L’Atalanta tenta la fuga, Rubino la ferma

sul più bello: col Novara è 1-1

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La rete di Simone Padoin che apre il match del Comunale

Finisce in parità la partitissima di Bergamo con le maggiori emozioni nella ripresa dopo il palo colpito da Ruopolo nel primo tempo per i nerazzurri; la partita si sblocca con una bella rete di Padoin ma è importante la reazione ospite che chiama Consiglia ad almeno un paio di interventi prodigiosi e, pochi istanti dopo che Bjelanovic si divora il raddoppio, centra il pareggio con il neo entrato Rubino. Risultato giusto che mantiene i nerazzurri in cima alla classifica.Bergamo: c’è chi vuol fare il vuoto, e chi punta invece a riaprire i giochi: Atalanta e Novara hanno tanti validi motivi per rendere più che interessante il posticipo della trentesima di campionato di serie B. La prima della classe contro la terza si affrontano in una cornice di pubblico elettrizzante di un Comunale gremito in ogni ordine di posto e sul (sempre più malconcio) terreno di gioco dello stadio di Bergamo non sfilerà il Real Madrid o l’Inter ma una delle più belle realtà di questo torneo cadetto: il Novara di Tesser è un mix di forza e qualità con un occhio particolare ai due bomber Bertani e Gonzalez che hanno sin qui trascinato in alto questa squadra il cui lieve calo fisiologico dopo Natale non cancella quanto di buono fatto da questa squadra che, come detto anche da Colantuono, non va assolutamente sottovalutata.

Cambio in avanti: reduce dal successo sul Torino, Colantuono mischia ancora le carte nella sua Atalanta e propone una nuova coppia offensiva dando riposo a Tiribocchi e dirottando Bjelanovic in panchina: spazio così a Marilungo e Ruopolo in avanti con i rientri in mezzo al campo di Barreto e Ferreira Pinto. Sul fronte opposto Tesser schiera un Novara deciso a giocarsi in pieno il match con il grande ex Pinardi che è costretto a rimandare la sfida con l’amico del cuore Bellini per un infortunio dell’ultimo minuto e non può esser così posizionato dietro le due punte Bertani e Gonzalez.

Ciccio al palo: partito il match dopo il minuto di silenzio per ricordare il tenente Massimo Ranzani, l’alpino morto in Afghanistan, e dare nuovo omaggio alla scomparsa di Yara e Daniel l’andazzo della gara è subito vibrante con Marilungo protagonista prima di una protesta in area ospite per un presunto tocco di braccio di Lisuzzo (che pare essere involontario) e poi per una azione finita però in fuorigioco. Anche gli ospiti protestano al quarto d’ora quando Bertani entra in area sulla destra e cade per un contatto con Peluso reclamando il rigore, ma l’arbitro giustamente lascia correre. La più grande occasione del match è però sui piedi atalantini di Francesco Ruopolo che, al diciottesimo, sullo splendido passaggio di Marilungo da sinistra, scocca un diagonale rasoterra colpendo clamorosamente il palo. Ancora nerazzurri pericolosi pochi minuti più tardi e nuovamente con Ruopolo il cui colpo di testa è respinto dal portiere, con mischia risolta dalla difesa piemontese. Il match a quel punto si sgonfia d’intensità con le due squadre che riprendono fiato e si trascina sino alla mezz’ora quando è ancora l’Atalanta a rendersi pericolosa con corner da destra di Barreto e colpo di testa centrale di Peluso. Il portiere Ujkani rilancia male, ma Marilungo non sfrutta la chance allungandosi troppo la palla in area. Una conclusione per parte negli ultimi minuti del primo tempo con Padoin da fuori ed Ujkani che para a terra ed identica sorte per la conclusione di Bertani dalla media distanza e Consigli che blocca agevolmente. E’ l’ultimo sussulto di un primo tempo che va in archivio dopo due minuti di recupero sul punteggio di 0-0.

