Per i suoi 115 anni l’Atalanta prova a regalarsi una notte da capolista solitaria

BERGAMO, ORE 20.45

L’occasione ghiotta per regalarsi una notte in testa alla classifica: l’Atalanta che lunedì festeggerà il suo compleanno numero 115 (stasera celebrato con una maglia che verrà poi venduta all’asta ed il cui ricavato andrà in beneficienza) attende il Sassuolo questa sera allo Stadium per provare a riprendere il cammino dopo la frenata di Udine nello splendido match finito in parità contro i friulani. Una partita da non sottovalutare per i ragazzi del Gasp contro un avversario sempre ostico e rognoso come i neroverdi di Dionisi che, nonostante alcune partenze eccellenti in estate, sono sempre una formazione ben messa in campo e molto insidiosa.

LE STATISTICHE

Il Sassuolo ha vinto l’ultimo incontro di Serie A contro l’Atalanta (2-1 lo scorso aprile), dopo una serie di 15 sfide senza successi (5N, 10P); i neroverdi, infatti, avevano vinto soltanto le prime due partite in assoluto contro la Dea nella competizione.

Dopo avere tenuto la porta inviolata nelle prime tre sfide di Serie A contro l’Atalanta, il Sassuolo ha subito gol in tutte le ultime 15 contro i nerazzurri, incassando una media di 2.7 reti a incontro (40 totali) – in generale, solo contro la Juventus i neroverdi hanno subito più gol (47) che contro la Dea.

L’Atalanta ha vinto tutte le ultime cinque gare da squadra ospitante contro il Sassuolo in Serie A, segnando sempre almeno due reti nel parziale (16 marcature nel periodo) – l’ultima gara senza successo per la Dea risale all’8 aprile 2017 (1-1, firmato dagli attualmente giallorossi Lorenzo Pellegrini e Bryan Cristante).

Nonostante il pareggio contro l’Udinese all’ultimo turno, questa rimane la miglior partenza dell’Atalanta in un campionato di Serie A, con 21 punti conquistati nelle prime nove gare disputate – mai inoltre la Dea era arrivata a questo punto della stagione senza sconfitte (migliorato il record del 2000/01, quando si fermò a otto).

Il Sassuolo ha tenuto la porta inviolata nelle ultime due trasferte di Serie A e nella competizione non mette in fila tre ‘clean sheet’ esterni da dicembre 2020, con Roberto De Zerbi in panchina.

L’Atalanta è l’unica squadra che nella Serie A in corso non è mai stata sotto nel punteggio – dall’altra parte, il Sassuolo ha guadagnato soltanto un punto da svantaggio in questo campionato, arrivato nel pareggio contro lo Spezia a fine agosto.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Okoli, Demiral, Scalvini; Soppy, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Pasalic; Lookman, Muriel – All.: Gasperini

Squalificati: Hateboer

Indisponibili: Musso, Palomino, Toloi, Zapata, Zappacosta

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Lopez, Thorstvedt; Laurienté, Pinamonti, Ceide. All. Dionisi

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Defrel, Müldür, Traoré




L’Atalanta si illude, l’Udinese però non molla mai: pari e spettacolo tra due bellissime squadre

SERIE A, NONA GIORNATA

UDINESE-ATALANTA 2-2: DI LOOKMAN E MURIEL I GOL DELLA DEA

Udine: l’Atalanta assapora la grande impresa, poi deve accontentarsi di dividere la posta in palio con una ottima Udinese che rimonta due gol ai nerazzurri passati in vantaggio con Lookman e Muriel su rigore con le reti di Deulofeu e Perez per un pareggio spettacolare che, alla fine, accontenta entrambe le contendenti. I nerazzurri conquistano un punticino comunque pesante contro una squadra che arrivava da sei vittorie consecutive e resta prima in attesa del risultato di Cremonese-Napoli di questa sera.

