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Successo esterno dei nerazzurri a Modena dove la squadra di Colantuono si impone con le reti (tutte nella ripresa) di Ruopolo, splendido gol di tacco in avvio di ripresa, il momentaneo pareggio di Signori e la zampata finale dell’attaccante giunto nel mercato di gennaio che riporta in vetta i nerazzurri e li avvicina ulteriormente al salto di categoria.
Modena: la coda della trentacinquesima di B porta la banda nerazzurra in quel di Modena nel posticipo serale allo stadio Braglia contro i canarini locali in un match che appare davvero interessante e ricco di motivazioni da ambo le parte: partendo dai padroni di casa, l’ottima striscia positiva di quattro vittorie e due pari nelle ultime sei di campionato, l’aria dei playoff non è poi così lontana per la squadra di Bergodi che vuol preparar al meglio il match contro un’Atalanta che si è vista sorpassare dal Siena in vetta nel week-end e vuol fare di tutto per ritornare al comando e mantenere inalterate o, persino, ampliare ancor di più il vantaggio sul Novara, terza forza del torneo.
Tir-out: qualche problemino di formazione per Colantuono che deve rinunciare a Tiribocchi e Ceravolo (infortunatosi in allenamento prima del match) in avanti, Barreto in mezzo e Talamonti in difesa, puntando su Ceravolo in attacco con Ruopolo al suo fianco, mentre sul fronte opposto c’è il gioiellino Pasquato per il Modena la davanti con Mazzarani a sostegno per creare grattacapi alla squadra nerazzurra.
Fumo emiliano: il match parte ma viene immediatamente sospeso dopo soli tre minuti per impedire che la nebbia provocata dai fumogeni provenienti dalla curva del Modena si possano dissolvere e garantire una ottimale visibilità. La contesa tra le due squadre riparte dopo nemmeno un paio di minuti di sospensione.
Modena a razzo: la squadra di casa la mette subito sul ritmo, sorprendendo in parte anche i nerazzurri che faticano davvero nei primi dieci minuti quando la squadra di Bergodi costruisce un paio di azioni pericolose: la prima la conconclusione violenta di Greco che sfiora il palo alla destra di Consigli e la seconda nata dal traversone da sinistra di Greco, splendido intervento in acrobazia di Manfredini, e la successiva conclusione di Giampà con Peluso che respinge il pallone.
L’Atalanta prende le misure: superata la fase iniziale in cui la squadra nerazzurra è apparsa piuttosto sorpresa, l’undici di Colantuono riesce a riorganizzarsi ed a sventare per tempo la minaccia canarina ma solo dopo il ventesimo i nerazzurri si fanno vedere con Doni che lancia Ceravolo in area, ma Gozzi salva in angolo. Poi alla mezz’ora Ferreira Pinto infila la porta da destra, ma era in netta posizione di fuorigioco e l’arbitro annulla giustamente. Il primo tempo si chiude con una bella punizione dal limite guadagnata da Ruopolo, ma l’esecuzione di Doni sorvola la traversa. Questa è l’ultima emozione di un vivace e gradevole primo tempo che si chiude sullo 0-0 dopo due minuti di recupero.
Tacco di Ciccio: parte benissimo il secondo tempo per un’Atalanta che trova subito il vantaggio con una rete davvero bellissima che porta la firma di Francesco Ruopolo: bel traversone da destra di Ferreira Pinto, Doni e Gozzi si contrastano in un duello aereo e la palla finisce a Ruopolo che con uno spettacolare colpo di tacco in acrobazia, manda la palla a picchiare sotto la traversa e finire in rete. Davvero splendida la rete dell’ex attaccante dell’AlbinoLeffe che porta i nerazzurri sull’1-0.
Pressing canarino: incassato a freddo lo svantaggio, la reazione del Modena appare composta ed ordinata puntando a riproporre quel pressing iniziale che aveva sorpreso i nerazzurri in avvio di gara pur non riuscendo comunque ad impensierire Consigli che, di fatto, resta inoperoso sino alla mezz’ora quando, di fatto, i padroni di casa trovano il pareggio in una azione più trovata che voluta: traversone da sinistra, rimpallo in area, ed è sfortunato Peluso a toccare la sfera e smarcare involontariamente l’accorrente Signori che trafigge Consigli con un pallonetto che il portierone atalantino riesce solo a sfiorare.
La zampata di Sasa: i nerazzurri non danno però l’idea di voler inghiottire il boccone del pari senza provarci nuovamente a cercar il punto della vittoria, e così la squadra di Colantuono si rende pericolosa al trentottesimo con una conclusione dal limite dell’area di Ferreira Pinto, deviazione di Perna e la palla sfiora il palo alla destra di Guardalben e dal susseguente corner va Peluso di testa a mandare la palla alta sopra la traversa. L’apoteosi nerazzurra arriva però a due minuti dal novantesimo quando l’Atalanta trova l’acuto che la riporta in vetta alla classifica: perfetta azione di contropiede con Bonaventura che finalizza per l’accorrente Bjelanovic che piazza la zampata vincente a beffare Guardaben in uscita e manda in orbita i nerazzurri con il gol del 2-1.
Grazie palo: i brividi non finiscono mai in questo match davvero emozionante ed, a sigillo su questa importantissima vittoria, ci sono il palo e le manone di Consigli al minuto novantadue laddove la palla va a sbattere contro il palo sul colpo di testa in mischia di Diagouraga durante l’assedio finale dei canarini. Altri tre minuti di conto alla rovescia ed il triplice fischio dell’arbitro riconsegna la vetta ad un’Atalanta che spinge di nuovo dietro il Siena, manda il Novara a -11 e tiene il Varese a -12: la serie A si sta avvicinando, l’obiettivo finale è a portata di mano, guai a distrarsi proprio ora che inizia il vero rush finale verso il paradiso del calcio. Grazie ragazzi.
Nota a margine: piccola dedica ai maligni, a quei finti giornalisti o presunti tali travestiti da finti tifosi che pensano ogni minuto a come poter destabilizzare l’ambiente nerazzurro che pensavano in un pareggio già scritto: moderni Nostradamus del pallone che non meritano ulteriori commenti.