Padoin crea, Consigli conserva: la ripresa si apre con una conclusione imprecisa di Ruopolo che fa capire ancora una volta che i nerazzurri intendono provare a sfondare e l’intenzione diventa realtà al settimo minuto quando l’Atalanta passa in vantaggio con la bella azione da sinistra a destra, la palla passa da Marilungo a Carmona, da Ruopolo a Padoin che, smarcato in area sulla destra, trafigge il portiere con un diagonale rasoterra e fa esplodere il Comunale. Gli ospiti reagiscono al gol subito con l’immediata incornata di Marianini su corner che esce non di molto. Ma per Consigli si prospettano gli straordinari con il portierone nerazzurro che al ventesimo evita il gol su conclusione di piede di Motta diretta nell’angolino alla sua destra e vola letteralmente sul colpo di testa, qualche secondo dopo, del neo entrato Rubino al posto dell’opaco Gonzalez. L’Atalanta inizia a faticare e gli ospiti producono il maggior sforzo offensivo e vanno ancora vicini al gol alla mezz’ora quando su corner da destra il colpo di testa di Lisuzzo scheggia il palo alla destra di un Consigli stavolta impotente.

Rubino accecante: proprio quando gli ospiti sembrano essere in riserva, l’Atalanta inizia a gestire la partita e provare nuovamente ripartenze veloci nei minuti finali ed è incredibile l’errore del neo entrato Bjelanovic a pochi istanti dal novantesimo che sbaglia il gol del 2-0 praticamente solo davanti al portiere. Sprecata l’occasione per chiudere il match la palla della vita per gli ospiti si tramuta in oro colato ed a due minuti dal novantesimo ecco il traversone da destra e colpo di testa di Rubino che schiaccia in rete alla sinistra di Consigli e riporta in parità il match del Comunale. Inutili risulteranno poi i tentativi, dovuti più all’agonismo che alla lucidità, di un’Atalanta che si è vista fermare la possibile fuga vincente a pochi istanti dalla sirena del match contro un Novara che, va detto, ha meritato il pareggio che ha strappato alla squadra di Colantuono. Per i nerazzurri un pareggio che mantengono immutate le posizioni di classifica al vertice ed anche le distanze dei nerazzurri sul Siena (tre punti) e lo stesso Novara (cinque punti). E’ stata comunque una bella partita in cui, obiettivamente, il risultato è un pareggio giusto che sicuramente lascia più amaro in bocca alla tifoseria nerazzurra: un piccolo neo che non compromette però una classifica davvero invidiabile.

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Atalanta-Novara: tabellino & pagelle

Il toccante momento del minuto di silenzio al Comunale

IL TABELLINO:

ATALANTA-NOVARA 1-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 7′ st Padoin, 43′ st Rubino

ATALANTA (4-4-2): Consigli; Ferri, Capelli, Peluso, Bellini; Padoin, Barreto, Carmona, Bonaventura (39′ st Delvecchio); Ruopolo (23′ st Bjelanovic), Marilungo (34′ st Tiribocchi) – In panchina: Frezzolini, Manfredini, Ferreira Pinto, Ceravolo – All.: Colantuono

NOVARA (4-3-1-2): Ujkani; Gheller, Ludi, Lisuzzo, Gemiti; Marianini (32′ st Scavone), Porcari, Rigoni; Motta; Gonzalez (17′ st Rubino), Bertani – In panchina: Fontana, Centurioni, Coubronne, Shala, Parola – All.: Tesser

Arbitro: Tozzi di Ostia (Prati-Giallatini/Candussio)

Note: spettatori: 22mila circa – gara di andata: Novara-Atalanta 2-0 – recuperi: 2′ e 4′LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6: quei cambi nella ripresa sicuramente ci convincono poco. Peccato, non è il caso di fare drammi ma l’occasione era molto ghiotta.

CONSIGLI 7.5: almeno un paio di straordinarie parate che evitano il pareggio subito dopo la rete di Padoin ma non può davvero nulla sulla conclusione di Rubino che gela il Comunale.

FERRI 6: partita ordinata, gara sufficiente nel complesso.

CAPELLI 6: qualche svista di troppo ma, in generale, non sfigura.

PELUSO 6.5: ennesima gara importante per lui, da protagonista. Bene.

BELLINI 6.5: fatica un pochino nella ripresa ma, nel complesso, è più che sufficiente.

PADOIN 7: il gol apre il match e fa sognare la fuga nerazzurra, prova da incorniciare la sua. Baluardo!

BARRETO 6: lanci ne fa tanti, ma la precisione è davvero poca…

CARMONA 6.5: lotta e ringhia in mezzo al campo, cresce parecchio nella riprea.

