Dietro rallentano, l’Atalanta aspetta la Roma per provare a prendersi altri punti pesanti.

BERGAMO, ORE 20.45

DEA A CACCIA DELLO SCATTO IN CLASSIFICA PER L’EUROPA

Il contemporaneo stop delle inseguitrici Bologna e Fiorentina offre all’Atalanta una ghiotta occasione per mettere ulteriore terreno tra se e le rivali per quello che (al momento) sarebbe un posto nella prossima Conference League. Nel posticipo che chiude la trentunesima di serie A la Dea aspetta la Roma di Mou per provare a conquistare punti pensanti: certo, non sarà facile contro un avversario tosto come i giallorossi, in piena lotta con le milanesi per un posto in Champions e fresco semifinalista di Europa League. La squadra del Gasp è attesa da una partita di grande attenzione, ove le occasioni per far male all’avversario andranno sfruttate al massimo per cercare di portar a casa un risultato positivo.

NUMERI E CURIOSITA’:

La Roma ha vinto solo in tre delle ultime 16 gare di Serie A contro l’Atalanta (6N, 7P), ma due di queste tre vittorie sono arrivate nello scorso campionato. La squadra bergamasca ha vinto il match d’andata per 1-0 e non colleziona due clean sheets di fila contro i giallorossi nel massimo torneo dal 1965.

La Roma ha vinto nell’ultima trasferta a Bergamo di Serie A (4-1 il 18 dicembre 2021), ma non ottiene due successi di fila in casa dei bergamaschi nel massimo campionato addirittura dal 2001; i giallorossi sono andati a segno in tutte le ultime 12 partite in casa dell’Atalanta in Serie A.

L’Atalanta ha raccolto appena 14 punti in queste prime 11 gare del girone di ritorno, solo uno in più di quelli raccolti nelle prime 11 partite del girone di ritorno 2021/22; in tutte le altre stagioni dell’era Gasperini la Dea aveva sempre fatto meglio nella seconda parte della stagione.

Sfida tra le due squadre che hanno segnato più gol da fuori area (otto ciascuna) in questa Serie A e tra le due squadre che hanno ricevuto più rigori a favore in questo campionato (nove la Roma e otto l’Atalanta).

In questa partita si sfidano tre dei 10 attaccanti con almeno 20 presenze in questo campionato che hanno segnato di meno: zero reti in 24 gare per Andrea Belotti (a zero ci sono anche Success e Oudin), una rete sia per Muriel che per Zapata (come Lasagna, Gyasi, Kallon, Botheim e Djuric); i tre di Atalanta e Roma sono gli unici in questo gruppo a giocare per squadre nelle prime 10 posizioni della classifica.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Zappacosta, De Roon, Ederson, Maehle; Koopmeiners; Hojlund, Zapata – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Hateboer, Lookman, Pasalic, Ruggeri, Vorlicky

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Ibanez, Llorente; Zalewski, Cristante, Matic, El Shaarawy; Dybala, Pellegrini; Abraham. All. Mourinho

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Karsdorp




Sofferenza e cuore: l’Atalanta pareggia a Firenze e tiene a distanza la Viola

SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 1-1: CABRAL RISPONDE A MAEHLE

Firenze: un aggancio fallito a testa: l’Atalanta all’Inter, la Fiorentina alla Juventus. E si capirà più avanti se le due squadre potranno essere più contente o insoddisfatte per questo 1-1 tutto sommato giusto. L’Atalanta procede a piccoli passi verso l’Europa e per una notte impedisce alla Fiorentina di avvicinarsi ancor più di quanto non abbia fatto nelle ultime otto partite mantenendo anche il vantaggio negli scontri diretti. E alla fine deve ringraziare Sportiello, schierato a sorpresa dal Gasp, per aver blindato la il pari con una paratissima al tramonto della gara.