C’E PASALIC LA DAVANTI: scelte forzate dietro per il Gasp che ritrova Demiral come leader della giovanissima difesa composta dal Turco, Scalvini e Okoli mentre sulle fasce c’è Maehle e non Soppy con Hateboer mentre davanti c’è l’ex Muriel con Lookman e Pasalic a supporto. Nell’Udinese, sono Beto e Deulofeu i terminali offensivi di Sottil con dietro Ebosse al posto di Becao che parte inizialmente dalla panchina perchè non al meglio.

GASP FA 300 CON LA DEA: tutto esaurito alla Dacia Arena di Udine per questo inedito big match (quasi duemila i tifosi nerazzurri giunti da Bergamo) e con mister Gasperini che festeggia la sua panchina numero trecento alla guida della Dea con il match che inizia subito su ritmi alti imposti dai padroni di casa ma con i ragazzi del Gasp bravi a non farsi sorprendere e attenti in zona difensiva. All’ottavo Muriel prova la conclusione direttamente da calcio di punizione, ma la sfera prende un giro troppo ampio e finisce sul fondo.

LOOKMAN PORTA AVANTI LA DEA: partita molto intensa ma avara di emozioni, entrambe le squadre riescono a controllarsi a vicenda senza rischiare più del dovuto almeno sino al trentasei quando l’Atalanta con una azione di quelle che paiono telecomandate come in un videogame passa: lancio chilometrico e precisissimo di Koopmeiners per Muriel che si porta sulla fascia e mette un pallone delizioso in area per Lookman che mette alle spalle di Silvestri e manda la squadra del Gasp avanti. Il vantaggio atalantino galvanizza ulteriormente i nerazzurri che non rischiano praticamente più nulla fino alla fine di un primo tempo che va in archivio dopo due di recupero e con la capolista avanti ad Udine 1-0.

RIPRESA, MURIEL RADDOPPIA DAL DISCHETTO: si riparte dopo il riposo e senza cambi da parte dei due allenatori con l’Udinese che prova a caricare sin da subito a testa bassa e l’Atalanta che però tiene bene e tenta di rispondere quando gli avversari si allungano. All’ottavo Maehele prova la conclusione in area dopo una bella ripartenza veloce di Lookman ma viene murato dalla difesa friulana; un minuto dopo e la Dea fa di nuovo paura (e male) all’Udinese: Muriel conquista palla ed entra in area di rigore saltando il diretto marcatore che decide di stenderlo. Rigore solare per il direttore di gara che Lucho, dal dischetto, non fallisce e porta così i ragazzi del Gasp sul 2-0 a Udine.

DEULOFEU RIAPRE IL MATCH: primi cambi per la Dea dopo aver raddoppiato, ecco al diciannovesimo Malinovskyi e Hojlund entrar in campo al posto di Lookman e Muriel, i due marcatori sin qui del match. Due minuti dopo, da una punizione conquistata dai friulani in maniera abbastanza inaspettata Deulofeu calcia in maniera precisa verso la porta, Sportiello è leggermente sorpreso e la sfera finisce dentro con i padroni di casa che rientrano in partita e dimezzano lo svantaggio per quella che è la prima rete subita in stagione fuori casa dall’Atalanta.

PEREZ TROVA IL PARI DI TESTA: il gol incassato fa perdere certezze alla Dea che rischia grosso un minuto dopo la rete subita con Hateboer che si immola in area e salva i suoi rifugiandosi in corner. Passano però una decina di minuti e il forcing friulano paga: dopo una serie di occasioni sciupate ecco Perez che mette di testa in rete su ottimo servizio di Pereyra il pallone del 2-2.

PARI GIUSTO, APPLAUSI PER TUTTE: dentro anche Ruggeri negli ultimi minuti al posto di uno sfinito Scalvini in questo finale di una partita bellissima in cui le due squadre si dividono, con merito, l’intera posta in palio. L’Atalanta conferma la sua solidità anche se nell’ultima parte di gara deve cedere il fianco alla strapotenza fisica di una Udinese che rimonta con merito e sfiora pure il colpaccio nel finale. Un punto che la Dea si deve tenere stretto in vista del futuro e intanto godersi questo primato che, almeno per qualche ora in attesa di Cremonese-Napoli è ancora tutto suo.




