13′ Gerardi (P), 19′ Soncin (G), 82′ Soncin rig. (G)

MODENA-EMPOLI 0-0

NOVARA-ATALANTA 2-0
70′ Bertani (N), 73′ Rigoni rig. (N),

PIACENZA-TRIESTINA 2-2
17′ Godeas (T), 20′ Guzman (P), 24′ Marchi (T), 36′ Cacia (Rig. P)

REGGINA-PESCARA 1-0
61′ Bonazzoli (R)

SIENA-PADOVA 2-1
11′ Mastronunzio (S), 70′ Succi rig. (P), 87′ Reginaldo (S)

TORINO-VICENZA 2-1
20′ aut. De Vezze, 83′ Bianchi (T), 92′ Bianchi (T)

VARESE-LIVORNO 1-1
20′ Pereira (V), 89′ Lambrughi (L)

LA CLASSIFICA:

punti vinte pari perse gf  gs

 SIENA       21     6    3    0   13   5
 NOVARA      19     6    1    2   19   8
 REGGINA     17     5    2    2   14  10
 ATALANTA    15     4    3    2    9   5
 EMPOLI      15     3    6    0    9   6
 CROTONE     14     3    5    1   11   9
 PADOVA      13     3    4    2   14   7
 LIVORNO     13     3    4    2   14  11
 VICENZA     13     4    1    4   12  11
 TORINO      13     4    1    4   11  12
 TRIESTINA   12     2    6    1   10   8
 PESCARA     12     3    3    3    7   7
 GROSSETO    11     3    2    4    9  10
 VARESE      10     2    4    3    8   9
 ASCOLI      10     2    4    3   11  13
 MODENA      10     2    4    3    8  14
 PORTOGRUARO 10     3    1    5    9  16
 FROSINONE    9     2    3    4    8  11
 ALBINOLEFFE  9     2    3    4   10  15
 SASSUOLO     8     2    2    5    9  11
 CITTADELLA   5     1    2    6    7  17
 PIACENZA     4     0    4    5    8  15



Due minuti di follia: Atalanta, è fatal-Novara

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La disperazione di Matteo Ardemagni, l'Atalanta va K.O. a Novara

I nerazzurri cadono nella ripresa con il Novara: seconda sconfitta stagionale dopo un bel primo tempo dove i ragazzi di Colantuono non finalizzano un paio di buone occasioni e colpiscono un palo con Tiribocchi. Nella ripresa la musica cambia ed i padroni di casa fanno loro il match con le reti di Bertani e Rigoni su calcio di rigore. Molto discutibili le sostituzioni di Colantuono, la squadra scivola al quarto posto in classifica.

Novara: una curiosa sfida di vertice su un campo ancor più curioso. Il sintetico del Silvio Piola di Novara ospita il big match della nona giornata tra la rivelazione Novara ed un’Atalanta che nelle ultime due giornate ha trovato il ritmo giusto che le ha permesso di conquistare sei punti e di portarsi ad un solo punto da quel Novara che è secondo in classifica ed arriva dalla roboante vittoria in casa del Portogruaro (5-1 esterno con quattro gol del bomber Gonzalez). Per questo big-match mister Colantuono riporta Tiribocchi titolare dopo il gol vincente segnato domenica sera contro il Torino e rispolvera anche Bonaventura che va a coprire il ruolo dello squalificato Doni mentre i padroni di casa affidano a Bertani e Gonzalez in attacco, una delle coppie più prolifiche di questo avvio di torneo cadetto.

Sintetico ma non troppo: la partita inizia con una classica fase di studio fra le due contendenti ed il Novara che ci prova per primo concludendo a rete con Bertani al quarto mentre al quarto d’ora l’Atalanta è costretta già al primo cambio con Peluso che lascia il posto a Capelli. Il campo sintetico sembra rendere più veloci i passaggi e meno “realistici” i palloni alti ma, forse, si tratta solo di una sensazione di chi ama il calcio giocato sull’erba vera e non plastificata. Al ventesimo minuto Tiribocchi prova la conclusione da lontanto con la palla che finisce lontano dalla porta di Fontana. Le azioni stentano e bisogna correre sino alla mezz’ora per annotare una conclusione da lontano di Bonaventura che finisce alta; il vice-Doni per una notte avrà modo di metter in mostra le proprie doti qualche minuti più tardi quando l’Atalanta va vicinisssima al gol proprio con Bonaventura, ma la palla viene fermata praticamente sulla linea dalla respinta di Gemiti, mentre in precedenza Tiribocchi, sempre da fuori, scheggiava il palo con un rasoterra davvero insidioso. Il Novara si fa vedere intorno al minuto trentasette con una incursione di Gonzales che viene sventata grazie al recupero di Raimondi in extremis. Sono poche altre le emozioni di un primo tempo che termina a reti bianche e con un’Atalanta che sembra reggere l’impatto con la seconda in classifica.