SORPRESA TRA I PALI, C’E’ SPORTIELLO: oltre alle numerose defezioni per via degli infortuni, fa rumore il cambio tra i pali per il Gasp che sceglie Sportiello e non Musso, sulle corsie ci sono Zappacosta e Maehle mentre in avanti tocca a Højlund e Zapata con Koop alle loro spalle. Nella Viola, mister Italiano rinuncia inizialmente a Bonaventura mentre c’è Barak con Mandragora in mezzo e Cabral davanti insieme a Gonzalez e Ikonè.

BUON AVVIO, POI VIOLA PERICOLOSA: buon colpo d’occhio al Franchi all’ingresso delle squadre in campo per essere un lunedì sera, con circa centocinquanta tifosi nerazzurri giunti da Bergamo a sostenere la Dea in questo delicatissimo match che inizia con i nerazzurri pericolosi per primi al nono con Hojlund che, servito da Scalvini, va via sulla fascia e crossa al centro per Zapata, passaggio leggermente arretrato il colombiano non ci arriva. Poi è la Fiorentina ad iniziare a spingere: al sedicesimo Cabral ci prova dalla lunga distanza con il tiro che è insidioso, Sportiello salva in tuffo. Quattro minuti dopo ci prova Gonzalez da fuori, il tiro a giro esce di pochissimo.

MAEHLE LA SBLOCCA ALL’IMPROVVISO: poi è ancora Gonzalez di testa a provarci di testa da pochi metri, ma Sportiello ha un grande riflesso e mette in angolo salvando ancora la Dea. All’improvviso però, l’Atalanta esce allo scoperto e sblocca la gara al trenteasettesimo con Maehle che con grande personalità si fa spazio in area superando tre difensori viola e mette alle spalle di Terraciano e firmando l’1-0 dei ragazzi del Gasp. Il vantaggio galvanizza i nerazzurri che nel finale di prima frazione controllano senza particolari problemi e portano così a termine il primo tempo avanti dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, CABRAL FA 1-1 SU RIGORE: dopo il riposo il match riprende senza cambi da parte di mister Gasperini ed al sesto subito un episodio che scuote la partita: interviene la Var per un possibile fallo di mano di Toloi in area: il gioco si ferma per diversi minuti alla fine l’arbitro Guida va a rivedere l’azione al monitor ed opta per il penalty convinto da un possibile tocco di mano in area del difensore nerazzurro. Va Cabral dal dischetto e spiazza Sportiello portando così il punteggio di nuovo in equilibrio: 1-1 al Franchi.

IL PALO SALVA LA DEA: il Gasp prova a mischiare le carte dopo che la Fiorentina ha trovato il pari cambiando in attacco a venti dalla fine con Hojlund che lascia il campo per l’ingresso dell’ex Muriel ma è ancora la viola ad essere pericolosissima al ventisette con Biraghi che calcia sul palo una punizione dal limite per i padroni di casa. Poi alla mezz’ora è il turno anche di Palomino, che entra in campo al posto di Scalvini.

BOGA SFIORA IL COLPACCIO: al trentotto ecco anche Boga entrar in campo, con il Gasp che lo getta nella mischia al posto di Zapata per il finale di gara dove la squadra di Italiano tenta di vincerla, con Sportiello bravissimo su Bonaventura nel primo dei sette di recupero ma anche l’Atalanta con Ederson di testa (palla sul fondo) e al sesto di extra time Boga serve Muriel che è da solo in area ma il pallone è troppo avanti, occasione sprecata. Finisce 1-1, l’Atalanta non brilla ma tiene la viola a distanza in classifica e in vantaggio negli scontri diretti sugli stessi toscani. Insomma, sul piano del gioco c’è ancora parecchio da fare




Atalanta, su la testa: serve ritrovare grinta (punti) e cuore nella difficile trasferta di Firenze