Opposti contro: la solidità della Dea alla prova della sorprendente Udinese di Sottil

UDINE, ORE 15

GASP FA TRECENTO, LA DEA VUOL TENERSI IL PRIMATO

Se qualcuno avesse scommesso di ritrovare Udinese e Atalanta rispettivamente al secondo e primo posto dopo nove giornate di campionato, probabilmente sarebbe stato scambiato per pazzo: invece è tutto vero. La Dea del Gasp difende il primato in terra friulana contro la sorprendente squadra bianconera che in panchina ha un ex nerazzurro, Andrea Sottil, che arriva da sei vittorie consecutive in campionato. Record su record per queste due squadre che oggi si ritrovano alle 15 l’una contro l’altra alla Dacia Arena: il gioco a tratti arrembante dei friulani (che hanno già battuto squadre del calibro di Inter, Roma e Fiorentina) che un po’ ricorda quello dell’Atalanta di un paio di anni fa sfida la nuova era nerazzurra firmata Gasp che ha nel suo Dna solidità e concretezza. Una sfida affascinante che potrebbe consacrare l’una o l’altra squadra come la vera rivelazione di questo inizio di stagione.

STATISTICHE

L’Atalanta è imbattuta da nove gare contro l’Udinese in Serie A (7V, 2N) e nella sua storia ha registrato una serie di 10 sfide consecutive senza sconfitte solo contro quattro avversarie nella competizione: Triestina (nel 1948), Lazio (nel 1972 e nel 1992), Cesena (nel 2015) e Sassuolo (nel 2021).

Le ultime sei sfide tra Udinese e Atalanta in Serie A hanno prodotto complessivamente 30 reti, una media di cinque a incontro; in generale tra le formazioni affrontate almeno 50 volte nella competizione, quella friulana è quella contro cui i bergamaschi hanno segnato più gol in media, 1.3 a partita (esattamente 100 in 76 precedenti).

L’Udinese ha vinto tutte le ultime sei gare in campionato e solo una volta nella sua storia ha ottenuto più successi di fila in Serie A: otto tra aprile e maggio 2013, con Francesco Guidolin alla guida.

L’Atalanta ha vinto le quattro gare esterne di questo campionato con un punteggio complessivo di 6-0: solo una squadra in tutta la storia della Serie A ha vinto tutte le prime cinque trasferte di un singolo campionato senza subire gol, l’Inter nel 1966/67.

Un successo in questa gara porterebbe l’Atalanta a quota 23 punti, risultato che nella sua storia in Serie A non ha mai raggiunto prima della 13ª partita giocata in una singola stagione. Dall’altra parte, una vittoria dell’Udinese porterebbe i friulani a 22 punti, quota che nel massimo campionato non hanno mai toccato prima dell’11ª gara stagionale.

La prossima sarà la 300ª panchina di Gian Piero Gasperini con l’Atalanta considerando tutte le competizioni; dal suo esordio con i bergamaschi nella stagione 2016/17, solo tre tecnici hanno collezionato più gare da allenatori con una singola squadra nei maggiori cinque campionati europei: Pep Guardiola con il Man City (363), Jürgen Klopp con il Liverpool (339) e Diego Simeone con l’Atletico Madrid (326).

LE PROBABILI FORMAZIONI:

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Ebosse; Pereyra, Lovric, Walace, Makengo, Udogie; Deulofeu, Beto. All.: Sottil

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Buta, Masina

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Scalvini, Demiral, Okoli; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Soppy; Ederson; Lookman, Muriel – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Djimsiti, Musso, Palomino, Toloi, Zapata, Zappacosta




L’Atalanta non molla la presa: batte la Fiorentina e si riprende la vetta!