Due minuti di follia: la ripresa prende il via con i padroni di casa che provano a dar un ritmo ben diverso dalla prima frazione e già nei primi minuti la conclusione di Rigoni da fuori finisce alta, poi i piemontesi protestano per un presunto fallo di Bellini in area su Motta ma l’arbitro lascia correre. E’ comunque un match diverso rispetto al primo ed il vento sembra sensibilmente cambiare con il passare dei minuti: le incursioni nerazzurre sono sempre più deboli e prevedibili ed il tiro di Barreto al quarto d’ora con la palla che finisce lontano dai pali sarà uno dei pochi squilli nerazzurri della ripresa. La sostituzione di Bonaventura per Basha (che lascia piuttosto perplessi) toglie di fatto parecchi equlibri ad un’Atalanta che vede così uscire dal campo uno dei punti di riferimento di una squadre che finisce, di fatto, in balia dell’avversario con lo scorrere dei minuti. E così, ahinoi, i padroni di casa trovano il guizzo giusto per passare al minuto ventiquattro: bel contropiede di Gonzales e palla mezzo per Bertani che, praticamente solo e dimenticato da Raimondi non sbaglia il gol dell’1-0. Nemmeno il tempo di rialzare la testa e metabolizzare il ceffone ricevuto e l’incubo nerazzurro diventa realtà: siamo al ventiseiesimo e dall’ennesimo contropiede dei padroni di casa nasce l’azione che porta al fallo di mano di Raimondi (ancora lui!) che l’arbitro non esita a trasformare in calcio di rigore; va Rigoni dal dischetto e non sbaglia: 2-0 per il Novara e match che va in ghiaccio nel giro di due minuti. L’Atalanta prova a reagire nuovamente al doppio colpo subito ma la lucidità, apparsa già scarsa in avvio di ripresa, viene sempre meno con lo scorrere dell’orologio ed i risultati dagli altri campi rendono ancor più buia una serata che non ci regala quella conferma che tutti i tifosi cercavano dopo le due vittorie consecutive ottenute contro Sassuolo e Torino. Purtroppo questa squadra arranca nuovamente ed il duo di testa, formato da Siena e dallo stesso Novara, sembra attualmente andare ad un ritmo decisamente diverso dai nerazzurri. Il triplice fischio dell’arbitro da il via alla festa di una piccola città che può godersi il suo momento di gloria più che meritato: Davide ha battuto Golia e, con onestà, giù il cappello a chi ha avuto la meglio e speriamo che il futuro ci regali momenti migliori anche a chi ha la Dea nerazzurra nel cuore a cominciare già da sabato quando con l’Ascoli al Comunale un po’ tutti i giocatori avranno qualcosa da doversi far “perdonare” a cominciare anche da mister Colantuono che sa bene di giocarsi qualcosa soprattutto lui. Forza ragazzi, rialziamo la testa!

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AlbinoLeffe, vittoria e commozione:

Torri in gol, ricordando il fratello

I seriani battono 2-1 il Frosinone ed agganciano i ciociari in classifica a quota nove punti – Torri va in gol e scoppia in lacrime dopo la tragica scomparsa del fratello in un incidente stradale: commozione sugli spalti e in campo: i seriani vanno in gol con Martinez e Torri in chiusura di primo tempo, vano il gol ospite di Terranova nel finale

L'AlbinoLeffe si stringe intorno ad Omar Torri dopo la rete realizzata del 2-0

Bergamo: l’AlbinoLeffe batte in casa il Frosinone 2-1. Omar Torri, in campo dopo il dramma familiare della scorsa settimana, quando ha perso il fratello in un incidente stradale, va in rete al 42′, tre minuti dopo l’1-0 segnato da Martinez, e scoppia a piangere. Per Torri, circondato dai compagni, è scoppiato anche l’applauso dal pubblico di tutto il Comunale.

Non poteva che essere lui a ridare luce all’AlbinoLeffe più concreto, attento, compatto di questa stagione. Ma è stata anche la notte di Regonesi, al rientro dopo un mese di stop, con Piccinni al centro della difesa.

Mondonico ha disposto la squadra in modo da scavalcare il centrocampo a 5 del Frosinone: i seriani hanno atteso per poi ripartire sulla verticale. Il primo gol arriva sugli sviluppi di un corner: Torri imbecca Zenoni, Martinez arriva sul cross e infila l’1-0.

Passano solo tre minuti e Momentè spara in porta una palla scappata a Sicignano, e Torri infila il rimbalzo. Il Frosinone accorcia con una palla da sinistra di Calil che attraversa l’area di rigore, trova forse lo stinco di Terranova (39′) e s’infila nell’angolino.

IL TABELLINO:

ALBINOLEFFE-FROSINONE 2-1 (primo tempo 2-0)

RETI: 39′ pt Martinez, 42′ pt Torri, 39′ st Terranova

ALBINOLEFFE (4-4-2): Tomasig; Luoni, Sala, Piccinni, Regonesi; Zenoni, Previtali, Hetemaj, Martinez (35′ st Geroni); Momentè (39′ st Taugourdeau), Torri (13′ st Cisse). In panchina: Layeni, Serafini, Garlini, Cia. All. Mondonico

FROSINONE (4-1-4-1): Sicignano; Catacchini, Terranova, Guidi, Bocchetti; Bottone; Lodi, Grippo (1′ st Calil), Di Tacchio (11′ st Sansone), Basso (24′ st Tavares); Di Carmine. In panchina: Frattali, Scarlato, Ben Djemia, Gucher. All. Carboni

ARBITRO: Gallione di Alessandria (Costa, Fortarezza; Peretti)

NOTE: ammoniti Terranova, Tomasig, Hetemaj, Previtali – Angoli 8-7 per l’AlbinoLeffe – Recupero 2’+ 5′.

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