SERIE A, DICIOTTESIMA GIORNATA: seconda sconfitta consecutiva per gli uomini di Colantuono che perdono 2-0 all’Olimpico contro la Lazio: brutto match dei nerazzurri nel primo tempo dove soffrono le iniziative della squadra di Reja che passa grazie ad un rigore di Hernanes concesso per fallo di Masiello. Nella ripresa, episodio importante è l’espulsione di Lucchini in avvio causata da un fallo su Rocchi, astuto nel simulare l’impatto col difesore atalantino che viene ammonito per la seconda volta. Nerazzurri che comunque ci provano senza però pungere in maniera efficace e puniti nel finale dal raddoppio di Klose che chiude i conti. Orobici fermi a quota venti in classifica e sabato prossimo arriva la Juve in un momento certamente non felicissimo per Denis e compagni.
Roma: l’appetito vien mangiando, ma anche giocando per Lazio ed Atalanta che si affrontano nell’anticipo dell’ora di pranzo della diciottesima di campionato, la penultima del girone di andata. Non è iniziato certamente al meglio il 2012 per le due contendenti, reduci entrambe da due sconfitte nel primo turno del nuovo anno ed oggi alla ricerca di una scossa per ritrovare gioco e punti in classifica.
Marilungo si, Moralez no: con Manfredini out, rimpiazzato da Lucchi, aggiunto alle varie indisponibilità, Colantuono opta nuovamente per Marilungo titolare al fianco di Denis, relegando nuovamente alla panchina Maxi Moralez, con Padoin in mezzo al campo con la fascia di capitano.
Avvio soft: la partita prende il via su ritmi decisamente bassi anche se è comunque la Lazio a mantenere l’inerzia del match e cercare con forza di avvicinarsi alla porta di Consigli pur senza creare pericoli seri. Peluso commette fallo in avvio su Hernanes ma la punizione dal limite destro dell’area nerazzurra non sortisce effetti. Bravo al sesto Lucchini ancora sul bomber laziale ad intervenire in maniera efficace. I nerazzurri subiscono troppo l’iniziativa avversaria che, fortunatamente, non riesce a creare particolari pericoli.
Pasticcio-Masiello: in un match che si preannuncia difficile, complicarsi la vita non è certamente la migliore medicina per risolvere i problemi; paradossale il rigore che la Lazio guadagna al diciottesimo che porta i nerazzurri sotto di un gol: Radu entra in area sulla destra e supera in dribbling Masiello che lo atterra in maniera tanto plateale ed evidente che l’arbitro non può far altro che fischiare il tiro dagli undici metri che Hernanes trasforma, spiazzando Consigli.
Dea a sprazzi: lenta e piuttosto inefficace la reazione della squadra di Colatuono che non riesce a mutare il proprio atteggiamento da difensivo ad offensivo per cercare di procurare almeno qualche spavento alla difesa laziale: un sussulto al minuto ventisei da parte dei nerazzurri arriva con un bel traversone basso da destra di Schelotto, Denis sfiora la deviazione in area laziale mancando di un nulla l’impatto col pallone. Alla mezz’ora, ancora Schelotto in verticale sulla destra per Denis che entra in area e scocca un rasoterra parato da Marchetti. Sul finire del primo tempo, si vedono ancora i padroni di casa grazie ad una punizione da destra di Ledesma, il rasoterra deviato di Lulic è parato a terra da Consigli. Ultimi sussulti di un primo tempo che termina, dopo tre minuti di recupero, con la squadra di Reja avanti di un gol.
Maxi cambio: decide di rendere la sua Atalanta più offensiva mister Colantuono durante l’intervallo ed opta per l’ingresso di Maxi Moralez per l’evanescente Carmona subito in avvio di ripresa per tentare di scuotere l’andazzo di un match decisamente poco producente nel primo tempo per i nerazzurri.
Tuffo-Rocchi, rosso-Lucchini: episodio molto dubbio al settimo minuto dove costa caro l’errore di valutazione dell’arbitro Banti che ferma il gioco per un fallo di Lucchini su Rocchi che costa al difensore atalantino il secondo cartellino giallo e la conseguente espulsione che lascia l’Atalanta in inferiorità numerica. Il fallo, visto e rivisto nei replay televisivi, appare invece come una grossa furbata dell’attaccante della Lazio che, cade beatamente a terra nonostante pare non esserci alcun contatto con la gamba del difensore atalantino per quella che pare essere una brutta svista da parte del direttore di gara. Colantuono corre, a questo punto, ai ripari inserendo Bellini per Marilungo.
Due pesi, due misure: brutto fallo di Diakite su Schelotto al diciottesimo, solo ammonizione per il giocatore laziale che rischia davvero grosso per la brutta entrata sull’ex giocatore di Cesena e Catania. Interpretazioni decisamente differenti del direttore di gara in circostanze importanti. Sfiora il raddoppio la squadra di casa al venticinquesimo con una conclusione di Zauri che finisce sul fondo di un nulla.
Meglio in dieci?: pur con l’uomo in meno, l’Atalanta pare riuscir meglio nei suoi tentativi offensivi dopo esser rimasta in dieci piuttosto che nel periodo precedente. Alla mezz’ora un bel traversone di Masiello non trova la testa di Denis di un nulla, anticipato dall’uscita di Marchetti. Tocca anche a Tiribocchi nell’ultimo quarto d’ora, fuori proprio Masiello, con mister Colantuono che prova il tutto per tutto nei minuti finali di gara. Klose va intanto a concludere di testa e chiama Consigli alla parata in due tempi al minuto trentuno.
Klose chiude il discorso: Rocchi, rimesso in gioco da un tocco indietro di un atalantino, è solo davanti a Consigli, tenta un dribbling sul portiere, ma il portierone nerazzurro è bravissimo e sventa la minaccia. Rovesciamento di fronte e tentativo di Denis per i nerazzurri che offre palla a Moralez ma il passaggio risulta troppo lungo. La gara si trascina così al novantesimo dove, gli ampi spazi concessi dai nerazzurri impegnati a ricercare il pareggio, la Lazio trova il guizzo giusto per chiudere il match: Klose riceve palla a centroarea, si libera di Peluso e trafigge Consigli con un rasoterra sulla destra del portiere: 2-0 e partita che va così in archivio dopo quattro minuti di recupero. Seconda sconfitta consecutiva di un’Atalanta che, dopo aver regalato il primo tempo (e un rigore) agli avversari si ritrova a dover rincorrere con un uomo in meno per una espulsione ingiusta ed alcune decisioni arbitrali piuttosto dubbie.
Momento non facile: sconfitta che, nel complesso, ci può anche stare ma che mette a nudo le difficoltà offensive dell’attacco nerazzurro che in questo avvio di 2012 non ha ancora segnato e fatica a creare vere occasioni da gol. Problemi da risolvere, anche con una certa urgenza, perchè il calendario ci prepara ad un’altra partita decisamente non facile: sabato prossimo arriva la Juve, c’è una settimana per prepararsi al meglio ed evitare che il match prenda la stessa piega delle ultime due. Restiamo uniti e non lasciamo soli i nostri ragazzi in questo momento certamente non facile!