Match molto equilibrato a Bergamo e deciso nel finale da un gol dell’attaccante nerazzurro che sfrutta un pasticcio difensivo dei granata – L’Atalanta passa subito con Padoin, sciupa diverse occasioni per raddoppiare, e viene punita da un bellissimo gol di Sgrigna: il match sembra bloccato perchè nella ripresa le emozioni sono davvero pochissime, solo nel finale prima Doni sfiora il gol, poi il Tir segna la rete che vale il terzo posto solitario
Bergamo: mancavano da tempo le serate di gala di quelle importanti al Comunale, il match tra Atalanta e Torino riempie lo stadio e porta quel profumo di serie A che in entrambe le città delle contendenti manca da troppo tempo. In un lungo intreccio di ex, da Colantuono a Tiribocchi da una parte fino a Rolando Bianchi e Paolo Zanetti dall’altra la sfida della notte di Bergamo è anche un test severo per capire se quella vista con il Sassuolo è davvero la giusta Atalanta pronta per provare a fare il grande salto senza dimenticare che, partendo proprio dalla partita con i granata la prossima settimana offrirà la trasferta col lanciatissimo Novara mercoledì e l’Ascoli di Gustinetti sabato: sette giorni per capire che Atalanta sarà.
Razzo-Padoin: come da consuetudine, l’Atalanta prova a subito ad incidere sul match dettando il proprio ritmo ed, in effetti, l’avvio è davvero fulmineo con i nerazzurri che passano al sesto con Padoin che riceve un bell’assist di Carmona, semina due difensori granata piuttosto distratti e fredda Rubinho portando i nerazzurri sull’1-0. Prendono sempre più campo i ragazzi di Colantuono che, tenendo alto il possesso di palla e la concentrazione sfiorano in almeno un paio di circostanze il gol del raddoppio: prima tocca a Doni calciare alto da buona posizione, poi è molto ghiotta l’occasione che fallisce Ardemagni che, col piattone, manda a lato da buona posizione graziando il Toro. Sciupando molto, l’Atalanta si espone anche alle ripartenze di un Toro che sonnecchia per venti minuti abbondanti per poi colpire con freddezza al primo affondo: è il minuto ventidue quando Sgrigna conquista un buon pallone in area, si destreggia evitando Raimondi e colpisce con uno splendido colpo da fuori che lascia impietrito Consigli e riporta il punteggio in parità. Il pari incassato al primo affondo subito blocca in parte la manovra fin li convincente di un’Atalanta che, per l’ennesima volta tra le mura amiche, si ritrova a giocare un buon calcio ma a subire gol appena gli avversari si affacciano dalle parti di Consigli. La seconda parte del primo tempo è infatti piuttosto sonnecchiosa rispetto alla prima con i granata che contengono e ripartono con ordine ma senza pungere ed i nerazzurri che ci provano, ma con meno lucidità rispetto all’avvio del match e concludono a rete nuovamente con Padoin ma in questo caso Rubinho blocca a terra la bella conclusione del centrocampista-goleador nerazzurro. E’ l’ultimo squillo di un primo tempo che va quindi in archivio sull’1-1 tra le due contendenti.
Recupero vincente: la ripresa non ricalca certamente quanto visto nel primo tempo e, stranamente, l’Atalanta segue l’andazzo di un Toro che bada a coprire bene e tentare qualche fiammata senza però rendersi pericoloso più del dovuto ed i nerazzurri che non riescono più ad arrivare dalle parti di Rubinho con la facilità della prima parte di gara. Ne esce così una ripresa davvero sonnolenta con Colantuono che prova a dare maggior vigore ai suoi con i cambi e gli innesti di Tiribocchi, Basha ed Ceravolo (quest’ultimo solo nel finale) ma con il match che rimane inchiodato sull’1-1 e Rolando Bianchi che ha l’occasionissima per i granata a metà ripresa e solo un monumentale Troest impedisce all’ex nerazzurro di segnare il gol del vantaggio ospite.
Finale incandescente: quel che non ti aspetti avviene invece nel finale di match. I cinque minuti di recupero risvegliano la voglia di crederci di un’Atalanta che sfiora con Doni il gol nel corso dell’extratime con una conclusione in area che viene rimpallata dai difensori granata. Nell’assedio improvviso nerazzurro spunta poi la sgommata del Tir che al minuto novantadue riprende una punizione di Raimondi, deviata goffamente da Cofie che di fatto offre un assist al bomber atalantino, e regala la rete che fa esplodere il Comunale: 2-1 e terzo posto per un’Atalanta che vince, e lo diciamo con sincerità, senza meritarlo più di tanto ma conquista tre punti d’oro e la seconda vittoria consecutiva in attesa del match importante di mercoledì a Novara contro i piemontesi secondi in classifica che ci dirà ancor di più quanto vale questa squadra che stasera ha avuto luci, ma anche parecchie ombre.
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