SERIE A, OTTAVA GIORNATA

ATALANTA-FIORENTINA 1-0: LA DECIDE UN GOL DI LOOKMAN

Bergamo: la cinica Atalanta non sbaglia un colpo, con un guizzo di Lookman, dopo un assist al bacio di Muriel, batte una Fiorentina dalle ali tarpate, e dopo otto giornate non soltanto resta prima con il Napoli a quota venti punti ma è già a metà dell’opera salvezza, invocata in settimana dal presidente Percassi a quota quaranta. L’attacco che un tempo segnava a raffica ora si limita a colpire quando deve, ma Gasp ha fondamenta solide come dimostrano le appena tre reti concesse che rendono la Dea miglior difesa del torneo e la tiene così in vetta alla classifica. Bergamo continua a sognare.

SCALVINI C’E’, PANCA PER DEMIRAL: difesa inedita per il Gasp che tiene precauzionalmente a riposo Demiral e fa giocare dietro insieme a Toloi i baby Okoli e Scalvini mentre sulle fasce tocca a Soppy ed Hateboer con davanti l’ex di turno Muriel con Ederson e Lookman. Nella Viola, mister Italiano ritrova tra i pali un altro ex, Gollini mentre in mezzo c’è Bonaventura con davanti il trio formato da Kuamè, Ikone e Saponara.

STADIO PIENO PER LA DEA: stadio praticamente esaurito a Bergamo per questa sfida che può riportare la Dea al primo posto, splendida cornice di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con il match che comincia su ritmi abbastanza alti e con le due squadre che si affrontano sin da subito senza timore: all’ottavo Muriel ci prova direttamente da calcio di punizione ma la mira è imprecisa e la palla sfila sul fondo. Poi tocca alla Fiorentina rendersi pericolosa poco prima del ventesimo quando Sportiello respinge ma non trattiene un tiro di Saponara, così Barak prova ad approfittarne, ma il portiere nerazzurro è bravo ad anticiparlo e rimediare all’errore precedente.

KUAME ESPULSO, ANZI NO: alla mezz’ora Lookman accelera ed entra in area offrendo un pallone ad Ederson che spara alto da buona posizione; a tre dall’intervallo succede un po’ di tutto dopo che Kuame entra a gamba molto alta su De Roon rischiando moltissimo: rosso diretto per il direttore di gara che viene poi richiamato dal Var che convince l’arbitro a cambiare idea; solo fallo e nemmeno il giallo per il giocatore Viola tra le proteste dei nerazzurri. Ultimo telegramma di un primo tempo intenso ma privo di vere e proprie occasioni da gol con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, LOOKMAN SBLOCCA IL MATCH: nessun cambio dopo l’intervallo e la gara riprende con la Dea che pare più decisa nel tentare di creare difficoltà alla Viola: all’undicesimo entrano Maehle e Pasalic al posto di Soppy ed Ederson e, due minuti dopo, l’Atalanta passa: Muriel dalla linea di fondo salta Quarta e mette in mezzo il pallone facile facile per Lookman che sotto porta in scivolata non sbaglia e supera Terraciano. Esplode il Gewiss, 1-0 per i nerazzurri.

MAEHLE SI DIVORA IL RADDOPPIO: trascinata dall’entusiasmo per il gol del vantaggio, la Dea prova ad allungare pochi minuti dopo con un inserimento di Pasalic sulla sinistra, ma il tiro viene bloccato da Terracciano. Al ventidue i nerazzurri si divorano letteralmente il raddoppio quando Maehle al galoppo si ritrova tutto solo davanti a Terracciano, manca la freddezza e il portiere viola blocca e salva i suoi. Poi si vede anche la squadra ospite con Saponara che sfrutta una sponda di testa in area, ma il tocco è debole e la palla viene spazzata via dalla difesa nerazzurra che riesce a salvarsi.