BONAVENTURA 6: meno incisivo che a Torino, ma nella sostanza la sua prova è buona. Benino.

RUOPOLO 6.5: centra il palo nel primo tempo ed offre l’assist a Padoin per la rete dell’1-0. Gli manca solo il gol!

MARILUNGO 6: voto di stima, ancora una volta non riesce ad incidere come dovrebbe. Benino.

SOSTITUZIONI:

BJELANOVIC 5: purtroppo il gol che si divora nel finale da via libera alla ripartenza ospite che porta all’1-1. Fatalità!

TIRIBOCCHI s.v.: solo un quarto d’ora per lui. Troppo poco per poter incidere.

DELVECCHIO s.v.: idem come sopra.




Atalanta, gli esami non finiscono mai:

questa sera a Bergamo arriva il Novara

Il big match del Comunale (ore 21) chiude il programma della trentesima giornata di serie B: l’Atalanta capolista ospita il Novara rivelazione e terzo in graduatoria per cercare di allungare ulteriormente sul Siena e sugli stessi piemontesi in una sfida che si annuncia davvero bella con uno stadio praticamente tutto esaurito – Diretta tv a pagamento su Sky e cronaca live dallo stadio sul sito partner Atalantini.com





AlbinoLeffe, il fanalino è accecante:

brutto K.O. a Frosinone

La squadra di Mondonico subisce in terra ciociara una brutta sconfitta che complica i piani dei seriani che si avvicinano così alla zona rovente del campionato cadetto: dopo un primo tempo equilibrato i padroni di casa sbloccano con un rigore dubbio di Cariello e raddoppiano un minuto dopo con Cesaretti – La reazione della squadra di Mondonico porta alla rete di Cissè ed al rigore del possibile pareggio che Cocco fallisce mandando la palla addosso a Frison: il concitato assalto finale non produce gli effetti desiderati e la sconfitta diventa così invevitabile.

La delusione di Andrea Cocco dopo l'errore dal dischetto

Frosinone: l’AlbinoLeffe è caduto a Frosinone contro una squadra che era ultima in classifica e non vinceva dallo scorso 30 ottobre. Fatali ai seriani i minuti dal 10′ st al 12′ st, quando i laziali hanno realizzato due gol. Cisse ha ridotto le distanze al 27′ st e Cocco ha conquistato ma fallito il rigore del pareggio al 31′ st.

A decretare il ko ancora un rendimento deficitario della difesa, sempre la più perforata della serie B, che ha avuto un blackout nei primi minuti della ripresa dopo un primo tempo senza problemi, e un attacco che non è stato pungente quando avrebbe dovuto esserlo.

Al 10′ st il fallo da rigore di Sala per una trattenuta su De Maio e al 12′ st il raddoppio di Casaretti che ha fulminato sullo scatto Luoni sorprendendo la difesa scoperta. L’AlbinoLeffe, che non aveva trasformato una limpida palla-gol con Torri al 5′ sullo 0-0, ha reagito segnando con Cisse al 27′, ma al 31′ è stato Cocco a vanificare la ghiottissima possibilità di pareggiare calciando un rigore in modo molto approssimativo.

Per Mondonico, alla sua seconda panchina dopo il rientro, una giornata in cui si sono rivisti vecchi errori. La classifica resta discreta, ma il campionato è ancora lungo e molte distrazioni non sono commesse. Un peccato, perché sembrava una partita decisamente abbordabile dopo il primo tempo.

IL TABELLINO:

FROSINONE-ALBINOLEFFE 2-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 10′ st Cariello, 12′ st Cesaretti, 27′ st Cisse

FROSINONE (4-4-2): Frison; Catacchini, Terranova, De Maio, Bianco; Masucci, Pestrin, Bottone, Cariello (14′ st Biso); Cesaretti (17′ st Sansone), Stellone (21′ st Beati) – In panchina: Vaccarecci, Guidi, Minelli, Baclet – All.: Campilongo

ALBINOLEFFE (4-4-2): Tomasig; Luoni (13′ st Grossi), Sala, Bergamelli, Regonesi; Zenoni, Previtali, Hetemaj  (20′ st Passoni), Foglio; Cocco, Torri (14′ st Cisse) – In panchina: Layeni, Garlini, Piccinni, Bombardini – All.: Mondonico