FIRENZE, ORE 20.45

VIOLA IN DECOLLO, DEA COI CEROTTI: CI VUOLE UN’ATALANTA DA BATTAGLIA

La trentesima giornata di serie A vede i suoi titoli di coda a Firenze, dove l’Atalanta del Gasp sarà di scena nel delicatissimo scontro diretto con vista Europa contro la Fiorentina. Dopo il brutto passo falso contro il Bologna alla vigilia di Pasqua, i nerazzurri con l’infermeria piena ed il morale decisamente non dei giorni migliori devono trovar la forza e l’orgoglio per reagire contro un avversario molto molto complicato che arriva da una serie di undici partite senza sconfitte e che ha ritrovato gioco e spirito di squadra che i ragazzi del Gasp paiono aver smarrito in questo girone di ritorno tra (pochi) alti e (molti) bassi. Uscire dal Franchi con un risultato positivo potrebbe dar la spinta giusta alla Dea per ritrovare il sorriso perduto.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Atalanta ha trovato la vittoria in cinque delle ultime otto sfide di Serie A contro la Fiorentina (1N, 2P), dopo che nelle precedenti 13 partite nel massimo campionato non era mai riuscita a battere la formazione toscana (4N, 9P).

La Fiorentina ha vinto nell’ultimo match casalingo di Serie A contro l’Atalanta, ma non ottiene due successi di fila contro i bergamaschi al Franchi dal 2015 (da allora in sei sfide due vittorie ciascuna e due pareggi).

La Fiorentina è rimasta imbattuta nelle ultime sette gare di campionato, raccogliendo cinque successi e due pareggi – l’ultima volta che ha giocato otto incontri consecutivi senza perdere in Serie A è stata tra febbraio e aprile 2018, con Stefano Pioli in panchina.

L’Atalanta è rimasta senza segnare in tre delle ultime cinque trasferte di Serie A (tutti e tre gli incontri sono terminati con una sconfitta), tante volte quante nelle precedenti 17 gare esterne nella competizione.

Solo il Verona (830) ha guadagnato più possessi dell’Atalanta (820) nel terzo centrale di campo in questa Serie A – dall’altra parte, solo il Napoli (174) ne conta più della Fiorentina (160) nel terzo di campo offensivo.

Tutte le ultime otto reti della Fiorentina in Serie A provengono da giocatori differenti – tra queste sono incluse due autoreti, che corrispondono alle ultime due marcature interne della squadra viola in campionato: l’unica squadra in tutta la storia della competizione che ha ricevuto più autogol consecutivi a favore in casa è stata l’Inter, quattro, tutti contro il Catania il 29 gennaio 1961.

Duván Zapata ha realizzato sei reti contro la Fiorentina in Serie A, solo contro il Sassuolo (nove) ne conta di più; l’attaccante dell’Atalanta tuttavia è rimasto a secco di gol nelle ultime 11 gare di campionato e solo una volta nella sua carriera in Serie A ha avuto un digiuno più lungo: 12, tra aprile e ottobre 2018.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Martinez Quarta, Igor, Biraghi; Amrabat, Mandragora; Saponara, Barak, Ikone; Cabral – All.: Italiano

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Sirigu

ATALANTA (3-4-3): Musso; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Zappacosta, De Roon, Ederson, Maehle; Zapata, Boga, Hojlund – All. Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Hateboer, Ruggeri, Vorlicky, Lookman




Siamo a Pasqua, ma per l’Atalanta è una via crucis: spenta e svogliata, sconfitta in casa del Bologna.

SERIE A, VENTINOVESIMA GIORNATA

ATALANTA-BOLOGNA 0-2: LA LEZIONE DI MOTTA AL MAESTRO GASP

Bergamo: con un secondo tempo sontuoso, il Bologna spezza subito l’ennesimo rilancio fallito dell’Atalanta per la zona Champions, e ora la tampina alle spalle a soli 5 punti. Una chance stracciata dalla squadra di Gasperini, con una prova che ripropone problemi offensivi, di tenuta e anche, soprattutto, di rendimento casalingo; una vittoria sacrosanta per il Bologna che ferma la striscia di due successi consecutivi della Dea che preoccupa sotto diversi punti di vista. Una volta subito il gol, la squadra del Gasp non ha saputo più reagire: e ora il calendario si fa in salita con Viola, Roma e Toro nelle prossime tre.