GUARDIAMO ANCORA TUTTI DALL’ALTO!: tre cambi per il Gasp a ridosso della mezz’ora quando escono Lookman, Muriel e Toloi ed entrano Malinovskyi, Hojlund e Demiral in questo finale di gara dove proprio Demiral all’ottantanove fa venir un brivido ai propri tifosi con un colpo di testa all’indietro in area che sfiora l’autogol. E’ però l’ultimo brivido per la Dea con la Viola che non riesce più a tentare di abbozzare insidie degne di nota dalle parti di Sportiello. Finisce 1-0, fa festa il pubblico dello Stadium, l’Atalanta resta li aggrappata al Napoli in vetta alla classifica per quella che ormai sta diventando una piacevole e dolcissima abitudine di ogni settimana calcistica a Bergamo: guardare tutti dall’alto.




Campionato, si ricomincia: l’Atalanta che vuol difendere il primato aspetta la Fiorentina

BERGAMO, ORE 18

SFIDA ALLA VIOLA PER RESTARE AGGANCIATI AL NAPOLI

Terminata la pausa per gli impegni delle nazionali, si riaccendono i riflettori sul campionato che vivrà ora la lunga volata fino allo stop previsto a metà novembre quando la serie A si fermerà fino gennaio per far spazio ai mondiali in Qatar. L’Atalanta capolista insieme al Napoli, che ieri ha superato il Toro ed è scappato via a tre lunghezze dai nerazzurri, prova a rispondere per non lasciar scappare i campani: per non perdere la vetta la Dea deve aver la meglio contro la Fiorentina, squadra ostica che nella scorsa stagione ha soffiato nel finale il posto in Europa proprio ai nerazzurri e l’ha battuta in tre occasioni su tre (non senza polemiche) tra campionato e coppa Italia. I ragazzi del Gasp proveranno quindi a vendicare le sconfitte della scorsa stagione cercando l’ennesima grande prestazione che consenta ai nerazzurri di continuare a sognare in questo sin qui magico avvio di stagione.

STATISTICHE

Atalanta-Fiorentina, match valido per l’ottava giornata di Serie A 2022/23, si giocherà allo stadio Gewiss Stadium di Bergamo domenica 2 ottobre alle ore 18:00. Di fronte la squadra di Gasperini e quella di Italiano. La Fiorentina ha vinto le due ultime partite di Serie A contro l’Atalanta, dopo aver perso ciascuna delle tre precedenti; l’ultima volta in cui i viola hanno ottenuto più successi consecutivi contro i nerazzurri nella competizione è stata nel febbraio 2016 (otto).

L’Atalanta ha vinto quattro delle ultime sette sfide nel massimo campionato contro la Fiorentina (1N, 2P), tanti successi quanti nelle precedenti 29 gare contro questa avversaria (11N, 14P).

L’Atalanta ha vinto solo una delle ultime nove gare casalinghe di Serie A (3-1 contro il Torino l’1 settembre) e nel parziale ha pareggiato ben cinque volte (3P).

La Fiorentina ha perso cinque delle ultime sei trasferte di Serie A (1N) e nel parziale ha segnato appena tre gol; l’ultimo successo esterno dei viola in campionato risale allo scorso 10 aprile, 3-2 contro il Napoli.

L’Atalanta è la squadra che ha subito meno reti in questa Serie A, appena tre.

Il centrocampista dell’Atalanta Ruslan Malinovskyi è stato coinvolto in quattro reti nelle sue ultime cinque presenze di Serie A contro la Fiorentina (due gol e due assist), solo contro l’Udinese (cinque) ha preso parte a più marcature nella competizione.

L’attaccante della Fiorentina Luka Jovic ha toccato solo 130 palloni finora in questa Serie A (16 in area di rigore avversaria), meno di ogni altro giocatore di movimento che ha all’attivo almeno il suo stesso minutaggio (440 minuti).

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Demiral, Okoli; Soppy, De Roon, Koopmeiners, Soppy; Ederson, Malinovskyi; Højlund – All. Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Djimsiti, Musso, Palomino, Zappacosta, Zapata

FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Venuti, Quarta, Igor, Biraghi; Bonaventura, Mandragora, Barak; Gonzalez, Kouamé, Saponara – All.: Italiano

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Castrovilli, Dodò




Vittoria…Capitale! L’Atalanta non scherza più, vince a Roma e resta prima in classifica!