Arbitro: Palazzino di Ciampino

Note: gara di andata: AlbinoLeffe-Frosinone 3-1 – spettatori 4 mila circa. Ammoniti Tomasig, Hetemaj, Pestrin e Frison – angoli 5-4 – recuperi 1′ e 5′

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Serie B ventinovesima giornata:

gol, risultati & classifica

Ecco i risultati del turno infrasettimanale del campionato di Serie B che riepiloga la situazione in cadetteria dopo che si sono disputati ventinove turni:

I RISULTATI:

AlbinoLeffe-Modena 0-0

Ascoli-Vicenza rinviata per impraticabilità del campo
Cittadella-Livorno 2-0
10′ st rig. Piovaccari, 24′ st Piovaccari

Grosseto-Padova 3-1
5′ pt Sforzini (G), 29′ pt aut. Mora (G), 3′ st Mora (G), 46′ st Papa Waigo (G)

Novara-Portogruaro 0-0

Piacenza-Empoli 2-1
32′ pt Forestieri (E), 6′ st Cacia (P), 22′ st Piccolo (P)

Reggina-Frosinone 2-1
13′ pt A.Viola (R), 48′ pt rig. Cariello (F), 17′ st Bonazzoli (R)

Sassuolo-Pescara 2-0
19′ pt Piccioni, 1′ st Bruno

Siena-Triestina 1-0
30′ st Larrondo

Varese-Crotone 1-1
5′ pt Pesoli (V), 46′ pt Caetano (C)

Torino-Atalanta 1-2 (02/3 h. 20.45)
11′ pt Antenucci (T), 12′ pt Peluso (A), 49′ st Bonaventura (A)

LA CLASSIFICA:

Serie B Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
1 Atalanta 29 17 7 5 35 19
+16
58
2 Siena 29 15 10 4 45 24
+21
55
3 Novara 29 14 11 4 47 23
+24
53
4 Varese 29 11 13 5 36 22
+14
46
5 Reggina 29 12 9 8 34 29
+5
45
6 Pescara 29 11 8 10 32 31
+1
41
7 Torino 29 11 8 10 34 35
-1
41
8 Empoli 29 9 12 8 33 28
+5
39
9 Livorno 29 10 9 10 36 36
0
39
10 Vicenza 28 11 5 12 29 32
-3
38
11 Grosseto 29 10 8 11 31 36
-5
38
12 Padova 29 8 12 9 40 36
+4
36
13 Piacenza 29 8 11 10 40 43
-3
35
14 AlbinoLeffe 29 9 8 12 34 45
-11
35
15 Sassuolo 29 9 7 13 31 33
-2
34
16 Crotone 29 7 13 9 27 32
-5
34
17 Modena 29 6 14 9 29 37
-8
32
18 Cittadella 29 7 10 12 31 36
-5
31
19 Portogruaro 29 7 8 14 24 39
-15
29
20 Ascoli 28 8 10 10 28 33
-5
28
21 Triestina 29 5 12 12 23 36
-13
27
22 Frosinone 29 5 11 13 29 43
-14
26



Atalanta, col Toro è sempre oltre il tempo:

Bonaventura fa volare i nerazzurri

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L'esplosione di gioia dei nerazzurri dopo la rete di Bonaventura che sbanca Torino

I nerazzurri vincono a Torino in rimonta con un gol in pieno recupero (come all’andata): stavolta a decidere è il gol del neo entrato Bonaventura che ribalta un match in cui i ragazzi di Colantuono erano andati sotto in avvio subendo il gol di Sgrigna ma trovando dopo solo un minuto il pari con Peluso. Nella ripresa il match rimane equilibrato ma, nel finale, dopo che l’ex Bianchi sbaglia due ghiotte occasioni, colpisce al terzo di recupero e vola via in classifica in attesa del posticipo col Novara di lunedì prossimo.

Torino: non è mai una sfida come altre quella tra Torino e Atalanta, classica di serie A che sta davvero stretta in cadetteria per due club partiti con obiettivi identici ma con i granata che hanno avuto più di qualche difficoltà contro i nerazzurri che, invece, dopo qualche tentennamento iniziale, sono riusciti da novembre ad oggi a recuperare lo svantaggio su Siena e Novara ed insediarsi in vetta dal alcune giornate. Storie, tante storie quelle del big match della ventinovesima giornata, da Lerda mancato tecnico nerazzurro a Colantuono che il suo ritorno a Bergamo lo ha annunciato proprio la sera in cui il Toro ha perso la finale col Brescia per la serie A con un annuncio che lo richiamava ad una scelta di cuore verso il presidente Percassi ed i colori atalantini. Intrecci, curiosità e tanto davvero in una partita che non è mai qualunque in nessuna categoria.