RUGGERI K.O., TOCCA A MAEHLE: mister Gasperini deve rinunciare a Ruggeri, infortunatosi in mattinata, con Maehle che gioca al suo posto sulla fascia e cambia il tandem offensivo dove Lookman e Hojlund proveranno a far male al Bologna con Pasalic alle loro spalle; in difesa gioca Djimsiti al posto dello squalificato Toloi. Nel Bologna, mister Motta si affida davanti al tridente formato da Soriano, Sansone e l’ex Musa Barrow con in mezzo Ferguson, Schouten ed Orsolini non al meglio che parte dalla panchina.

C’E’ IL PIENONE A BERGAMO: tutto esaurito allo Stadium per questo match pre-pasquale con i biglietti introvabili già da ieri pomeriggio per questa gara molto importante per ambo le squadre: al sesto la Dea prova a farsi vedere con Zappacosta con un’incursione in area, Ferguson mette in angolo; poi il Bologna si vede al ventesimo con una conclusione di destro di Kyriakopoulos, ma Musso è bravo respinge la minaccia. Primo cambio in casa nerazzurra al ventiquattresimo dopo che Pasalic si infortuna in occasione di un intervento di gioco, Boga entra così in campo al posto del croato.

HOJLUND SPRECA DUE VOLTE: grande chance per i nerazzurri alla mezz’ora con Højlund che per due volte consecutive tenta la conclusione a poca distanza dalla porta, Skorupski chiude in entrambe le circostanze e il Bologna si salva. Nella seconda parte del primo tempo l’Atalanta spinge di più ma il match non si sblocca: l’ultimo sussulto in una conclusione di Boga dal limite, Soumaoro respinge. Dopo due di recupero all’intervallo il risultato è un giusto 0-0.

RIPRESA, SANSONE LA SBLOCCA, BUIO DEA: la ripresa inizia e dopo quattro minuti, la svolta: al primo attimo di libertà concesso da Palomino, uscito su Barrow che gli stava dando l’uno-due richiesto, Sansone si trova libero davanti a Musso, e non sbaglia. Una volta in vantaggio, il Bologna vede all’orizzonte l’impresa, e l’Atalanta si spegne definitivamente con poche idee e anche molle, senza la furia ma anche la lucidità che servirebbero. Non servono a nulla neanche i due cambi tattici di Gasperini, che dopo aver inserito Zapata e Demiral per Lookman e Scalvini, prima sceglie il 4-2-3-1, con Palomino allargato a sinistra, Zappacosta scivolato a destra e Maehle in anomala versione in mezzo al campo con De Roon e Ederson avanzato sulla trequarti.

ORSOLINI CHIUDE IL MATCH: senza riuscir a svoltare, il Gasp nel finale aggiunge anche Muriel che produce solo due occasioni per pareggiare firmate da Hojlund (colpo di testa al ventotto, ma Skorupski è bravo) e Zappacosta, ma è decisamente più pericoloso il Bologna, anche in ripartenza. Zirkzee a quattro dalla fine lancia l’ex Orsolini (che si era già visto annullare un gol per fuorigioco poco prima) che si mangia Palomino uno contro uno e fa 2-0. Solo nel terzo dei quattro di recupero Skorupski cancella il possibile 2-1 di Muriel, tentato ormai fuori tempo massimo. Troppo poco, l’Atalanta sprofonda dopo l’illusione di due vittorie consecutive e complica dannatamente la sua corsa verso un posto in Europa: ci attendono ora Viola, Roma e Toro. Servirà ben altro, per ora Buona Pasqua a tutti!