SERIE A, SETTIMA GIORNATA

ROMA-ATALANTA 0-1: LA DECIDE IL BABY SCALVINI

Roma: e adesso? L’Atalanta supera un altro esame, vince all’Olimpico contro la Roma e si tiene stretta il primo posto in classifica al momento solitario, poi questa sera sapremo se sarà tale per altre due settimane o se avrà la compagnia di una tra Milan e Napoli. Fatto sta che la Dea sbanca la Capitale con un gol di Scalvini, le parate di Sportiello e quel briciolo di fortuna che basta per tenere lassù la truppa del Gasp che gioca una gara ordinata e attenta confermando la sua solidità difensiva (nessun gol ancora subito in trasferta e quarta vittoria di fila lontano da Bergamo) e la sua voglia di restare lì in alto senza soffrire di vertigini.

GASP PARTE COPERTO: l’insidiosa trasferta dell’Olimpico induce il tecnico Gasperini ad un atteggiamento più prudente con dietro Scalvini che torna titolare dall’inizio in difesa e sulle fasce c’è la fisicità di Hateboer e Maehle piuttosto che sulla velocità di Soppy mentre davanti c’è Hojlund con alle sue spalle Ederson e SuperMario Pasalic. Nella Roma, il Mou perde Dybala nel riscaldamento e schiera Matic al suo posto con davanti Pellegrini e Zaniolo alle spalle di Ebrahm con gli ex Cristante, Spinazzola, Ibanez e Mancini in campo al centro ed in difesa.

MUSSO SUBITO K.O., C’E’ SPORTIELLO: più di sessantamila persone all’Olimpico ma ci sono anche circa settecento atalantini per un match che inizia dopo il doveroso minuto di raccoglimento in memoria delle undici vittime dell’alluvione che ha colpito nei giorni scorsi le Marche. Dopo quattro minuti brutto scontro di gioco tra Demiral e Musso, con il difensore turco che involontariamente colpisce il portiere in uscita: ne fa le spese il numero uno nerazzurro che deve uscire, al suo posto entra Sportiello.

SCALVINI PORTA AVANTI LA DEA: partita molto bloccata, con le due squadre che faticano a superarsi in mezzo al campo e la Dea ben coperta ed attenta a non rischiare nulla fino alla mezz’ora quando, all’improvviso, i ragazzi del Gasp riescono nel blitz: bella azione personale di Hojlund, che entra in area ed apre per l’accorrente Scalvini che da fuori colpisce e supera Rui Patricio portando avanti la Dea.

SPORTIELLO SUPER SU ABRAHM: la Roma, sin li piuttosto sorniona, prova la reazione dopo esser finita sotto nel punteggio: nel finale Abraham è protagonista in due occasioni in cui i giallorossi sfiorano il pari; la prima scattando sul filo del fuorigioco e mandando fuori di un soffio con Sportiello in uscita, poi proprio il portiere nerazzurro respinge il tiro dell’attaccante di Mourinho nel primo dei tre di recupero di un primo tempo che si chiude con una ottima Dea avanti di un gol.

SALE LA TENSIONE, MOU ESPULSO: la ripresa si apre con gli ingressi di Okoli e Muriel nell’undici del Gasp al posto di Scalvini e Hojlund con il match che vede i padroni di casa partir forti a caccia del pari: al terzo punizione di Pellegrini dalla trequarti, tocco di testa dell’ex Ibanez ma fallo di un altro ex, Cristante, su Sportiello in uscita. Sale la tensione al decimo quando l’arbitro Chiffi fischia un calcio di punizione per fallo di Okoli su Zaniolo, ma la Roma chiede di rivedere l’azione sostenendo che l’irregolarità sia avvenuta dentro l’area. Dopo un confronto con il Var l’arbirtro decide che il fallo è di Zaniolo e assegna il calcio di punzione all’Atalanta. Protestano i giallorossi e Mourinho viene espulso per eccessive proteste.