Dedica a Yara e Daniel: così come avvenuto ieri con l’AlbinoLeffe, anche i nerazzurri disputano la partita con il lutto al braccio dopo questi ultimi tremendi giorni che hanno colpito al cuore la provincia di Bergamo con i ritrovamenti dei due corpi della piccola Yara e di Daniel che hanno reso decisamente triste e piena di amarezza gli ultimi drammatici giorni per Bergamo ed i bergamaschi.

La strana coppia: dopo le indiscrezioni della vigilia, diventa realtà la conferma dello strano duo di attacco formato da Tiribocchi e Bjelanovic (ex pure lui…) con il piacevole ritorno in panchina di Manfredini dopo il lungo stop e Peluso in difesa nel ruolo di centrale; sul fronte opposto Lerda da fiducia (dopo mille battibecchi) a quel Rolando Bianchi che a Bergamo è cresciuto calcisticamente ed Antenucci (che in nerazzurro non ci è arrivato per un nulla) per cercare di fare male all’ermetica difesa atalantina e conferma Sgrigna e Lazarevic sulle fasce dopo la vittoria di Portogruaro.

Avvio infuocato: la partita prende il via subito ad alta velocità con i padroni di casa che vogliono spingere sin da subito e, mettendola molto sulla mischia e l’agonismo, riescono a metter in difficoltà una difesa nerazzurra che si trova spesso in difficoltà: il primo vero episodio è al sesto minuto quando Bellini interviene fallosamente in area su Lazarevic e l’arbitro decreta una punizione a due in area per gioco pericoloso ma la conclusione di Budel sbatte sulla barriera orobica. Pochi minuti più in la però il Toro sfonda: al minuto numero undici tocca ad Antenucci, favorito da un rimpallo, infrangere con un bel diagonale l’imbattibilità di Andrea Consigli che si ferma a quota 566 minuto ed a portare i granata in vantaggio. L’Atalanta ha però la forza e la capacità di non scomporsi e dimostrare sin da subito il carattere da grande squadra e trovare immediatamente il punto del pareggio: passa solamente un minuto e da una mischia in area su corner da destra, la risolve Federico Peluso con un esterno sinistro scoccato dal cuore dell’area dopo un colpo di testa di Bjelanovic e riportare subito il match sull’1-1. La squadra di casa non rinuncia a mantenere l’iniziativa e con Budel su punizione chiama Consigli alla deviazione in corner al diciottesimo, poi tocca a Peluso salvare in maniera provvidenziale su una nuova conclusione di Antenucci con i nerazzurri che si affidano prevalentemente a ripartire lasciando spesso l’inizitiva ai granata. L’Atalanta si fa rivedere dalle parti di Rubinho poco prima della mezz’ora con traversone basso da destra di Raimondi, Bjelanovic però non riesce a deviare verso la porta. Nel finale è ancora Toro con l’ex Rivalta ad andare al tiro con Consigli che respinge a terra in maniera provvidenziale. Match che si trascina così in equilibrio al termine di un primo tempo che è stato sicuramente tutto, tranne che noioso.

Il vento cambia: la ripresa, un po’ sulla falsa riga del finale di primo tempo, vede i nerazzurri riuscir maggiormente a prendere le distanze dalle sfuriate del Toro che non sembra più avere il piglio della prima frazione ed infatti all’ottavo è l’Atalanta a chiamare Rubinho alla grande parata con un intervento preciso sul colpo di testa del neo entrato Ruopolo (per lo spento Bjelanovic) su traversone di Tiribocchi. Poco dopo il quarto d’ora traversone da sinistra, colpo di testa di Gabionetta a sorvolare la traversa di Consigli. Ma è ancora Atalanta a farsi viva e, poco prima della mezz’ora, ha un’altra buona occasione: cross da destra di Raimondi, deviazione di Delvecchio e un difensore granata sfiora la palla spedendola in angolo.