Atalanta, che occasione dentro l’uovo: tre punti con il Bologna per braccare Inter e Milan

BERGAMO, ORE 16:30

SFIDA DAL PROFUMO EUROPEO CON I FELSINEI DI MOTTA

Alla vigilia di Pasqua, l’Atalanta prova a regalare a se stessa ed ai suoi tifosi un sabato speciale: nella ventinovesima giornata di campionato la Dea attende allo Stadium il Bologna di Thiago Motta per provare a trovare la terza vittoria consecutiva dopo quelle contro Empoli e Cremonese che consentirebbe ai ragazzi del Gasp di agganciar l’Inter in classifica e portarsi ad un solo punto dal Milan. Infatti i pareggi negli anticipi di ieri delle due milanesi offrono una grande chance ai nerazzurri che però dovranno star in guardia contro un Bologna che nel 2023 ha raccolto gli stessi punti in campionato della Dea ed è reduce dalla netta vittoria di domenica sull’Udinese; quella felsinea sarà un avversario ostico per un’Atalanta che dovrà dare il meglio di se per provare a portar a casa una vittoria che sarebbe molto molto importante.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Atalanta è imbattuta in 13 delle ultime 14 sfide di Serie A contro il Bologna (11V, 2N) e ha vinto le due più recenti. Dopo il successo dello scorso 9 gennaio la Dea potrebbe battere la formazione rossoblù sia all’andata che al ritorno dello stesso campionato per la prima volta dal 2018/19.

Il prossimo sarà il gol numero 2500 per l’Atalanta in Serie A. La Dea potrebbe diventare l’11ᵃ formazione a tagliare questo traguardo nella massima competizione, la prima senza aver mai vinto uno Scudetto (sono inclusi nel conteggio le vittorie a tavolino).

L’Atalanta ha vinto tre delle ultime cinque sfide casalinghe in Serie A (1N, 1P), tanti successi quanti quelli che aveva collezionato nelle precedenti 14 gare interne nel torneo (5N, 6P).

Il Bologna ha vinto l’ultimo match di Serie A senza subire gol e potrebbe centrare due successi consecutivi tenendo la porta inviolata per la prima volta da dicembre 2021. In generale i rossoblù hanno collezionato tre clean sheet nelle cinque sfide più recenti in campionato, tanti quanti nelle precedenti 23.

Nel 2023 Atalanta e Bologna hanno registrato lo stesso rendimento in Serie A: 21 punti, frutto di sei vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte a testa. I rossoblù hanno però incassato appena 11 reti in quest’anno solare – meglio nel periodo hanno fatto solo Napoli (otto), Lazio (otto) e Inter (10).

Anche grazie all’assist di Éderson nell’ultimo turno di campionato, l’Atalanta è la squadra che conta più giocatori differenti con almeno un gol e almeno un passaggio vincente nella Serie A in corso: 14, esattamente il doppio rispetto al Bologna (sette).

Atalanta (otto come la Roma) e Bologna (sette, due delle quali nell’ultimo turno) sono due delle tre squadre che in questa Serie A hanno segnato più reti da fuori area. Gli emiliani ne hanno incassate tre dalla distanza (meglio finora solo Juventus e Fiorentina, entrambe a una) – la più recente di queste è arrivata proprio con l’Atalanta a gennaio, firmata da Teun Koopmeiners.

Rasmus Højlund (sette reti, inclusa una contro il Bologna il 9 gennaio, e due passaggi vincenti in questa Serie A), potrebbe diventare il più giovane giocatore in doppia cifra tra gol e assist nel torneo in corso. Nei maggiori principali campionati europei 22/23, sono solo due i nati dall’1/1/2003 ad aver già raggiunto questa soglia: Jamal Musiala del Bayern Monaco ed Elye Wahi del Montpellier.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-3): Musso; Palomino, Djimsiti, Scalvini; Zappacosta, De Roon, Ederson, Maehle; Pasalic, Højlund, Zapata – All.: Gasperini

Squalificati: Toloi

Indisponibili: Hateboer, Koopmeiners, Vorlicky

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Soumaoro, Lucumì, Kyriakopoulos; Moro, Schouten; Aebischer, Ferguson, Barrow; Sansone. All. Motta

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Arnautovic, Cambiaso




Missione compiuta, ma che fatica: Hojlund illumina, Boga segna e l’Atalanta sbanca Cremona

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

CREMONESE-ATALANTA 1-3: GASP CAMBIA E LA DEA METTE IL TURBO

Cremona: benedetto danesino! L’Atalanta non può prescindere da Hojlund, che dopo le scorribande in nazionale mette una firma decisiva anche sulla vittoria dell’Atalanta a Cremona, che vale, almeno per una notte, il quarto posto assieme al Milan, che gioca domani a Napoli. Un impatto decisivo sulla partita e l’azione irresistibile che ha portato al 2-1, togliendo la Dea da una situazione di impaccio che poteva farsi ancora più complicata con il passare dei minuti.

