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Finisce 0-0 l’attesa partita contro il Varese: le due squadre di fatto si annullano ed il match si gioca prevalentemente a centrocampo con un paio di buone occasioni per i nerazzurri ed una parata di Consigli su conclusione di Frara per gli ospiti e parecchia tensione in campo, specialmente nella ripresa ove il gioco maschio degli uomini di Sannino talvolta agita gli animi dei ventidue in campo.Bergamo: è molto più di un derby lombardo quello tra Atalanta e Varese perchè il profumo che si respira dalle parti di Bergamo è quello di alta, altissima quota, quasi di serie A: i lanciatissimi biancorossi di Sannino che, dopo aver fatto la festa al Siena prima di Natale, la scorsa settimana hanno semplicemente triturato il Toro tra le mura amiche arrivano carichi di entusiasmo e con un quarto posto a cinque punti di distacco dal trio di testa formato dalla stessa Atalanta, il Siena ed il Novara. Colantuono ha la consapevolezza che vincendo creerebbe un solco tra le prime tre ed il resto del campionato, gli ospiti invece cercano di continuare la loro cavalcata ed il sogno di una città che, sino ad un anno fa, era in prima divisione.
Sorride l’infermeria: con il recupero in extremis di Peluso e Ceravolo, Colantuono opta per il primo subito in campo ed il secondo in panchina, con il neo arrivato Gennaro Delvecchio dirottato in tribuna e Marilungo che inizia nuovamente da titolare al fianco di Tiribocchi; gli ospiti si affidano la davanti al duo formato da Neto Perreira ed Ebagua e l’ex AlbinoLeffe Marco Cellini che parte dalla panchina.
Battaglia la in mezzo: si parte dopo il minuto di silenzio per ricordare Luca Sanna, il soldato italiano morto in Afghanistan e la sensazione sin da subito è che il match risulti essere molto combattuto nella zona centrale del campo dove le due squadre non si tirano certo indietro ed anche qualche colpetto proibito non manca con l’Atalanta che dopo il primo quarto d’ora di studio prova a farsi vedere ma, al di la di qualche calcio d’angolo, i risultati non sembrano essere eccezionali con gli ospiti che si limitano a controllore e provare a pungere di rimessa. Sempre a ridosso del quarto d’ora di gioco bel cross da destra di Bellini, due difensori varesini non intervengono, Carmona perde il momento giusto, la palla arriva a Marilungo che conclude in modo violento ma impreciso con la palla che finisce alta sopra la traversa. Va ancora in affanno al ventesimo la difesa ospite dopo la bella combinazione tra Marilungo e Tiribocchi con chiusura in extremis in corner della retroguardia biancorossa. L’occasione degna di tal nome per i nerazzurri arriva alla mezz’ora quando Tiribocchi in area smista per l’accorrente Peluso, il cui diagonale rasoterra sfiora il palo alla sinistra di Zappino finendo sull’esterno della rete. Anche gli ospiti rispondono immediatamente un minuto più tardi con un bel traversone da destra e colpo di testa fuori dallo specchio della porta di Zecchin che finisce sul fondo. Il colpo di testa di Tiribocchi al trentottesimo dopo un bel cross di Bellini è l’ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude a reti bianche dopo un minuto di recupero.
Regna l’equilibrio: in avvio di ripresa l’Atalanta prova sin da subito a spingere ma è il Varese è bravo ad arginare le avanzate offensive: al terzo minuto Tiribocchi aggancia la sfera in area, ma la sua girata sorvola abbondantemente la traversa. Difficile trovare la matassa in un match che, col passare dei minuti diventa più cattivo che spettacolare con alcune entrate da parte ospite che sicuramente non fanno propriamente parte del dizionario del calcio e la squadra di Sannino che riesce a cavarsela egregiamente in ogni situazione ed i barellieri che hanno il loro da fare come ad esempio al minuto ventiquattro quando in uno scontro aereo tra Capelli e Neto Pereira, per l’atalantino un taglio al sopracciglio sinistro.
Consigli c’è: alla mezz’ora arriva lo squillo ospite e, per poco, non arriva la beffa: piatto destro velenosissimo di Frara e super parata di Consigli che si tuffa sulla sua destra. È la palla-gol più insidiosa di tutta la partita per gli ospiti ed anche il loro primo vero tiro in porta. Pochi minuti più tardi toccherà poi al neo entrato Doni sciupare una clamorosa occasione e pareggiar il conto dei grandi sprechi in questo match avaro di emozioni: al trentottesimo Doni scarta un difensore in area, e calcia clamorosamente fuori a tu per tu con il portiere Zappino. Un errore davvero incredibile per il capitano nerazzurro che poteva cambiare le sorti della gara.
Recupero extra-large: tra interruzioni, ammonizioni e gioco fermo l’arbitro decide per ben sei minuti di recupero in cui è l’Atalanta ad avere l’ultima occasione del match con Ferreira Pinto che, nel terzo giro di extra-time, conclude da fuori area con palla che finisce a fil di palo. L’ultimo squillo di un match che si conclude su uno 0-0 che, tutto sommato, è l’esatta sintesi di un match che regala un punto ad ambo le contendenti e lascia intatti i loro piani di classifica con il progetto atalantino di immediata risalita ed il sogno varesotto di questo campionato che possono continuare…