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SERIE A, QUINTA GIORNATA– L’Atalanta cade al Gewiss Stadium contro una Sampdoria rocciosa ma cinica in fase offensiva. Gasperini paga il troppo turnover.

ATALANTA-SAMPDORIA 1-3: INUTILE IL PENALTY DI ZAPATA

Niente da fare: in campionato l’Atalanta non sterza dopo il K.O. di Napoli e, anzi, perde ancora contro la Sampdoria. Con merito, una Samp ordinata e tutto tranne che trascendentale si porta a casa tre punti da Bergamo grazie a coperture attente, giuste ripartenze e il solito Quagliarella che punisce con regolarità i nerazzurri.

Sette cambi di formazione sono un po’ tanti e, nonostante un buon avvio, proprio Quagliarella sigla al quarto d’ora il vantaggio e, nel finale del primo tempo, potrebbe anche fare bis ma Sportiello para il calcio di rigore da lui calciato.

Nella ripresa Gasp ne cambia subito tre ma è la Samp a raddoppiare con Thorsby. Nel finale l’illusorio rigore di Zapata pare riaprire la gara che Jankto chiude nel recupero. Giusto così, l’Atalanta di campionato infila la seconda stecca di fila; mercoledì l’Ajax arriva a Bergamo, sperando che l’aria di Champions riaccenda la Dea.

ATALANTA-SAMPDORIA 1-3, TROPPI CAMBI

Bergamo– Dopo le gioie di coppa, l’Atalanta di campionato stecca di nuovo: per la seconda volta di fila. Roba che, talmente siamo abituati bene ultimamente, non accadeva da tempo immemore.

I ricambi usati pensando alla Champions non hanno dato a Gasperini quanto si aspettava e la rivoluzione della squadra nella ripresa non ha portato alla rimonta cercata per i troppi errori tecnici e, alla fine, la stanchezza. Punita dalla Samp con grande cinismo e tutto sommato neanche troppa sofferenza dei blucerchiati di Ranieri.

Ora l’Atalanta rischia anche di aver perso De Roon per la partita di martedì con l’Ajax: oltre al danno la beffa…

RIVOLUZIONE GASP: come detto sopra, l’Atalanta presenta molto turnover in vista della gara di Champions di martedì, contro l’Ajax.

In difesa non giocano Toloi e Romero (spazio a Sutalo e Djimsiti), in mezzo al campo fuori entrambi gli esterni, Hateboer e Gosens, e pure Freuler, con Depaoli, Mojica e Pasalic al loro posto. Davanti un po’ di riposo per Zapata e prima da titolare per Lammers. Ranieri invece conferma la coppia difensiva Yoshida-Tonelli, Damsgaard al posto dell’infortunato Candreva e davanti Ramirez a supporto di Quagliarella.

LA DEA SPINGE, MA QUAGLIARELLA LA PUNISCE: l’Atalanta prova a far subito la partita, appoggiandosi sui giochi di prestigio di Ilicic e i suoi dialoghi con Gomez. Il Papu ci prova due volte, prima su punizione (alta) e poi con doppio tentativo prima respinto e poi deviato, ma alla prima chance la Samp non perdona: Ramirez prova a servire Quagliarella a centrocampo, Damsgaard si trova spalancato un corridoio centrale verso la porta: l’assist a sinistra è per Quagliarella, che punisce il distratto Palomino e tira una sassata all’incrocio da due passi, sul palo di Sportiello.

SPORTIELLO SALVA TUTTO NEL FINALE: ora la Dea trova un muro blucerchiato e tentativi di conclusione sempre faticosi, con Ilicic (parata di Audero) e Lammers (colpo di testa morbido). In ripartenza è sicuramente più pericolosa la Samp: prima con una punizione di Ramirez che trova Tonelli in spaccata che manda fuori di un niente e poi con un tiro cross di Jankto, che viene toccato con la mano da Mojica.

Passano quasi tre minuti prima che Calvarese sia chiamato al video dalla sala Var per concedere il rigore che però Quagliarella si fa respingere da Sportiello che intuisce alla perfezione tutto, angolo e altezza del tiro. Ultimo brivido di un primo tempo in cui la squadra del Gasp convince davvero poco.

RIPRESA, GASP NE CAMBIA SUBITO TRE: Gasperini ridisegna la squadra con Gosens, Zapata e Toloi per gli evanescenti Mojica, Lammers e Sutalo ma l’andamento della gara è identico al primo tempo.

Parte forte l’Atalanta ma solo due tiri tutto sommato innocui di Gomez e Ilicic. Al quarto d’ora la Samp raddoppia grazie ad un doppio errore di Depaoli (subito dopo sostituito da Hateboer) che prima perde palla e poi anche Thorsby, servito da Jankto che va piazzar il raddoppio.

A quel punto Gasp deve giocarsi anche il quinto cambio con Malinovskyi per De Roon che esce zoppicando e pagherà la stanchezza e la poca lucidità finale di Gomez e Ilicic.

ILLUSIONE ZAPATA, JANKTO LA CHIUDE: l’Atalanta sfiora il 2-1 con un diagonale sinistro fuori di Gosens, e poi lo trova su rigore segnato da Zapata (confermato dal Var dopo qualche minuto), ma gli ultimi sforzi dei nerazzurri e il loro sbilanciamento sono puniti con l’ennesima ripartenza della Samp, aperta e chiusa da Jankto su assist di Keita.

3-1 e match in ghiaccio per gli ospiti mentre per i nerazzurri è una battuta d’arresto figlia sicuramente della confusione tattica generata dai tanti cambi, ma anche di una difesa che continua a non essere all’altezza. Con oggi sono dodici i gol subiti in cinque gare. Decisamente troppi, anche in vista del match con l’Ajax di Champions di martedì sera.

IL TABELLINO:

ATALANTA-SAMPDORIA 1-3 (primo tempo 0-1)

RETI: Quagliarella 13′, Thorsby 59′, Zapata 80′, Jankto 92′

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello, Sutalo (46′ Toloi), Palomino, Djimsiti, Depaoli (60′ Hateboer), De Roon (63′ Malinovskyi), Pasalic, Mojica (47′ Gosens), Gomez, Ilicic, Lammers (48′ Zapata D.) – All.: Gasperini

SAMPDORIA (4-4-2): Audero, Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello, Damsgaard (73′ Leris), Ekdal, Thorsby, Jankto, Ramirez (66′ Verre), Quagliarella (65′ Keita B.) – All.: Ranieri

ARBITRO: Calvarese di Teramo

NOTE: circa mille spettatori presenti allo stadio – Sportiello ha parato un rigore a Quagliarella – ammoniti: Tonelli (S), Mojica (A), Yoshida (S), Malinovskyi (A), Keita (S), Jankto (S), Palomino (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.

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