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I nerazzurri superano a fatica l’Ascoli ma tornano alla vittoria dopo la sconfitta di mercoledì sera a Novara: grande doppietta per Cristiano Doni, il capitano ritorna al gol tra le mura amiche e trascina i suoi alla vittoria. Nella ripresa la rete di Ciofani per gli ospiti mette qualche brivido ai nerazzurri nel finale. Il successo consente all’Atalanta di restare al quarto posto in classifica
Bergamo: rialzare la testa, subito. Questo è l’imperativo di un’Atalanta che si lecca ancora le ferite della scoppola di Novara dove un buon primo tempo non è bastato a portar a casa un risultato positivo contro i lanciatissimi piemontesi di Tesser. L’Ascoli incerottato dell’ex AlbinoLeffe Elio Gustinetti è l’occasione giusta per cancellare i musi lunghi e tentare di ripartire sin da subito di fronte al proprio pubblico che, come sempre, ha gremito gli spalti del Comunale per applaudire i propri beniamini.
Riecco Ruopolo: dopo un paio di partite decisamente in calo rispetto a quella col Sassuolo che l’aveva sbloccato, tocca ad Ardemagni accomodarsi in panchina e lasciare il posto a Ruopolo al fianco di Tiribocchi nell’attacco nerazzurro dove Cristiano Doni torna a fare da inventore per il duo la davanti mentre i bianconeri si affidano all’inventiva di Lupoli e l’estro di Djuric per provare a far male all’incerottata difesa nerazzurra che però può contare sul rientro di Talamonti in panchina. Clima fresco e più che autunnale per un match delicato per ambo le squadre.
Doni di gran classe: il match ha un avvio medio-lento con i nerazzurri che, a differenza delle precedenti uscite tra le mura amiche, sembrano subire un po’ il brio iniziale degli ospiti che però non produce pericoli per Consigli: solo Ruopolo inizialmente riesce a mettersi in mostra con una azione personale che non produce scossoni, mentre un vero colpo alla partita lo infligge capitand Doni che al minuto diciannove torna al gol di fronte al pubblico del Comunale dopo una bella conclusione su un cross in area con la palla che termina in alto a sinistra sotto la traversa. Galvanizzata dal vantaggio acquisito l’Atalanta prosegue nella sua ricerca del gol del raddoppio sfruttando anche l’incapacità di reagire dell’Ascoli che fatica a trovare spazi. Arriva così al ventisettesimo la rete del raddoppio atalantino: gran galoppata di Bellini che dal fondo mette in mezzo, con la palla che non viene trattenuta dal portiere ospite Guarna e finisce tra i piedi di Tiribocchi che appoggia per l’accorrente Doni che, a porta sguarnita, fa 2-0 e festeggia con i compagni. Raggiunto il raddoppio, un piccolo relax dimostra ai ragazzi di Colantuono come i pericoli siano sempre dietro l’angolo: arrivano i primi brividi veri per Consigli con Djuric che riesce a superare Troest e battere a rete; solamente il palo ferma l’Ascoli in questa circostanza. Lo stesso Djuric, a dieci dalla fine del primo tempo, riesce a colpire di testa e mandare la palla fuori di poco. E’ l’ultimo brivido di un primo tempo che si chiude con l’ennesima incursione di Doni, che sfiora il tris dalla distanza.
Il solito brivido: fulminea la partenza nella ripresa con Barreto che offre subito a Tiribocchi un pallone delizioso che porta l’attaccante a tu per tu con il portiere ma il bomber spreca tutto calciando due volte addosso a Guarna. L’Atalanta di fatto aspetta gli avversari per poi cercare di colpire nuovamente in contropiede ed al dodicesimo ha un’altra ghiotta occasione per arrotondare il punteggio con un bel colpo di testa di Barreto che si spegne sul fondo.
Gli ospiti rispondono con una conslusione di Mendicino che finisce alta e, improvvisamente, riescno a far male: minuto diciotto, da corner per gli ospiti nasce la conclusione di testa di Ciofani che batte Consigli e riapre improssivamente un match sin li a senso unico. Sull’onda dell’entusiasmo ritrovato i marchigiani provano ad insistere nelle loro azioni offensive con Doni e compagni che appaiono scossi dal gol subito che, di fatto, ha rovinato i piani nerazzurri di una ripresa tranquilla; ed è brivido anche alla mezz’ora quando il giovane Margarita salta Troest in velocità e conclude con un diagonale che esce di poco lontano dal palo. Break nerazzurro di Doni a dieci dal termine con una bella punizione guadagnata dal capitano nerazzurro la cui esecuzione si risolve però con un nulla di fatto. Al minuto quarantuno bella fuga di Padoin in fascia con cross in area per la testa di Carmona che manda a lato di testa. Nei quattro minuti di extra-time concessi dall’arbitro succede ben poco, le due squadre in campo sembrano non averne e si attende solamente il fischio finale dell’arbitro Baracani che regala il ritorno alla vittoria di un’Atalanta che è riuscita a complicarsi la vita subendo un gol evitabile ma che porta a casa tre punti importanti per restare in scia e ridare morale ad un gruppo che, mai come oggi, aveva bisogno di una vittoria che scacciasse la paura e chissà che vincendo anche senza incantare, quando anche il gioco migliorerà, in tempi migliori ci si possa davvero divertire.
LA VIDEOSINTESI (seriebwin.tv)