GASP PUNTA ANCORA SUI COLOMBIANI: mister Gasperini sceglie, chi si è allenato più a lungo a Zingonia durante la sosta per le nazionali. Dunque Ruggeri e non Maehle e Muriel e non Hojlund, nonostante i cinque gol segnati con la Danimarca: il tandem d’attacco è lo stesso della gara contro l’Empoli, conferma anche per Ederson al fianco di De Roon, visto il mancato recupero di Koopmeiners. Nei grigiorossi, Ballardini, che ha già dovuto rinunciare a Ferrari, Chiriches e Okereke, lascia in panchina anche Vasquez. Sernicola e Dessers, preferendo nella coppia offensiva Ciofani al fianco di Tsadjout.

DEA MOLLE E A RILENTO: la partita che ti aspetti dalla Cremonese: raccolta, compatta, concentrata nel chiudere gli spazi e, appena possibile, attaccare con molti uomini. Succede di più nei primi 10’, quando l’Atalanta è ancora come anestetizzata e gli unici tentativi verso la porta avversaria sono di Meité e Benassi. Ma anche quando prende, secondo logica, il governo del gioco, è l’Atalanta che non ti aspetti: quasi impeccabile dietro, ma senza soluzioni negli ultimi venti metri, spesso ingolfata per vie centrali, affidata all’estro spento di Pasalic e Muriel, che non trovano mai lo spunto giusto. L’unico tentativo concreto per impensierire Carnesecchi è di Toloi, al venticinque con una girata deviata in corner da Ciofani.

DE ROON ALL’IMPROVVISO LA SBLOCCA: ma proprio due minuti prima dell’intervallo la svolta nerazzurra: approfittando della prima occasione in cui la Cremonese si lascia sorprendere in campo aperto: Zapata va in fuga uno contro uno con Bianchetti, il suo tiro viene respinto da Aiwu in modo maldestro e De Roon, troppo libero al centro dell’area, può imbucare comodamente l’1-0.

RIPRESA, CIOFANI FA 1-1 DAL DISCHETTO: durante l’intervallo il Gasp cambia due terzi dell’attacco con Boga e Lookman per Pasalic e Muriel, con il nigeriano si vede cancellare il possibile 2-0 da Carnesecchi, ma la gara dell’Atalanta sembra tornare in salta al dodicesimo quando un tiro di Ciofani incontra il braccio largo di Toloi (ammonito, era diffidato, salterà il Bologna) e il rigore è indiscutibile così come l’esecuzione dell’ex Frosinone che vale l’1-1.

HOJLUND ILLUMINA, BOGA SEGNA IL 2-1: stavolta mister Gasperini non aspetta troppo per giocarsi la carta Hojlund e fa bene: perchè dopo nemmeno cinque minuti il danese dimostra subito di essere inarrestabile per tutti e in meno di un quarto d’ora riporta avanti la Dea al ventisette con scatto e uno contro uno irresistibile ai danni del malcapitato bianchetti, con radente sul quale Boga anticipa Aiwu e firma il sorpasso.

LOOKMAN FA TRIS DOPO QUALCHE RISCHIO: sembra finita, in realtà la Cremonese non molla neanche stavolta, sfiora il 2-2 con un tiro di Valeri al primo dei cinque di recupero, poi però si arrende dopo l’ennesimo erroraccio di Aiwu, che crolla sulla pressione di Boga e perde un pallone che transita da Ederson a Lookman, che può così tornare al gol dopo sette gare di digiuno. Fanno festa gli oltre duemila nerazzurri giunti a Cremona, l’Atalanta non incanta ma centra la seconda vittoria consecutiva e si prende, per una notte almeno, il quarto posto in classifica insieme al Milan. Avanti così, pur con qualche fatica di troppo, la rincorsa al sogno europeo nerazzurro che può continuare.