LA CAPOLISTA FA SUL SERIO: poco dopo il quarto d’ora è la Dea ad essere pericolosissima sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Muriel mette in mezzo per Pasalic che colpisce, rimpallo di Mancini, Abraham salva sulla linea evitando l’autogol ed il raddoppio nerazzurro. Poi è ancora Roma a spingere ma con poca precisione come al ventesimo con Pellegrini che colpisce debole e Sportiello para senza problemi. Alla mezz’ora ecco entrar in campo Lookman al posto di uno sfinito Pasalic. Nel finale Shomurodov spaventa due volte i nerazzurri, prima pericoloso di testa, palla fuori di poco. Poi ci riprova nell’azione successiva ci riprova, il tiro finisce fuori. Nei cinque di recupero anche la Roma non ne ha più, e per la Dea è più facile portare al traguardo una vittoria non certo bellissima ma di un valore fondamentale per i nerazzurri che rimangono al primo posto in classifica (da capire se da soli o in compagnia di una tra Milan e Napoli) per le prossime due settimane. Alzi la mano chi, a inizio stagione, avrebbe immaginato qualcosa di simile… bravi ragazzi!




L’Atalanta nella tana della Roma per misurare le proprie ambizioni di classifica

La prima sosta stagionale è alle porte, ma per l’Atalanta c’è prima una partita di quelle decisamente importanti nel match di domani alle 18 contro la Roma di Mou che misurerà parecchio le ambizioni di alta classifica dei ragazzi del Gasp che sono ancora primi insieme a Napoli e Milan. La squadra nerazzurra arriva da tre vittorie consecutive in trasferta e senza subir gol e si confronterà contro l’attacco giallorosso in un big match che sarà anche una bella partita a scacchi tra i due allenatori. Non è sicuramente una partita decisiva, ma ci darà sicuramente molte indicazioni su come Toloi e compagni sapranno approcciare ad una sfida contro un avversario decisamente quotato e in uno stadio che si annuncia gremito.

LE STATISTICHE

La Roma ha vinto le ultime due partite di campionato contro l’Atalanta, sempre sotto la guida di José Mourinho, e non arriva a tre successi di fila dal periodo 2009-2011, con Claudio Ranieri e Luis Enrique in panchina. Dopo aver alternato un pareggio e una sconfitta in sette gare interne di campionato contro l’Atalanta (4N, 3P), la Roma ha vinto la più recente, lo scorso 5 marzo; 

L’Atalanta ha conquistato 14 punti e subito tre gol finora in campionato; nelle prime sei partite stagionali di Serie A non aveva mai fatto meglio – dopo sette gare il proprio record di punti risale al 2019/20 (16) e il proprio miglior risultato per gol subiti al 1964/65 (cinque).

L’Atalanta ha vinto senza subire gol tutte le ultime tre trasferte di campionato; in Serie A non ottiene almeno quattro successi esterni consecutivi da dicembre 2021 (sei) e solo due volte ha mantenuto la porta inviolata per quattro trasferte di fila, nel 1997 e nel 2016.

Luis Muriel ha realizzato sette gol contro la Roma in Serie A e finora ha fatto meglio solamente contro Torino (otto) e Udinese (11) – l’attaccante dell’Atalanta è ancora a secco in quattro presenze in questo campionato: nella competizione è rimasto senza reti dopo le prime cinque partite disputate in una singola stagione solamente nel 2014/15, con l’Udinese.

PROBABILI FORMAZIONI

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Matic, Cristante, Spinazzola; Dybala, Pellegrini; Abraham – All.: Mourinho

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Kumbulla, El Shaarawy, Wijnaldum, Darboe

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Okoli; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Soppy; Malinovskyi, Ederson; Højlund – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Zapata, Djimsiti, Palomino, Zappacosta