Bianchi sprecone: il Toro rimane sornione ma, nei momenti finali del match costruisce due ottime oppurtunità con Rolando Bianchi: il bomber granata al ventisettesimo colpisce di testa la sfera e lambisce il palo alla destra di Consigli, creando la più limpida palla-gol della partita e poi ad una manciata di minuti dalla fine solo un salvataggio incredibile di Peluso impedisce al bomber di andare in gol.

Jack colpisce ancora: passata la paura, l’Atalanta ricomincia nuovamente a tessere la propria tela e, badando prima di tutto a non prenderle, riesce allo stesso tempo a creare ottime ripartenze e, in pieno recupero, a trovare l’azione che capovolge tutto quanto, compreso il destino di questa squadra: la ripartenza nerazzurra porta l’assist al limite di Delvecchio per Bonaventura che calcia di precisione in porta, la palla colpisce il palo e carambola in rete facendo esplodere l’anello nerazzurro presente allo stadio Olimpico con i nerazzurri che completano il loro magico capolavoro che li fa volare sempre più in alto in classifica con quest’eurogol di Bonaventura che, al minuto novantatre, cambia la storia di questa partita e quella di una squadra che vola via in classifica staccando di tre lunghezze il Siene e presentandosi all’altro big match di lunedì con il Novara con ben cinque punti di vantaggio sui piemontesi. Niente male come biglietto da visita di un’Atalanta che, bistrattata e criticata da inizio stagione, ha dato un grandissimo segnale di forza in una partita che, se non era un esame di maturità, poco ci mancava.

Che emozione… grazie ragazzi… grazie Atalanta!!!

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Torino-Atalanta: tabellino & pagelle

Toccanti striscioni dedicati dai tifosi a Yara e Daniel

IL TABELLINO:

TORINO-ATALANTA 1-2 (primo tempo 1-1)

RETI: 11′ pt Antenucci, 12′ pt Peluso, 49′ st Bonaventura

TORINO (4-4-2): Rubinho; D’Ambrosio, Rivalta (44′ st Di Cesare), Ogbonna, Zavagno; Lazarevic (16′ st Gabionetta), Budel, De Feudis, Sgrigna (26′ st Pagano); Bianchi, Antenucci. In panchina: Bassi, Cavanda, Obodo, Pellicori. All. Lerda

ATALANTA (4-3-1-2): Consigli; Raimondi, Capelli, Peluso, Bellini; Delvecchio, Padoin, Carmona; Doni (33′ st Bonaventura); Tiribocchi (23′ st Marilungo), Bjelanovic (6′ st Ruopolo). In panchina: Frezzolini, Manfredini, Basha, Ferri. All. Colantuono

Arbitro: Doveri di Roma

Note: gara di andata: Atalanta-Torino 2-1 – spettatori: 9mila circa – recuperi: 0′ e 5′

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 8: è il suo capolavoro per come studia il match dal profilo tattico ma anche delle sostituzioni; vince una gara in rimonta su un campo non certo facile e da una netta spallata al campionato. Condottiero!

CONSIGLI 6.5: rompe la sua imbattibilità, ma salva la situazione in almeno un paio di circostanze. Sicuro di se!

RAIMONDI 6.5: partita ordinata e attenta. Bene.

CAPELLI 6.5: almeno un paio di interventi decisivi. Promosso

PELUSO 7: decisivo il salvataggio su bianchi nel finale. Rischia persino l’autogol, ma il pericolo è il suo mestiere.

BELLINI 6.5: discreta prestazione anche per lui dopo un avvio poco convincente.

DELVECCHIO 7: quasi da fantasista puro l’assist per Bonaventura che vale il gol-partita.

PADOIN 6.5: buon rientro per lui, mostra i muscoli e si fa valere.

CARMONA 6.5: gioca di fino quando può, e non sfigura di certo!

DONI 6.5: meglio nella ripresa dopo un primo tempo così così.

TIRIBOCCHI 5.5: incide poco, non era la sua partita e lo si è visto.

BJELANOVIC 5.5: lanciato titolare, non convince molto…

SOSTITUZIONI:

RUOPOLO 6.5: entra e si rende subito pericoloso. Bene.

MARILUNGO 6: qualche buon pallone giocato.

BONAVENTURA 8: per il valore del gol, per la freddezza e per la sua voglia di stupire che ci ha fatto saltare in aria di gioia. Questo gol ce lo ricorderemo a lungo. Grazie Jack!!!