Atalanta, oggi niente pesce d’aprile: con la Cremonese caccia alla vittoria

CREMONA, ORE 15

HOJLUND-ZAPATA PER L’ASSALTO AI GRIGIOROSSI

Il campionato di serie A inizia oggi la lunga volata finale di questa stagione e l’Atalanta del Gasp sarà la prima a tornare in campo dopo la sosta nella sfida delle 15 allo Stadio Zini contro la Cremonese. Partita importante per i nerazzurri per proseguire la loro corsa verso un piazzamento europeo: l’occasione è di quelle ghiotte contro la Cremonese fanalino di coda del campionato ma che già all’andata era stata capace a Bergamo di imporre il pari alla Dea. Per questo i nerazzurri dovranno mettere in campo la massima grinta e concentrazione per evitare brutte sorprese o, vista la coincidenza, pesci d’aprile poco graditi.

La Cremonese è rimasta imbattuta nelle ultime sei sfide contro l’Atalanta in Serie A (1V, 5N), l’ultimo successo nerazzurro contro i grigiorossi nel massimo campionato risale al 29 settembre 1991 (2-1 con gol di Glenn Strömberg e Careca per la Dea).

Grande equilibrio nelle cinque sfide tra Cremonese e Atalanta in casa dei grigiorossi in Serie A: una vittoria per parte e tre pareggi, tra cui quello nel confronto più recente allo Zini: 1-1 il 22 ottobre 1995, con Luigi Simoni alla guida dei grigiorossi ed Emiliano Mondonico allenatore dei nerazzurri.

Solo l’Udinese (11) ha pareggiato più partite della Cremonese (10) in questa stagione di Serie A. In più, era dal 2014/15 che una squadra neopromossa non pareggiava almeno 10 delle prime 27 gare di un campionato di Serie A: Empoli (15) e Palermo (11) in quel caso.

Sfida tra la squadra che ha guadagnato meno punti in gare casalinghe di questo campionato (Cremonese, sei in 13 match) e la terza formazione che ne ha ottenuti di più in trasferta: Atalanta (24 punti in 14 partite), meno solo di Napoli (37) e Lazio (25).

L’Atalanta ha perso le ultime due trasferte di campionato (contro Milan e Napoli), con Gian Piero Gasperini alla guida solo una volta la Dea ha subito tre sconfitte fuori casa di fila in Serie A: tra l’ottobre e il novembre 2017.

L’Atalanta ha trovato il gol con ben 18 giocatori diversi in questa Serie A, nessuna squadra ne conta di più nei maggiori cinque campionati europei in corso (al pari del Marsiglia).

Quattro delle cinque reti di Daniel Ciofani in questa Serie A sono arrivate da subentrato, nessun giocatore ha segnato più reti entrando dalla panchina nei maggiori cinque campionati europei 2022/23 (quattro anche per Son Heung-Min, Loïs Openda e Mostafa Mohamed).

Negli ultimi 50 anni solo due calciatori dell’Atalanta con meno di 21 anni hanno segnato almeno sette reti in una stagione di Serie A: Rasmus Højlund (7 nel 2022/23) e Domenico Morfeo (11 nel 1995/96). L’attaccante danese è solo uno dei tre giocatori nati dal 2003 con almeno sette gol nei maggiori cinque campionati europei in questa stagione

LE PROBABILI FORMAZIONI:

CREMONESE (3-5-2): Carnesecchi; Ferrari, Bianchetti, Vasquez; Sernicola, Pickel, Galdames, Benassi, Valeri; Tsadjout, Dessers – All.: Ballardini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Chiriches

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Palomino, Scalvini; Zappacosta, De Roon, Ederson, Maehle; Pasalic; Højlund, Zapata – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Djimsiti, Hateboer, Koopmeiners